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Lecce: il Consiglio Provinciale ha ricordato Vittorio Potì

Un fascio di garofani rossi al posto di Vittorio Potì in Consiglio provinciale ha accolto nella mattinata del 7 novembre a Palazzo dei Celestini quanti non

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Un fascio di garofani rossi al posto di Vittorio Potì in Consiglio provinciale ha accolto nella mattinata del 7 novembre a Palazzo dei Celestini quanti non sono voluti mancare al momento commemorativo voluto dalla Provincia di Lecce in ricordo del consigliere recentemente scomparso. Oltre alla giunta e ai consiglieri provinciali, infatti, erano presenti gli ex presidenti Giacinto Urso, Luigi Marcelli  e Giovanni Pellegrino, la moglie Anna, il figlio, i fratelli e i parenti di Potì, gli ex vice presidenti del Consiglio Luigi Martano e Sergio Bidetti, la giunta di Melendugno, numerosi sindaci del Salento e tanto pubblico di amici e conoscenti. Il primo a prendere la parola è stato il presidente del Consiglio Giorgio Primiceri: “Non si possono ricoprire ruoli per quarant’anni senza il consenso forte che deriva dall’attenzione rivolta alla gente, dal modo di porsi e di essere. Un così lungo esercizio dell’attività pubblica e politica dimostra la capacità di intercettare i bisogni della gente. Noi tutti oggi siamo più poveri, Vittorio Potì mancherà a tutti noi consiglieri, ma soprattutto alla gente del Salento”. Gli ha fatto subito eco il neo consigliere Luigi Calò, che di Potì prenderà il posto nell’assise consiliare, e del quale ha detto, ricalcherà “lo stesso impegno, la stessa dedizione, gli stessi ideali”. E’ stata poi la volta delle significative parole con le quali il consigliere Biagio Ciardo ha tratteggiato Potì. “Sono uno dei pochi ad aver vissuto per tre consiliature l’esperienza amministrativa con Vittorio. Lui riformista, io conservatore. Da questi banchi abbiamo dibattuto, discusso, approfondito gli argomenti che riguardano l’istituzione Provincia e siamo riusciti, anzi è riuscito soprattutto l’amico Vittorio, a portare noi a servire le istituzioni. Un solo esempio: lo Statuto e il Regolamento sono frutto del suo impegno. Riusciva ad impastare il pane della concordia attraverso la farina della mediazione, il lievito della costanza e l’acqua della tenacia. Era uomo di parte quando si doveva affrontare la campagna elettorale, ma diventava uomo delle istituzioni quando era in Consiglio provinciale. Non era l’uomo delle emozioni fugaci, ma dei sentimenti profondi, quelli che riescono ad incidere. Vittorio non è più tra noi, ma vive ancora di più perché la sua assenza ci fa sentire il suo essere, le sue capacità, la sua presenza. Sono certo: la storia pugliese si interesserà della sua vita e verrà ricordato come un galantuomo amante della sua terra e della sua famiglia”. Anche il consigliere Cosimo Durante ha voluto ricordare l’amico e collega. “Ci resta la sua grande eredità, fatta di prudenza, di pacatezza, di dolcezza, ma anche di durezza rispetto ai diversi momenti, senza far mai venir meno la grammatica dei sentimenti, con la dignità dell’uomo al primo posto. Di lui rammento soprattutto il suo invito a riflettere profondamente su tutti gli argomenti, sia da un punto di vista politico che amministrativo, per cercare di arrivare a soluzioni più condivise possibili. Il suo invito alla riflessione etica, che era la sua bussola direttrice. Di lui ci rimane la visione di un grande lottatore della politica, a favore di tutto il territorio salentino”. Visibilmente commossa anche la consigliera Adriana Poli Bortone, che ha sottolineato “il profondo sentimento di stima, non avendo avuto modo di rivendicare il sentimento di amicizia, verso chi ho considerato un avversario politico riconoscibile. Era piacevole confrontarsi con lui, molto spesso e con grande lealtà. Con quell’humor, quell’intelligenza sagace, quel rispetto della dignità e dei sentimenti degli altri.  