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Mancaversa: “I topi d’appartamento? Un ricordo del passato”

Per molti anni hanno rappresentato il male endemico della piccola Mancaversa, marina di Taviano, a lungo messa a ferro e fuoco dai “topi d’appartamento” che hanno

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Per molti anni hanno rappresentato il male endemico della piccola Mancaversa, marina di Taviano, a lungo messa a ferro e fuoco dai “topi d’appartamento” che hanno trafugato di tutto (monili, preziosi, ingombranti, sanitari, strutture portanti, quadri e molto altro ancora) anche nelle ore più rischiose come durante il pomeriggio. Basti pensare che lo scorso anno, da quanto trapelato da ambienti vicini alle forze dell’ordine, il bottino si sarebbe aggirato sui 100mila euro, fra beni trafugati e danni alle abitazioni. Quest’anno il bilancio è stato decisamente positivo: poche denunce sono giunte presso i Comandi dei Carabinieri e della Polizia Municipale. E’ il risultato di un intervento sinergico e molto più attento sul territorio. I residenti e i tantissimi turisti presenti nella marina hanno potuto godersi i piaceri di un’estate tranquilla, senza l’incubo di trovare la propria residenza messa a soqquadro dai ladri. E’ pur vero che nell’ultimo anno sono stati assicurati alla giustizia alcuni dei capi di queste piccole bande criminali. Secondo quanto riferito dal Comando dei Carabinieri, i furti e le denunce di attacchi al patrimonio si sono ridotti ridotte quasi al minimo: “E’ stata un’estate sicuramente più tranquilla e siamo contenti soprattutto per la sinergia avuta con il mondo delle istituzioni, che non ha fatto mai mancare il suo contributo alla nostra azione”. Stessa soddisfazione per i risultati raggiunti in termini di sicurezza è stata espressa dall’assessore alla Polizia Municipale del Comune di Taviano, Luigi Corvino: “Finalmente abbiamo scacciato l’incubo dei topi d’appartamento. Abbiamo studiato un preciso piano d’azione sul territorio, con interventi mirati nelle ore considerate maggiormente a rischio criminalità. Gli esiti sono stati decisamente positivi anche per il sinergico lavoro svolto con i Carabinieri. I furti denunciati si possono contare sulle dita di una mano, al contrario di un anno fa quando ci trovammo di fronte a grossi numeri. Ma ora non dobbiamo mollare: occorre proseguire su questa strada perché Mancaversa e Taviano sono patrimoni da tutelare ad ogni costo”.


Giuseppe Aquila

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Saggio di Natale a Nardò

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Domenica 22 dicembre si è svolto al palazzetto dello sport Andrea Pasca di Nardò, il primo saggio di Natale della scuola di ballo Anastasia Dance: Jingle dance.

Non solo ballo ma anche attrazioni natalizie per tutti i bambini: Anna ed elsa, elfi, zucchero filato per tutti, babbo natale con la buca lettere per le letterine, angolo scenografico. Tante coreografie che hanno visto esibirsi 50 ballerini della scuola Anastasia Dance dei maestri Francesca Paglialunga e Salvatore Vacca.

L’evento è stato patrocinato dal Comune di Nardò, grazie alla preziosa collaborazione del presidente del Consiglio comunale con delega allo sport Antonio Tondo e del presidente della Consulta dello sport Tony De Paola.

Le iscrizioni per il nuovo anno sono aperte e i maestri vi aspettano in via due Aie, 67 a Nardò.

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Annuo Nuovo, una “buona vecchia abitudine: il bagno a mare

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro

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Anche questo 2025 si è palesato con il volto e gli usi di altri inverni, un deja vù, insomma.

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro; un modo per curare la forma e l’anima; una sorta di rito propiziatorio, ci confidano, un po’ come fare il bagno nelle acque del Gange (per gli indù c’è la convinzione che effettuando il bagno nel fiume si possa ottenere il perdono dei peccati e un aiuto per raggiungere la salvezza).

Pertanto anche quest’anno a Capodanno passeggiando per le nostre coste, da OtrantoS. Cesarea a Castro, passando per Tricase e Leuca, era facile scorgere alcuni coraggiosi e volenterosi che iniziavano l’anno con il “solito” rito propiziatorio: il bagno a mare.

 

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Marittima: in Bottega l’ultimo appuntamento con le degustazioni

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Riceviamo e pubblichiamo

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