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Calimera

La “Taranta nella Rete” a Calimera e Melpignano

Dal 29 ottobre al 1° novembre, dopo circa due anni di seminari, workshop, incontri d’autore, concerti, un concorso per giovani band e per tesi di laurea

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Dal 29 ottobre al 1° novembre, dopo circa due anni di seminari, workshop, incontri d’autore, concerti, un concorso per giovani band e per tesi di laurea si conclude il progetto culturale La Taranta nella Rete organizzato dal Comune di Melpignano (Le) e dall’Istituto Diego Carpitella, a cura di Vincenzo Santoro (Responsabile Ufficio Cultura e Politiche Giovanili Anci) e Sergio Torsello (Responsabile Scientifico dell’Istituto Diego Carpitella). Il progetto rientra nell’ambito del programma Rete dei Festival aperti ai giovani, promosso dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani e sostenuto dal Ministro della Gioventù Giorgia Meloni e con il quale la “Notte della Taranta” è entrata a far parte del circuito nazionale dei festival italiani insieme al Meeting delle etichette indipendenti di Faenza, il Festival della letteratura di Mantova, Lucca Comics, Veneto Jazz, Festival dell’energia, solo per citare alcune delle più note manifestazioni che hanno aderito alla Rete, un sistema che nasce con l’intento di promuovere e potenziare le esperienze dei festival più importanti d’Italia, per valorizzare la creatività e i giovani talenti.


Nel corso dei due anni La taranta nella rete ha coinvolto numerosi comuni salentini e ha ospitato, tra gli altri, Otello Profazio, Ambrogio Sparagna, Alessandro Portelli, Anna Cinzia Villani, Franca Tarantino, Maurizio Agamennone, Brizio Montinaro, Luigi Cinque e numerosi musicisti e studiosi provenienti da tutta Italia e dal Salento.


La Taranta nella rete si chiude con una tre giorni di incontri, spettacoli e presentazioni per illustrare il lavoro di questi anni. Il programma prende il via con un seminario sulle Fonti sonore diviso in due giorni. Venerdì 29 ottobre (ore 20.00 – ingresso gratuito) presso il Cinema Elio di Calimera Sergio Torsello e Vincenzo Santoro incontrano l’attore e antropologo Brizio Montinaro che, a seguire, proporrà lo spettacolo Danzare col Ragno, un affascinante itinerario di lettura tra i testi storici del tarantismo nel Mezzogiorno e in Spagna – a partire dalle testimonianze cinquecentesche fino ai “racconti etnografici” di Ernesto de Martino – accompagnato dall’esecuzione, con gli strumenti dell’epoca, delle musiche che, nei secoli, sono servite nella cura magica degli effetti del morso della mitica taranta, a cura dal gruppo Ensemble Terra d’Otranto.


Sabato 30 Ottobre (ore 18.00 – ingresso gratuito) presso l’ex Convento degli Agostiniani di Melpignano si terrà un seminario su “Canti di lavoro e canto sociale in Puglia” a cura di Gianni Amati. A seguire sarà proiettato il documentario “Muretti a secco. Voci di Puglia” di Francesco Sossio Sacchetti, che mette a confronto più generazioni approfondendo la conoscenza delle condizioni di lavoro nei campi in Puglia. La serata si chiuderà con lo spettacolo Memorie della Terra. Racconti e canti di lavoro e di lotta del Salento e con la presentazione del libro/cd (Squilibri) tratto da esso. Lo spettacolo è di e con Vincenzo Santoro e con Daniele Girasoli (voce, tamburello, cucchiai, armonica a bocca), Maria Mazzotta (voce, tamburello, cupa cupa), Enrico Noviello (voce, tamburello, chitarra battente), Anna Cinzia Villani (voce, organetto diatonico, armonica a bocca, tamburello). Nello spettacolo la lettura di alcuni racconti – tratti da una ricerca condotta a partire dalle testimonianze orali dei protagonisti della protesta delle tabacchine di Tricase del 1935 – viene affiancata dall’esecuzione di canti tradizionali di argomento “politico e sociale”, che in molti casi contengono espliciti riferimenti alle vicende narrate (tra gi altri: Lu sule calau calau, Fimmene fimmene, La tabbaccara, Madonna mia ce sta succede, Le tabbacchine di Aradeo, Maledettu lu Cinquanta, Scusati amici cari, Il canto dell’Arneo).

