Nardò
Nardò: è allarme angurie!
Contrazione paurosa della produzione nel Comprensorio e calo dell’85% dell’acquisto di mezzi tecnici. L’SOS di Coldiretti
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Il comparto delle angurie del comprensorio di Nardò rischia il tracollo. Gli effetti della gravissima crisi del settore si stanno facendo sentire in maniera molto acuta con il disagio e le difficoltà legate alla conduzione delle aziende dell’hinterland. Difficile soprattutto la situazione finanziaria della maggior parte delle imprese che hanno dovuto abbandonare in campo, la scorsa estate, migliaia di tonnellate di angurie. Molte le richieste di rinnovo delle obbligazioni – fidi bancari, cambiali agrarie, prestiti – per far fronte sia alle esigenze della nuova campagna (che normalmente prevede il trapianto delle piantine a partire dal mese di marzo ma che quest’anno ha avuto una vistosa battuta d’arresto), sia per la realizzazione di coltivazioni alternative che diano qualche certezza di prospettiva di reddito.
Un segnale eloquente della drammaticità della situazione emerge dall’analisi che Coldiretti ha realizzato in merito all’acquisto di mezzi tecnici (piantine, concimi, fitofarmaci, impianti e attrezzature di irrigazione) che presenta, ad oggi, una riduzione sostanziale pari all’85 per cento rispetto all’anno precedente, creando seri problemi anche all’indotto.
“Coldiretti nei mesi scorsi, a fronte di una indisponibilità dell’Unione europea a riconoscere anche per le angurie i danni provocati dalla psicosi generate dai casi di escherichia coli negli ortaggi – commenta il direttore di Coldiretti Lecce, Benedetto De Serio – aveva proposto alla Regione di intervenire proprio sulle difficoltà finanziarie degli imprenditori agricoli con interventi mirati attraverso l’utilizzo di un meccanismo comunitario denominato “De minimis”, in grado di aiutare le imprese e metterle nella condizione di poter onorare le proprie obbligazioni, ossia prestiti, cambiali agrarie e quant’altro. Nei giorni scorsi abbiamo invitato l’assessore regionale Dario Stefano a procedere in tal senso al fine di evitare il tracollo di un settore fondamentale per l’economia di quel comprensorio. Serve un intervento urgente per evitare che la contrazione della produzione di oltre quattrocento ettari di angurie e di altri ortaggi abbia poi ripercussioni pesanti su tutto il sistema economico salentino, occupazione compresa”.
Cronaca
Dopo un furto i carabinieri beccano i ladri grazie alla geolocalizzazione
I militari sono entrati nell’abitazione, rinvenendo non solo la borsa e gli auricolari rubati, ma anche cinque orologi e vari monili preziosi, presumibilmente proventi di altri furti.
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Quando la tecnologia aiuta le indagini. 2 arresti a Nardò
Nella serata di ieri, i Carabinieri di Nardò, in sinergia con i colleghi di Galatone, hanno arrestato in flagranza di reato due cittadini tunisini, residenti a Nardò e regolari sul territorio nazionale.
L’operazione è stata avviata a seguito di un furto avvenuto all’interno di un’auto a Galatone, dove ad una signora era stata rubata una borsa contenente degli auricolari “Apple AirPods”, conservati all’interno della macchina.
I tempestivi approfondimenti investigativi e la geolocalizzazione, hanno permesso di rintracciare la borsa e gli auricolari trovati all’interno di un’abitazione di Nardò, dove risiedevano gli arrestati.
I militari sono entrati nell’abitazione, rinvenendo non solo la borsa e gli auricolari rubati, ma anche cinque orologi e vari monili preziosi, presumibilmente proventi di altri furti.
Borsa e auricolari sono stati restituiti alla legittima proprietaria, gli altri oggetti rinvenuti sono stati sequestrati per ulteriori accertamenti e per risalire all’identità dei proprietari degli altri beni rubati.
Dopo le attività di rito, i due arrestati sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Lecce, come disposto dal PM che conduce le indagini.
Attualità
Il Salento corre nei sogni degli americani
Il gradimento sale e supera il 60% di preferenze per gli investitori a stelle strisce, soprattutto grazie ai luoghi che hanno incantato il mondo durante il G7 dello scorso anno.
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La Puglia e il Salento corrono nei sogni degli americani: il gradimento sale e supera il 60% di preferenze per gli investitori a stelle strisce, soprattutto grazie ai luoghi che hanno incantato il mondo durante il G7 dello scorso anno.
