Lecce
Lecce: IMID Scientific Conference e Premio Imid
Al via l’ottava edizione dell’IMID Scientific Conference, prevista nella prestigiosa sede universitaria del Monastero degli Olivetani di Lecce da mercoledì 7 a sabato 10 marzo
Al via l’ottava edizione dell’IMID Scientific Conference, prevista nella prestigiosa sede universitaria del Monastero degli Olivetani di Lecce da mercoledì 7 a sabato 10 marzo e incentrata quest’anno su un tema di forte attualità: le cellule staminali. Nell’intento di continuare a promuovere innovazione, infatti, il Centro IMID di Campi Salentina si propone come struttura sanitaria pubblica aperta e disponibile ad attivare e promuovere le grandi potenzialità della “terapia cellulare” attraverso l’uso clinico delle staminali anche per la cura delle IMID (e cioè delle Malattie Infiammatorie Immunomediate). Il tutto sotto l’egida di Gimicron, il prestigioso Gruppo di Studio nazionale sulle malattie croniche, varato in occasione dello scorso appuntamento scientifico dell’IMID del marzo 2010 e presieduto da Mauro Minelli.
Le cellule staminali stanno diventando sempre più un’opzione terapeutica per diverse patologie. Oltre alle già note malattie onco-ematologiche (anemie aplastiche severe, leucemie, linfomi, mielomi), il loro impiego si è esteso anche alla possibile applicazione nella cosiddetta “medicina rigenerativa” per la potenziale attività riparativa in campo cardiologico (come nel caso del tessuto miocardico infartuato), neurologico (per il trattamento della sclerosi multipla e la rigenerazione del sistema nervoso centrale), ortopedico ed endocrinologico (per il trattamento del diabete insulino-dipendente). L’interesse della medicina rigenerativa, in particolare, si sofferma sulle staminali cordonali più simili alle embrionali. Le cellule staminali cordonali mesenchimali si sono dimostrate in grado di differenziarsi in cellule ossee, cartilaginee e adipose, così come in cellule producenti insulina. E’ noto, fra l’altro, che le cellule staminali presentano caratteristiche immunologiche e anti-infiammatorie. Questa abilità è legata alla loro immaturità che le rende non solo meno “rigettabili” dal sistema immunitario, ma anche in grado di spegnere le reazioni infiammatorie. Da qui il loro potenziale impiego nelle IMID legate a disfunzioni del sistema immunitario perchè la progressione delle malattie infiammatorie croniche si associa inesorabilmente alla morte di cellule funzionanti attive. Le cellule staminali che hanno le capacità di proliferazione (divisione), di differenziazione (specializzazione) e di morfogenesi (creazione di tessuti) aiutano a ripristinare le funzioni di tessuti ed organi ammalati. Dalle osservazioni scientifiche fin qui descritte, muove l’interesse del Centro IMID impegnato da sempre a cercare indicazioni validate dalle evidenze più recenti e più prestigiose relative alle malattie da scompenso immunitario.Sulla base di queste premesse, è stato predisposto il programma del meeting internazionale che verrà aperto, il prossimo 7 marzo, dal neo-assessore regionale alle politiche della salute, Ettore Attolini, e dal Magnifico Rettore dell’Università del Salento Domenico Laforgia. L’intento di Mauro Minelli, direttore scientifico del Congresso e responsabile del Centro IMID di Campi Salentina, è quello di attivare nel territorio un laboratorio avanzato, necessariamente allargato alle competenze dei biologi molecolari e di altre figure indispensabili per l’attuazione di un progetto basato sull’utilizzo delle stem cell-based therapies e su nuovi approcci anti-infiammatori per la riduzione e la soppressione degli stati infiammatori. Sarebbe il primo nel Sud-Italia.
