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Cronaca

Minervino: rissa sfiorata al comizio della maggioranza

Il sindaco Caroppo: “La violenza del momento era tale da far temere il peggio, tanto da costringere ad intervenire i Carabinieri della locale stazione”.

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La Maggioranza, dopo un articolo apparso su un quotidiano locale lo scorso 9 novembre ha tenuto un comizio per spiegare il proprio punto di vista. Il capogruppo all’opposizione Fausto De Giuseppe aveva dichiarato che il Consiglio Comunale era stato rinviato per mancanza del numero legale e pertanto il Bilancio di Previsione 2012 non era stato approvato.


Nonostante l’abbandono della minoranza, però, in aula restavano 8 consiglieri, “numero più che sufficiente per continuare e votare il Bilancio così come avvenuto e come sancisce la Delibera di C.C. N° 18 dell’8-11-2012 peraltro già comunicata alla Prefettura di Lecce”.


Questo il preambolo già di per sé abbastanza perché l’aria risultasse piuttosto avvelenata. Poi il comizio tenutosi il pomeriggio di San Martino in Piazza Umberto I° a Minervino di Lecce. Mentre Domenico Carrapa, consigliere e presidente del Consiglio comunale era intento a descrivere quanto accaduto in Consiglio la sera di giovedì 8, “i consiglieri comunali Fausto De Giuseppe, Giuseppe Della Luna e Sergio Corvaglia”, denuncia il sindaco Ettore Caroppo, “si scagliavano contro lo stesso Carrapa fin sotto al palco con il chiaro intento di interrompere il Comizio. La violenza del momento era tale da far temere il peggio, tanto da costringere ad intervenire i Carabinieri della locale stazione. I tre venivano allontanati e richiamati all’ordine permettendo ai Consiglieri presenti di continuare nei loro interventi”. Tutto finito? Macchè: “I tre”, continua Caroppo nel suo racconto, “sono apparsi molto agitati sin dalle prime battute dell’assessore Giuseppe Foscarini, tanto da posizionarsi in maniera isolata di fronte al palco disturbando e intervenendo tanto da costringere lo stesso Foscarini ad alzare la voce per evitare di essere coperto dagli epiteti lanciati dai tre esagitati. E il tutto sembra sia stato ripreso da un video amatore”.


L’assessore Maria Teresa Baccaro: “Sono impaurita e scandalizzata dall’atteggiamento minaccioso che gli amici Consiglieri della Minoranza hanno assunto durante il Comizio, mi chiedo cosa sarebbe potuto succedere se non fossero intervenuti prontamente i Carabinieri. La politica è un’arte e come diceva San Tommaso d’Aquino “La prudenza è in rapporto al bene comune”. Non bisogna commettere ingenuità ed errori, se lo si è fatto, ne devi prendere semplicemente atto. Il Dottore De Giuseppe ha sbagliato e dovrebbe limitarsi ad esserne consapevole; se qualche suo diritto è stato leso, la Legge prevede i modi e le sedi per giudicare i diversi operati o atti. Aggiungo inoltre, che in tempi nei quali esiste la sfiducia nei confronti della “Politica” o di coloro che sono al servizio della gente, tutti noi dovremmo concretizzare le nostre capacità di metterci al servizio degli altri senza badar troppo al nostro tornaconto, ciò per ridare dignità e valore alla Politica”.

Il consigliere di maggioranza Maria Cavacece: Sono spaventata. Sono 20 anni che siedo in Consiglio comunale ma mai, mai mi era successo, neanche durante le Campagne elettorali di assistere ad un’aggressione vera e propria da parte di chi che sia durante un Comizio. E questi personaggi così carichi di odio e malafede dovrebbero amministrare il nostro Comune? Mi auguro che i nostri Concittadini che hanno riposto in loro tutta la loro fiducia comprendano che non sarebbe garantita neanche la libertà di parola allorquando se si dovessero candidare prendessero il “Potere”. Sento di dover ringraziare i Carabinieri che prontamente sono intervenuti per ripristinare la serenità nell’intera piazza. Mi auguro che gli stessi consiglieri sappiano ritrovare la calma, la serenità e l’umiltà per chiedere scusa non a noi ma a tutti i Cittadini presenti, scandalizzati da questi atteggiamenti violenti. Non sono degli Ultras ma consiglieri comunali”.


Il sindaco Ettore Caroppo ha ascoltato il comizio tra i cittadini lasciando al resto della compagine di maggioranza il compito di spiegare le proprie ragioni.


La nostra è una comunità tranquilla”, dice, “stupisce e meraviglia l’atteggiamento assunto dal Consigliere Fausto De Giuseppe che frequentatore dell’Azione Cattolica ed educatore nella Scuola, dovrebbe “predicare la Pace e non la guerra”. Il comportamento assunto ieri sera da De Giuseppe e dai consiglieri di minoranza preoccupa non solo il sottoscritto ma tutti coloro che vivono la Comunità nella più serena tranquillità e partecipazione, mi auguro che tutti possano ritrovare il senso ed i valori che la parola “Politica” racchiude. Minervino saprà valutare, isolare e smascherare quei personaggi che con la loro finta adulazione   nascondono superbia e bramosia di potere”.