A me mancherà molto la sua presenza in questo Consiglio, era importante ascoltarlo e osservare i suoi comportamenti politici significativi, quando induceva a riflettere sulle cose, al di là della partigianeria”. Anche i consiglieri Tonino Rosato e Gianfranco Coppola hanno rivolto un pensiero a Potì. Parole di affetto e di evidente commozione sono state quelle con le quali il presidente Antonio Gabellone ha “chiuso” gli interventi. “La natura e le peculiarità del rapporto che ho vissuto con Vittorio Potì, in anni di condivisione di responsabilità nella gestione della Provincia, mi inducono a non trascurare l’occasione per manifestare a voi tutti, in particolare alla signora Paola ed ai famigliari tutti di Vittorio Potì, i sentimenti che hanno caratterizzato tale rapporto. Eletto per la prima volta in Consiglio Provinciale nel 2004, ho incontrato Vittorio come esponente di uno dei partiti della maggioranza nella consiliatura guidata dal senatore Giovanni Pellegrino. L’intesa fra me e lui, ancorché divisi dal solco profondo dell’appartenenza a schieramenti politici contrapposti (il suo di maggioranza; il mio di opposizione), ha assunto sin dall’inizio connotazioni tali che, nel dibattito politico che accompagna le scelte quotidiane, si sono registrate quasi sempre posizioni univoche. Nel corso degli anni, come molti dei consiglieri presenti hanno avuto modo di constatare, la sua saggezza ha consentito di superare posizioni che, il più delle volte, apparivano all’inizio come assolutamente inconciliabili. Uomo saggio, quindi; ed è stata proprio questa sua qualità che mi ha indotto, in questi anni, a rivolgermi a lui chiamandolo “Senatore”, nell’accezione che questa parola aveva nell’antica Roma, con riferimento quindi a posizioni di prestigio, a capacità di mediazione ed a comportamenti morali irreprensibili. Della sua vita politica quotidiana, poi, restano per me incancellabili anche le posizioni assunte tutte le volte che i provvedimenti della Provincia si riverberavano, direttamente o indirettamente, sulla collettività. Era in queste circostanze che affioravano i sentimenti che, a partire dalla sua fondazione a fine ottocento, avevano caratterizzato l’attività della parte più nobile del Partito Socialista Italiano. E di questi sentimenti vi sono tracce non secondarie in numerosi provvedimenti adottati dalle istituzioni di cui, a vari livelli, Vittorio ha portato la responsabilità (Regione, Provincia, Comune di Melendugno). Il bene del popolo, il risveglio dell’estremo Sud, lo sviluppo del Mezzogiorno, l’attenzione ai più deboli ed ai meno garantiti, la difesa ad oltranza delle peculiarità della nostra terra, il forte sentimento di solidarietà umana sono tutti tratti caratteristici dell’attività politica di Vittorio, in tutti i ruoli da lui ricoperti nel corso degli anni. Posizioni di equilibrio e di lungimiranza manifestate non solo fino a quando ha fatto parte della maggioranza, ma anche quando ha assunto il ruolo di esponente dell’opposizione. E così, dopo un rapporto durato circa 30 mesi, posso dirvi che da Presidente della Provincia, eletto nella compagine politica avversaria, ho trovato conferma alle convinzioni che via via mi ero formato sulle qualità di Vittorio Potì come uomo politico. E’ in questi principi fondamentali che si compendia, a mio giudizio, la condotta di vita di Vittorio Potì ed è da questi che possiamo trarre insegnamento per la nostra vita quotidiana, sia che vogliamo assumere responsabilità nelle amministrazioni pubbliche sia che ci rapportiamo con esse da privati cittadini. Vittorio Potì, uomo probo, mite e giusto, è vissuto in una stagione nella quale il suo carattere e le sue doti hanno avuto modo di essere da tutti positivamente valutati. Egli ha potuto lasciare una visibile traccia di sé, ricevendo ampi e prestigiosi riconoscimenti. Ma ha anche avuto la ventura di morire alla vigilia di un’epoca che, presa da una tensione verso capovolgimenti profondi, sembra portata a vedere in tutto e in tutti gli aspetti negativi, in un’atmosfera sociale e politica in cui le spinte disgregatrici tendono a prevalere sui valori unificanti. Saremo capaci di viverne le novità mantenendoci fedeli al suo insegnamento? Se sarà così, il nostro compito di amministratori impegnati a difendere i valori tradizionali del nostro Paese sarà certamente agevolato. Personalmente sono infatti convinto che, nei rapporti politici, Vittorio ha tracciato un percorso illuminante. Sta a noi, oggi, continuare la sua opera. E sarà meditando sull’inflessibile dirittura morale e sulla genuinità e la lungimiranza dell’azione politica svolta da Vittorio Potì negli anni in cui ha ricoperto ruoli istituzionali di prima linea che ciascuno di noi potrà trarre alimento per la propria attività quotidiana”. Il Consiglio provinciale, dopo il lungo momento commemorativo, è poi proseguito con l’interrogazione, primo firmatario proprio il consigliere Potì, in materia turistico-ambientale, in particolare riguardo l’impianto di depurazione di Gallipoli. L’assise provinciale è passata poi ad approvare il Rendiconto della gestione – Esercizio finanziario 2010 (20 voti favorevoli, 4 contrari e 1 astenuto).  