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L’8 per mille all’edilizia scolastica

Da quest’anno i pugliesi possono destinare l’8 per mille anche all’edilizia scolastica per destinare risorse alla risistemazione degli edifici scolastici italiani

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Si avvicina la stagione delle dichiarazioni dei redditi. La novità del 2014 è che i contribuenti potranno destinare l’8 per mille anche all’edilizia scolastica.


edificio scolasticoGrazie ad un emendamento al decreto Stabilità del deputato bitontino Francesco Cariello (M5S), infatti, è stato modificato l’art. 48 della legge 222/1985 introducendo il sostegno all’edilizia scolastica tra le destinazioni dell’8 per mille. L’emendamento riprende due proposte di legge già presentate in questa legislatura ed assegnate alla Commissione Bilancio della Camera: una a prima firma Davide Mattiello (PD), l’altra presentata dal deputato barese Giuseppe Brescia (M5S).


L’edilizia scolastica rappresenta oramai un’emergenza nazionale”, dichiara il deputato pugliese Francesco Cariello (M5S), “i cittadini da oggi possono dare il loro contributo firmando la sezione “Stato” nel modulo della dichiarazione. Se è bastato un singolo emendamento per deviare le risorse dei cittadini verso il miglioramento dei luoghi dell’educazione, allora un Governo con una ‘larga’ maggioranza, cosa potrebbe fare? Per il momento non ha fatto nulla, se non andare in giro per le scuole a rifarsi una credibilità politica,  che non esiste più. Noi vigileremo affinché il fondo venga ripartito correttamente tra tutte le finalità previste dalla legge (“fame nel mondo”, “calamità naturali”, “assistenza ai rifugiati” e “conservazione dei beni culturali” le altre finalità, ndr). Anzi, lavoreremo affinché si promuova, almeno per quest’anno, l’utilizzo esclusivo per la finalità, da noi aggiunta, dell’edilizia scolastica. In tal senso”, conclude Cariello, “è in corso di modifica il regolamento contenuto nel Dpr 10 marzo 1998, n.76, in relazione all’introduzione della categoria ‘edilizia scolastica’”.

Dall’analisi effettuata è, infatti, emerso che spesso i soldi dell’8 per mille vengono utilizzati per fini diversi da quelli previsti: ad esempio, per finanziare l’abolizione dell’ICI sulla prima casa con 60 milioni di euro (2008) o per finanziarie le infrastrutture penitenziarie con 57 milioni di euro (2011). Destinando l’8 per mille allo Stato e quindi all’edilizia scolastica si finanziano interventi di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico degli immobili adibiti all’istruzione scolastica pubblica.


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Saggio di Natale a Nardò

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Domenica 22 dicembre si è svolto al palazzetto dello sport Andrea Pasca di Nardò, il primo saggio di Natale della scuola di ballo Anastasia Dance: Jingle dance.

Non solo ballo ma anche attrazioni natalizie per tutti i bambini: Anna ed elsa, elfi, zucchero filato per tutti, babbo natale con la buca lettere per le letterine, angolo scenografico. Tante coreografie che hanno visto esibirsi 50 ballerini della scuola Anastasia Dance dei maestri Francesca Paglialunga e Salvatore Vacca.

L’evento è stato patrocinato dal Comune di Nardò, grazie alla preziosa collaborazione del presidente del Consiglio comunale con delega allo sport Antonio Tondo e del presidente della Consulta dello sport Tony De Paola.

Le iscrizioni per il nuovo anno sono aperte e i maestri vi aspettano in via due Aie, 67 a Nardò.

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Annuo Nuovo, una “buona vecchia abitudine: il bagno a mare

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro

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Anche questo 2025 si è palesato con il volto e gli usi di altri inverni, un deja vù, insomma.

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro; un modo per curare la forma e l’anima; una sorta di rito propiziatorio, ci confidano, un po’ come fare il bagno nelle acque del Gange (per gli indù c’è la convinzione che effettuando il bagno nel fiume si possa ottenere il perdono dei peccati e un aiuto per raggiungere la salvezza).

Pertanto anche quest’anno a Capodanno passeggiando per le nostre coste, da OtrantoS. Cesarea a Castro, passando per Tricase e Leuca, era facile scorgere alcuni coraggiosi e volenterosi che iniziavano l’anno con il “solito” rito propiziatorio: il bagno a mare.

 

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Marittima: in Bottega l’ultimo appuntamento con le degustazioni

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Riceviamo e pubblichiamo

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