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News & Salento

Il Salento va in… porto con 40 milioni

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Cinque nuovi porti fra Gallipoli (progetto già esecutivo), Porto Cesareo, Santa Cesarea, Tricase e Racale-Taviano, per un investimento di quasi 40 milioni di Euro che frutterà in totale quasi 200mila posti in barca in più solo nella nostra provincia. Un ruolo da protagonista lo ricopre Italia Navigando, Società (quasi completamente pubblica, con una piccola percentuale in mano ai privati e comunque in via di estinzione) controllata da Invitalia, l’Agenzia Nazionale per l’Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo d’Impresa S.p.A., che fa quindi capo allo Stato, Tesoro e Ministero dell’Economia. Costituita nel 2002 con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo di una rete nazionale di porti turistici, opera in partnership con Enti territoriali ed imprenditori privati; contribuisce allo sviluppo economico del Paese e delle infrastrutture; valorizza le potenzialità turistiche nei siti portuali e nei territori limitrofi.


Ernesto Abaterusso


Da un paio d’anni ne è presidente Ernesto Abaterusso, di Patù, che spiega: “Abbiamo il compito di creare in Italia, soprattutto nel centro sud, una rete di 50 porti turistici”. Cosa vuol dire rete? “Avere dei porti tutti di un livello qualitativo standard di eccellenza, con un’uniformità di gestione. Se il diportista, pur stando nell’altra parte del mondo, ha bisogno di notizie su un porto della provincia di Lecce, gli basta pigiare un pulsante per sapere quale posto di un determinato porto appartenente alla rete di Italia Navigando è libero ed in quale data. E non sembri una cosa da poco, perché nella stragrande maggioranza dei porti italiani oggi non solo è difficile reperire un posto barca in assoluto, ma è anche praticamente impossibile avere la garanzia che una volta nel porto ci sia il posto con annessi tutti i servizi di qualità”. Poi Abaterusso, con malcelato orgoglio, racconta come “sotto la mia amministrazione Italia Navigando è riuscita a sbloccare un contributo CIPE di 48 milioni di euro da suddividere fra 5 regioni. L’85% va a Sardegna, Campania, Sicilia e Puglia, quindi centro sud, il restante 15% al Friuli Venezia Giulia, dove stiamo curando due investimenti a Trieste e Monfalcone. I fondi sono stati sbloccati con la condizione che Italia Navigando, che è il soggetto attuatore, riuscisse ad elaborare accordi di programma tra la Regione interessata, il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Italia Navigando ed Invitalia”. Dei fondi CIPE, però, alla Puglia vanno solo 5 milioni… “Nella nostra regione abbiamo realizzato il primo accordo di programma per uno stanziamento di 18,8 milioni complessivi, di cui 5 dai fondi CIPE, altri 7,4 da fondi regionali mentre Italia Navigando, da sola, mette 6,4 milioni. Tutti soldi che serviranno alla realizzazione dei tre porti immediatamente cantierabili, vale a dire Trani, Brindisi e Gallipoli. Per queste strutture siamo già in fase avanzata con le gare d’appalto perché la condizione necessaria e indispensabile è che noi facciamo le gare d’appalto e quindi impegniamo i soldi entro il 31 dicembre 2010. Nel dettaglio, andranno 4 mln di euro al porto di Trani, 2,8 a quello di Brindisi e addirittura 12 a quello di Gallipoli”.


Gallipoli: 12 milioni per 400 posti barca


A che punto siamo nella città ionica? “Stiamo procedendo alle gare d’appalto. Una volta assegnati i lavori si potrà iniziare perché abbiamo già avuto già dal Sindaco l’autorizzazione all’anticipata occupazione in attesa della conclusione delle procedure previste dal Codice della Navigazione”. Cosa ne verrà fuori? “Useremo una parte del Molo Foraneo e realizzeremo lo spazio oggi inutilizzato per la realizzazione di circa 400 posti barca con tutti i servizi”.


Questo per l’immediato, o per dirla come il presidente Abaterusso per “la parte esecutiva”. C’è poi la parte programmatica, che prevede una serie di interventi in tutta la Puglia con l’investimento di complessivi 73 mln di euro. Ed all’interno di questi progetti sono previsti, per la provincia di Lecce, interventi a Porto Cesareo, Santa Cesarea Terme, Tricase e Racale-Taviano.


Porto Cesareo: 17 milioni e 650 nuovi posto


Già presentato il progetto per complessivi 17 milioni di Euro che prevede 650 posti barca. “La struttura”, spiega Abaterusso, “è stata prevista nell’unica area che al momento della redazione del progetto non era sottoposta a vincolo. Di recente, però, la locale Amministrazione ha sottoposto a vincolo tutta la fascia costiera ricadente nel territorio di Porto Cesareo. Siamo in perfetta sintonia con l’Amministrazione, dalla quale tra l’altro siamo stati contattati per la realizzazione della nuova struttura portuale. Noi intanto abbiamo presentato l’istanza con il relativo progetto e le somme sono già stanziate. Se ci diranno che alla luce del nuovo Regolamento Comunale non si potrà procedere, valuteremo le opportune modifiche”.


