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Cronaca

Lecce2019, restyling grafico e del sito web

In attesa della presentazione del Bid Book lo staff che lavora per la candidatura di Lecce a Capitale della Cultura, intensifica la campagna di comunicazione

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Prosegue la campagna di comunicazione relativa alla candidatura di Lecce a Capitale della Cultura 2019 con una nuova veste grafica e un nuovo sito web. La campagna, ideata e coordinata dal laboratorio di comunicazione Big Sur e dal team di Lecce2019 coordinato da Airan Berg e diretto da Raffaele Parlangeli, è la sintesi di un lavoro di ascolto intrapreso in 5 mesi di attività del Comitato e che ha portato all’elaborazione di strategie e strumenti, tra cui il nuovo sito web (www.lecce2019.it),  funzionali a supportare il processo di candidatura. Più che una campagna di comunicazione vuole essere un ‘laboratorio del cambiamento’, l’avvio di un percorso che, partendo dalla candidatura di Lecce a Capitale della Cultura 2019, ci invita a riflettere, a mettere in circolo le idee, a guardarci dentro per Reinventare Eutopia (lo slogan coniato dallo staff di  Lecce2019) partendo da noi stessi. Oggi, a pochi giorni dalla presentazione del Bid Book, la campagna di comunicazione è finalmente l’immagine, lo specchio, di quanto è stato fatto e di quanto si farà. Nell’ottica della partecipazione e della condivisione che ha mosso l’intero processo, la nuova campagna, denominata 2019 IDEE, diventa uno strumento che lavora con e per la comunità, uno spazio aperto di discussione finalizzato alla raccolta di proposte, idee ed esperienze, una scrittura collettiva in cui emergono sogni, desideri, necessità, urgenze di un territorio. 2019 IDEE è quindi un invito ai cittadini di Lecce e Brindisi e delle loro province a mettere in circolo le idee, per attivare nuovi meccanismi di sviluppo e governance del territorio per la costruzione di un’utopia possibile. Una palestra di democrazia in corso, che corre per le strade e sul web, dove tutti possono dare il proprio contributo.


Simbolo della campagna una cartolina vuota che invita a lasciare un segno, uno spazio bianco dove esprimere la propria visione della città attraverso disegni, commenti, suggerimenti per reinventare un territorio. La nuova campagna si avvale di differenti strumenti. Oltre che partecipare agli incontri organizzati nell’ambito delle “Zone della Curiosità”, i cittadini possono informarsi sugli sviluppi della candidatura visitando il nuovo sito internet (www.lecce2019.it), interagire attraverso i più comuni social network – Facebook, Twitter, Instagram – o accedere direttamente al sito di 2019 IDEE (www.ideeperlecce.it), un sistema sociale per la raccolta e la condivisione di idee e proposte organizzate per aree tematiche. Lo strumento, progettato e sviluppato da PugliaService vuole diventare una vera e propria ‘banca delle idee’ accessibile a tutti. A singoli cittadini, musicisti, imprenditori, artisti, ricercatori di origine pugliese che si sono distinti nei loro ambiti di competenza a livello nazionale e internazionale è stato chiesto, invece, di diventare “ambasciatori” di Lecce2019, attraverso un patto di fiducia reciproco e un impegno morale che ha come obiettivo quello di diffondere questa candidatura e la sua mission. Sul nuovo sito, nella sezione multimedia, si possono ascoltare le loro interviste curate da Imovepuglia.it

Rompere gli schemi, avere il coraggio di mettersi in gioco per cambiare il punto di vista. È questo lo spirito con cui si sta lavorando per Lecce2019. Questa candidatura vuole essere come un salto verso il cambiamento, uno stimolo a spostare i punti di vista, rompere la routine, lasciar cadere le zavorre di idee precostituite e la rigidità del pensiero per andare incontro all’inatteso passando anche attraverso il gioco e la curiosità. La stessa curiosità che ha ispirato la nuova campagna di comunicazione che ritrae il Comitato e il team di Lecce2019, a iniziare dal presidente, il sindaco Paolo Perrone, nell’atto di saltare. Una menzione merita, poi, il progetto “Luoghi dell’Utopia” una serie di reportage a cura della fotografa Alessia Rollo, di cui i primi due già pubblicati sul nuovo sito internet. Il progetto che si propone di dare visibilità ai ‘tesori nascosti’ e alle infinite potenzialità del territorio, indaga spazi, relazioni, progetti e immaginari utili a solleticare i sogni di tutti noi.


Cronaca

Omicidio di Galatone, la ricostruzione di quei tragici momenti

Confermato il fermo di Cosimo Lojola fortemente indiziato di aver assassinato al culmine di un litigio Sebastiano Danieli

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Dopo gli spifferi e le nostre anticipazioni, arriva la conferma: nella nottata, i carabinieri della Stazione di Galatone, in collaborazione con personale della N.O.R.M. di Gallipoli, hanno eseguito un provvedimento di fermo per omicidio, emesso dalla Procura della Repubblica del capoluogo salentino nei confronti di Cosimo Lojola, 45 anni, del posto.

