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News & Salento

Moratoria internazionale contro le trivelle?

Dopo gli ultimi incontri istituzionali, il Parco Otranto S.M. di Leuca chiede una moratoria internazionale per bloccare la ricerca di idrocarburi della Global MED LLC nel mare salentino

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Proseguono gli incontri istituzionali tra Enti Locali mentre giunge la notizia che il Ministero competente ha chiesto una copiosa documentazione a corredo del progetto che vorrebbe il bacino del Mediterraneo, incluse le nostre aree marine, oggetto di prospezioni per la ricerca di idrocarburi.


notrivL’Ente Parco mantiene ferma la posizione già manifestata in sede istituzionale. “Questa notizia, ci allieta ma non ci tranquillizza”, afferma Nicola Panico, Presidente del Parco “Con il via libera dato da Grecia e Croazia, è necessario agire a livello di Stati Membri dell’Unione Europea per evitare inutili disastri”. E’ ormai di dominio pubblico il braccio di ferro intrapreso con la Global MED LLC, società statunitense per la ricerca di  idrocarburi nel bacino del Mediterraneo, dai numerosi detrattori di un’azione di tal portata per il nostro ambiente. A seguito dell’ istanza di permesso presentata dalla predetta società, che lambirebbe pericolosamente le nostre coste, si è assistito ad una levata di scudi da parte di tutti gli Enti Locali, in prima linea il Parco Otranto Leuca, custode dell’elevata valenza naturalistica delle nostre coste ‘raramente riscontrabile in altri siti mediterranei’. Il progetto è peraltro assolutamente anacronistico e in contrasto con il percorso di sensibilizzazione ambientale in atto.  “Nelle comunità del nostro territorio è ormai matura una consapevolezza ambientale ed ecologica alla quale si aggiunge una situazione politico-culturale favorevole alla costituzione di un’area marina protetta”, prosegue il Presidente del Parco, “Non ci si dimentichi che oltre all’ipotesi di l’impatto letale che avrebbero eventuali incidenti con gravi sversamenti di petrolio, le sole perdite di carattere  fisiologico comporterebbero, in maniera irreversibile per il Mar Mediterraneo e tutta la sua economia una vera e propria catastrofe, vanificando gli sforzi per la conservazione di una cultura e di una tradizione note ed apprezzate in tutto il mondo. Il mar Mediterraneo infatti è un bacino chiuso collegato all’oceano dal solo stretto di Gibilterra che assicura il ricambio e le correnti necessarie ad attenuare l’effetto di stagnazione delle acque”. La tensione per queste ipotesi disastrose è altissima.  L’Ente Parco attualmente siede in rappresentanza del sistema dei parchi del Salento al tavolo tecnico istituito in Provincia assieme a tutti i rappresentanti istituzionali per iniziare ad elaborare i contenuti tecnici e di carattere giuridico con il supporto dell’Università del Salento.  “Occorre sventare questo ulteriore attacco al Mediterraneo  e all’economia non solo del Salento, bensì di tutto il bacino del Mediterraneo” conclude il Presidente dell’Ente Parco, Nicola Panico. “E’ notizia recente che le autorizzazioni sono state  già concesse da Croazia e Grecia, per questo riteniamo che il problema debba essere affrontato ad un livello sovraordinato rispetto ai governi nazionali. Per scongiurare il pericolo non sarà sufficiente quindi un decreto ‘Salva Italia’, occorrerà bensì pensare a delle misure Europee ‘Salva Mediterraneo’ che dovranno arrivare necessariamente dai banchi di Bruxelles. E’ un dovere prima di tutto etico vietare le trivellazioni e passare dall’era della combustione a quella dell’energia pulita (peraltro il petrolio che si vorrebbe cercare è già notorio essere di pessima qualità). Invitiamo”, prosegue Panico, “tutte le Istituzioni a fare quadrato attorno alla questione ambientale, in particolare i nostri rappresentanti europei che sono già stati investiti del problema  si sono prontamente dimostrati coinvolti e disponibili ad affrontare la tematica nel modo più giusto. Si tratta di un problema dell’intera umanità e a nulla porterebbe un atteggiamento guidato dalla sindrome di Nimby, allontanando il problema dal proprio orticello di casa. Tutti gli Stati del mediterraneo e del mondo intero hanno interesse a proteggere un’area dall’immenso patrimonio culturale e ambientale”.

M.Maddalena Bitonti


Attualità

Polemica sul Natale: “Poli, Pagliaro e Congedo ancora non sanno come funziona”

L’onorevole leccese del Pd Claudio Stefanazzi interviene sulla querelle legata ai fondi per il Natale che ha visto protagonista la sindaca di Lecce Poli Bortone. ​

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L’onorevole leccese del Pd Claudio Stefanazzi interviene sulla querelle legata ai fondi per il Natale che ha visto la sindaca di Lecce Poli Bortone sostenere che dalla Regione, in merito, vi sarebbero state solo vane promesse.

