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Attualità

Maggio 2010: Festival dedicato all’Energia a Lecce

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Torna a Lecce per la terza volta, dal 20 al 23 maggio prossimi, “L’energia spiegata – Festival dell’Energia”, progetto Aris (Agenzia di Ricerche Informazione e Società) realizzato in partnership con Assoelettrica e in collaborazione con Federutility, promosso quest’anno per la prima volta insieme a Corriere della Sera. Quattro giorni di eventi per promuovere il dibattito tra Istituzioni, cittadini, aziende e associazioni sui grandi temi energetici. “Energia per cambiare” è il filo conduttore della terza edizione del Festival, inteso come possibilità di guardare all’energia sia per ricreare condizioni più favorevoli di sviluppo economico e sociale, sia per affrontare in modo diverso le sfide che tutti abbiamo di fronte in campo ambientale. Tanti i temi che saranno affrontanti negli oltre 50 appuntamenti in programma. Si parlerà di nucleare con un approfondimento sul problema del consenso, di sviluppo delle fonti rinnovabili e loro profittabilità anche in chiave di green economy, di efficienza e risparmio energetico come basi per raggiungere gli obiettivi europei del 20-20-20, di mobilità sostenibile con focus sulle auto elettriche e sulle infrastrutture necessarie alla loro diffusione. Sempre in tema di infrastrutture, si discuterà della necessità di una rete intelligente per la distribuzione dell’energia che sappia rispondere alle reali esigenze della nostra Società, guardando anche ai Paesi in via di sviluppo dove l’energia elettrica non è ancora un bene condiviso. E ancora, al Festival si farà il punto sul rapporto tra energia e cambiamenti climatici, dopo l’esito incerto dell’incontro di Copenaghen. Anche in questa edizione i temi saranno affrontati lungo due percorsi distinti, uno di impostazione più istituzionale “per conoscere” (evento inaugurale e tavole rotonde) e uno di taglio più divulgativo “per approfondire” (talk show, presentazioni di libri, incontri one to one). Tra gli ospiti invitati esponenti delle Istituzioni, delle imprese, del mondo accademico e associazionistico, tra cui: i Ministri Stefania Prestigiacomo, Claudio Scajola, Raffaele Fitto e Andrea Ronchi; poi Corrado Clini (Direttore Generale Ministero dell’Ambiente), Stefano Saglia (Sottosegretario allo Sviluppo Economico), Francesco Rutelli (Presidente Centro per un Futuro Sostenibile), il Premio Nobel Carlo Rubbia, Vittorio Cogliati Dezza (Presidente Legambiente), Luciano Maiani (Presidente CNR), Rosa Filippini (Presidente Amici della Terra), Gianluca Comin (Presidente Ferpi), Chicco Testa (Managing Director Rothschild), Ferruccio de Bortoli (Direttore Corriere della Sera), Lorenzo Pinna (SuperQuark), Myrta Merlino (La7), Maurizio Mannoni (Rai), Carlo Carraro (Rettore Università Ca’ Foscari di Venezia), Rodolfo Lewanski (Università di Bologna), Maurizio Cumo (Università degli studi di Roma), Vittorio Prodi (Commissione Ambiente Parlamento Europeo), Gianni Silvestrini (Kyoto Club), Pippo Ranci (Istituto Universitario Europeo di Firenze), Patrizio Roversi (conduttore TV). Tra gli ospiti stranieri: Gunter Öttinger, Commissario UE Energia, Hergen Haye, sottosegretario alle politiche climatiche del Ministero per l’Industria del Governo britannico, Shai Agassi fondatore del progetto Betterplace, l’economista Jean Paul Fitoussi e i rappresentanti di Istituzioni e Aziende provenienti da Stati Uniti, Cina e Paesi europei. Si rinnova anche l’appuntamento con lo Spazio Innovazione, una vera e propria area espositiva per presentare i progetti di ricerca in campo energetico provenienti da Università, Fondazioni, Associazioni e Centri di Ricerca italiani e internazionali. Per i progetti selezionati è anche prevista una vetrina virtuale sul portale InnovazionEnergia.it, curato da Aris e I-Com (Istituto per la Competitività) con l’obiettivo di creare una migliore occasione di incontro e dialogo tra il mondo accademico e scientifico e quello delle imprese. Infine, il Festival ospiterà come ogni anno mostre e attività didattiche sul tema dell’energia e della sostenibilità rivolte alle scuole, ma pensate per attrarre e coinvolgere anche il grande pubblico, oltre a eventi di intrattenimento e spettacoli in piazza. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero e gratuito. Da quest’anno il Festival dell’Energia offre agli studenti la possibilità di soggiornare a Lecce presso una delle strutture convenzionate, approfittando di tariffe agevolate dedicate. Tutte le informazioni per le modalità di prenotazione e la scadenza dell’offerta sono disponibili sul sito www.festivaldellenergia.it (sezione “Informazioni”, pagina “Ospitalità”). La manifestazione ha ottenuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

Appuntamenti

Esplorare l’abbandono: focus sul Salento

Contest Fotografico promosso dall’Ordine degli Architetti PPC, in collaborazione con l’Associazione Tempo di scatto, aperto agli iscritti e alle iscritte di tutti gli Ordini nazionali. Obiettivo del Contest favorire una riflessione sulla rigenerazione dei luoghi a partire dal dato visivo su degrado, abbandono, consumo di suolo, nel nostro territorio. Partecipazione entro il 23 aprile e Mostra conclusiva in maggio

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Favorire la riflessione sul consumo del suolo nel Salento attraverso un’analisi visiva dei tanti beni urbani in stato di abbandono e degrado presenti sull’intero territorio della città capoluogo e dell’intera provincia salentina: è l’obiettivo del Contest fotograficoEsplorare l’abbandono” promosso e organizzato dall’ Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce in collaborazione con l’associazione fotografica Tempo di Scatto.

