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News & Salento

La festa della vite a Novoli

Sabato 17 dicembre la comunità di Novoli celebrerà la Festa della Vite e del Paesaggio del Parco del Negroamaro, che segnerà il primo atto della costruzione

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Sabato 17 dicembre la comunità di Novoli celebrerà la Festa della Vite e del Paesaggio del Parco del Negroamaro, che segnerà il primo atto della costruzione del grande falò, la “fòcara”, che il 16 gennaio di ogni anno si accende in onore di Sant’Antonio Abate, patrono della città. I lavori di costruzione del falò rappresentano la “festa nella festa” che caratterizzeranno le festività natalizie e culmineranno nella magica notte del 16 gennaio 2012 quando sarà la spettacolarità dell’installazione di Mimmo Paladino e l’energia musicale di Roy Paci e della neonata “Orchestra del Fuoco” ad accompagnare con una colonna sonora live ad hoc l’accensione della “Fòcara”, il più grande fuoco del Mediterraneo che  alimenta e riscalda la grande festa, momento di incontro tra culture e religioni diverse che si riuniscono idealmente intorno al “fuoco buono di Puglia”, simbolo universale di pace e di solidarietà nell’area mediterranea. Riguardo invece al programma del 17 dicembre, alle 9,30 ci sarà il raduno dei rappresentanti istituzionali e delle scolaresche in Piazza A. Moro. Alle 9,45 il corteo guidato dalle scolaresche dell’Istituto comprensivo di Novoli attraverserà le vie del paese per giungere in Piazza Tito Schipa dove le autorità civili e religiose formuleranno un breve saluto. Seguirà la benedizione dei fasci di legna e dei mezzi agricoli, cerimonia dal forte legame rituale con quel mondo contadino che ha dato origine e ha custodito per secoli la devozione verso il Santo del “fuoco”. Subito dopo il Comitato Festa S. Antonio Abate darà inizio alla costruzione della “fòcara” con il coinvolgimento di una rappresentanza dei ragazzi, delle Istituzioni, dei Consorzi di tutela dei vini Doc Brindisi, Copertino, Galatina, Leverano, Nardò, Salice Salentino e Squinzano e di aziende e coltivatori diretti. Si proseguirà con performance e attività delle scolaresche di Novoli. La manifestazione si concluderà con la comunicazione del nome del coltivatore vincitore del premio istituito dall’Azienda florovivaistica “Fata Bianca” di Giancarlo Calvelli che viene attribuito al viticultore distintosi nell’anno. In serata, alle 20,30, nel Teatro Comunale si potrà assistere al concerto “Musica, incanti diVino”, con l’orchestra giovanile “Albandolabanda” diretta da Marco Grasso, a cura di Mediasoft per la musica.

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Saggio di Natale a Nardò

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Domenica 22 dicembre si è svolto al palazzetto dello sport Andrea Pasca di Nardò, il primo saggio di Natale della scuola di ballo Anastasia Dance: Jingle dance.

Non solo ballo ma anche attrazioni natalizie per tutti i bambini: Anna ed elsa, elfi, zucchero filato per tutti, babbo natale con la buca lettere per le letterine, angolo scenografico. Tante coreografie che hanno visto esibirsi 50 ballerini della scuola Anastasia Dance dei maestri Francesca Paglialunga e Salvatore Vacca.

L’evento è stato patrocinato dal Comune di Nardò, grazie alla preziosa collaborazione del presidente del Consiglio comunale con delega allo sport Antonio Tondo e del presidente della Consulta dello sport Tony De Paola.

Le iscrizioni per il nuovo anno sono aperte e i maestri vi aspettano in via due Aie, 67 a Nardò.

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Annuo Nuovo, una “buona vecchia abitudine: il bagno a mare

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro

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Anche questo 2025 si è palesato con il volto e gli usi di altri inverni, un deja vù, insomma.

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro; un modo per curare la forma e l’anima; una sorta di rito propiziatorio, ci confidano, un po’ come fare il bagno nelle acque del Gange (per gli indù c’è la convinzione che effettuando il bagno nel fiume si possa ottenere il perdono dei peccati e un aiuto per raggiungere la salvezza).

Pertanto anche quest’anno a Capodanno passeggiando per le nostre coste, da OtrantoS. Cesarea a Castro, passando per Tricase e Leuca, era facile scorgere alcuni coraggiosi e volenterosi che iniziavano l’anno con il “solito” rito propiziatorio: il bagno a mare.

 

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Marittima: in Bottega l’ultimo appuntamento con le degustazioni

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Riceviamo e pubblichiamo

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