Lunedì 1 Novembre (ore 18 – ingresso gratuito) presso l’ex Convento degli Agostiniani di Melpignano la Taranta nella rete si conclude con la presentazione della Mappa Sonora a cura dell’Associazione Culturale Follevola, del dvd Musiki, a cura di Bigsur, frutto dei due seminari “Filmare la musica e il territorio”, e del libro Sui patrimoni immateriali del Salento e del Gargano (Squilibri), che propone un estratto delle cinque tesi vincitrici del concorso La Taranta Laureata, un bando per tesi di laurea rivolto a tutti i giovani che studiano la musica popolare, dedicato a laureati, laureandi e dottorandi che tra il 2006 e il 2009 hanno curato tesi sul tema “La Notte della Taranta e il patrimonio etnografico locale”. Al libro è allegato anche un cd che racchiude invece quattordici brani delle band che hanno partecipato al concorso Note per la Notte che ha concesso ad alcune di loro di esibirsi sul palco del festival La Notte della Taranta nel 2009 (Iubal Collettivo Musicale, Dj Bellezza e Rione Junno) e nel 2010 (Ri Briganti Band, Kachupa Folk Band e Joe Petrosino & Rockammorra Band). Il risultato è una panoramica eterogenea che offre spunti interessanti per “il futuro della musiche tradizionali”. In chiusura concerto del Massimiliano Morabito Ensemble, guidato dall’organettista di Cisternino, che presenterà i brani del suo lavoro discografico “Sendë nà rionettë sunà”, al quale hanno collaborato, tra gli altri, Maria Moramarco, Pietro Balsamo, Enza Pagliara, Maria Mazzotta, Anna Cinzia Villani, Dario Muci, Attilio Turrisi, Pietro Balsamo, Giancarlo Paglialunga, Marco Tuma, Gianluca Longo, Mauro Durante, Gianni Gelao. Il concerto sarà l’occasione per tributare un doveroso omaggio al cantore UCCIO ALOISI, scomparso solo pochi giorni fa.


La web-tv della Taranta nella rete


Tutti gli appuntamenti de “La Taranta nella Rete” possono essere seguiti su www.salentoweb.tv, la web tv salentina che ha attivato una sezione del sito interamente dedicata al progetto, dove è possibile visionare in streaming i video degli incontri, gli eventi, i workshop.


Appuntamenti

Il libro: 50 anni di Storia 50 anni di storie. Dettagli scherzosi e semiseri in un negozio al dettaglio

L’autrice, commerciante per 50 anni, saluta tutti coloro che sono passati dal suo negozio di abbigliamento ubicato nel centro di Calimera e che, dal 1° gennaio 2025 non è più in attività

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50 anni di Storia 50 anni di storie. Dettagli scherzosi e semiseri in un negozio al dettaglio” è nuovo libro di Leda Durelli, Edizioni Esperidi.

Verrà presentato giovedì 9 gennaio, dalle ore 19,30, presso la Casa dei Kalimerìti (Via Mayro, 28) a Calimera.

Introdurrà la serata Renato Colaci dell’Ass. Kalimerìti.

Interverranno i docenti Salvatore Tommasi e Francesca Licci mentre Emanuele Licci e Apollonio Tommasi allieteranno la serata con la loro musica.

Sarà presente anche l’editore, Claudio Martino.

L’evento è patrocinato dal comune di Calimera ed è organizzato da Arci Kalimeriti, ACEA (Ass. Calimerese Esercenti e Artigiani),

IL LIBRO

Come un diario, un quaderno di appunti, un menabò di cose passate, questo è “50 anni di Storia e di storie. Dettagli scherzosi e semiseri in un negozio al dettaglio“, il nuovo libro di Leda Durelli.

Scorrono veloci e leggere queste pagine in cui l’autrice, commerciante per cinquant’anni, saluta tutti coloro che sono passati dal suo negozio di abbigliamento ubicato nel grazioso centro di Calimera e che, dal primo gennaio 2025 non è più in attività.

Un addio, dunque, ma in modo appunto scherzoso e semiserio, così come divertenti e curiosi sono i tanti episodi narrati.

L’AUTRICE

Leda Durelli (Rosora,1954) vive a Calimera.

Nel 2013 ha pubblicato il racconto Passeggiando con te, dedicato alla sua amata Roca (marina di Melendugno).

Ha pubblicato alcuni articoli sul giornale satirico calimerese “La Kinita”.

Leda si definisce una grafomane impenitente ma senza regole e, dopo cinquant’anni di attività presso il suo negozio di abbigliamento, decide di scriverne la storia per dargli un malinconico e meraviglioso addio.

