Attualità
“Laureati” dodici nuovi “Aquile” a Lecce
La presenza di 4 piloti dell’aeronautica militare del Kuwait e di 2 piloti dell’aeronautica militare francese…
Sono stati consegnati i brevetti di pilota militare agli ufficiali di Italia, Francia e Kuwait
Si è svolta giovedì 6 febbraio, la cerimonia di consegna dei brevetti di pilota militare. A ricevere l’ambita “aquila turrita” sei allievi italiani, due francesi e quattro della Kuwait Air Force. L’evento è stato organizzato dal 61° Stormo, la scuola di volo con sede sull’aeroporto militare di Lecce-Galatina e ha visto la partecipazione del Comandante delle Scuole dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Aurelio Colagrande e di numerose autorità civili e militari del territorio.
Nel suo indirizzo di saluto il colonnello Alberto Surace, Comandante del 61° Stormo, ha presentato la scuola di volo, che addestra piloti sin dal 1946 e che oggi può vantare la presenza di allievi e istruttori provenienti da ben nove Paesi stranieri tra cui Stati Uniti, Spagna e Francia.
Una realtà internazionale sempre più oggetto di attenzione da parte delle aeronautiche estere, che presenta, oltre a tradizioni uniche nel settore della formazione, un sistema integrato per l’addestramento al volo tra i più avanzati al mondo. “È il coronamento di un sogno per dodici ragazzi che da sempre hanno avuto la passione per il volo e hanno deciso di mettere quella passione al servizio del proprio Paese” ha sottolineato il Colonnello Surace.
E proprio il tema del “volo” ha fatto da filo conduttore a tutta la serata, impreziosita dalla presenza della Fanfara della 3^ Regione Aerea che ha eseguito alcuni brani musicali tra cui “Nel blu dipinto di blu” di Domenico Modugno e “Con te partirò” di Andrea Bocelli.
“Svolgere la cerimonia nella città di Lecce, – ha continuato il Colonnello Surace – attribuisce certamente un significativo valore aggiunto all’evento e consolida gli eccellenti rapporti con la gente e le istituzioni locali che da sempre ci permettono di lavorare in piena serenità ed armonia”
Il Generale Colagrande rivolgendosi ai brevettati: “Ricordatevi, anche, che ogni giorno opererete non solo con i velivoli ma con uomini e donne, sono loro i veri custodi non solo delle tradizioni e dei saperi da custodire e tramandare, ma soprattutto di valori quali il coraggio, la lealtà e l’onore fondamentali per essere aviatori con la “A” maiuscola”.
“La presenza di 4 piloti dell’aeronautica militare del Kuwait e di 2 piloti dell’aeronautica militare francese”, ha proseguito il Generale, “testimonia ancor di più il prestigio di un reparto come il 61° Stormo che può ben sintetizzare la qualità delle capacità umane, tecniche e professionali dell’aeronautica militare nel suo complesso e del sistema “Italia””.
Il 61° Stormo, che dipende dal Comando delle Scuole A.M./3^ Regione Aerea di Bari, è una “scuola di volo” la cui missione primaria è quella di provvedere alla formazione e all’addestramento su aviogetti degli allievi piloti. In particolare presso la base aerea salentina si tengono corsi di fase II “Primary Pilot Training” (selezione della linea di volo di futura assegnazione), fase III “Fighter Track” (brevetto di pilota militare per chi andrà a volare sulle linee caccia) e fase IV (Lead In-to Fighter Training – propedeutica all’addestramento avanzato su velivoli da combattimento.
Un reparto dunque, quello di Galatina che contribuisce in modo significativo al conseguimento degli obiettivi di una Forza Armata sempre più al servizio del Paese
Attualità
Grande partecipazione alla messa dello sportivo a Nardò
Ancora una volta, lo sport neretino si è radunato per la Messa dello Sportivo, un appuntamento liturgico divenuto ormai tradizione, organizzato dal Presidente del Consiglio comunale di Nardò, Antonio Tondo, in collaborazione con la Consulta comunale dello sport neretino.
Grande e sentita partecipazione da parte delle associazioni, dei team e degli atleti neretini, che hanno assistito alla liturgia celebrata da Sua Eccellenza Mons. Fernando Filograna, Vescovo della Diocesi Nardà-Gallipoli, la cui omelia è stata fonte di coraggio ed ispirazione, in particolar modo per i tanti giovanissimi presenti.
Presso la Cattedrale di Nardò, lo scorso 20 dicembre, si sono infatti radunati i dirigenti e i rappresentanti di ogni tipo di sport, sia di squadra che individuali, di ogni età, affinché vengano custoditi i sani principi che lo sport tramanda.