A tale scopo interverranno a Lecce, nel corso delle varie sessioni in cui il congresso si articola, coloro i quali hanno maturato il migliore e più ampio know-how rispetto alle applicazioni cliniche delle cellule staminali. Dalla Harvard Medical School di Boston, una delle più prestigiose scuole di medicina al mondo, arriveranno i professori Abdi Reza e Monica Niewczas, moltissime presenze proverranno dal San Raffaele di Milano, dal Policlinico Gemelli dell’Università Cattolica di Roma, dalla facoltà di Medicina dell’Università “Federico II” di Napoli, dell’Università dell’Aquila e di Bari, dall’ateneo di Lecce e dall’Istituto Superiore di Sanità. Gli incontri affronteranno le tematiche relative all’applicazione delle cellule staminali nella pratica chirurgica e nei meccanismi di riparazione tessutale, ma anche nella terapia delle malattie gastrointestinali, ematologiche, neurologiche, renali, oculari, articolari e delle ossa, con particolare riferimento a quelle autoimmuni (Artrite Reumatoide, Lupus, ecc), e nelle malattie rare. Grande spazio verrà destinato anche al dibattito sulla bioetica dell’utilizzo delle cellule staminali (soprattutto in relazione all’impiego piuttosto controverso delle staminali embrionali) nella ricerca e nella pratica clinica. Tutto il dibattito si articolerà nell’intento di fare chiarezza intorno ad una problematica così fortemente innovativa, potenzialmente in grado tanto di generare gli spunti per possibili ambiti applicativi, quanto di validare gli esiti ottenuti dai percorsi di ricerca, non tutti al momento sufficientemente sicuri e certi in termini di benefici attesi. Elemento innovativo dell’appuntamento scientifico IMID 2012, poi, sarà costituito dalla possibilità offerta per la prima volta agli studenti di una facoltà di medicina (nel caso specifico quella dell’Università dell’Aquila che intrattiene col Centro IMID rapporti costanti di collaborazione e di interazione scientifica) di intervenire non solo come ascoltatori, ma anche come relatori in un mini-simposio a loro dedicato e nel quale essi proporranno i risultati dei loro lavori realizzati in gruppi di studio sulla impostazione integrata delle IMID realizzata da quell’ateneo. Nel corso del congresso, inoltre, è prevista nella mattinata del 9 marzo, sempre presso le sale del Monastero degli Olivetani, una convocazione straordinaria della Commissione Parlamentare d’inchiesta sull’Uranio impoverito, mirata a definire profili collaborativi già precedentemente avviati e finalizzati a promuovere, presso l’IMID di Campi Salentina, un centro specializzato di ricerca e cura per i militari reduci da missioni all’estero, nonché ad attivare una biobanca dedicata (prima in Italia), con le stesse finalità. Come ogni anno, dal 2008, all’evento scientifico si associa il momento sociale rappresento dall’IMID Award, premio all’eccellenza medico-scientifica, promosso dalla IMID Association ed in programma alle ore 20,30 di venerdì 9 marzo presso il teatro Massimo di Lecce.
L’edizione 2012 del Premio IMID dal titolo “BENTORNATI AL SUD”, vedrà tra i soggetti destinatari del riconoscimento personalità del mondo scientifico che, originarie del Salento, hanno saputo esportare fuori dal nostro territorio la loro professionalità contribuendo a rendere grande l’immagine della nostra terra fuori dai suoi confini. Tra i premiati IMID 2012, figurano il leccese Andrea Renda, Direttore della Scuola di Specializzazione in Chirurgia Generale presso l’Università di Napoli “Federico II”; Giovanni Danieli, anch’egli di Lecce, professore ordinario di Medicina Interna presso l’Università di Ancona e già Presidente della Conferenza permanente dei Presidenti dei Corsi di Laurea in Medicina; Giancarlo Palmieri, direttore della Unità Operativa di Medicina Interna presso l’Ospedale Niguarda di Milano, Editor italiano della prestigiosa rivista New England Journal of Medicine, e Antonio Gasbarrini, professore ordinario di Gastroenterologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, questi ultimi legati alla terra salentina da costanti e proficui rapporti di collaborazione; Tommaso Fiore, già assessore regionale alle politiche della salute, che nel progetto IMID ha creduto con grande lungimiranza. Nella serata, condotta, come da tradizione, da Mingo di “Striscia la notizia” insieme alla giornalista Mary Tota, verranno anche proposti dei videoclip sul tema della “ricerca scientifica” realizzati dal regista Maurizio Madaro in forma di confronto videoregistrato tra soggetti istituzionali e ricercatori impegnati in ambiti diversi.