Cronaca

Droga e malamovida: un arresto e una denuncia

A Monteroni fermato uno studente di 22 anni. A Lecce Santa Rosa una giovanissima imprenditrice responsabile di un locale di intrattenimento è stata denunciata per numerose violazioni in tema di sicurezza sul lavoro e per la presenza di due lavoratori in nero

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Week-end caratterizzato da serrati controlli che i carabinieri del Comando Provinciale di Lecce hanno messo in campo per la lotta alla malamovida ed al contrasto alle piazze di spaccio, nonché prevenzione dei fenomeni criminali maggiormente diffusi.

È stato questo il contesto in cui i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lecce, coadiuvati dai militari della Stazione di Monteroni di Lecce, hanno arrestato nella flagranza di reato un 22enne del posto, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Si tratta di uno studente a carico del quale i carabinieri hanno eseguito una perquisizione personale e domiciliare.

Nel corso delle operazioni, il 22enne è stato trovato in possesso di tre involucri, in cellophane, contenenti quasi 15 grammi di hashish che lo stesso teneva occultati all’interno di un pensile nella propria camera da letto.

Rinvenuti anche un bilancino di precisione e materiale vario per il confezionamento.

Tutto è stato sottoposto a sequestro a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Al termine delle operazioni di polizia, il giovane è stato arrestato e, come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, sottoposto alla misura cautelare personale degli arresti domiciliari.

Parallelamente a tale operazione, i militari della Stazione di Lecce Santa Rosa, coadiuvati da militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Lecce (N.I.L.) e del Nucleo Antisofisticazione e Sanità (N.A.S.) a seguito di specifici controlli, hanno segnalato alle competenti autorità la proprietaria di un locale di intrattenimento del capoluogo salentino, per inosservanza delle norme in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

L’amaro epilogo è toccato ad una giovanissima imprenditrice, individuata quale responsabile del locale di intrattenimento presso cui i carabinieri hanno accertato numerose violazioni in tema di sicurezza sul lavoro.

Al termine dei controlli, la donna è stata segnalata alle competenti autorità per varie violazioni, tra le quali, per non aver inviato al medico competente due lavoratori dipendenti e fornito un’adeguata formazione sui rischi aziendali ad un altro dipendente.

All’imprenditrice è stato irrogato anche il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per aver impiegato due lavoratori irregolari, con relativa contestazione di sanzioni amministrative per complessivi 13mila euro.

Nel medesimo contesto ispettivo, personale del N.A.S. ha contestato alla titolare altre violazioni in materia di sicurezza alimentare e comminato sanzioni per ulteriori 3mila euro.

I due impiegati irregolari sono stati inoltre segnalati dai carabinieri poiché trovati in possesso di modica quantità di sostanza (hashish).

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Cronaca

Taurisano: messi in fuga mentre danno alle fiamme un’auto

Scongiurato l’incendio di una macchina di proprietà di una docente: ignote le motivazioni alla base del gesto

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Incendio d’auto sventato nella serata di ieri a Taurisano.

Attorno alle ore 20 due individui sono stati messi in fuga da un passante che, in via Castromediano, li aveva notati in atteggiamenti sospetti.

Le urla dell’uomo hanno costretto la coppia ad allontanarsi proprio mentre, con un contenitore con del liquido infiammabile, provava ad appiccare un incendio su una Fiat Panda parcheggiata in strada.

La vettura è di proprietà di una donna, una insegnante del posto. Non sono chiari i motivi che avrebbero spinto i due ignoti a compiere il gesto.

Sul luogo del misfatto sono accorsi i vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase, che hanno domato il principio d’incendio sul parabrezza, ed i carabinieri della Compagnia di Casarano, che indagano sull’episodio.

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Casarano

36enne arrestato in flagranza per spaccio

Dopo aver individuato con precisione il luogo, i militari hanno proceduto al controllo e alla perquisizione dell’appartamento dove sono state…

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I Carabinieri di Casarano colpiscono ancora le “piazze di spaccio” locali.

I Carabinieri di Parabita hanno arrestato in flagranza di reato un 36enne, già noto alle forze dell’ordine, nel centro del paese.

L’intervento è scaturito da accertamenti e risultanze info-investigative che hanno evidenziato un’attività di spaccio presso la sua abitazione.

Dopo aver individuato con precisione il luogo, i militari hanno proceduto al controllo e alla perquisizione dell’appartamento dove sono state rinvenute, alla presenza del proprietario, numerose dosi di sostanza stupefacente occultate in vari punti della casa, pronte per lo spaccio.

In totale sono stati sequestrati 90 grammi di eroina, circa 200 grammi di hashish, 400 grammi di marijuana, vari bilancini, sostanze da taglio e materiale per il confezionamento.

Come disposto dal PM che conduce le indagini, l’uomo è stato condotto presso il proprio domicilio, dove attualmente si trova agli arresti domiciliari.

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