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Cronaca

Marina di Ugento: scoperto albergo mascherato da B&B

La titolare del B&B, una donna cinquantenne, è stata segnalata all’Autorità Giudiziaria per non aver provveduto alla comunicazione giornaliera all’autorità di Pubblica Sicurezza

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Nelle ultime ore la Guardia di Finanza di Casarano ha scoperto nella marina di Ugento una vera e propria attività di “albergo” mascherata da B&B. I Finanzieri hanno appurato dapprima che la struttura ricettiva pubblicizzava l’offerta di una serie di servizi in aggiunta al classico trattamento di Bed and Breakfast (letto e colazione) e poi, a seguito di sopralluogo presso la medesima struttura, l’assoluta assenza di gran parte dei requisiti previsti dalla Legge Regionale n. 17/2001 che prevede, tra l’altro, uno specifico regime agevolativo per tali tipologie di strutture.


I militari, durante il controllo, hanno infatti accertato una serie di irregolarità a partire dal numero di camere, che dovrebbe essere al massimo sei con un numero di dieci posti letto,  per finire all’assoluta mancata comunicazione agli organi di Polizia dei soggetti alloggiati, così come dispone la normativa vigente. Ma la conferma che non si trattasse di una semplice attività di B&B organizzata e portata avanti da una famiglia, si è avuta quando tra la documentazione acquisita sono stati rinvenuti contratti riguardanti l’organizzazione di veri e propri ricevimenti e feste con tanto di buffet e cena a bordo piscina.

La titolare del B&B, una donna cinquantenne, è stata segnalata all’Autorità Giudiziaria per non aver provveduto alla comunicazione giornaliera all’autorità di Pubblica Sicurezza dell’arrivo delle persone alloggiate, in violazione all’art. 109 del Testo Unico di Pubblica Sicurezza, al Comune di competenza per le violazioni di carattere amministrative riscontrate in violazione alla Legge Regionale n. 17/2001, nonché all’Agenzia delle Entrate di Casarano per la rideterminazione e riqualificazione del proprio reddito ritenuto dai Finanzieri riconducibile all’esercizio di una vera e propria attività commerciale e, pertanto, soggetto a tassazione quale reddito d’impresa.


Casarano

Due auto in fiamme a Casarano

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Incendio nella notte a Casarano, dove due auto sono andati in fiamme in piano centro abitato (video a fine articolo).

Le squadre dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Gallipoli sono intervenute in via Oriani, per domare le fiamme che avevano avvolto una Nissan Qashqai e una Renault Megane.

Le macchine sono state completamente distrutte dalle fiamme, che a loro volta hanno danneggiato anche il prospetto di un’abitazione vicino cui erano parcheggiate.

L’intervento dei Vigili del Fuoco è valso a spegnere l’incendio e a mettere in sicurezza l’area, prevenendo ulteriori danni e garantendo la tutela della pubblica incolumità.

Le cause dell’incendio sono attualmente in fase di accertamento.

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Aradeo

Un bar chiuso e un altro sospeso, pizzeria sanzionata

I bar sono di Aradeo: mancanza di conformità ai requisiti di sicurezza nei luoghi di lavoro, lavoratori senza impiego di un lavoratore senza la necessaria comunicazione. Il titolare di una pizzeria di Copertino segnalato per carenze igienico-sanitarie e strutturali

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I carabinieri della Compagnia di Gallipoli hanno portato a termine un’importante operazione di controllo del territorio a largo raggio, coadiuvati dai militari del NAS e del N.I.L. e dal personale civile dell’Ispettorato del Lavoro.

Questo tipo di servizio è stato messo in atto per garantire il rispetto delle normative in materia di salute pubblica e per combattere il lavoro sommerso e irregolare, in un’ottica di congiunta azione repressiva.

Nel corso dell’operazione, sono state ispezionate cinque aziende, tutte sanzionate per violazioni relative alla sicurezza nei luoghi di lavoro e all’osservanza delle normative riguardanti il lavoro regolare.

Sono stati controllati complessivamente 24 lavoratori, di cui 3 sono risultati irregolari.

Le violazioni emerse hanno comportato una serie di provvedimenti.

Tra i casi più significativi, un titolare di un bar di Aradeo è stato deferito per la mancanza di conformità ai requisiti di sicurezza nei luoghi di lavoro, con un’ammenda di circa 6mila euro e la sospensione immediata dell’attività per l’impiego di due lavoratori senza la dovuta comunicazione al Centro per l’Impiego, portando a sanzioni totali superiori ai 10mila euro.

Un altro titolare di un bar nella stessa località ha ricevuto una sospensione immediata e sanzioni per oltre 6mila euro per l’impiego di un lavoratore senza la necessaria comunicazione.

Un imprenditore di una ditta di costruzioni è stato deferito per violazioni delle norme di sicurezza e per non aver aggiornato il documento di valutazione dei rischi, con un’ammenda totale di quasi 7mila euro.

A Copertino, il titolare di una pizzeria è stato segnalato per carenze igienico-sanitarie e strutturali, con sanzioni pari a 3mila euro, mentre la titolare di un bar è stata segnalata per simili violazioni igienico-sanitarie.

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Cronaca

Ladri a scuola, tentavano di rubare purificatori d’aria

Li stavano portando via su un carrello della spesa ma sono stati fermati dai carabinieri

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I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Lecce hanno segnalato alla Procura della Repubblica del capoluogo salentino due uomini, entrambi leccesi, per il reato di furto aggravato.

Durante un servizio di controllo del territorio nelle periferie della città, i militari hanno notato i due aggirarsi con un carrello della spesa, in piena notte.

Insospettiti, hanno proceduto con l’identificazione, constatando che trasportavano tre purificatori d’aria, in ottime condizioni e con numero di serie intestato.

I carabinieri non hanno creduto alle giustificazioni fornite dai due uomini sul rinvenimento degli elettrodomestici (avevano riferito di averli trovati in stato di abbandono nelle campagne limitrofe). Durante le perquisizioni personali, a uno dei due, è stato rinvenuto un passamontagna di tipo mefisto, che è stato sequestrato.

I successivi accertamenti hanno rivelato che i purificatori d’aria erano stati rubati da tre aule della Direzione Didattica Statale IV Circolo “Sigismondo Castromediano“, a seguito di forzatura della porta antincendio.

Il valore complessivo del materiale sottratto è stimato intorno ai 2.500 euro.

Al momento del furto, le telecamere di videosorveglianza dell’istituto non erano funzionanti.

Sono intervenuti anche i militari della sezione rilievi del nucleo Investigativo di Lecce per i necessari approfondimenti scientifici.

Uno dei due fermati era anche sottoposto alla libertà vigilata, per cui dovrà rispondere anche della violazione connessa alla citata misura.

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