Cronaca
Nasce il CARU, Consorzio Attività Ricettive Ugento
Il Consorzio si occuperà di commercializzare i servizi turistici offerti dagli stessi associati attraverso iniziative di sviluppo e di promozione del territorio
Ad Ugento, nella splendida cornice del Nuovo Museo Archeologico, alcuni operatori turistici alberghieri che svolgono la propria attività presso le marine e il capoluogo, in presenza dell’Amministrazione comunale al completo, hanno costituito il caru, Consorzio Attività Ricettive Ugento con lo scopo di promuovere il territorio e le strutture turistiche che ad esso fanno riferimento. A comporre il primo Consiglio Direttivo, con i poteri, le funzioni e la durata prevista dallo Statuto, sono stati nominati: Damiano Reale, quale presidente del Consorzio e Giuseppe Franza e Antonio Piccolo come Consiglieri. Ugento è una delle più importanti realtà turistiche balneari del Salento, conosciuta e apprezzata in Italia e all’estero. Con la collaborazione di tutte le parti interessate, pubbliche e private, il caru si prefigge l’intento di allargare l’offerta non solo del turismo balneare ma anche di quello culturale ed enogastronomico, accrescendo ulteriormente la rilevanza della città nel settore turistico e la diffusione della località soprattutto laddove non è ancora conosciuta. Il Consorzio si occuperà di commercializzare i servizi turistici offerti dagli stessi associati attraverso iniziative di sviluppo e di promozione del territorio. Gli associati saranno costantemente informati sulla situazione economica del settore e sulle prospettive di sviluppo delle varie aree di mercato. In forma consortile potranno essere organizzati alcuni servizi che se svolti dalle singole strutture sarebbero troppo onerosi: un esempio per tutti sono i transfer da e per gli aeroporti, o tra le marine e il centro abitato di Ugento. Un servizio utile ai turisti ma nel contempo un’opportunità per le attività commerciali di città che potranno allargare la clientela e differenziare l’offerta. Il consorzio sarà inoltre un interlocutore privilegiato per le amministrazioni locali. Il Comune di Ugento è socio onorario del Consorzio e può essere considerato il rappresentante di un numero consistente di imprenditori e di strutture, con un ampia gamma di offerte, sia per tipologia che per qualità. Del caru potranno far parte enti pubblici, imprese individuali, società del settore turistico e/o produttrici di servizi per il turismo, Istituti di Credito, Società di locazione finanziaria e organismi di garanzia fidi del settore, operanti nel territorio di Ugento e del Salento. Dai prossimi giorni le imprese interessate, che non hanno fatto parte della seduta costituente del Consorzio, potranno farne parte compilando apposita scheda di adesione, che sarà vagliata dal Consiglio Direttivo.
Viva soddisfazione per l’iniziativa è stata espressa dall’intera Amministrazione che, nell’occasione, ha esposto ai presenti il “Progetto Lavoro”, iniziativa che si pone l’obiettivo di far fronte a tale primaria necessità dei cittadini. In quest’ottica, l’assessorato alle Politiche del Lavoro e alla Formazione della Città di Ugento, in collaborazione con il caru, ha promosso: “Portale Lavoro” per rendere più facile, immediato e diretto il rapporto tra il Consorzio degli imprenditori turistici e i cittadini in cerca di occupazione. Il progetto prevede la realizzazione di un portale Internet, attraverso il quale i membri del Consorzio potranno facilmente reperire e selezionare le figure professionali di interesse ed entrare facilmente in contatto con esse. Tutto ciò potrà essere messo in atto grazie alla fondamentale collaborazione del Centro Informagiovani, il servizio gratuito di informazione ed orientamento per i giovani realizzato dalla Città di Ugento.
Attualità
Incendi d’estate, sindaci avvisati
Il Prefetto Nicolino Manno raccomanda ad ogni amministrazione, organismo ed ente coinvolto nell’Attività di pianificazione, prevenzione e lotta agli incendi boschivi e di interfaccia di mettere in atto le misure previste
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Dopo l’incontro in Prefettura, il Prefetto Nicolino Manno “avvisa” gli amministratori e si raccomanda affinché vengano prese tutte le misure necessarie previste nell’Attività di pianificazione, prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi e di interfaccia.
«In attesa dell’individuazione del periodo di grave pericolosità da parte della Regione», premette il Prefetto, «si richiamano i compiti, le responsabilità e le iniziative che ogni amministrazione, organismo ed ente, coinvolti a vario titolo nelle attività di pianificazione, prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi e di interfaccia, devono assumere al fine di una più efficace attività di mitigazione del rischio incendi.
Al riguardo, si rinnovano le raccomandazioni di seguito riportate, oggetto dell’incontro operativo che ha visto il coinvolgimento delle amministrazioni comunali, di enti e organismi scientifici, tra i quali il Dipartimento di Ingegneria delI’Università del Salento e la Fondazione CMCC di Lecce, dei Rappresentanti della Protezione Civile Regionale e dei vertici delle Forze di Polizia e Forze Armate presenti sul territorio».
In particolare, è emersa la «necessità di una maggiore attenzione da parte delle amministrazioni comunali per tutte le attività preventive e di pianificazione che devono essere attuate entro il prossimo mese di maggio e comunque prima dell’inizio della stagione estiva e delle alte temperature».
Si fa riferimento a «tutte le attività di pulizia dei fondi rurali, dei terreni incolti e/o abbandonati e, conseguentemente, alle attività di controllo ed eventuale sanzionamento con ordinanza “in danno”, rivalendosi sui proprietari privati inadempienti».
