News & Salento
La geografia… dell’Irpef nel Salento
Un prelievo di oltre un miliardo di euro per l’Irpef e relative addizionali. Ecco quanto hanno versato i contribuenti della provincia di Lecce
Un prelievo di oltre un miliardo di euro per l’Imposta sul reddito delle persone fisiche: ecco quanto hanno versato i contribuenti della provincia di Lecce. È quanto emerge da uno studio condotto dall’Osservatorio economico di Davide Stasi, in collaborazione con l’Associazione italiana dottori commercialisti (Aidc) sezione di Lecce, sulla base delle dichiarazioni trasmesse nel corso del 2018 all’Agenzia delle entrate (riferite all’anno d’imposta 2017), attraverso i modelli 730 e Redditi (ex Unico).
In particolare, i salentini hanno sborsato un miliardo 220 milioni 712mila euro solo per l’Irpef, a cui si aggiungono l’addizionale regionale (altri 92 milioni 805mila euro) e quella comunale (altri 44 milioni 391mila euro).
Una pressione fiscale già elevata che potrebbe però crescere ancora, in virtù dello sblocco degli incrementi a livello locale. Mentre l’Irpef sui redditi è rimasta invariata, le aliquote addizionali sono stabilite, in autonomia, da Regioni e Comuni. Al momento, il limite massimo per l’addizionale regionale è fissato al 3,33 per cento, mentre per quella comunale è allo 0,8 per cento.
Nonostante le preoccupazioni, al momento, non si segnalano particolari aumenti per l’anno in corso, salvo qualche eccezione. Il rischio di aliquote più alte è stato scongiurato a livello regionale, almeno per quest’anno, in quanto le Regioni hanno dovuto rispettare la scadenza del 31 dicembre per approvare i loro bilanci. Pertanto, lo sblocco delle aliquote, previsto dalla Legge di Bilancio, non ha avuto effetti sul 2019 (la Manovra è stata approvata soltanto il 30 dicembre scorso). A livello comunale, invece, la scadenza per l’approvazione dei bilanci comunali è fissata al 31 marzo. Va detto che non tutti i contribuenti sono tenuti al pagamento dell’Irpef e delle relative addizionali: si tratta, ad esempio, dei contribuenti con livelli reddituali compresi nelle fasce di esonero oppure di contribuenti che fanno valere detrazioni tali da azzerare l’imposta lorda o perché aderiscono a regimi sostitutivi, come i cosiddetti forfettari.
Ecco un breve «riepilogo» dei versamenti Irpef, in ordine di gettito. Per l’anno d’imposta 2017, i leccesi hanno pagato 278 milioni 585mila euro. Seguono Nardò con 47 milioni 949mila; Galatina 44 milioni 688mila; Gallipoli 35 milioni 180mila; Maglie 31 milioni 387mila; Copertino 29 milioni 791mila; Tricase 28 milioni 559mila; Casarano 26 milioni 196mila; Cavallino 23 milioni 415mila; Trepuzzi 20 milioni 938mila. Seguono gli altri Comuni.
Riguardo all’addizionale regionale, a Lecce hanno versato, in aggiunta all’Irpef, 17 milioni 628mila; Nardò 3 milioni 673mila; Galatina 3 milioni 320mila; Gallipoli 2 milioni 488mila; Copertino 2 milioni 461mila; Maglie 2 milioni 184mila; Casarano 2 milioni 133mila; Tricase 2 milioni 133mila; Cavallino un milione 713mila; Trepuzzi un milione 663mila. Seguono gli altri Comuni.
Riguardo all’addizionale comunale, i leccesi hanno versato, in aggiunta all’Irpef e all’addizionale regionale, altri 8 milioni 28mila; Nardò 2 milioni 61mila; Galatina un milione 857mila; Gallipoli un milione 389mila; Casarano un milione 214mila; Tricase un milione 194mila; Copertino un milione 128mila; Cavallino 953mila; Squinzano 872mila. Seguono gli altri Comuni.
Contribuenti in aumento
Rispetto all’anno prima, il numero dei contribuenti Irpef è aumentato di 4.931 unità, pari all’1 per cento (da 515.122 a 520.053).
In particolare è aumentato di più a Lecce (+915), Nardò (+308), Lizzanello (+167), Tricase (+162), Surbo (+153), Gallipoli (+146), Racale (+126), Cavallino (+123), Galatina (+117), Galatone (+111), mentre è diminuito a Aradeo (-85), Nociglia (-40), Campi salentina (-34), Supersano (-32), San Pietro in Lama (-29), Collepasso (-17), Giuggianello (-16), Montesano Salentino e Tuglie (-13), Botrugno e Martignano (-9), Caprarica di Lecce (-7), Neviano (-3), Surano (-1).
Irpef: + 3 milioni
Sempre in merito al confronto con l’anno prima, il gettito Irpef è aumentato 3 milioni 290mila, pari allo 0,3 per cento (da un miliardo 217 milioni 422mila euro a un miliardo 220 milioni 712mila).
In dettaglio, i maggiori aumenti si registrano a Lecce (+2 milioni 432mila euro), Lizzanello (+589.756), Vernole (+489.867), Soleto (+439.843), Copertino (+428.635), Veglie (+376.649), Tuglie (+289.703), Nardò (+285.329), Casarano (+283.300), Castrignano del Capo (+243.548) e Tricase (214.393), mentre il gettito è diminuito a Taurisano (-654.934), Maglie (-584.474), Alezio (-493.112), Parabita (-453.856), Ugento (-292.212), Campi salentina (-230.409), Gallipoli (-225.744), Botrugno (-186.508), Uggiano La Chiesa (-180.672) e San Cassiano (-166.081).
