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Cronaca

Nardò e Melendugno: arresti per droga

Arrestato a Nardò un 17enne per detenzione e spaccio di droga. A Melendugno arrestati due giovani per coltivazione, detenzione e spaccio di stupefacenti

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Nella serata di ieri, a Nardò, i militari della locale Stazione, hanno arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio, uno studente 17enne del posto. Il minore era oggetto, da qualche giorno, di intensa attività di osservazione e pedinamento da parte dei militari della stazione di Nardò. Ieri sera dopo l’ennesimo pedinamento i Carabinieri hanno deciso di bloccare e sottoporre a perquisizione personale il minorenne. I Carabinieri hanno così rinvenuto 15grammi di marijuana suddivisa in sette dosi e grammi 2 di hashish in unica dose, nonché € 170,00, suddivise in banconote di vario taglio (€ 5, € 10, € 20), ritenute provento dell’attività illecita. Tutto il materiale e la sostanza recuperata sono stati sottoposti a sequestro. A seguito delle formalità di rito presso il Comando Compagnia di Gallipoli, l’arrestato veniva tradotto presso il Centro di prima accoglienza di Monteroni di Lecce, così come disposto dal Sostituto Procuratore di Turno presso il Tribunale dei Minori.


Nel primo pomeriggio di sabato, i Carabinieri di Melendugno hanno arrestato C. G., disoccupato, classe ’93 e G. S., bracciante agricolo, classe ’90, per coltivazione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Un orto del tutto particolare: tra gli ortaggi comuni, coltivavano anche 2 piante di Marijuana, pronte per l’essiccazione. I militari le hanno notate durante i servizi di perlustrazione e dopo numerosi appostamenti. Durante l’ultimo i due sono stati colti sul fatto nell’intento di annaffiare le piante. La successiva perquisizione presso le loro abitazioni ha fatto rinvenire centinaia di semi di marijuana per le successive produzioni, altri 37 grammi della sostanza, bilancini di precisione e materiale per il confezionamento, oltre alla somma di 1300 euro. Materiale e contanti sono stati sequestrati. In serata sono stati associati alla Casa Circondariale di Lecce su disposizione del Magistrato.


Aradeo

Un bar chiuso e un altro sospeso, pizzeria sanzionata

I bar sono di Aradeo: mancanza di conformità ai requisiti di sicurezza nei luoghi di lavoro, lavoratori senza impiego di un lavoratore senza la necessaria comunicazione. Il titolare di una pizzeria di Copertino segnalato per carenze igienico-sanitarie e strutturali

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I carabinieri della Compagnia di Gallipoli hanno portato a termine un’importante operazione di controllo del territorio a largo raggio, coadiuvati dai militari del NAS e del N.I.L. e dal personale civile dell’Ispettorato del Lavoro.

Questo tipo di servizio è stato messo in atto per garantire il rispetto delle normative in materia di salute pubblica e per combattere il lavoro sommerso e irregolare, in un’ottica di congiunta azione repressiva.

Nel corso dell’operazione, sono state ispezionate cinque aziende, tutte sanzionate per violazioni relative alla sicurezza nei luoghi di lavoro e all’osservanza delle normative riguardanti il lavoro regolare.

Sono stati controllati complessivamente 24 lavoratori, di cui 3 sono risultati irregolari.

Le violazioni emerse hanno comportato una serie di provvedimenti.

Tra i casi più significativi, un titolare di un bar di Aradeo è stato deferito per la mancanza di conformità ai requisiti di sicurezza nei luoghi di lavoro, con un’ammenda di circa 6mila euro e la sospensione immediata dell’attività per l’impiego di due lavoratori senza la dovuta comunicazione al Centro per l’Impiego, portando a sanzioni totali superiori ai 10mila euro.

Un altro titolare di un bar nella stessa località ha ricevuto una sospensione immediata e sanzioni per oltre 6mila euro per l’impiego di un lavoratore senza la necessaria comunicazione.

Un imprenditore di una ditta di costruzioni è stato deferito per violazioni delle norme di sicurezza e per non aver aggiornato il documento di valutazione dei rischi, con un’ammenda totale di quasi 7mila euro.

A Copertino, il titolare di una pizzeria è stato segnalato per carenze igienico-sanitarie e strutturali, con sanzioni pari a 3mila euro, mentre la titolare di un bar è stata segnalata per simili violazioni igienico-sanitarie.

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Cronaca

Ladri a scuola, tentavano di rubare purificatori d’aria

Li stavano portando via su un carrello della spesa ma sono stati fermati dai carabinieri

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I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Lecce hanno segnalato alla Procura della Repubblica del capoluogo salentino due uomini, entrambi leccesi, per il reato di furto aggravato.

Durante un servizio di controllo del territorio nelle periferie della città, i militari hanno notato i due aggirarsi con un carrello della spesa, in piena notte.

Insospettiti, hanno proceduto con l’identificazione, constatando che trasportavano tre purificatori d’aria, in ottime condizioni e con numero di serie intestato.

I carabinieri non hanno creduto alle giustificazioni fornite dai due uomini sul rinvenimento degli elettrodomestici (avevano riferito di averli trovati in stato di abbandono nelle campagne limitrofe). Durante le perquisizioni personali, a uno dei due, è stato rinvenuto un passamontagna di tipo mefisto, che è stato sequestrato.

I successivi accertamenti hanno rivelato che i purificatori d’aria erano stati rubati da tre aule della Direzione Didattica Statale IV Circolo “Sigismondo Castromediano“, a seguito di forzatura della porta antincendio.

Il valore complessivo del materiale sottratto è stimato intorno ai 2.500 euro.

Al momento del furto, le telecamere di videosorveglianza dell’istituto non erano funzionanti.

Sono intervenuti anche i militari della sezione rilievi del nucleo Investigativo di Lecce per i necessari approfondimenti scientifici.

Uno dei due fermati era anche sottoposto alla libertà vigilata, per cui dovrà rispondere anche della violazione connessa alla citata misura.

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Cronaca

Arresto cardiaco durante match di volley a Tricase

Uno spettatore è deceduto sugli spalti del palazzetto dello sport: vani i soccorsi

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Un malore improvviso è costato la vita questa sera ad un uomo presso il palazzetto dello sport di Tricase.

Era in corso il match di pallavolo tra Aurispa Links Per la Vita e Impavida Ortona quando uno spettatore di 67 anni si è sentito male sugli spalti.

I primi soccorsi, nella concitazione del momento, gli sono stati prestati da un medico fuori servizio, presente sul posto.

Poi, dopo una chiamata al 118, l’arrivo di un’ambulanza. Il personale medico accorso a bordo del mezzo è intervenuto mentre la gara, valevole per la settima giornata del campionato di A3, era stata interrotta.

Purtroppo il lavoro dei sanitari si è rivelato vano: l’uomo è deceduto a causa di un arresto cardiaco, tra lo sgomento dei presenti. La vittima è Giovanni Iezzi, conosciuto in paese per la sua attività di parafarmacista.

Sul posto anche i Carabinieri della Compagnia di Tricase.

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