L’assessore al ramo Silvano Macculi ha illustrato in dettaglio la relazione tecnica predisposta dagli uffici competenti. “Questa amministrazione – ha esordito Macculi –  ha ereditato una situazione finanziaria difficilissima, e sin dai primi mesi del suo insediamento ha cercato di fare di tutto per evitare il dissesto. Sembrerà strano, posta questa premessa, affermare che il disavanzo del 2010, pari a 12,4 milioni di euro, è la risultante di una rigida e coerente attività di indirizzo e di gestione che, se non attuata avrebbe portato ad un risultato negativo di oltre 20 milioni di euro”. “Il consuntivo del 2010 – ha ripetuto più volte l’assessore Macculi – dimostra nei fatti che i numeri non sono né di centrodestra né di centrosinistra, ma sono semplicemente numeri. E’ da questa considerazione che possiamo partire per affermare,  con i dati alla mano, che abbiamo trovato una Provincia in difficoltà, che abbiamo fatto fronte a queste problematiche mettendo mano al Bilancio dell’ente, risanandolo ed attivando finanziamenti esogeni”. “Al fine di contenere la spesa è stata avviata un’azione costante di contenimento di tutta la spesa, con eliminazioni di spese discrezionali, tagli ai compensi degli amministratori, eliminazione di società partecipate e di pletorici consigli di amministrazione e relativi compensi, riduzione dei dirigenti, efficientamento di spese correnti. In contemporanea, abbiamo avviato un’attività di verifica e recupero di entrate dovute (Irap, Iva, Tarsu) e un’azione di riduzione dell’indebitamento a lungo termine. Il risultato immediato è stato che, nonostante nell’anno 2010 non sia stata realizzata alcuna entrata proveniente da vendita di patrimonio, a fronte di 11,7 milioni previsti, il pre-consuntivo 2010 chiudeva con un disavanzo di 5,9 milioni e non di 11,7 milioni. Tale risultato è il frutto delle azioni incisive messe in campo che hanno prodotto circa 6 milioni di attivo nel bilancio, tra effettivi tagli di spese e recuperi di entrate. Tale attivo è consolidato e pertanto lo avremo per ogni anno futuro. Nell’anno 2011 sta ulteriormente migliorando”. A supporto della dettagliata relazione dell’assessore Macculi è intervenuto il presidente Antonio Gabellone affermando che “il risultato del bilancio 2010 è figlio della grave situazione ereditata e ne sconta i risultati, ma raccoglie anche i frutti della durissima politica di risanamento che in questi anni abbiamo messo in campo, razionalizzando i costi ed riorganizzando la macchina burocratica. Ci tengo a sottolineare che non è il risultato di una parte politica, ma di quello che l’Ente nel suo complesso è riuscito a realizzare. La situazione ereditata era compromessa, ma non abbiamo desistito ad attivare azioni capaci di promuovere lo sviluppo del territorio, tenendo fede a quanto stabilito nel nostro programma di governo. I 100 milioni messi a nostra disposizioni con il “Piano per il Sud” dal Governo attesta la qualità del lavoro che fino ad oggi abbiamo svolto”. Il Consiglio provinciale ha poi approvato poi (con la sola astensione del gruppo Pd) la Costituzione della Società di Cartolarizzazione per la valorizzazione, la gestione e la parziale dismissione del patrimonio immobiliare della Provincia di Lecce, denominata “Celestini srl”, interamente posseduta dalla Provincia. “Con questa operazione la Provincia entrerà immediatamente in possesso della liquidità utile a coprire definitivamente il buco di Bilancio”, ha spiegato il presidente Antonio Gabellone. “Allo stesso tempo la neonata società avrà i tempi tecnici e di mercato per vendere gli immobili in essa conferiti. Al termine di questa operazione la società avrà esaurito il suo compito e potrà essere sciolta, senza costi per l’Ente”. I beni cartolarizzati nella prima fase saranno: il complesso della Badessa (Lecce, provinciale Squinzano-Casalabate), la Questura (Lecce, viale Marche), Villa Anna (Santa Cesarea), Castello Pio (Casarano), ex Convento dei Cassinesi, escluso il Circolo (Lecce).