Soluzione da 5 milioni per Santa Cesarea Terme


Realizzato uno studio di massima per un intervento di minimo 5 milioni di euro nella zona di Porto Miggiano. “Un intervento”, dice il presidente di Italia Navigando, “che non sia altamente impattante per la conformazione di quell’area. Ed è un po’ lo stile che contraddistingue i nostri interventi: più che costruire nuovi porti, cioè, tendiamo a riqualificare le strutture esistenti aumentando, dove possibile, i posti barca senza però alterare l’ambiente con colate di cemento e quant’altro”.

Un porto per Racale e Taviano


Ancora in fase di studio invece quel che riguarda la struttura portuale per la marina di Racale e per quella di Taviano. “Stiamo studiando una soluzione su sollecitazione dell’Amministrazione regionale, che evidentemente ha ricevuto richieste in tal senso da quella comunale. Siamo sinceramente ancora in alto mare”, ammette Abaterusso, “perché solo adesso abbiamo potuto cominciare a studiare la realtà tra Racale e Mancaversa. Penso che alla fine, senza avere un impatto ambientale significativo, potremo realizzare una struttura che ospiti 200-250 posti barca”.


Tricase: il nuovo porto da 5 milioni di euro


Il progetto


Sono già a disposizione 5,5 milioni di euro per la realizzazione di un progetto che prevede un allargamento dell’attuale braccio e quindi dello specchio d’acqua; la messa in sicurezza del porto; l’intervento sui servizi per cui alcuni lavori sono già iniziati.


Italia Navigando in questo caso”, illustra Abaterusso, “ha un ruolo di coordinamento e si è resa promotrice del progetto presentato dal Comune. Alla fine dei lavori ci sarà una bellissima realtà di 450 posti barca, peraltro in sicurezza a differenza di come è stato fino ad oggi”. A Tricase il progetto è già stato presentato al pubblico (e si era in campagna elettorale…) e non sono certo mancate le polemiche. “Qualcuno dal centrodestra”, svela Abaterusso, “ha già preannunciato in proposito un’interrogazione parlamentare. Io posso dire che in quell’occasione il sottoscritto era stato invitato ad un dibattito sulla portualità turistica. Sapevo che ci sarebbero stati sia il sindaco di Tricase, Antonio Musarò, che l’allora vice presidente della Regione, Loredana Capone. Quindi un’iniziativa assolutamente bipartisan. Una volta lì, però, ho trovato solo la Capone; in mancanza del Sindaco ho chiesto agli Assessori presenti di partecipare comunque alla riunione, ma hanno rifiutato…”.


In soldoni cosa porteranno questi quasi 2mila nuovi posti barca all’economia salentina? “Comprese anche le altre regioni, avremo realizzato quasi 6mila posti barca in più, la maggior parte al centro sud, dando linfa all’industria della nautica, frenata proprio per la carenza dei posti barca, e creando nuovi posti di lavoro. Cito una frase del Ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, che all’inaugurazione del porto di Fiumicino (“del quale Italia Navigando è socia al 30%”) ha detto che per ogni posto barca in più ci sono quattro nuovi posti di lavoro. Il conto è presto fatto: 6mila posti barca, 34mila nuovi occupati…”.


Giuseppe Cerfeda


Attualità

Riparte LINEA, il servizio di trasporto pubblico comunale di Ugento

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Da ieri è attivo il servizio di trasporto pubblico comunale LINEA che collega i centri abitati di Gemini e Ugento con le splendide località costiere di Torre San Giovanni, Fontanelle, Torre Mozza e Lido Marini.

Fino al 10 settembre, saranno disponibili ben 13 corse giornaliere, distribuite tra le 7:30 e le 1:40, con una pausa tra le 14:00 e le 16:00. Quest’anno, il servizio si arricchisce di una nuova immagine coordinata, attualmente in fase di allestimento sui minibus e presso tutte le fermate. Inoltre, nei prossimi giorni, sarà disponibile una nuova app per smartphone che permetterà di ottenere informazioni in tempo reale sugli orari di passaggio da ciascuna fermata e di acquistare digitalmente i biglietti.

Un’ulteriore novità di quest’anno è il servizio aggiuntivo FLEXI, che consentirà di prenotare corse dedicate per raggiungere la stazione FSE di Taurisano-Ugento dal centro della città e viceversa.

I servizi LINEA e FLEXI di Ugento, assieme al servizio su prenotazione lanciato recentemente a Patù, anticipano, sfruttando risorse comunali, il più esteso potenziamento dei servizi di trasporto pubblico dell’Area Interna Sud Salento, previsto per entrare a pieno regime a giugno 2025.

