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Lido Marini – Presicce: “Pancram”, il pane dei popoli

Venerdì 3 e sabato 4 giugno, musica, teatro, poesia, giochi, tavole rotonde, degustazione e, per deliziare l’olfatto oltre che il palato, una festa dei sensi al profumo

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Venerdì 3 e sabato 4 giugno, musica, teatro, poesia, giochi, tavole rotonde, degustazione e, per deliziare l’olfatto oltre che il palato, una festa dei sensi al profumo di pane. Il tutto presso l’Azienda agricola Bio Sarruni, a conduzione familiare, in località Presicce – Lido Marini. “Pancram” è la festa dedicata al pane dei popoli. Il pane a cui si allude è, innanzitutto, quello che da tempo immemorabile nutre i popoli del mondo e particolarmente del bacino del Mediterraneo, in questo caso secondo pratiche e sapienze antiche e naturali, ma è anche cibo per la mente e per lo spirito perché si riferisce a tutti i linguaggi e a tutte le forme espressive che connettono le persone e fanno comunicare le varie etnie fra di loro. Le due giornate prevedono, a partire dalla mattina alle 9 fino a notte, una successione di incontri e scambi interessanti e appassionanti. Si inizierà venerdì 3 con la cottura e condivisione del pane per poi passare ai laboratori musicali e artistici, e approdare nel tardo pomeriggio agli spettacoli tra teatro, musica e danza. Sabato 4, sin dalle 9, il racconto sulla genialità della natura che punta tutto sulla diversità e sulla interconnessione prosegue con nuovi laboratori, compresi quelli della pasta fatta in casa, e di nuovo la serata, sempre a partire dalle 19, si avvia alla conclusione per festeggiare, in bellezza questo intenso appuntamento fra talenti noti o sommersi, con “Percorsi Ex.straordinari e Stra-vaganti di TeatrArte e TeatrAmbiente” come quelli di Eleuteria Barnum, e musica per tutti i gusti, dal Jazz al Blues, dal Folk al Rock, dall’Indie a quella Sperimentale. L’idea è che famiglie e singoli, in una piena trasversalità, possano conciliare sapori e saperi, riscoprendo la terra che conoscono già e quella, più spesso, credono di conoscere senza averla mai assaporata fino in fondo, per gustarla finalmente sotto ogni profilo dando spazi a tutto quello che solo intorno ad una tavola, come la tradizione insegna, in un tacco d’Italia contraddistinto dal senso dell’ospitalità e da migrazioni ed emigrazioni, si può scoprire al meglio.

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Saggio di Natale a Nardò

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Domenica 22 dicembre si è svolto al palazzetto dello sport Andrea Pasca di Nardò, il primo saggio di Natale della scuola di ballo Anastasia Dance: Jingle dance.

Non solo ballo ma anche attrazioni natalizie per tutti i bambini: Anna ed elsa, elfi, zucchero filato per tutti, babbo natale con la buca lettere per le letterine, angolo scenografico. Tante coreografie che hanno visto esibirsi 50 ballerini della scuola Anastasia Dance dei maestri Francesca Paglialunga e Salvatore Vacca.

L’evento è stato patrocinato dal Comune di Nardò, grazie alla preziosa collaborazione del presidente del Consiglio comunale con delega allo sport Antonio Tondo e del presidente della Consulta dello sport Tony De Paola.

Le iscrizioni per il nuovo anno sono aperte e i maestri vi aspettano in via due Aie, 67 a Nardò.

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Annuo Nuovo, una “buona vecchia abitudine: il bagno a mare

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro

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Anche questo 2025 si è palesato con il volto e gli usi di altri inverni, un deja vù, insomma.

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro; un modo per curare la forma e l’anima; una sorta di rito propiziatorio, ci confidano, un po’ come fare il bagno nelle acque del Gange (per gli indù c’è la convinzione che effettuando il bagno nel fiume si possa ottenere il perdono dei peccati e un aiuto per raggiungere la salvezza).

Pertanto anche quest’anno a Capodanno passeggiando per le nostre coste, da OtrantoS. Cesarea a Castro, passando per Tricase e Leuca, era facile scorgere alcuni coraggiosi e volenterosi che iniziavano l’anno con il “solito” rito propiziatorio: il bagno a mare.

 

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Marittima: in Bottega l’ultimo appuntamento con le degustazioni

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Riceviamo e pubblichiamo

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