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Caprarica di Lecce

Mario Tozzi: “Pianeta Terra, Ultimo Atto”

Il geologo e presentatore tv interviene dalla mostra “Storia della lametta da barba” di Caprarica di Lecce, dedicata al padre, e spiega come l’uomo sta distruggendo il pianeta

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di Stefano Verri


Eravamo abituati a vederlo, con la piccozza fra le mani, camminare per strade aride e rocciose, affascinarci con la sua svelta parlantina e la sua indubbia preparazione scientifica. Lo ritroviamo ora in veste casual, senza i “ferri del mestiere”, ma con la stessa determinazione a difendere la Terra e divulgare il sapere. Mario Tozzi è conosciutissimo per la conduzione sulle reti Rai di “Gaia, il pianeta che vive” e per le sue numerosissime apparizioni a “Geo&Geo”. Ora è su La7 con “Atlantide”; ma va anche e soprattutto riconosciuta la sua attività di geologo, di ricercatore per il CNR e di giornalista: non avrebbe certo bisogno di presentazione… ma noi gliela facciamo lo stesso!

Nonostante le tante incombenze lavorative, teneva particolarmente ad essere presente nel Salento, a Caprarica di Lecce, dove lunedì 16 settembre è stata inaugurata la mostra permanente “Storia della lametta da barba”, gentilmente concessa da Ivana Colella Tozzi, madre di Mario e moglie di Alfonso, solerte collezionista di articoli da barberia, scomparso pochi anni fa. L’Auditorium della ex Scuola Media è la sede di questo nuovo originalissimo “museo della lametta”, che vanta un’infinità di pannelli esplicativi, contenenti “cimeli” gelosamente conservati: più di cento anni di lamette esposti in un grande locale. Una emozionata signora Ivana spiega come sia stato “un vero piacere donare la “Storia della lametta” al Comune di Caprarica di Lecce, che si è dimostrato sin da subito interessato e pronto ad ospitarla”. Un tempo esisteva un vero “rito” della lametta: “Era un po’ come collezionare francobolli. Oggi siamo abituati al rasoio usa e getta. Si trovava veramente di tutto sulle bustine: dai temi riguardanti il culto del duce durante l’epoca fascista a quelli concernenti fazioni politiche opposte. La storia delle guerre mondiali, i grandi conflitti non solo armati, sino ai piacevoli argomenti inerenti i personaggi del mondo dello spettacolo. Tutta la storia del grande 900 è qui a Caprarica di Lecce, raccontata attraverso la “lamettofilia”.

Mario Tozzi, a cui la “Storia della lametta” in qualche modo appartiene, ricorda così il padre Alfonso: “Era un uomo che non buttava via nulla!”. Occasione colta al balzo per riallacciarsi al grave problema di oggigiorno, lo spreco di risorse: “Produciamo troppi rifiuti. Dovremmo imparare anche noi a riutilizzare ciò che usiamo, a partire dagli alimenti. Ciò che chiamiamo “rifiuto” può in realtà risultare molto utile”.

“Pianeta Terra Ultimo Atto” (2012, Rizzoli editore) è il titolo del suo ultimo libro. Ma, malinconicamente, siamo davvero all’ultimo atto di una grande storia? “C’è da augurarsi che non sia così. Dovrebbero volerlo tutti e la cosa bella è che non servono grandi cose per evitare il disastro irrimediabile. Si può partire da piccoli accorgimenti domestici. Per esempio: mille litri d’acqua potabile d’acquedotto costano in media 1,60 €. Una miseria. Eppure continuiamo ad acquistare le bottiglie di plastica, che costano ben di più: il problema dello smaltimento non è irrilevante. Poi però per lavarci i denti e per farci la barba (a proposito di lamette…, ndc) teniamo il rubinetto sempre aperto quando basterebbe un bicchiere pieno!”. L’eccessivo uso dell’automobile rappresenta da sempre un rischio per il sistema Terra: “Dovrebbe far rincuorare il fatto che nell’ultimo anno in Italia siano state vendute più biciclette che auto. Non si può proprio fare a meno dell’auto per un solo giorno alla settimana?”. In alcuni centri (pochissimi per la verità) questo accade già da anni ma “sarebbe bello che partisse da ciascuno di noi e che non ci venisse imposto con un’ordinanza, peraltro non sempre rispettata”.