La bellezza dei borghi e delle coste salentine spingono la richiesta di case a nuovi record: nel 2024 l’interesse per la Puglia è aumentato del 20%, un trend sempre in più in crescita (+16,95% nell’ultimo triennio).
Il Salento sempre più protagonista: sarebbe qui che gli americani sognerebbero di avere il loro buen retiro.
Da solo raccoglie il 60% delle richieste (più 49%).
Brindisi registra una crescita dell’11% (40% delle richieste totali). Lecce segue con un aumento del 45,12% e un vertiginoso aumento del 39% delle richieste.
Il Salento più amato
Tra i borghi più amati c’è Ostuni, la “Città Bianca”, prima in classifica con il 14,39% delle richieste.
Segue Carovigno (7,45%, +11,3%) e subito dopo Morciano di Leuca, con le sue spiagge dorate, con un incremento del 55,74% e il 5,53% delle richieste totali.
Così come Salve, e le suoi lidi, fanno segnare un trend positivo (5,06%, +12,68%)
Anche altri luoghi fatati come Nardò e le sue marine (3,82%) e Santa Maria di Leuca (3,65%) attraggono sempre più acquirenti, affascinati dal mare e dalla storia millenaria dei luoghi.
Le americani prediligono
Le preferenze si concentrano su ville, case indipendenti e appartamenti. La maggior parte cerca immobili già abitabili, spesso senza giardino con piscina o terreno.
La Puglia, grazie a quanto riportato da questi report, sarà anche per questo 2025 una delle destinazioni più ambite dagli investitori esteri.
Appuntamenti
A Nardò, sulla scena del crimine
Le indagini sulla scena del crimine stradale: procedure operative sul luogo del reato e la raccolta di reperti e tracce: Corso riservato agli operatori di polizia locale – forze dell’ordine e appartenenti al personale del soccorso – emergenza
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La DigMa Forensic e l’Accademia Italiana di Scienze Forensi (col patrocinio del comune di Nardò e della Polizia Locale) hanno organizzato un corso avanzato teorico e pratico sull’analisi della scena del crimine, la pratica di polizia giudiziaria nei casi di crimine stradale.
“Le indagini sulla scena del crimine stradale” il titolo del corso che mercoledì 12 marzo al Teatro comunale Terrammare, vedrà protagonisti due capisaldi dell’investigazione scientifica: Franco Morizio, già Comandante di Polizia Locale, Responsabile della Sezione di Polizia Locale e Membro del Consiglio di Amministrazione dell’Accademia Italiana di Scienze Forensi; Luciano Garofano, già comandante dei RIS di Parma e presidente dell’Accademia Italiana di Scienze Forensi, le cui indagini, il clamore suscitato a livello anche mediatico, la strage di Erba, il serial killer Bilancia, il delitto di Novi Ligure, il caso Cogne e il delitto di Garlasco, hanno ispirato la serie televisiva R.I.S, Delitti Imperfetti.
Modereranno l’incontro Salvatore Manno, esperto in Criminologia e Criminalistica Forense, membro dell’Accademia Italiana di Scienze Forensi e Francesca Digiulio, specialista in criminologia e socia Accademia Italiana di Scienze Forensi.
«Si tratta di un corso specialistico rivolto ai tecnici più che a un pubblico generico», fanno sapere gli organizzatori, «per cui abbiamo inviato un invito a tutte Forze Polizia e alla Prefettura per coinvolgere gli addetti ai lavori su una tematica di grande attualità. Le cronache stanno infatti rimandando notizie rispetto a una recrudescenza di incidenti stradali, anche mortali. Di qui l’idea di sviluppare questo tema con due dei più apprezzati professionisti, nonché autori del manuale “La scena del crimine manuale tecnico scientifico per la polizia giudiziaria” con le indicazioni per come intervenire in casi di pirateria della strada, omicidio, lesioni stradali e nei casi di incidenti domestici e infortuni sul lavoro sospetti».
La giornata sarà suddivisa in due parti, una teorica, e una pratica con la simulazione di un rilievo di un sinistro stradale con esito mortale effettuata con metodi tradizionali su strada e un’altra con l’impiego delle più moderne tecnologie su strada.
Ci sarà anche un’esercitazione sul tema della violenza di genere, in ambiente chiuso per l’individuazione dei corpi di reato e delle tracce con l’uso di luci forensi per l’individuazione di tracce latenti e del luminoil per l’individuazione di quelle di sangue datate e diluite, con prelievo e conservazione dei reperti.
Si accede al corso mediante apposita iscrizione. Informazioni all’indirizzo e mail: digmaforensic@gmail.com – PEC: digmaforensic@pec.it.
Foto in alto di repertorio
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