Attualità
Ineleggibilità dei Sindaci: “Discriminatoria e antidemocratica”
Il dissenso di Anci Puglia per la norma che sancisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”
L’associazione dei Comuni pugliesi chiede la revoca della modifica alla legge elettorale regionale, denunciando una penalizzazione ingiusta per i sindaci e una limitazione della libertà di scelta degli elettori.
Anci Puglia esprime fermo dissenso nei confronti della recente modifica all’articolo 6, comma 1, della Legge Regionale 9 febbraio 2005, n. 2 – “Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale” – approvata dal Consiglio regionale mediante emendamento.
La nuova formulazione del comma 1 stabilisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”.
Tuttavia, tale ineleggibilità viene esclusa se i soggetti interessati si dimettono dalla
carica non oltre sei mesi prima del compimento del quinquennio di legislatura, o, in caso di
scioglimento anticipato del Consiglio regionale, entro sette giorni dalla data di scioglimento.
I Sindaci di Puglia, secondo ANCI, risultano pertanto fortemente penalizzati dal vincolo di ineleggibilità alle regionali e ritengono si tratti di una norma ingiustificatamente discriminatoria e
antidemocratica: Viene così compromesso non solo il legittimo diritto, costituzionalmente garantito, a candidarsi come chiunque altro, ma anche i cittadini e le cittadine vedono limitarsi la libera scelta per l’esercizio del diritto di voto: “Il termine di 180 giorni per dimettersi risulta infatti estremamente rigido e penalizzante e determina una disparità di trattamento oggettiva tra amministratori locali e altre categorie di cittadini eleggibili.
I Sindaci sono i rappresentanti più diretti e più vicini ai cittadini; tuttavia, invece di valorizzare il loro contributo potenziale nella competizione elettorale regionale, arricchendo così il pluralismo democratico, questa norma li mortifica pesantemente.
Inoltre, priva le comunità amministrate di
una guida con largo anticipo e, ipoteticamente, anche inutilmente, qualora il Sindaco non venisse poi candidato nelle liste regionali.
Anci Puglia ha raccolto nelle ultime ore le rimostranze e la delusione di tanti Sindaci e Sindache – di ogni schieramento politico, perché la norma penalizza tutti, in modo trasversale – e sta valutando ogni più utile ed opportuna azione congiunta, anche giurisdizionale”.
Soprattutto, ANCI PUGLIA oggi chiede ai Consiglieri regionali che hanno proposto e votato l’emendamento di “ritornare sui propri passi, di cancellare quella norma assurda e discriminatoria e consentire a tutti il libero accesso al diritto di candidarsi, accettando un confronto paritario, plurale e democratico.
Al Presidente Michele Emiliano, che è stato Sindaco della Città capoluogo e ha poi voluto
interpretare la carica di Governatore come “Sindaco di Puglia”, chiediamo di fare tutto quanto in suo potere per ripristinare, in seno al Consiglio regionale, il rispetto dei princìpi sacrosanti ed inviolabili di democrazia, uguaglianza di fronte alla Legge e pluralismo”.
Approfondimenti
Inaugurata la biblioteca “Giambattista Lezzi” a Casarano
il Sindaco De Nuzzo e l’Assessore Legittimo: “Grazie alla fiducia che i cittadini ci hanno accordato”. “Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero”.
“Ci sono sogni destinati a rimanere tali ma che comunque aiutano a migliorarsi. Altri destinati a realizzarsi nel momento in cui si ha la possibilità di incidere”.
E’ lapidario il sindaco di Casarano, Ottavio De Nuzzo, durante l’inaugurazione della nuova Biblioteca Comunale della città.
“È grazie alla fiducia che i cittadini hanno accordato alla nostra Amministrazione che tutto è iniziato. Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero.
E prosegue: “Sono stati anni di lavoro: convenzione con il Polo Biblio Museale di Lecce, partecipazione al bando per il servizio civile 2025, adesione rete delle Biblioteche Regionali, censimento matricola al Ministero, progettazione e realizzazione arredi e tanto altro.
Fatica? No gioia di vedere prendere corpo e anima ad un luogo che sarà un punto di partenza da dove si propagheranno, tutto intorno, attività culturali”.
“Da quelle stanze”, sostiene l’assessore, Emanuele Leggittimo, “si sprigionerà una luce forte che passando da Palazzo De Judicibis si estenderà nel Sedile comunale per arrivare a Piazza Mercato.
Lievito di vita e di bellezza, di incontro e scambi di saperi.
Siamo contenti e orgogliosi, oggi lo possiamo dire per aver potuto inaugurare e contare su “un luogo del sapere” che è la Biblioteca Comunale “Giambattista Lezzi”.
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