Attualità

Riparte LINEA, il servizio di trasporto pubblico comunale di Ugento

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Da ieri è attivo il servizio di trasporto pubblico comunale LINEA che collega i centri abitati di Gemini e Ugento con le splendide località costiere di Torre San Giovanni, Fontanelle, Torre Mozza e Lido Marini.

Fino al 10 settembre, saranno disponibili ben 13 corse giornaliere, distribuite tra le 7:30 e le 1:40, con una pausa tra le 14:00 e le 16:00. Quest’anno, il servizio si arricchisce di una nuova immagine coordinata, attualmente in fase di allestimento sui minibus e presso tutte le fermate. Inoltre, nei prossimi giorni, sarà disponibile una nuova app per smartphone che permetterà di ottenere informazioni in tempo reale sugli orari di passaggio da ciascuna fermata e di acquistare digitalmente i biglietti.

Un’ulteriore novità di quest’anno è il servizio aggiuntivo FLEXI, che consentirà di prenotare corse dedicate per raggiungere la stazione FSE di Taurisano-Ugento dal centro della città e viceversa.

I servizi LINEA e FLEXI di Ugento, assieme al servizio su prenotazione lanciato recentemente a Patù, anticipano, sfruttando risorse comunali, il più esteso potenziamento dei servizi di trasporto pubblico dell’Area Interna Sud Salento, previsto per entrare a pieno regime a giugno 2025.

Il commento del sindaco Salvatore Chiga:
“Siamo entusiasti di annunciare la ripartenza del servizio di trasporto pubblico comunale LINEA, che quest’anno offre ancora più corse e nuove funzionalità per agevolare gli spostamenti di cittadini, lavoratori e turisti, studiati ad hoc insieme al presidente del consiglio Vincenzo Scorrano sulla base delle richieste pervenute la scorsa estate. Invitiamo tutti a utilizzare questo servizio, lasciando a casa l’auto, per contribuire alla riduzione dell’inquinamento e migliorare la sicurezza stradale, soprattutto per i nostri giovani. Grazie a un’ampia offerta di corse giornaliere e a orari flessibili, LINEA permette a tutti di muoversi liberamente e in modo sostenibile. Ogni anno lavoriamo per migliorare il servizio, superando complesse difficoltà amministrative. Siamo particolarmente orgogliosi di riuscire a partire 10 giorni prima rispetto all’anno scorso, dimostrando il nostro impegno nel fornire un servizio efficiente e puntuale. Auguro a tutti una buona estate, all’insegna della mobilità sostenibile e della sicurezza”.