Da quando ha messo piede sul pianeta, l’uomo ha iniziato un’attività fondata sull’egoismo, una furia distruttrice e, a lungo andare, autodistruttrice. E continua con questo andazzo compiendo scempi ecologici che non trovano giustificazione. “Siamo degli animali anomali, senza ombra di dubbio. Ci facciamo del male da soli e non abbiamo pietà di noi stessi e del nostro futuro. L’esplosione del reattore nucleare di Fukushima qualche anno fa ne è la conferma. Lo stesso vale per le centrali in Slovenia e Slovacchia, a potenziale rischio”. Ma per non andare troppo a… “Oriente”, rimaniamo tra noi e parliamo di attualità: “La Concordia. Una strage evitabilissima. Sapere che quella manovra fu fatta per salutare la costa dovrebbe far rabbia. In quel punto la nave non doveva stare! È stato distrutto o comunque danneggiato un posto unico, un gioiello d’Italia. E tutto per una inadempienza di un capitano sbruffone. La Concordia si guidava con un joystick…”.

Toro Seduto era un capo indiano, per antonomasia popolo che viveva in simbiosi con la Natura (e non, come descritto dai telefilm spazzatura americani,“popolo violento e cattivo”…). Indignato per la distruzione che comportava l’espansione verso occidente operata dai bianchi nell’800, amava ripetere: “Quando avrete inquinato l’ultimo fiume, abbattuto l’ultimo albero, preso l’ultimo bisonte, pescato l’ultimo pesce, solo allora vi accorgerete che non potrete mangiare i vostri soldi”. Mario Tozzi con “Pianeta Terra Ultimo Atto”, in sintonia con Toro Seduto e con ogni amante della salvaguardia della Terra e quindi di se stesso, ci esorta a rispettare e rispettarci. Non obbligando nessuno.

Stefano Verri


Appuntamenti

Nella Grecìa Salentina Lu Paulinu muore e resuscita

La Mascherata de “La Morte te lu Paulinu Cazzasassi”, infatti, si ripete a sé stessa nel tempo, incarnando lo spirito del Carnevale, espiandolo in un rito di trapasso dall’opulenza alla penitenza e al raccoglimento spirituale…

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GRECIA SALENTINA

Il Carnevale della Grecìa Salentina e Martignanese giunge nel 2025 alla 45ª edizione, a dimostrazione della storicità e dell’importanza che l’evento riveste per il territorio griko.

Protagonista della manifestazione è l’intera comunità di Martignano, il più piccolo borgo dell’area di minoranza linguistica del Salento.

Nel panorama dell’offerta carnevalesca della Puglia, quello martignanese si colloca tra i riti più autentici e popolari vantando un’esperienza quasi cinquantennale nella proposta e organizzazione di un evento che, in base al calendario legato alle festività pasquali, si pone tra le offerte identitarie e culturali che meglio sostengono i processi di destagionalizzazione dell’offerta turistica pugliese.

Eventi clou saranno la Grande Sfilata di Carri allegorici e Gruppi mascherati (domenica 2 marzo) e i Riti antropologici de “La Morte te lu Paulinu Cazzasassi” (martedì 4 marzo).

La sfilata decreta, per la sua messa in scena, il coinvolgimento di tutta la comunità, di operatori culturali, di artigiani, artisti e attività imprenditoriali.

Carri allegorici e gruppi mascherati, di Martignano e provenienti da tutta la provincia, sfileranno tra le vie del paese che diventerà un enorme palcoscenico in cui manufatti artistici, creazioni originali, gruppi animati, si mescoleranno a un pubblico festante.

Aprirà la ricca e colorata carovana il Gruppo Sbandieratori Battitori ‘Nzegna di Carovigno.

SFILATA INCLUSIVA

La sfilata conferma ancora una volta il suo carattere inclusivo e accessibile.

Confermato l’allestimento di un’area ad hoc con ingresso e assistenza riservati ai diversamente abili.

Inoltre, come da consuetudine, il pubblico di non udenti potrà godere di un servizio di interpretariato in Lingua Italiana dei Segni che commenterà dal palco della giuria il passaggio dei carri e gruppi per tutta la sfilata e la relativa premiazione.

