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Lecce

Lecce: presidio antirazzista

Ieri pomeriggio alle 17, davanti all’ingresso della Prefettura di Lecce, si è tenuto il presidio organizzato della Rete Antirazzista Salento per contestare le modalità

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Ieri pomeriggio alle 17, davanti all’ingresso della Prefettura di Lecce, si è tenuto il presidio organizzato della Rete Antirazzista Salento per contestare le modalità con cui, nell’ultimo mese, il governo italiano ha gestito l’“accoglienza” dei cittadini Tunisini. “Una nostra delegazione”,  è stata ricevuta in Prefettura dove abbiamo fatto presente le nostre istanze e richieste. Nello specifico abbiamo espresso le nostre  riserve in merito all’esistenza stessa della Tendopoli allestita a Manduria, una struttura definita “CAI” (centro di  accoglienza e identificazione). Un Istituto inesistente e non previsto dalla legislazione italiana, un non-luogo creato senza un riferimento normativo che ne definisca le finalità, né tanto meno la sua gestione, che ad oggi, dopo la concessione dei permessi di soggiorno temporanei, nonostante sia di fatto svuotato, continua a rimanere in piedi e che sicuramente resterà lì per almeno altri 5 mesi. Il ministero degli interni ha infatti affidato alla società Connecting people (già impegnata nella gestione del 96% dei CIE italiani) la gestione della tendopoli per 6 mesi. Per quali motivi si vuole mantenere allestita la tendopoli? Forse per “accogliere” i profughi libici che già iniziano ad arrivare sulle coste italiane per sfuggire alla dittatura di Gheddafi e alle “bombe intelligenti” che gli Stati europei sganciano per portare la democrazia? Questa vicenda ha riacceso drammaticamente i riflettori sulla totale inadeguatezza del nostro sistema di accoglienza a partire dalla mancanza di un piano logistico preventivo di accoglienza civile, rispettoso dei diritti dei cittadini migranti. Di fronte a tutto ciò il governo italiano anziché attrezzarsi per dare risposte alle richieste di libertà, democrazia e diritti poste dall’arrivo dei migranti, ribadisce la scelta di politiche da “Stato d’eccezione”, militarizzando la gestione dell’accoglienza, in sfregio dei diritti umani e al semplice buon senso. Abbiamo chiesto un immediato e radicale cambio di rotta, a partire dalla chiusura della tendopoli allestita a Manduria a favore di programmi di accoglienza diffusa, trasparente e concertata con tutti gli attori del territorio, in grado di garantire una reale inclusione sociale. Abbiamo chiesto inoltre chiarimenti in merito alle espulsioni di alcuni cittadini tunisini  che in questi giorni pare abbiano interessato alcuni dei migranti presenti nel centro di Manduria. Le nostre domande sono rimaste senza risposta se non quella che la Prefettura farà presente le istanze espresse”.

Attualità

Medici salentini contro l’autonomia differenziata

Il presidente dell’OMCeO di Lecce Donato De Giorgi: «La scarsezza di risorse, vera causa di tempi di attesa vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, soprattutto, ai cittadini»

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«Si rimane basiti da alcune dichiarazioni comparse sulla stampa locale, secondo cui per risolvere le emergenze, che alcune Strutture stanno vivendo nel nostro territorio in maniera drammatica, sia necessario non solo “una più efficace organizzazione delle risorse umane”, ma anche “la necessità che alcuni Direttori di Unità Operative abbandonino la scrivania e diano una mano concreta”. Oltre a grossolane inesattezze riguardanti l’attività del presidio ospedaliero di Gallipoli, che avrebbe “sale operatorie inattive da mesi”, le dichiarazioni puntano il dito nella direzione sbagliata».

È lo sfogo di Donato De Giorgi, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO) di Lecce.

«In realtà», tuona il dott. De Giorgi, «solo la straordinaria attività di tutti i medici e del Personale Sanitario ha consentito di far sopravvivere il SSN nel nostro territorio (come, del resto, conferma l’84,1% degli Italiani, secondo l’ultimo sondaggio Censis)».

Poi la sottolineatura: «Quando si afferma “tutti i Medici” ci si riferisce proprio a tutti: i MMG, i pediatri, gli specialisti territoriali, i medici del pronto soccorso, 118, continuità assistenziale, ospedalieri, direttori di U.O., medici del servizio pubblico, privati, convenzionati, ecc.».