Il commento del sindaco Salvatore Chiga:
“Siamo entusiasti di annunciare la ripartenza del servizio di trasporto pubblico comunale LINEA, che quest’anno offre ancora più corse e nuove funzionalità per agevolare gli spostamenti di cittadini, lavoratori e turisti, studiati ad hoc insieme al presidente del consiglio Vincenzo Scorrano sulla base delle richieste pervenute la scorsa estate. Invitiamo tutti a utilizzare questo servizio, lasciando a casa l’auto, per contribuire alla riduzione dell’inquinamento e migliorare la sicurezza stradale, soprattutto per i nostri giovani. Grazie a un’ampia offerta di corse giornaliere e a orari flessibili, LINEA permette a tutti di muoversi liberamente e in modo sostenibile. Ogni anno lavoriamo per migliorare il servizio, superando complesse difficoltà amministrative. Siamo particolarmente orgogliosi di riuscire a partire 10 giorni prima rispetto all’anno scorso, dimostrando il nostro impegno nel fornire un servizio efficiente e puntuale. Auguro a tutti una buona estate, all’insegna della mobilità sostenibile e della sicurezza”.

Il commento del presidente del consiglio Vincenzo Scorrano:
“Ce l’abbiamo fatta! Ringrazio l’azienda collaboratrice, gli uffici comunali e i funzionari coinvolti per l’intenso lavoro degli ultimi giorni. Anche se nei prossimi giorni potrebbero esserci piccoli aggiustamenti da fare, siamo certi che tutto sarà presto perfetto. Il servizio è pensato per migliorare la qualità della vita dei residenti e dei turisti che scelgono Ugento. Ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito a questo progetto e invitiamo la comunità a usufruire del servizio, restando sintonizzati per ulteriori novità”.

 

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Asd Città di Otranto: via alla nuova stagione con grosse novità

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Si alza il sipario sulla nuova stagione dell’Asd Città di Otranto.

Grosse novità in casa biancazzurra quelle che verranno presentate nel corso di una conferenza stampa organizzata per sabato 13 luglio alle 19 nella Sala Triangolare del Castello Aragonese della Città dei Martiri.

La serata sarà l’occasione per esporre le linee guida della stagione 2024/ 2025 e rendere ufficiali alcune situazioni già compiute e altre in fase di compimento.

Ad aprire la conferenza stampa il saluto del presidente del Città di Otranto, Giovanni Mazzeo, e le parole del direttore generale Tonino Ruggeri.

A seguire gli interventi di Luigi Santo, imprenditore di origini salentine e fondatore di Kong Energy che introdurrà le tracce fondamentali del nuovo corso biancazzurro, e quelli del commercialista Umberto Mussini che parlerà della parte economico- finanziaria del progetto, dell’avvocato Lorenzo Panelli, a lui il compito di presentare l’ossatura sostanziale del nuovo progetto sportivo e sociale. A chiudere interverrà l’utility manager Andrea Prandi.

Nuova linfa nell’organigramma societario, dunque, che garantirà negli anni a venire una solidità sostanziale alla società tra le più importanti di calcio dilettantistico nel panorama pugliese.

Durante l’incontro di sabato saranno rese note ulteriori nuove per il futuro del Città di Otranto e sarà svelato anche il nuovo logo societario.

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Attualità

Previsioni Meteo: sud Italia in ebollizione, e durerà ancora per molto

Per domani temperature in lieve calo al Centro-Nord e sulla Sardegna, caldo ancora molto intenso in Sicilia e in Puglia con picchi di oltre 40 gradi…

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Italia di nuovo divisa in due dalle condizioni meteo: una perturbazione con esondazioni del lago di Como e nubifragi violenti nel varesotto, è il bollettino di oggi.

Mentre nelle regioni centro-meridionali il tempo resta soleggiato e molto caldo, con prevalenza di cieli sereni.

Temperature massime in ulteriore lieve aumento al Centro-Sud, con punte fino a 40-42 gradi nelle aree interne poco lontane dal mare.

Clima afoso. Venti a regime di brezza.

Per domani temperature in lieve calo al Centro-Nord e sulla Sardegna, caldo ancora molto intenso in Sicilia e in Puglia con picchi di oltre 40 gradi.

Caldo protagonista anche nel corso della prossima settimana, con il dominio dell’anticiclone africano, punte intorno ai 40 gradi e tanta afa. 

Quanto durerà l’ondata di caldo?

Secondo le proiezioni meteo più a lunga scadenza, al Nord l’alta pressione potrebbe indebolirsi tra domenica 21 luglio e la settimana successiva, con aria relativamente meno calda e più instabile in ingresso anche a sud delle Alpi e conseguente attenuazione della calura.

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