Il commento del presidente del consiglio Vincenzo Scorrano:
“Ce l’abbiamo fatta! Ringrazio l’azienda collaboratrice, gli uffici comunali e i funzionari coinvolti per l’intenso lavoro degli ultimi giorni. Anche se nei prossimi giorni potrebbero esserci piccoli aggiustamenti da fare, siamo certi che tutto sarà presto perfetto. Il servizio è pensato per migliorare la qualità della vita dei residenti e dei turisti che scelgono Ugento. Ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito a questo progetto e invitiamo la comunità a usufruire del servizio, restando sintonizzati per ulteriori novità”.

 

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News & Salento

Asd Città di Otranto: via alla nuova stagione con grosse novità

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Si alza il sipario sulla nuova stagione dell’Asd Città di Otranto.

Grosse novità in casa biancazzurra quelle che verranno presentate nel corso di una conferenza stampa organizzata per sabato 13 luglio alle 19 nella Sala Triangolare del Castello Aragonese della Città dei Martiri.

La serata sarà l’occasione per esporre le linee guida della stagione 2024/ 2025 e rendere ufficiali alcune situazioni già compiute e altre in fase di compimento.

Ad aprire la conferenza stampa il saluto del presidente del Città di Otranto, Giovanni Mazzeo, e le parole del direttore generale Tonino Ruggeri.

A seguire gli interventi di Luigi Santo, imprenditore di origini salentine e fondatore di Kong Energy che introdurrà le tracce fondamentali del nuovo corso biancazzurro, e quelli del commercialista Umberto Mussini che parlerà della parte economico- finanziaria del progetto, dell’avvocato Lorenzo Panelli, a lui il compito di presentare l’ossatura sostanziale del nuovo progetto sportivo e sociale. A chiudere interverrà l’utility manager Andrea Prandi.

Nuova linfa nell’organigramma societario, dunque, che garantirà negli anni a venire una solidità sostanziale alla società tra le più importanti di calcio dilettantistico nel panorama pugliese.

Durante l’incontro di sabato saranno rese note ulteriori nuove per il futuro del Città di Otranto e sarà svelato anche il nuovo logo societario.

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Attualità

Previsioni Meteo: sud Italia in ebollizione, e durerà ancora per molto

Per domani temperature in lieve calo al Centro-Nord e sulla Sardegna, caldo ancora molto intenso in Sicilia e in Puglia con picchi di oltre 40 gradi…

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Italia di nuovo divisa in due dalle condizioni meteo: una perturbazione con esondazioni del lago di Como e nubifragi violenti nel varesotto, è il bollettino di oggi.

Mentre nelle regioni centro-meridionali il tempo resta soleggiato e molto caldo, con prevalenza di cieli sereni.

Temperature massime in ulteriore lieve aumento al Centro-Sud, con punte fino a 40-42 gradi nelle aree interne poco lontane dal mare.

Clima afoso. Venti a regime di brezza.

Per domani temperature in lieve calo al Centro-Nord e sulla Sardegna, caldo ancora molto intenso in Sicilia e in Puglia con picchi di oltre 40 gradi.

Caldo protagonista anche nel corso della prossima settimana, con il dominio dell’anticiclone africano, punte intorno ai 40 gradi e tanta afa. 

Quanto durerà l’ondata di caldo?

Secondo le proiezioni meteo più a lunga scadenza, al Nord l’alta pressione potrebbe indebolirsi tra domenica 21 luglio e la settimana successiva, con aria relativamente meno calda e più instabile in ingresso anche a sud delle Alpi e conseguente attenuazione della calura.

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