Aperto a tutti gli Ordini nazionali, e focalizzato esclusivamente sul territorio salentino, l’invito a partecipare (già sul sito dell’Ordine Architetti, clicca qui), interpreta l’abbandono come «una dinamica che, suscitando emozioni profonde e riflessioni inattese, consente di esplorare la bellezza nel degrado e la storia celata tra le rovine. Camminando in luoghi abbandonati come ville e fabbriche dismesse», osservano ancora gli organizzatori, «si crea un dialogo con il tempo, dando vita a narrazioni che raccontano di vite passate».

Il Contest fotografico, con scadenza per l’invio foto fissata al 23 aprile, costituisce il primo momento di un progetto a più vasto raggio che includerà, nei successivi step, percorsi guidati ricognitivi e l’invito a produrre specifici contributi di idee per la futura riqualificazione e rigenerazione anche alla luce dell’atlante dei luoghi individuato dalle suggestioni fotografiche e dalle immagini, che dovranno essere caratterizzate da specifici requisiti tecnici.

Le foto, infatti, saranno valutate alla luce di quattro distinti criteri: pertinenza, impatto, qualità della foto, visioni e originalità e, una volta selezionate, andranno a comporre una Mostra conclusiva prevista nel maggio prossimo, mentre tra quelle ritenute idonee 10 immagini saranno pubblicate on line sulla piattaforma dell’Ordine.

«Il tema dell’abbandono nel nostro territorio è quanto mai cogente e merita una riflessione puntuale e approfondita», sottolinea Tommaso Marcucci, Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce, «ed è la ragione per cui abbiamo accolto con grande favore la proposta dell’associazione Tempo di scatto facendo nostre le ragioni e gli obiettivi del progetto che, peraltro, prevede step successivi alla Mostra finale come percorsi guidati ricognitivi e l’invito a individuare per ognuno dei luoghi fotografati ipotesi di possibili future riqualificazioni. Ecco, dunque, che esplorare l’abbandono può significare, grazie all’esplorazione visiva e fotografico, immergersi in storie non raccontate, riconoscendo la fragilità e la resilienza come condizioni costitutive proprie del vivente in tutte le sue forme. La mostra fotografica con cui si concluderà il progetto costituirà, come già quella su i paesaggi della Xylella, promossa e organizzata dal nostro Ordine negli scorsi anni, un’opportunità ulteriore di conoscenza del territorio e per sottolineare la complessità e l’urgenza della rigenerazione urbana. Chiamare a raccolta la nostra comunità nazionale su questi temi, consapevoli anche di quanto negli anni il Salento sia divenuta terra di forte attrazione e appeal, riteniamo possa agevolare uno scambio proficuo di riflessione e di buone pratiche».

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Attualità

«Stiamo costruendo il futuro di Matino»

Videointervista con le anticipazioni dell’intervista al sindaco di Matino Giorgio Salvatore Toma in uscita, in versione integrale, sul prossimo numero dell’edizione cartacea de “il Gallo”

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di Giuseppe Cerfeda

Dal Premio nazionale ELOGE per la buona governance, ai progetti per il futuro.

Il sindaco di Matino Giorgio Salvatore Toma ospite in redazione.

I finanziamenti del PNRR, i progetti già realizzati, l’attenzione per il centro storico, l’albergo diffuso, il desiderio di restituire alla comunità la Storica Cantina Matinese, il terzo mandato, la preoccupazione per la diffusione della droga nel nostro territorio, tra gli argomenti trattati.

Nel video in basso un’anticipazione dell’intervista che sarà pubblicata integralmente sul prossimo numero dell’edizione cartacea de “il Gallo”, in distribuzione nel fine settimana.

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Attualità

Scorrano, il Comune contro l’Asl di Lecce: “Ospedale abbandonato”

“Costretti a lanciare operazione verità: a precise domande non rispondono, presi dallo scellerato progetto di realizzazione del nuovo nosocomio da 400 milioni”

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Finito il tempo della galanteria istituzionale, il Comune di Scorrano parte alla carica con una operazione verità sulla gestione dell’ospedale Veris Delli Ponti da parte dell’Asl di Lecce.

Con una nota apparsa sui canali istituzionali del Comune, l’amministrazione denuncia:

  • Quattro anni di abbandono del pronto soccorso con le ambulanze che “scaricano” i pazienti all’aperto
  • Il centro trasfusionale pronto da anni e non attivato con le auto che vanno e vengono per le sacche di sangue
  • Le ambulanze che traportano i pazienti per le risonanze magnetiche
  • Lavori e manutenzione ordinaria fermi
  • 4 milioni di euro assegnati all’ospedale e andati perduti

Secondo il Comune il calo d’attenzione per le sorti del nosocomio di Scorrano è dovuto a quello che viene definito uno “scellerato progetto” per la realizzazione di un altro ospedale da 400 milioni di euro sul territorio.

La scelta di parlarne pubblicamente, denunciando fermamente la situazione, viene così spiegata: “Totale indifferenza: non hanno nemmeno risposto a precise domande”.

Di seguito il documento integrale pubblicato dal Comune di Scorrano sull’argomento.

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