Cronaca
Agressione a Lecce, individuato l’aggressore
Si tratta di un 25enne di Lecce, denunciato per lesioni gravi. Gli investigatori stanno valutando la posizione di un 19enne di San Cesario
![](https://www.ilgallo.it/wp-content/uploads/2025/02/Polizia-Lecce.webp)
La Polizia di Stato ha individuato l’ utore dell’aggressione che avvenne sabato scorso ai danni di un 21enne nei pressi del Bar Paolone, nel centro storico, a Lecce.
Si tratta di un 25enne leccese.
Gli inquirenti stanno valutando la posizione di un 18enne di San Cesario.
L’aggressore avrebbe avuto un primo contatto alle 21,30 con la vittima nei pressi di Porta San Biagio e poi dopo due ore i due si sarebbero incontrati nuovamente nei pressi del Bar Paolone dove si è consumata l’aggressione del 21enne per futili motivi.
La vittima, di Lequille, nel corso di una colluttazione, è stato colpito al volto con un pugno.
Gli amici del ragazzo ferito hanno immediatamente allertato il 118.
Il giovane, dopo le prime cure sul posto, è stato trasferito al “Fazzi”.
Le sue condizioni si sono aggravate durante il tragitto verso il nosocomio, tanto da perdere conoscenza e finire in Rianimazione con prognosi riservata.
L’aggressore è stato denunciato per lesioni gravi ed è in corso di valutazione l’eventuale emissione di misure di prevenzione.
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Attualità
Lav.O.R.A. a Poggiardo e Martano
Lavoro, Orientamento e Ricerca Attiva, ciclo di seminari ideato da Arpal Puglia: 8 appuntamenti in calendario realizzati in collaborazione con i comuni di Poggiardo e Martano e i rispettivi Ambiti sociali. Il report settimanale: 1.060 posizioni aperte in provincia di Lecce
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Addentrarsi con consapevolezza nel mondo del lavoro, dotandosi di una “cassetta degli attrezzi” importante: è l’obiettivo principale di “Lav.O.R.A.”, acronimo di “Lavoro, Orientamento e Ricerca Attiva”, il ciclo di seminari ideato da Arpal Puglia e in partenza da questa settimana.
Sono otto in totale gli appuntamenti in calendario fino a maggio: sono realizzati in collaborazione con i comuni di Poggiardo e Martano e i rispettivi Ambiti sociali, dove da un anno è stato avviato in via sperimentale il progetto Li.DiA. relativo all’accompagnamento al lavoro per donne fragili, poco scolarizzate, migranti o prese in carico dal Ser.d.
I seminari, tuttavia, sono aperti a tutti e sono gratuiti.
Il primo si terrà domani, martedì 11 febbraio, dalle ore 16 alle ore 18, presso il Palazzo della Cultura di Poggiardo.
Il secondo, nella stessa fascia oraria, è in programma giovedì 13 febbraio presso il Centro culturale Santi Medici a Martano.
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Entrambi si aprono con i saluti di Luigi Mazzei, dirigente U.O.Coordinamento Servizi per l’impiego Ambito di Lecce Arpal Puglia; dei sindaci di Poggiardo, Antonio Ciriolo, e Martano, Fabio Tarantino; della Consigliera di Parità della Provincia di Lecce, Antonella Pappadà; delle referenti dei locali Centri per l’impiego.
A Poggiardo, per introdurre l’incontro, ci saranno anche Rossano Corvaglia, direttore del Consorzio per la realizzazione del Sistema integrato di Welfare dell’Ambito, e Silvio Astore, collaboratore dell’Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro.
Successivamente, gli operatori Arpal terranno le relazioni sui seguenti temi: Rimettersi al lavoro: Perché serve rivolgersi ai Cpi; Come e dove si cerca (e trova) lavoro; l’incontro domanda-offerta online, come funziona?; Occhio ai social! Il personal branding e il social networking.
Previsto anche un focus pratico per scaricare l’app Lavoro per te e candidarsi alle offerte di lavoro e uno spazio interattivo di domande-risposte.
Il ciclo di seminari “Lav.O.R.A.” proseguirà nei mesi successivi: l’11 marzo a Poggiardo e il 13 marzo a Martano, incontro sulle diverse tipologie di curriculum e su come scegliere quello più efficace, con laboratorio pratico sugli errori da evitare nel cv e nel colloquio con le aziende. Ad aprile, assieme alle associazioni datoriali, si affronterà il tema dell’autoimpiego, con un approfondimento mirato sull’avvio di una propria impresa.
