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La ricca estate di Poggiardo

L’estate poggiardese entra nel vivo proponendo appuntamenti di vario genere, tra cui spiccano interessanti novità quali il Festival del Teatro Antico e la Notte Bianca, per la prima

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Oronzo Borgia


L’estate poggiardese entra nel vivo proponendo appuntamenti di vario genere, tra cui spiccano interessanti novità quali il Festival del Teatro Antico e la Notte Bianca, per la prima volta in città. Fino al 25 settembre, manifestazioni di carattere artistico e culturale allieteranno le calde serate dei poggiardesi e di tutti coloro che si riverseranno nei luoghi in cui si svolgeranno gli appuntamenti. All’interno del ricco programma sarà dato spazio allo spettacolo multimediale incentrato sulla lettura di testi letterari dal tema “Sguardi sul Mediterraneo” (all’interno della rassegna culturale intercomunale “Corti sotto le stelle”), che si terrà martedì 26 luglio in località SS. Stefani. Per quanto riguarda il teatro, tra fine luglio ed inizio settembre sono previsti le rappresentazioni “Scherzi di scena”, “Il grigio” e “Blue gang bang” ad opera del maestro Salvatore Della Villa mentre nella seconda metà di agosto vedrà il battesimo, a Poggiardo e Vaste, soprattutto nella suggestiva cornice della località SS. Stefani, anche il 1° Festival del Teatro Antico con sei spettacoli interpretati da artisti di rilevanza nazionale. Prestigiosi anche gli eventi musicali tra i quali segnaliamo il 5 agosto il concerto lirico sinfonico dell’Orchestra della Fondazione ICO “T. Schipa” della Provincia di Lecce (che per l’occasione sarà accompagnata dal suono delle percussioni del giovane batterista locale Andrea Vadrucci, in arte Vadrum); il concerto del cantante Mario Verzin (anch’egli poggiardese) il 12 agosto; la 10^ edizione del Messapia Jazz Festival lunedì 22. Andrà in scena per la prima volta sabato 13 agosto la Notte Bianca poggiardese, organizzata dal gruppo giovani “Lavori in corso”, durante la quale saranno proposti spettacoli teatrali, balli, musica, mostre di pittura e fotografia, esposizioni d’epoca, antiquariato e giochi vari. Non mancheranno, poi, gli appuntamenti al Palazzo della Cultura che ospiterà diverse mostre e le iniziative di Pro Loco, Circoli ed Associazioni con fiere e sagre ormai consolidate; inoltre, dal 6 agosto (per quattro sabati consecutivi) si terrà il “mercatino del sabato sera” curato dall’Assessorato al Commercio ed ai Mercati. “Nonostante le difficoltà economiche contingenti”, spiega l’assessore alla Cultura, Oronzo Borgia, “si è messa a punto una rassegna di spettacoli estivi di particolare spessore. La ratio seguita è stata quella di favorire la partecipazione del pubblico locale ma anche di attrarre turisti che di giorno frequentano le nostre località marine e che di sera si spostano nell’entroterra per godere delle bellezze architettoniche e delle manifestazioni tradizionali folcloristiche. Ricordiamo che nel corso di tali eventi il Museo degli Affreschi Bizantini e la Cripta Santa Maria degli Angeli saranno aperti al pubblico e che nelle serate di mercato si potrà visitare la mostra permanente ubicata presso il Liceo Artistico”.

Carlo Quaranta


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Saggio di Natale a Nardò

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Domenica 22 dicembre si è svolto al palazzetto dello sport Andrea Pasca di Nardò, il primo saggio di Natale della scuola di ballo Anastasia Dance: Jingle dance.

Non solo ballo ma anche attrazioni natalizie per tutti i bambini: Anna ed elsa, elfi, zucchero filato per tutti, babbo natale con la buca lettere per le letterine, angolo scenografico. Tante coreografie che hanno visto esibirsi 50 ballerini della scuola Anastasia Dance dei maestri Francesca Paglialunga e Salvatore Vacca.

L’evento è stato patrocinato dal Comune di Nardò, grazie alla preziosa collaborazione del presidente del Consiglio comunale con delega allo sport Antonio Tondo e del presidente della Consulta dello sport Tony De Paola.

Le iscrizioni per il nuovo anno sono aperte e i maestri vi aspettano in via due Aie, 67 a Nardò.

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Annuo Nuovo, una “buona vecchia abitudine: il bagno a mare

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro

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Anche questo 2025 si è palesato con il volto e gli usi di altri inverni, un deja vù, insomma.

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro; un modo per curare la forma e l’anima; una sorta di rito propiziatorio, ci confidano, un po’ come fare il bagno nelle acque del Gange (per gli indù c’è la convinzione che effettuando il bagno nel fiume si possa ottenere il perdono dei peccati e un aiuto per raggiungere la salvezza).

Pertanto anche quest’anno a Capodanno passeggiando per le nostre coste, da OtrantoS. Cesarea a Castro, passando per Tricase e Leuca, era facile scorgere alcuni coraggiosi e volenterosi che iniziavano l’anno con il “solito” rito propiziatorio: il bagno a mare.

 

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Marittima: in Bottega l’ultimo appuntamento con le degustazioni

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Riceviamo e pubblichiamo

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