«Solo il loro lavoro continuo, il loro impegno instancabile, la loro professionalità competente, la loro azione silenziosa in situazioni difficili di gravissimo disagio», insiste il presidente provinciale dell’OMCeO, «rappresenta lo straordinario e insostituibile riferimento per affermare la centralità della salute come diritto di tutti».

In questi giorni chi gestisce e chi amministra la salute nel nostro territorio avendo l’impegno di ridefinire ruoli, accorpamenti in situazioni ospedaliere periferiche e la decisiva riorganizzazione del territorio, ha sempre poco (o nessuno) spazio per allargare le risorse umane (assunzioni) e fornire ai professionisti motivazioni forti.

Secondo Donato De Giorgi: «La scarsezza di tali risorse, vera e decisiva causa dei tempi di attesa inaccettabilmente e vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà soprattutto il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, ciò che più conta, ai cittadini».

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Cronaca

Per un like in più

Le challenge estive, pericolose, dannose e potenzialmente illegali che vengono presentate come prove di coraggio, da superare per aumentare la propria popolarità online. L’allerta della polizia postale

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L’ultima allerta in ordine di tempo della Polizia Postale riguarda le challenge estive, pericolose, dannose e potenzialmente illegali che vengono presentate come prove di coraggio, da superare per aumentare la propria popolarità online.

Per i più giovani, complice anche la maggiore disponibilità di tempo libero da trascorrere online, il rischio di lasciarsi coinvolgere è concreto ed è bene quindi prestare la massima attenzione.

Ci rivolgiamo ai genitori: parlate con vostro figlio di questi fenomeni e ricordategli che nessun livello di popolarità online merita di esporsi al rischio di fare o farsi del male.

Monitorate la navigazione e l’uso delle app social, anche stabilendo un tempo massimo da trascorrere connessi.

Se trovate in rete video o proposte di sfide pericolose o se vostro figlio dovesse ricevere inviti a prendere parte o contenuti riguardanti sfide segnalate subito al portale ufficiale della polizia postale.

Ai ragazzi, invece, ricordiamo che, per quanto l’idea di partecipare a una sfida possa sembrarvi allettante, ricordate che la vita non vale un like!

Quindi non esponetevi a situazioni pericolose per fare selfie estremi e sappiate che l’uso improprio di sostanze e oggetti di uso comune, come ad esempio tab di detersivo, bicarbonato o sale è pericoloso e può essere letale.

Se qualche vostro conoscente vuole partecipare a una challenge online, se qualcuno vi invita o vi vuole coinvolgere, parlatene con un adulto di riferimento e segnalate subito al portale ufficiale della polizia postale.

Quello di internet è un mondo meraviglioso ma può essere dannatamente insidioso. Non lo dimenticate mai.

«Si tratta di un’efficace allerta» che, per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, «può evitarci molti grattacapi. Nel caso siate comunque incappati in una frode di questo tipo potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi».

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Appuntamenti

Lecce accoglie “Homo ludens”, di Mario Cresci

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Riceviamo e pubblichiamo

Venerdì 26 luglio alle ore 18, alla presenza dell’artista e dei curatori, sarà inaugurata la mostra Homo ludens, di Mario Cresci, presso il Castello Carlo V di Lecce, preceduta da un talk di benvenuto. Seguirà l’inaugurazione della seconda parte della mostra presso gli spazi di linea, a partire dalle 20:30, in cui saranno in mostra i lavori dello stesso artista che riflettono il rapporto tra fotografia e grafica, ma anche documenti d’archivio e libri che evidenziano il processo creativo di Cresci.

Homo ludens nasce come progetto di committenza proposto da linea, con il titolo Spazio Materia Azione, nell’ambito dell’avviso pubblico “Strategia Fotografia 2023”, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Il progetto prevede una proposta espositiva articolata su due sedi, con l’intento di valorizzare le diverse opportunità di approfondimento offerte dalle realtà culturali del territorio leccese.


INFO E COSTI
Orari di apertura | Castello Carlo V
mattina dalle 10 alle 13 dal martedì alla domenica pomeriggio dalle 16 alle 20 il giovedì, venerdì e domenica
Ingresso gratuito
Orari di apertura | linea
giovedì e venerdì dalle 16 alle 20

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