Roberta Marra

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Approfondimenti

AQP: anche a Natale offre un servizio che fa acqua da tutte le parti

Questa notte anche casa mia è venuto Babbo Natale. A dire il vero non l’ho visto, ma mi ha fatto trovare, nella buca delle lettere, verso le 18, una lettera dell’AQP che non conteneva gli auguri di Natale.

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di Luigi Zito

Questa notte anche casa mia è venuto Babbo Natale.

A dire il vero non l’ho visto, ma mi ha fatto trovare, nella buca delle lettere, verso le 18, una lettera dell’AQP che non conteneva gli auguri di Natale.

Tutti noi sappiamo quanto sia importante preservare e non sprecare l’acqua, in questo periodo poi, in cui ce la menano in tutte le salse che “siamo in riserva”, bisognerebbe essere più  accorti e attenti. E va bene!

Ebbene, dicevo, Babbo Natale Aqp, che non so se viaggia con le renne, con la scia luminosa o con gli elfi al seguito, è comparso di persona, personalmente, con un corriere privato e personale e mi ha fatto regalo (recapitato) di un plico contenete una fattura in cui mi si intima di pagarla entro il 24 novembre 2024!!!

Ci ho riflettuto un attimo prima di imbarcarmi sulla mia DMC12”, la famosa DeLorean, del film “Ritorno al Futuro”, poi convinto di non poter rivaleggiare con la proverbiale correttezza e precisione dei vertici e affini dell’AQP, ho lottato, insistito, battagliato, sono salito sull’auto, fino a quando non mi sono reso conto che la macchina non partiva: Marty con un ghigno beffardo mi sorrideva e lo scienziato matto mi ripeteva stare tranquillo che il pazzo non ero io.

E’ vero i servizi dell’Aqp, da quando ne ho memoria, non hanno mai brillato, ricordo ancora quando d’estate lamentai lo scarso getto d’acqua che non ci permetteva di fare nulla in casa: si presentarono dei dipendenti AQP, alle 7 del mattino, per verificare che il flusso raggiungesse la portata minima obbligatoria per contratto, e vennero coscienti  all’alba quando a quell’ora il mondo intero dormiva  e… indovinate un po’? La portata minima era garantita. Geniali. 

Oggi mi chiedono, con garbo, la notte di Natale, quando siamo tutti più buoni ed inclini al perdono, di tornare indietro nel tempo, anche solo di un mese per pagare una bolletta sputata fuori da chissà quale pazzo e incontrollato sistema; con creanza, in questa Magica notte, mi postulano, che potrebbero esserci delle correzioni di prezzo, per eccesso, per ritardo nel momento del pagamento; mi mendicano, con grazia, legata alla notte dell’avvento, che “i pagamenti delle bollette precedenti sono regolari, salvo ulteriori verifiche (!)”. 

Non so se questa mia raggiungerà mai i vertici o colori i quali vengono da noi profumatamente pagati per fornirci un servizio (chiamiamolo tale) che, a proposito di liquidi, fa acqua da tutte le parti.

Non so se e quando dovremo aspettare per ricevere un minimo di attenzione e quando potremo difenderci adegutamente da queste assurdità che, complice il Natale, spesso vengono perdonate.

Io mi sono portato avanti: poiché ero ancora in tempo, mancavano poche ore al Natale, ho affidato nelle mani sicure del vero Babbo Natale la mia letterina indirizzata ai responsabili dell’acquedotto pugliese, hai visto mai che magari proprio nell’aprire e leggere le letterine nella Santa Notte possano esaudire i miei sogni?

Quali sono? Quelli di ricevere un servizio degno di questo nome e vedere recapitate le fatture almeno qualche giorno prima che scadano! A Natale puoi…

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Calimera

Incendio in officina: in fiamme 8 vetture

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Una domenica sera di fuoco a Calimera dove le fiamme hanno investito una officina meccanica poco prima delle 23.

Sul posto, in via Circonvallazione, sono accorsi i vigili del fuoco del Comando di Lecce.

Il rogo aveva intaccato ben otto vetture parcheggiate all’interno della attività.

Da quanto constatato e dalle informazioni raccolte nell’immediatezza dei fatti, l’incendio avrebbe avuto origine da un furgone Fiat Doblò, per poi propagarsi alle restanti autovetture nelle vicinanze.

L’intervento dei Vigili del Fuoco è valso a spegnere completamente l’incendio e a bonificare l’area, impedendo ulteriori danni a persone o cose, e garantendo la sicurezza pubblica e privata.

Le cause dell’incendio sono in corso di accertamento.

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