News & Salento
Medicina a Lecce, Unisalento Frena
Nuovo corso di laurea in lingua inglese in medicina, il rettore Vincenzo Zara: “Progetto allo studio. Non è stato firmato alcun protocollo d’intesa”
Non è stato firmato alcun protocollo d’intesa relativo alla potenziale attivazione presso l’Università del Salento di un corso di laurea in Medicina e Chirurgia nell’anno accademico 2019/2020 (CLICCA QUI).
Lo sottolinea il Rettore Vincenzo Zara: «Un protocollo d’intesa non è stato firmato, né poteva esserlo. Chi conosce i meccanismi della governance universitaria sa che l’iter è ben diverso. Come abbiamo già chiarito pochi giorni fa, al momento parliamo di una proposta allo studio, per la quale seguiamo la normale procedura già utilizzata per l’attivazione dei corsi in “Viticoltura ed Enologia” e in “Scienze Motorie e dello Sport”, sempre in collaborazione con l’Università di Bari. Ciò testimonia tra l’altro come i nostri due Atenei siano passati, sulla base di una forte volontà politica di noi Rettori, da una logica competitiva a una logica collaborativa, nell’interesse del sistema universitario pugliese, degli studenti e delle famiglie del territorio».
«Fa parte delle mie competenze di Rettore», continua Zara, «elaborare proposte per il miglioramento dell’offerta formativa, occupandomi dei necessari rapporti scientifico-professionali con gli enti e le strutture con cui collaborare. Naturale, poi, che le proposte passino alla valutazione degli Organi interni d’Ateneo e che, in seguito, continuino l’iter a livello regionale e nazionale presso le sedi competenti. I decisori saranno, quindi, il Consiglio di Amministrazione e il Senato Accademico, che valuteranno oltre che la qualità della proposta anche la sostenibilità complessiva dell’offerta formativa di UniSalento. Sono fortemente convinto che l’iniziativa, in collaborazione con l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” e con la ASL Lecce, e con il necessario raccordo con l’Ordine dei Medici della Provincia di Lecce e il Comune di Lecce, sarebbe altamente qualificante per il nostro Ateneo, nel quale già esistono competenze scientifiche di elevatissimo profilo in ambito biomedico, e che tale iniziativa avrebbe ricadute molto significative sul nostro territorio. Ovviamente, la proposta è complessa e si può realizzare solo con l’apporto di risorse umane e strumentali dell’Università di Bari, della ASL, della Regione e di tutti gli altri soggetti interessati al nuovo corso. Visto anche il grande interesse che già con piacere riscontriamo, avremo cura di informare in itinere la comunità universitaria e i cittadini dello sviluppo di questo importante progetto».
News & Salento
Saggio di Natale a Nardò
Domenica 22 dicembre si è svolto al palazzetto dello sport Andrea Pasca di Nardò, il primo saggio di Natale della scuola di ballo Anastasia Dance: Jingle dance.
Non solo ballo ma anche attrazioni natalizie per tutti i bambini: Anna ed elsa, elfi, zucchero filato per tutti, babbo natale con la buca lettere per le letterine, angolo scenografico. Tante coreografie che hanno visto esibirsi 50 ballerini della scuola Anastasia Dance dei maestri Francesca Paglialunga e Salvatore Vacca.
L’evento è stato patrocinato dal Comune di Nardò, grazie alla preziosa collaborazione del presidente del Consiglio comunale con delega allo sport Antonio Tondo e del presidente della Consulta dello sport Tony De Paola.
Le iscrizioni per il nuovo anno sono aperte e i maestri vi aspettano in via due Aie, 67 a Nardò.
News & Salento
Annuo Nuovo, una “buona vecchia abitudine: il bagno a mare
Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro
Anche questo 2025 si è palesato con il volto e gli usi di altri inverni, un deja vù, insomma.
Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro; un modo per curare la forma e l’anima; una sorta di rito propiziatorio, ci confidano, un po’ come fare il bagno nelle acque del Gange (per gli indù c’è la convinzione che effettuando il bagno nel fiume si possa ottenere il perdono dei peccati e un aiuto per raggiungere la salvezza).
Pertanto anche quest’anno a Capodanno passeggiando per le nostre coste, da Otranto– S. Cesarea a Castro, passando per Tricase e Leuca, era facile scorgere alcuni coraggiosi e volenterosi che iniziavano l’anno con il “solito” rito propiziatorio: il bagno a mare.
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