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News & Salento

Maglie, il Pd sulla Copersalento

Il segretario politico del circolo PD di Maglie, Raffaele Cesari, interviene a seguito delle dichiarazioni del capogruppo di Alleanza Nazionale, Antonio Giannuzzi, che reclama un intervento pubblico per acquisire partecipazioni azionarie in Copersalento e agevolare la nascita di un nuovo termovalorizzatore

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Delle dichiarazioni del consigliere Giannuzzi”, dichiara il segretario del PD magliese Raffaele Cesari, “condividiamo senz’altro la parte in cui riconosce che Copersalento, ritenuta responsabile dei preoccupanti dati epidemiologici che affliggono il territorio, costituisce un vero problema da rimuovere. Giusta la premessa, sbagliato il rimedio: utilizzare i soldi dei contribuenti magliesi per realizzare al posto del vecchio un nuovo termovalorizzatore. I cittadini, che hanno già pagato un prezzo molto alto per la presenza di Copersalento, dovrebbero ora intervenire in suo soccorso versando le risorse finanziarie per il rilancio e la prosecuzione dell’attività. I livelli di diossine accertati nei terreni e sulla vegetazione intorno allo stabilimento, la mattanza del bestiame contaminato ordinata dalla Asl, le problematiche legate al bioaccumulo e alla persistenza di diossine in atmosfera denunciate da Arpa ci consegnano la realtà di un territorio fortemente compromesso dal punto di vista ambientale.


Ripristino ambientale, bonifica dell’intera area, inibizione di ogni attività per Copersalento sono quindi le vere priorità, il contenuto forte da assumere per una seria e responsabile azione amministrativa, l’obiettivo immediato su cui convogliare risorse e far convergere competenze e saperi. E’ questo ciò che i cittadini si aspettano dagli amministratori, non già la bizzarra proposta di un nuovo termovalorizzatore in un sito che necessita di essere bonificato. Un nuovo impianto, che conservasse la stessa localizzazione dell’attuale, aggraverebbe inevitabilmente la situazione di criticità in atto, anche se attuato secondo la migliore e più avanzata tecnologia oggi disponibile.

Un nuovo termovalorizzatore, peraltro, farebbe sicuramente le fortune dei suoi proprietari e dei loro consulenti, managers e collaboratori, ma non sarebbe di alcuna utilità per territorio salentino e la sua popolazione”. E conclude: “Sappiamo, infatti, che tutto il cdr prodotto dai rifiuti della provincia di Lecce sarà termovalorizzato a Massafra negli impianti della ditta Cogeam, che si è aggiudicata l’esclusiva per quindici anni. Il termovalorizzatore di Maglie, rimanendo estraneo al ciclo dei rifiuti della Regione Puglia, utilizzerebbe, quindi, quelli prodotti in altra parte d’Italia, magari anche di incerta qualità e dubbia provenienza. Il Salento e Maglie come grande raccoglitore di rifiuti e pattumiera del nord. Non è questo il futuro che vogliamo per il nostro territorio e la nostra città”.


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Saggio di Natale a Nardò

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Domenica 22 dicembre si è svolto al palazzetto dello sport Andrea Pasca di Nardò, il primo saggio di Natale della scuola di ballo Anastasia Dance: Jingle dance.

Non solo ballo ma anche attrazioni natalizie per tutti i bambini: Anna ed elsa, elfi, zucchero filato per tutti, babbo natale con la buca lettere per le letterine, angolo scenografico. Tante coreografie che hanno visto esibirsi 50 ballerini della scuola Anastasia Dance dei maestri Francesca Paglialunga e Salvatore Vacca.

L’evento è stato patrocinato dal Comune di Nardò, grazie alla preziosa collaborazione del presidente del Consiglio comunale con delega allo sport Antonio Tondo e del presidente della Consulta dello sport Tony De Paola.

Le iscrizioni per il nuovo anno sono aperte e i maestri vi aspettano in via due Aie, 67 a Nardò.

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Annuo Nuovo, una “buona vecchia abitudine: il bagno a mare

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro

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Anche questo 2025 si è palesato con il volto e gli usi di altri inverni, un deja vù, insomma.

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro; un modo per curare la forma e l’anima; una sorta di rito propiziatorio, ci confidano, un po’ come fare il bagno nelle acque del Gange (per gli indù c’è la convinzione che effettuando il bagno nel fiume si possa ottenere il perdono dei peccati e un aiuto per raggiungere la salvezza).

Pertanto anche quest’anno a Capodanno passeggiando per le nostre coste, da OtrantoS. Cesarea a Castro, passando per Tricase e Leuca, era facile scorgere alcuni coraggiosi e volenterosi che iniziavano l’anno con il “solito” rito propiziatorio: il bagno a mare.

 

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Marittima: in Bottega l’ultimo appuntamento con le degustazioni

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Riceviamo e pubblichiamo

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