Rispetto all’anno prima, il gettito dell’addizionale regionale è aumentato di 29mila euro, pari allo 0,03 per cento (da 92 milioni 776mila a 92 milioni 805mila).
In particolare, a Lecce (+169.130 euro), Nardò (+29.097), Lizzanello (+24.650), Casarano (+24.330), Soleto (+19.603), Vernole (+16.513), Copertino (+14.844), Melendugno (+13.237), Castrignano del Capo (+11.666), e Ortelle (+9.725), mentre è diminuito a Taurisano (-29.083), Maglie (-26.188), Parabita (-23.263), Ugento (-19.435), Alezio (-17.907), Sannicola (-14.262), Carmiano (-12.624), Cutrofiano (-12.586), Botrugno (-12.264), Gallipoli (-11.991).
Il gettito dell’addizionale comunale, invece, è sceso di 2.618 euro, pari ad un tasso negativo dello 0,01 per cento (da 44 milioni 393mila 204 euro a 44 milioni 390mila 586 euro).
In dettaglio, a Lecce è aumentato di 72mila euro, Lizzanello (+12.562 euro), Casarano (+11.359), Nardò (+10.017), Copertino (+9.738), Soleto (+8.979), Melendugno (+6.848), Porto Cesareo (+5.825), Vernole (+5.320), Castrignano del Capo (+5.305) e Trepuzzi (+4.243), mentre è diminuito a Parabita (-14.447), Taurisano (-13.288), Ugento (-11.093), Alezio (-8.922), Ruffano (-7.446), Maglie (-7.153), Martano (-7.046), Novoli (-6.960), Botrugno (-6.523) e Taviano (-6.431).
Attualità
Intesa Sanpaolo, sito di nuovo down e clienti imbufaliti
Problemi d’accesso per app e home banking. Intesa Sanpaolo è down: clienti bloccati fuori dall’home banking e impossibilitati a gestire conti e pagamenti online…
Un bug che sta affliggendo il sistema informatico di Intesa Sanpaolo, non permettendo ai clienti di eseguire on line nessuna operazione: questa potrebbe essere la causa, ma nessuna dichiarazione è arrivata da parte della banca finora.
I social network si stanno riempiendo di post e commenti di clienti frustrati per il disservizio, impossibilitati di eseguire regolari pagamenti o altri tipi di operazioni on line.
Questo evento è simile a quanto già accaduto il 31 ottobre, allora un altro malfunzionamento aveva compromesso l’accesso all’home banking per ore, generando altrettanto malcontento tra i clienti.
Per via di un problema tecnico non funziona l’accesso all’applicazione e al servizio Web di Intesa Sanpaolo: questo impedisce la gestione dei conti e delle carte, impedisce anche l’autorizzazione dei pagamenti online tramite le notifiche push in-app (che servono a confermare le transazioni).
Questo è il messaggio che legge chi si appresta ad andare, virtualmente, on line: «Ci scusiamo ma, per un problema tecnico, non puoi proseguire».
Le difficoltà degli utenti sono iniziate intorno alle 9 di questa mattina, con un’ondata di report che evidenziano problemi nell’accesso, nell’autenticazione e nell’utilizzo generale delle funzionalità dell’app.
Cronaca
Ruba crocefissi e porta incenso in chiesa. Denunciato
Due crocefissi in legno e ottone, una navetta porta incenso in ottone e un’agenda della sacrestia: questa refurtiva, trovata e restituita alla parrocchia…
Un pregiudicato di 58 anni di Novoli, è stato identificato grazie alle immagini della video sorveglianza e agli oggetti rubati che sono stati trovati in casa sua.
Due crocefissi in legno e ottone, una navetta porta incenso in ottone e un’agenda della sacrestia: questa refurtiva, trovata e restituita alla parrocchia.
Furto che aveva preoccupato e scosso la comunità novolese e la curia.
Il bottino era stato trafugato nella Chiesa Maria Santissima del Pane, patrona e protettrice di Novoli.
Cronaca
Camion urta cavalcavia sulla Cosimina di Tricase
Incidente nel tardo pomeriggio di oggi sulla tangenziale di Tricase, localmente nota come Cosimina.
Un mezzo pesante ha urtato contro il cavalcavia della provinciale per Depressa (foto a fine articolo).
Sul posto soccorsi, carabinieri, polizia locale e la locale protezione civile.
Non ci sono feriti. Il conducente del camion non si sarebbe immediatamente ravveduto dell’accaduto.
Notizia in aggiornamento.
-
Cronaca3 settimane fa
Appuntamento-trappola: 12enne violentata e rapinata
-
Cronaca1 settimana fa
Incidente a Surano sulla SS275: un decesso
-
Alessano5 giorni fa
Motorsport Scorrano: piccoli talenti crescono e…vincono
-
Cronaca2 settimane fa
Influencer a Lucugnano fomenta la rabbia contro un indagato: allontanato
-
Cronaca2 settimane fa
Folgorato in casa, muore 37enne a Gagliano del Capo
-
Attualità1 settimana fa
Surano: “grattati” 500mila euro!
-
Cronaca4 settimane fa
Violento incidente a Miggiano: grave una donna
-
Cronaca4 settimane fa
Incidente in bici a Milano: grave 35enne di Lucugnano