“Intervengo educatamente nella polemica, francamente incomprensibile, generata dalla pretesa della Sindaca Poli Bortone riguardo a fantomatici fondi regionali da erogare per il Natale in città”, commenta Stefanazzi. “Sono onestamente sorpreso che tre politici di lungo corso come la Sindaca, Pagliaro e Congedo non conoscano lo schema di funzionamento dei fondi Fsc e, soprattutto, lo storico dell’utilizzo di questi fondi nella promozione culturale e turistica della Puglia che ne ha fatto la regione tra le più desiderate, soprattutto dai turisti stranieri, cresciuti in maniera esponenziale negli ultimi anni, anche a Lecce e nel Salento. Soprattutto Congedo e Pagliaro, entrambi consiglieri regionali, dovrebbero sapere che nella scorsa programmazione la Regione ha investito oltre 100 milioni di Fsc in valorizzazione delle infrastrutture turistiche e in promozione del territorio attraverso il massiccio finanziamento del patrimonio culturale materiale e immateriale. Per troppo tempo si era continuato a restaurare le mura di musei e biblioteche che poi rimanevano chiuse e non fruite dai cittadini, senza generare sviluppo e occupazione. Questo investimento, unito agli oltre 700 milioni di POR e POC fanno della nostra Regione la prima in Italia per spesa nella promozione e valorizzazione turistico culturale. Ora, alla luce della decisione, ancora oggi incomprensibile e legata ad una mera presa di posizione non supportata da alcuna norma nazionale comunitaria, da parte del Ministro Fitto di costringere le regioni ad utilizzare l’Fsc 2021-2027 solo per le spese in conto capitale (per investimenti materiali), impedendone l’utilizzo per le spese correnti e gli investimenti immateriali, per questo ciclo programmazione, la Regione ha dirottato parte delle risorse spese nella scorsa programmazione sul POR e sul POC 2021-2027. Ovviamente la coperta è corta e lo sforzo fatto penalizzerà necessariamente altri settori. Sarebbe bello che i nostri parlamentari pugliesi cercassero di convincere chi prenderà il posto di Fitto della inutilità di una scelta che penalizza in maniera enorme la promozione turistica e culturale della nostra regione e dell’intero Mezzogiorno. Come sarebbe bello che la destra pugliese ci aiutasse a convincere Fitto a dare ai pugliesi, finalmente l’Fsc e il POC 21-27 rimasto imbrigliato anch’esso in questa situazione. Ricordo che il ciclo che ci deve essere assegnato è iniziato nel 2021…e siamo nel 2024, ad oltre metà del nuovo ciclo di programmazione. Così, nel pieno rispetto di questa assurda regola voluta da Fitto, la regione potrebbe finanziare musei, spazi di cultura che, ad oggi, devono contendersi il poco spazio rimasto sul Por regionale (peraltro privo del cofinanziamento statale riveniente sempre dal nuovo FSC). Infine, giusto per chiarire le idee alla nostra Sindaca, come sempre è stato, i privati che abbiano idee e voglia, troveranno i bandi giusti per organizzare anche a Lecce iniziative per il Santo Natale. Si è chiusa da qualche giorno la 2^ finestra dell’Avviso prodotto lanciato da Pugliapromozione qualche settimana fa e che sarà integrato nei prossimi giorni proprio con una linea prodotto dedicata al Natale, un periodo che, negli ultimi 3 anni, ha riservato enormi soddisfazioni in termini di arrivo e presenze turistiche fuori stagione. Dia indicazioni alla sua Giunta di sollecitare qualche bella iniziativa. Alla luce del lavoro fatto dalla giunta Salvemini non dovrebbe essere difficile convincere operatori qualificati e seri a chiedere soldi alla Regione per organizzare qualcosa

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Cronaca

Brucia auto nella notte: indagini in corso

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Nella prima mattinata di oggi una squadra dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Lecce è intervenuta in via Lecce a Gallipoli, per domare un incendio che ha coinvolto un’autovettura parcheggiata in un appezzamento agricolo.

L’incendio ha distrutto completamente la macchina, una una Ford, che ha subito un danneggiamento totale.

L’azione tempestiva dei Vigili del Fuoco ha impedito che le fiamme si propagassero, scongiurando ulteriori danni a persone e cose, garantendo la sicurezza pubblica e privata.

Le cause dell’incendio sono attualmente in corso di accertamento. Sul posto è intervenuta anche la Polizia di Stato del Commissariato di Gallipoli per le verifiche di rito.

 

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News & Salento

Imparare giocando: a Lecce arriva Pompieropoli

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Riceviamo e pubblichiamo

🚒 Domenica 27 ottobre – POMPIEROPOLI in Piazza Mazzini a Lecce! 🚒
Dalle ore 10.00, non perdete l’occasione di far vivere ai vostri bambini un’esperienza unica! In Piazza Mazzini a Lecce, si terrà POMPIEROPOLI, un evento dedicato ai più piccoli per imparare a riconoscere i pericoli quotidiani e scoprire il lavoro dei Vigili del Fuoco.
L’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco, con la supervisione del Comando Vigili del Fuoco di Lecce, allestirà un percorso ludico-didattico per simulare alcune delle attività svolte dai pompieri. Al termine, ogni bambino riceverà l’attestato di Pompiere per un Giorno!
Vi aspettiamo numerosi!

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