Inoltre, come raccomandato da FS Security, «si sollecitano le amministrazioni comunali ad emettere le ordinanze sindacali contingibili e urgenti, con obbligo a carico dei privati cittadini proprietari di terreni confinanti con la sede ferroviaria, affinché provvedano a tutte le attività di pulizia e sfalcio dei relativi terreni evitando, in tal modo, criticità al sistema dei trasporti su rotaia e pericolo per la pubblica e privata incolumità».
È, altresì, «necessaria ogni altra attività post-incendio riguardante l’aggiornamento del catasto incendi e dei Piani Urbanistici Generali, anche al fine di evitare l’elusione della prescrizione normativa di divieto assoluto di edificabilità sui terreni percorsi dal fuoco per i successivi dieci anni».
È anche fondamentale che ogni amministrazione provveda con cadenza periodica all’aggiornamento dei “Piani comunali o intercomunali di Protezione civile”, «con l’elaborazione di specifici “Piani di emergenza” per gli insediamenti, le infrastrutture e gli impianti turistici, anche temporanei, prossimi ad aree boschive o di vegetazione suscettibile di innesco e propagazione dell’incendio».
Anche «le iniziative di informazione e formazione rivolte alla cittadinanza, al fine di garantire la conoscenza dei comportamenti da seguire e delle aree di raccolta della popolazione in caso di evacuazione, risultano avere un ruolo chiave nella gestione delle emergenze da incendi».
Il Prefetto richiama, inoltre, l’attenzione sulla «necessità della preventiva comunicazione, da parte delle amministrazioni comunali al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, riguardante l’esatta collocazione dei punti di rifornimento idrico, da garantire sempre in efficienza mediante una continua attività manutentiva».
Le fonti idriche possono individuarsi in vasche, piscine, riserve idriche a cielo aperto oppure in tratti di acquedotto allestiti con attacchi di prelievo di adeguate caratteristiche e prestazioni idrauliche, così come raccomandato dal Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Lecce.
Non meno importante risulta essere la continua azione di prevenzione e contrasto con le squadre di Volontari di Protezione Civile, che nei territori comunali devono essere «immediatamente operative e debitamente formate al rischio per una efficace azione di controllo e pronto intervento».
Allo stesso modo, una particolare attenzione è da riservare alle aree boscate adibite a parcheggio pungo i litorali e le località turistico-balneari le quali «devono essere presidiate da operatori di protezione civile formati e dotati di strumenti e mezzi utili a garantire un immediato intervento».
Il Prefetto Manno rinnova l’invito a sindaci e commissari, nella loro qualità di autorità territoriali di protezione civile, ad «eseguire ogni opportuna attività volta alla mitigazione del rischio incendi nonché a vigilare, nell’ambito dei rispettivi territori, su ogni potenziale situazione di rischio» ed a «disporre, per il tramite della Polizia Locale e dei competenti Uffici comunali, ogni adempimento necessario a far sì che anche i privati proprietari di terreni insistenti sul territorio comunale di rispettiva competenza effettuino le opere di bonifica necessarie a mitigare il rischio».
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Cronaca
Omicidio a Galatone
Il corpo senza vita di un uomo di 64 anni ritrovato in una campagna vicino al santuario della Madonna della Grazia. Un grossa pietra l’arma del delitto
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Grave fatto di sangue nel cuore del Salento.
Nelle campagne di Galatone, nei pressi del santuario della Madonna della Grazia è stato ritrovato il corpo senza vita di un uomo.
Era riverso per terra, a pochi metri dal Santuario.
La vittima il 64enne galatonese Sebastiano Danieli.
L’uomo, un pensionato ex dipendente di un mobilificio del posto, era noto in paese anche perché componente della banda locale.
Il terreno in cui è stato ucciso era di sua proprietà
Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti era impegnato nella fase di concimazione quando qualcuno lo avrebbe raggiunto e colpito con una grossa pietra al capo.
Pietra che non è stata ancora rinvenuta dai carabinieri che indagano sull’accaduto.
I militari dell’Arma, però, avrebbero già interrogato un uomo, un 50enne, anch’egli del posto, sospettato dell’omicidio.
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- La campagna dove è avvenuto l’omicidio
- I carabinieri intervenuti sul posto
Cronaca
Soleto: ruba da lavanderia self-service, arrestato 46enne
L’uomo originario di Tricase e residente a Maglie ha scassinato la cassa automatica. Magro il bottino, appena 560 euro, ben più grave il danno arrecato
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L’immediato e tempestivo intervento dei carabinieri a Soleto ha portato all’arresto in flagranza di reato di un uomo, già noto, ritenuto presunto responsabile di furto aggravato.
Si tratta di Paolo Sperti, 46enne originario di Tricase e residente a Maglie.
Il 46enne è responsabile di furto aggravato perpetrato presso una lavanderia self-service.
I carabinieri, allertati da alcuni passanti, hanno avviato una celere e tempestiva attività info-investigativa, anche attraverso un mirato servizio di osservazione e pedinamento, che li ha condotti sulle tracce dell’uomo.
Il 46enne infatti è stato bloccato dai carabinieri mentre, con il volto ancora coperto da passamontagna e con uno zaino in spalla, si stava allontanando dal luogo dell’evento nel tentativo di far perdere le proprie tracce per le vie cittadine.
Sottoposto a perquisizione personale, l’uomo è stato trovato in possesso di attrezzi atti allo scasso nonché del denaro contante, appena 50 euro, che aveva arraffato dopo aver danneggiato la cassa automatica all’interno dell’attività commerciale.
Ben più consistente del bottino il danno arrecato, complessivamente di qualche migliaio di euro.
I militari hanno anche provveduto a riconsegnare alla titolare il denaro rubato.
Al termine delle operazioni di polizia, l’uomo è stato arrestato e come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, condotto presso la Casa Circondariale del capoluogo salentino.
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