Per la caratterizzazione della grande sfilata dell’ultima domenica di Carnevale sarà coinvolta l’intera comunità con il progetto della Sartoria popolare, un luogo di idee e creatività dove sono attivi percorsi di trasferimento di competenze al servizio della qualificazione artistica di carri allegorici e gruppi mascherati legato a doppio nodo con i percorsi educativi e didattici dell’Istituto comprensivo di Calimera, Caprarica di Lecce e Martignano.

LU PAULINU CAZZASASSI

Se la sfilata ogni anno rappresenta l’elemento della innovazione, della rinnovata creatività, dei temi sociali letti in nuova chiave carnevalesca, i riti del Martedì Grasso (4 marzo), invece, rappresentano l’anima antropologica del Carnevale.

La Mascherata de “La Morte te lu Paulinu Cazzasassi”, infatti, si ripete a sé stessa nel tempo, incarnando lo spirito del Carnevale, espiandolo in un rito di trapasso dall’opulenza alla penitenza e al raccoglimento spirituale.

In questa tradizione rivivono le atmosfere delle feste medievali di inversione dei ruoli sociali, durante le quali ai contadini era concesso dire tutto ciò che pensavano dei loro padroni.

Rivivono anche le feste romane, denominate Pasquinate, quando sulla statua di Pasquino (dal nome di un sarto o forse di un barbiere che parlava male dei papi e cardinali) venivano affissi biglietti di invettiva contro i potenti e i clericali.

Dalla mattina alla sera l’intera comunità di Martignano sarà coinvolta con i riti funebri, dalla veglia Chiangimorti al corteo funebre, dallo spettacolo teatrale in vernacolo e griko al tradizionale pasto consolatorio (Lu Consulu!), dalla lettura del testamento al rogo dell’amato Paulinu e l’arrivo delle Quaremme.

Quest’ultimo momento sarà animato dalla performance artistica a cura delle alunne e degli alunni della scuola di Martignano, che animeranno l’arrivo delle tradizionali figure che rappresentano la Quaresima.

Il calendario degli eventi, distribuito dal 22 febbraio al 7 marzo, si esprime con un percorso che indaga le ragioni antropologiche del Carnevale, che si preoccupa di trasferire competenze e di animare la comunità, rendendo protagoniste tutte le generazioni.

CALENDARIO EVENTI

Sabato 22 febbraio: Sala Conferenze di Parco Palmieri, ore 18,30, presentazione Carnevale 2025, manifestazione aperta al pubblico.

A seguire, presso la Sartoria Popolare in Piazza Palmieri, degustazione dei Piatti te lu Paulinu Cazzasassi.

Domenica 23: Scuola dell’Infanzia di Martignano, ore 17, Il Carnevale dei Piccoli, festa animata in maschera dedicata ai più piccoli con animazione e con Bolle Show, spettacolo di bolle di sapone giganti di Simone Melissano, numero di mimo e giocoleria con bolle così grandi da poter far entrare al loro interno anche una persona. Evento rivolto agli alunni dell’Infanzia e della Primaria.

Martedì 25 (dalle 15,30 alle 18,30), venerdì 28 febbraio (dalle 16,30 alle 19,30) e sabato 1° marzo (dalle 9,30 alle 12,30), presso la Biblioteca della Felicità del Parco Turistico Culturale Palmieri, Laboratorio di Animazione delle Quaremme, con l’attrice e performer Michela Marrazzi; a cura della Cooperativa sociale Open di Parco Palmieri. Evento rivolto agli alunni delle classi II e III della scuola media di Martignano, e alla Classe V della primaria di Martignano, previa iscrizione su base volontaria.

Martedì 25 e giovedì 27 febbraio, nei plessi di Calimera e Caprarica di Lecce (martedì 25, dalle 9,30 alle 12) e Martignano (giovedì 27 alle 10), vestizione te Lu Paulinu Cazzasassi, a cura del Gruppo Amici te lu Paulinu Cazzasassi. Evento riservato alle alunne e agli alunni della Scuola dell’Infanzia dei plessi di Calimera, Caprarica di Lecce e Martignano.

Giovedì 27 febbraio, dalle 17 alle 18, presso la Biblioteca della Felicità, Community Library di Parco Palmieri, Letture ad alta voce sul tema delle maschere del Carnevale d’Italia, a cura della Cooperativa sociale Open di Parco Palmieri. Evento rivolto alle bambine e ai bambini della Scuola dell’Infanzia e della Primaria.