Il fermo è il risultato di una complessa attività investigativa scaturita dall’intervento avvenuto alle ore 14 di ieri in un terreno agricolo situato in strada comunale Spineto di Galatone.

I carabinieri erano stati allertati dalla segnalazione di un passante che ha portato al rinvenimento del corpo senza vita di Sebastiano Danieli, 66 anni, pensionato.

La vittima è stata trovata riversa a terra, con evidenti tracce ematiche sul capo e sul braccio sinistro.

Indossava un cappuccio di tuta da lavoro.

Un esame cadaverico esterno, immediatamente disposto dal PM di turno della Procura della Repubblica di Lecce e condotto sul luogo dal medico legale, ha rivelato la presenza di fori sulla nuca della vittima, verosimilmente compatibili con un attrezzo agricolo.

Le indagini, condotte dai carabinieri della Compagnia di Gallipoli con il supporto dei colleghi del Nucleo Investigativo di Lecce hanno permesso di ricostruire gli eventi che hanno preceduto il tragico episodio.

Secondo le informazioni raccolte, intorno alle ore 11, Lojola si sarebbe recato nel terreno agricolo di Sebastiano Danieli, dove (per cause ancora in fase di accertamento, verosimilmente riconducibili a futili motivi legati a questioni di vicinato) è scoppiato un breve diverbio.

Durante la lite, l’uomo avrebbe colpito Danieli con un’ascia in ferro alla testa, con l’ultimo colpo mortale alla nuca.

La perquisizione domiciliare presso l’abitazione del fermato ha consentito il rinvenimento e il sequestro dell’arma del delitto.

La salma è stata trasportata presso l’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce per l’esame autoptico, come disposto dal PM di turno della Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini.

Attualmente, Cosimo Lojola è stato sottoposto a fermo del Pubblico Ministero e condotto presso la Casa Circondariale di Lecce, a disposizione della Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini.

Ulteriori accertamenti proseguiranno per fare piena luce sull’accaduto e per raccogliere ulteriori elementi utili a chiarire la dinamica dei fatti.

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L’arma del delitto

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Castrignano del Capo

Incidente e soccorsi a Castrignano del Capo

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Incidente stradale in pieno centro abitato questa mattina a Castrignano del Capo.

Due auto si sono violentemente scontrate all’incrocio tra via Rossini e via Pirandello.

All’origine del sinistro, una mancata precedenza all’altezza dell’intersezione citata.

Per una delle persone coinvolte, una donna, si è reso necessario l’intervento dei soccorsi.

La signora è stata presa in carico dal personale sanitario di un’ambulanza accorso sul posto.

Le sue condizioni, comunque, non destano preoccupazioni.

Le due vetture sono rimaste considerevolmente danneggiate dall’impatto.per la loro rimozione è stato necessario l’intervento di un carro attrezzi.

La Polizia Locale ha effettuato i rilievi del caso per risalire alle responsabilità dell’accaduto.

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Cronaca

Omicidio di Galatone, in stato di fermo proprietario del terreno vicino a quello della vittima

Si tratta di un uomo di 45 anni, anche lui di Galatone. Avrebbe ammazzato il 66enne pensionato colpendolo con un’ascia, al culmine di una violenta lite

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Per tutta la notte è stato trattenuto e interrogato un uomo di 45 anni, proprietario del terreno vicino a quello di Sebastiano Danieli, il 66enne pensionato ammazzato ieri nei pressi del Convento della Madonna della Grazia a Galatone.

Cosimo Lojola, anche lui di Galatone, è fortemente sospettato di essere l’assassino di Danieli ed ora è in carcere, in stato di fermo. La furia omicida sarebbe esplosa al termine di una violenta lite scoppiata tra i due.

Altro punto importante: l’ex dipendente di un mobilificio del posto, in pensione da pochi mesi, sarebbe stato ammazzato non con una pietra come si pensava in un primo momento ma con un colpo d’ascia sferrato dietro la nuca.

L’arma del delitto è stata ritrovata nell’abitazione dove è stato rintracciato l’indiziato.

Secondo le testimonianze raccolte Lojola avrebbe in più occasioni minacciato Danieli.

I carabinieri che indagano per ricostruire nel dettaglio quanto avvenuto hanno  acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza delle abitazioni private vicine alla zona dove si è consumato il delitto.

Al momento Lojola non avrebbe rilasciato nessuna versione sull’accaduto.

Nella foto in alto la campagna dove si è consumato l’omicidio di Sebastiano Danieli

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