A maggio, assieme ai sindacati, si discuterà di come conciliare, sul piano dei diritti, vita e lavoro, soprattutto per le donne.
IL 5° REPORT SETTIMANALE DEL 2025
Intanto, è nutrito il panorama delle offerte di lavoro attive sul territorio: il 5° Report settimanale elaborato dall’Ambito di Lecce di Arpal Puglia racchiude 218 annunci, per un totale di 1.060 posti di lavoro in diversi settori.
Il comparto turistico registra 774 posizioni aperte, seguono quello edile, con la richiesta di 60 lavoratori, e quello pedagogico con 56.
Il settore socio-sanitario ha bisogno di 14 lavoratori, mentre il settore delle telecomunicazioni 15. Importanti anche i numeri del settore amministrativo e informatico, con 38 figure da selezionare, e del commercio con 37.
Sono 16 i posti di lavoro disponibili nel comparto dei trasporti e riparazione veicoli; 13 in quello di agricoltura e ambiente.
Nel TAC (tessile-abbigliamento-calzaturiero), le opportunità lavorative si riducono solo a otto, nel metalmeccanico a 4. Ancora, si selezionano tre lavoratori nel settore della lavorazione del legno e due nel settore bellezza e benessere.
Diverse le opportunità anche per i beneficiari della Legge 68/99. Sono presenti due posizioni aperte per persone con disabilità e dodici posizioni per iscritti nelle altre categorie protette. La sezione tirocini, invece, offre cinque opportunità. Ricca anche la proposta della rete Eures che contiene numerose opportunità di lavoro e formazione all’estero.
Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi,
sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, dal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid. Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego. Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.
CLICCA QUI PER CONSULTARE IL 5° REPORT ARPAL – AMBITO DI LECCE NELLA SUA VERSIONE COMPLETA
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Attualità
Botrugno: il Palazzo Marchesale…. pilota di Spider
Progetto multidisciplinare per la conservazione, la fruizione e la valorizzazione di edifici storico-artistici salentini. Svolti il Kick-off Meeting e i primi sopralluoghi presso il Palazzo Marchesale di Botrugno, sito pilota del progetto
![](https://www.ilgallo.it/wp-content/uploads/2025/02/Botrugno-Palazzo-Marchesale.webp)
Si chiama Spider ed è un progetto altamente multidisciplinare che sviluppa un’azione integrata scientifico-didattica per la conservazione, la fruizione e la valorizzazione di edifici storico-artistici, affrontando le problematiche legate ai fenomeni di degrado fisico-chimico, accelerati dai cambiamenti climatici.
Nei giorni scorsi si sono svolti il Kick-off Meeting e i primi sopralluoghi presso il Palazzo Marchesale di Botrugno, sito pilota del progetto.
Capofila del progetto Spider è l’Università del Salento, in particolare il Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione (DII) e del Dipartimento di Beni Culturali (DBCC), affiancate nelle attività di ricerca dal partner La Valle Costruzioni & Restauri s.r.l. (Lecce).
Il team è guidato dalla responsabile scientifica Prof.ssa Carola Esposito Corcione e include esperti con competenze multidisciplinari:
- Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione (DII): Daniela Fico, Riccardo Colella, Mariangela Lazoi, Mattia Mangia, Eliana Mello, Emanuele Podo e Carla Di Buccari.
- Dipartimento di Beni Culturali (DBCC): Daniela Rizzo e Fabiola Malinconico.
- Impresa La Valle Costruzioni & Restauri s.r.l.: Irene Napoli, Tiziano e Lanfranco La Valle.
Gli obiettivi del progetto includono; il monitoraggio ambientale degli edifici, tramite tecnologie innovative e non invasive; la ricostruzione storico-artistica, il recupero di scarti lapidei per la realizzazione di modelli 3D; lo sviluppo di pratiche di restauro non invasive; la creazione di itinerari turistici didattico-inclusivi.
Fondamentale per il successo del progetto è la collaborazione con il comune di Botrugno, rappresentato dal sindaco Silvano Macculli e dai referenti istituzionali Aldo Micocci (direttore del Museo) e arch. Loredana Dimartino, che hanno supportato il team durante le fasi del sopralluogo.
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