Domenica 2 marzo, Grande Sfilata di Carri allegorici e Gruppi mascherati, con partenza alle 15 da via Roma (piazza della Repubblica).

Martedì 4 marzo, piazza della Repubblica, dalle 10, esposizione del feretro, corteo in Ape, prova dentiere, apertura camera ardente; dalle ore 18,30, la 35ª edizione de La morte te lu Paulinu Cazzasassi (chiangimorti, corteo funebre, canovaccio teatrale, lettura del testamento); arrivo delle Quaremme (spettacolo di animazione da parte delle alunne e degli alunni partecipanti al laboratorio teatrale con Michela Marrazzi); Consulu! e Rito del fuoco.

Venerdì 7 marzo, dalle 20, presso il Centro Polivalente Kafar Matta di piazza della Repubblica, Pentolaccia, evento aperto alla Comunità con animazione e gastronomia.

Il Carnevale è un evento istituzionale del comune di Martignano che, dietro specifico protocollo di intesa, assegna al Coordinamento del Carnevale (Pro Loco “A. Martano” di Martignano, ASD Lecce Club SSD, Gruppo donatori Sangue Fratres “A. Rosato” di Martignano, Open Società Cooperativa sociale di Parco Palmieri) l’organizzazione e la qualificazione dell’evento.

Un impegno, quello delle volontarie e dei volontari coinvolti, che mette in scena uno dei carnevali più belli di Puglia.

Info: www.carnevaledellagreciasalentina.it

MARTANO

Il paese griko si appresta a celebrare il suo Carnevale con una grande sfilata di carri allegorici e gruppi mascherati.

L’appuntamento con il Carnivàli Tu Martàna è per sabato 22 febbraio, con raduno alle 14 in piazza Assunta.

Il colorato e chiassoso corteo sfilerà per la città per poi fermarsi in Largo Primo Maggio dove, dalle 18, è in programma il super veglione Bates One Festival Carnival Edition.

Martedì 4 marzo, Oratorio in Maschera, giochi, musica e la tradizionale Pentolaccia; special guest Lu Paulinu Carnevale.

MELENDUGNO

La 57ª edizione del Carnevale Melendugnese si celebrerà in una grande sfilata nel pomeriggio di martedì 4 marzo.

Il corteo di carri allegorici e gruppi mascherati e mascherine singole colorerà la città a partire dalle ore 14, orario del raduno in via Campo Sportivo, nei pressi dell’Eurospin; partenza della sfilata alle ore 15.

Nel corso della serata si terranno anche le premiazioni dei carri allegorici (premiati i primi quattro classificati, al primo 700 euro), dei gruppi mascherati (premiati i primi sette, 400 euro al primo), la maschera simpaticissima (50 euro), la maschera originale senior (50 euro) e la maschera originale junior (50 euro).

Nel corso del Carnevale melendugnese il divertimento sarà assicurato, in Piazza Pertini, dal Sound Italiano degli Alta frequenza, che proporranno le loro canzoni tutte da ballare.

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Appuntamenti

Caprarica di Lecce ricorda il suo poeta

Dedicato ad Antonio Verri. Passi avanti verso la “Città del Poeta”

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A Caprarica di Lecce il ricordo di Antonio Verri

In occasione del 76° anniversario della nascita del poeta Antonio Verri, Caprarica di Lecce lancia la rassegna di iniziative culturali ed artistiche “Verso la Città del poeta” che si terrà sabato 22 febbraio a partire dalle ore 19.00.

Nato a Caprarica di Lecce, il poeta, scrittore e operatore culturale Antonio Leonardo Verri, scomparso nel 1993, il 22 febbraio avrebbe compiuto 76 anni.

L’appuntamento punta ad istituzionalizzare la cittadina di Caprarica come “città del poeta” e si propone di presentareiniziative a tema per onorare la memoria e l’opera dello scrittore e, per garantire un prosieguo al lavoro di ricerca e alle attività culturali e artistiche a suo nome.

In particolare alle 19, nella sala Antonio Verri, Giardini Montinaro ci sarà la presentazione dell’Accordo di collaborazione, tra Comune di Caprarica di Lecce, Università del Salento, Provincia di Lecce, Polo Biblio-museale di Lecce, Comune di Cursi e Associazione culturale Fondo Verri, per la valorizzazione della figura del poeta. Questa rete di collaborazione si propone lo sviluppo e il coordinamento di azioni, progetti e politiche di divulgazione e promozione dell’opera del poeta, in sintonia con l’idea verriana di comunità intellettuale e di lavoro.

