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Diso

Marittima: ancora nessuna notizia dell’anziano scomparso

Proseguono a Marittima (frazione di Diso) le ricerche dell’anziano scomparso dal primo pomeriggio del 25 aprile. Erano le 14 circa del giorno di Pasquetta quando Rocco Nuzzo

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Rocco Nuzzo


Proseguono a Marittima (frazione di Diso) le ricerche dell’anziano scomparso dal primo pomeriggio del 25 aprile. Erano le 14 circa del giorno di Pasquetta quando Rocco Nuzzo, di 81 anni, si è allontanato dalla propria abitazione per recarsi in piazza, dove era solito sostare sulle panchine. Da tempo malato (in passato è stato colpito da ictus), l’anziano soffre di frequenti vuoti di memoria, ma fin’ora non aveva mai avuto problemi nel ritrovare la strada di casa. Stavolta, invece, non vi ha fatto più ritorno e sono stati la moglie ed i figli nella serata del 25 aprile, dopo averlo personalmente cercato, a dare l’allarme alle forze dell’ordine. Al momento della scomparsa Rocco Nuzzo indossava pantaloni scuri, camicia “quadrettata”, giacca grigia e la classica “coppula”. Le ricerche, concentratesi nelle prime ore in zona, si stanno via via ampliando al territorio limitrofo a Diso e Marittima ed anche lungo la costa. A Carabinieri, Vigili Urbani e Protezione Civile di tutto il sud Salento si sono aggiunti gli speleologi ed un un elicottero e le unità cinofile dei Vigili del Fuoco. Ed anche gli stessi cittadini stanno cercando di dare una mano. Rocco Nuzzo è stato visto l’ultima volta nella piazza di Marittima verso le 18,30 del giorno di Pasquetta.


Cronaca

Precipita nel vuoto: giovane donna in codice rosso

Tragedia sfiorata e corsa in ospedale verso Tricase dal centro abitato di Diso

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Tragedia sfiorata nel centro abitato di Diso in questa domenica di pioggia.

Nel primo pomeriggio, una ragazza è precipitata nel vuoto da un edificio, schiantandosi al suolo dopo un volo di diversi metri.

Gli operatori del 118 che l’hanno soccorsa l’hanno trasportata d’urgenza in ospedale a Tricase, in codice rosso.

Diverse le fratture e le ferite riportate, soprattutto al volto ed a livello toracico. Le condizioni sono critiche ma si spera possa essere presto fuori pericolo di vita.

Sul luogo dell’accaduto anche le forze dell’ordine, per far luce sull’episodio: da chiarire se si sia trattato di incidente o di gesto volontario.

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Andrano

Tartufo nero del Salento: al via la nuova stagione della raccolta

L’iniziativa: mappare le aree per valorizzare la tartuficoltura nei terreni degradati dalla Xylella. Tenore: «Obiettivo è sensibilizzare le nuove generazioni, educandole alla responsabilità ambientale»

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Il Parco Naturale Regionale Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase annuncia la riapertura dei termini per la presentazione delle richieste di autorizzazione alla raccolta dei tartufi per la stagione 2024-2025.

La decisione è stata presa con deliberazione del Comitato Esecutivo, con l’obiettivo di assegnare le ultime otto autorizzazioni disponibili, garantendo il rispetto delle normative nazionali e regionali.

Nel Parco si possono trovare due varietà dei pregiati tuberi: il tartufo nero, noto anche come scorzone (foto in alto), e il tartufo bianco, chiamato bianchetto o marzuolo (foto in fondo all’articolo).

AVVISO PUBBLICO

Le richieste possono essere inviate esclusivamente tramite mail pec all’indirizzo parcootrantoleuca@pec.it, entro e non oltre, le ore 12.00 del 12 dicembre 2024.

Le domande dovranno includere la documentazione completa, come dettagliato nell’avviso pubblico consultabile sul sito ufficiale del Parco.

Nel caso in cui le richieste superino il numero di autorizzazioni disponibili, si procederà con un sorteggio pubblico il giorno 12 dicembre, alle ore 17, presso la sede dell’Ente Parco.

TURISMO INTERNAZIONALE

«La rimodulazione del progetto di valorizzazione del Parco», spiega Michele Tenore, presidente dell’Ente, «mette al centro il ruolo strategico dei giovani, il turismo internazionale e la fruibilità del territorio durante i mesi estivi e oltre, consolidando il Parco come motore di sviluppo per l’economia locale. La raccolta dei tartufi non è solo una tradizione consolidata, ma rappresenta anche uno strumento potente di promozione territoriale, che intreccia economia, sostenibilità ambientale e gastronomia di eccellenza. Il tartufo, infatti, è non solo un prodotto gastronomico pregiato, ma anche un volano che sostiene le filiere agroalimentari locali, attrarre visitatori e valorizzare il patrimonio enogastronomico del nostro territorio».

RECUPERO TERRENI NEL POST XYLELLA

La riapertura dei termini per la gestione della raccolta ha l’obiettivo di regolamentare e tutelare tale risorsa preziosa, promuovendo una gestione sostenibile che preservi la biodiversità e gli ecosistemi.

«Il Parco», spiega ancora Tenore, «intende sviluppare specifiche attività per valorizzare il tartufo, non solo come prodotto di alta qualità gastronomica, ma anche come possibile fonte di reddito per le comunità locali. A tal fine, è in programma uno studio con il coinvolgimento di università ed esperti per individuare le aree più adatte alla tartuficoltura, utilizzando essenze micorrizzate, che, oltre a produrre i pregiati tuberi, possano contribuire al recupero di terreni ora degradati dalla Xylella, diventando un investimento paesaggistico e naturalistico di valore».

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Il tartufo bianchetto

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Appuntamenti

Degustazione gratuita in Bottega a Marittima

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Riceviamo e pubblichiamo

Degustazione gratuita di cioccolata di Modica, infusi, the, tisane domenica 22 dicembre dalle 17 alle 22 presso la Bottega Equo-Solidale dí Marittima di Diso.

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