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Maxi sbarco di clandestini nei pressi del porto di Tricase

Nel pomeriggio di ieri, unità navali del Reparto Operativo Aeronavale di Bari e del Gruppo Aeronavale di Taranto della Guardia di Finanza, impegnate nel pattugliamento

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Nel pomeriggio di ieri, unità navali del Reparto Operativo Aeronavale di Bari e del Gruppo Aeronavale di Taranto della Guardia di Finanza, impegnate nel pattugliamento del Mar Ionio, hanno intercettato una grossa imbarcazione da diporto carica di migranti, verosimilmente proveniente dalla Grecia e diretta verso le coste salentine. I guardacoste delle Fiamme Gialle hanno ripetutamente tentato di fermare l’imbarcazione in mare, ma hanno dovuto desistere, in quanto gli scafisti (presumibilmente anche armati, secondo quanto riferito da collaterali organismi ellenici) hanno posto in essere manovre estremamente pericolose, mettendo a repentaglio la sicurezza dei numerosi clandestini presenti a bordo. L’imbarcazione, quindi, si è avvicinata alla costa e i clandestini, tra i quali si sono confusi gli scafisti e gli eventuali complici, hanno tentato la fuga sulle rocce circostanti; in tali frangenti, due migranti sono caduti in mare e sono stati tratti in salvo dai finanzieri. Le pattuglie del Comando Provinciale di Lecce della Guardia di Finanza – che hanno potuto contare sul prezioso ed efficace contributo di militari dell’Arma dei Carabinieri – immediatamente intervenute nella zona della sbarco, coordinate da un elicottero delle Fiamme Gialle, hanno fermato 129 clandestini, mentre l’imbarcazione alla deriva è stata rimorchiata dai Finanzieri nel porto di Otranto e sottoposta a sequestro. Gli extracomunitari rintracciati nelle ore successive allo sbarco, tra i quali alcune donne e bambini, dopo una preliminare immediata verifica delle loro condizioni di salute, sono stati trasferiti in serata al centro di assistenza temporanea “Don Tonino Bello” di Otranto. Sono in corso indagini per individuare gli scafisti ed eventuali complici, probabilmente nascosti tra i migranti. Dall’inizio dell’anno, le unità aeronavali della Guardia di Finanza di Puglia, nel corso di complesse operazioni condotte anche con l’applicazione di innovativi istituti di diritto internazionale, hanno già intercettato e sequestrato in mare 16 imbarcazioni dirette verso le coste pugliesi, arrestando 19 scafisti stranieri e individuando 1.090 migranti.

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Saggio di Natale a Nardò

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Domenica 22 dicembre si è svolto al palazzetto dello sport Andrea Pasca di Nardò, il primo saggio di Natale della scuola di ballo Anastasia Dance: Jingle dance.

Non solo ballo ma anche attrazioni natalizie per tutti i bambini: Anna ed elsa, elfi, zucchero filato per tutti, babbo natale con la buca lettere per le letterine, angolo scenografico. Tante coreografie che hanno visto esibirsi 50 ballerini della scuola Anastasia Dance dei maestri Francesca Paglialunga e Salvatore Vacca.

L’evento è stato patrocinato dal Comune di Nardò, grazie alla preziosa collaborazione del presidente del Consiglio comunale con delega allo sport Antonio Tondo e del presidente della Consulta dello sport Tony De Paola.

Le iscrizioni per il nuovo anno sono aperte e i maestri vi aspettano in via due Aie, 67 a Nardò.

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Annuo Nuovo, una “buona vecchia abitudine: il bagno a mare

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro

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Anche questo 2025 si è palesato con il volto e gli usi di altri inverni, un deja vù, insomma.

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro; un modo per curare la forma e l’anima; una sorta di rito propiziatorio, ci confidano, un po’ come fare il bagno nelle acque del Gange (per gli indù c’è la convinzione che effettuando il bagno nel fiume si possa ottenere il perdono dei peccati e un aiuto per raggiungere la salvezza).

Pertanto anche quest’anno a Capodanno passeggiando per le nostre coste, da OtrantoS. Cesarea a Castro, passando per Tricase e Leuca, era facile scorgere alcuni coraggiosi e volenterosi che iniziavano l’anno con il “solito” rito propiziatorio: il bagno a mare.

 

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Marittima: in Bottega l’ultimo appuntamento con le degustazioni

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Riceviamo e pubblichiamo

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