L’incontro proseguirà con l’illustrazione del nuovo concorso artistico internazionale “Pigmenti inversi, che coniuga il movimento street art con la poesia di Verri.

Si continuerà con la presentazione del doppio volume “Le parole si arricciano come le nuvole. Scritti dispersi (1977-1993)”, a cura di Irene Bevilacqua e Adele Errico, edito da Kurumuny nella collana Declaro, diretta da Simone Giorgino.

Un lavoro di ricerca a partire da riviste, quotidiani e fogli letterari che accoglievano articoli e narrazioni dello scrittore (dal 1977 al 1993) e che, ad oggi, risultano di difficile consultazione. Si concluderà con “Punto fermoElectroAcusticRecital, spettacolo musicale recitativocon musiche di Alessandro Lorusso, Mauro Dicioci e voce di Piero Rapanà, Simone Franco.

Paolo Greco, sindaco di Caprarica e consigliere provinciale sottolinea: “Come ogni 22 febbraio, ricorderemo Antonio Verri, poeta, artista e nostro concittadino, che ha lasciato una traccia permanente nella comunità. […] La sua figura continua a ispirare la rinascita del nostro paese. […]”.

Sefora Cucci

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Caprarica di Lecce

Trafficante di esseri umani arrestato in Salento

Fermato 39enne rumeno noto per i suoi precedenti violenti e su cui pendeva un mandato d’arresto internazionale. Si nascondeva in una masseria

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Nella serata del 25 dicembre, mentre in molte case si festeggiava il Natale, i Carabinieri della Stazione di Calimera, in collaborazione con i colleghi della Sezione Radiomobile di Lecce, hanno effettuato un’importante operazione di polizia che ha portato a un arresto fondamentale nella lotta contro la criminalità internazionale.

Si tratta di un cittadino rumeno di 39 anni, ricercato per gravi reati e destinatario di un mandato di arresto europeo emesso dal Tribunale di Arad in Romania.

La sua storia era segnata da atti di violenza e coinvolgimento nel traffico internazionale di migranti.

Il 16 aprile 2024, la giustizia rumena aveva emesso un verdetto che lo condannava a scontare una pena di quattro anni e due mesi di reclusione.

Eppure, mentre si festeggiava, lui si nascondeva in una masseria nella tranquilla campagna salentina.

Al suo arrivo nella struttura ricettiva, il nominativo è stato inserito nella banca dati, in ottemperanza alla normativa del nostro Paese.

Avuta notizia della presenza di tale soggetto, i Carabinieri del Comando Provinciale salentino hanno avviato una serie di accertamenti, anche a livello internazionale.

La sorpresa è stata notevole allorquando i Carabinieri, approfondendo la vicenda che diventava sempre più delicata con il trascorrere del tempo, si sono accorti che era un caso molto delicato poiché, sul soggetto gravava un MAE (acronimo del Mandato di Arresto Europeo), emesso in seguito ad indagine contro il traffico internazionale di migranti.

L’uomo, infatti, era stato riconosciuto colpevole di aver orchestrato un’operazione di traffico di
migranti nel mese di agosto 2022, nascondendo 31 persone, tra cui 21 cittadini dell’India e 10 del Bangladesh, in un autotreno diretto in Romania.

La sua vita era segnata da violenze, con una
condanna risalente anche ad agosto 2016, per aver aggredito brutalmente una vittima con calci e pugni alla testa.

I militari dell’Arma sapevano che dovevano agire con cautela.

Ogni dettaglio dell’operazione è stato meticolosamente pianificato con l’obiettivo di evitare ogni possibilità di fuga.

Con prontezza e determinazione, il 39enne è stato fermato e arrestato senza opporre resistenza.

L’operazione, pur delicata, si è conclusa senza incidenti e la giustizia ha avuto il suo corso.

Dopo le formalità di rito ed avvisato il PM di turno della Procura della Repubblica di Lecce, l’uomo è stato condotto presso la Casa Circondariale di Lecce “Borgo San Nicola”, dove rimarrà a disposizione delle autorità competenti.

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