Melpignano
Notte della Taranta: esplode la festa
Il carrozzone si metterà in moto giovedì 11 agosto con la prima tappa programmata a Corigliano d’Otranto, in Piazza Vittoria.
Il carrozzone si metterà in moto giovedì 11 agosto con la prima tappa programmata a Corigliano d’Otranto, in Piazza Vittoria. Poi il magico mondo de “La Notte della Taranta”, trascinandosi gli oltre 200mila spettatori che attira ogni anno, proseguirà nella scia delle passate edizioni illuminando le notti della Grecìa Salentina e di altri quattro Comuni, prima del grande appuntamento finale con il Concertone, sabato 27 agosto a Melpignano. Dopo l’esordio di Corigliano, il calendario si snocciolerà con le seguente tappe: venerdì 12 a Cursi in Piazza Pio XII; sabato 13 a Zollino nella Villa comunale; domenica 14 a Lecce (la grande novità dell’edizione 2011, destinata a durare negli anni), in Piazza Sant’Oronzo, con il “Concertone” dell’Ensamble dell’Orchestra; martedì 16 a Galatina in Piazza San Pietro; mercoledì 17 a Castrignano dei Greci presso la zona 167;
Giovedì 18 a Sternatia nella Villa comunale; venerdì 19 a Martano in Largo Primo Maggio; sabato 20 a Calimera nell’Area mercatale; domenica 21 a Soleto nella Villa comunale; lunedì 22 ad Alessano in Piazza Don Tonino Bello; martedì 23 a Cutrofiano in Piazza Municipio; mercoledì 24 a Martignano in Piazza della Repubblica; giovedì 25 a Carpignano Salentino in Piazza Duca D’Aosta. Poi il Concertone finale del 27 agosto a Melpignano, sul piazzale dell’ex Convento degli Agostiniani. L’inizio dei concerti è fissato alle 21,30 con ingresso libero. Dedicato quest’anno alla memoria del grande cantore Uccio Aloisi, scomparso lo scorso ottobre, il più grande festival musicale dedicato al recupero e alla valorizzazione della pizzica salentina ne ospiterà i gruppi più rappresentativi, con progetti speciali e produzioni originali. Per ulteriori informazioni, 0832/821827 – 392/3309993 – www.lanottedellataranta.it (sito ufficiale sul quale si può trovare il programma completo di ogni singola tappa).
Appuntamenti
Torna Erbe da Bere a Melpignano
Un viaggio tra fioriture nobili, storie archeobotaniche e cocktail selvatici presso il Giardino Marchesale, che si svela tra aromi, storia e gusto

Il profumo intenso delle erbe aromatiche, il fascino senza tempo del giardino di un palazzo nobiliare e il gusto sorprendente di drink ispirati alla natura: sabato 29 marzo, dalle 16 alle 18,30, Melpignano apre le porte del suo Palazzo Marchesale per un’esperienza sensoriale unica.
Erbe da Bere nel Giardino Marchesale è molto più di una passeggiata, è un’immersione nella storia, nella botanica e nell’arte della miscelazione, un percorso emozionale capace di risvegliare i sensi e riconnettere alla natura più autentica.
L’evento a cura dell’Associazione di Promozione Sociale Pugliese Vivarch APS è parte del progetto Melpignano promuove cultura voluto dall’Amministrazione Comunale per valorizzare in ogni stagione il piccolo paese della Grecìa Salentina attraverso itinerari alla scoperta di arte, natura e tradizioni.
Si svolge nello splendido giardino del barone Giorgio Castriota, un’oasi di cinquemila metri quadrati, dove il tempo sembra essersi fermato.
Qui, tra viali ortogonali, colonnati, pergolati e una fontana rinascimentale, si snoda un itinerario che intreccia storia, archeobotanica e sapori in un racconto suggestivo.
A guidare i partecipanti sarà l’archeologa Eda Kulja, che svelerà i segreti nascosti del “giardino prima del giardino”: un viaggio attraverso le trasformazioni di questo spazio dalle sue origini medievali, di cui restano alcune evidenze che fanno capire come fosse parte di un impianto difensivo con torrette, mura e camminamenti di ronda, fino alla sua evoluzione nel corso del XVII secolo in un raffinato giardino all’italiana.
Le indagini archeologiche effettuate tra il 2016 e il 2017 hanno fatto emergere testimonianze dall’età bizantina a quella tardo medioevale con tracciati stradali, fosse granarie, silos e vari ipogei.
Durante il percorso si scopriranno le antiche varietà di alberi da frutto come il pero di San Giovanni e i nespoli, gli agrumi profumati, il rigoglioso roseto, le erbe aromatiche e le fioriture spontanee, che hanno attraversato i secoli.
Dopo la passeggiata storica, il percorso culminerà in un’esperienza sensoriale straordinaria: il rinomato bartender Elia Calò e l’animatrice ambientale Betty Locane, ideatori de Il Giardino sotto il Naso e Mita Spirits, accompagneranno i visitatori alla scoperta delle erbe spontanee e del loro utilizzo in mixology.
Con la loro postazione mobile Bar Mita Volante, racconteranno miti e leggende legati alle piante e mostreranno come trasformarle in infusi, sciroppi e distillati unici.
Tra le proposte in degustazione, il Menta Fresh con rhum bianco e sciroppo alle tre mente, il Dry Fennel con distillato al finocchietto selvatico e il Negroni Salentino, arricchito da vermouth artigianale e amaro di Santoreggia.
Erbe da Bere nel Giardino Marchesale è un invito a rallentare, a respirare la bellezza di un luogo senza tempo e a lasciarsi avvolgere da aromi e sapori che raccontano storie antiche. Un’esperienza da vivere con tutti i sensi, in un angolo di Puglia dove la natura si fa memoria e ispirazione.
Passeggiata con racconti e visita del giardino del Palazzo Marchesale con l’archeologa ed esperienza con Il Giardino sotto il Naso e i loro drink selvatici. Costo intero 15 €; costo ridotto 10 € per minori di 14 anni, gratuito sotto i 6 anni.
Info & Prenotazione: Info Point Melpignano, via Roma 16, Melpignano, tel. 3277128024, melpignanoinfopoint@gmail.com.
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Appuntamenti
Cibo, cultura e sostenibilità a Melpignano
“Gastronomie Territoriali Sostenibili e Food Policies”: Master da 60 CFU e 1500 ore di formazione con l’obiettivo di formare esperti in grado di promuovere un’agricoltura sostenibile, valorizzare la produzione agro-ecologica territoriale e sviluppare politiche alimentari innovative

Cibo, cultura e sostenibilità sono al centro della seconda edizione del Master di I livello in “Gastronomie Territoriali Sostenibili e Food Policies” di Melpignano che inizia il 4 aprile e sarà gratuito, proprio come la prima edizione.
Le iscrizioni sono state prorogate al 15 marzo, offrendo così la possibilità a 25 partecipanti (laureati di ogni disciplina) di intraprendere un percorso formativo d’eccellenza senza alcun costo, grazie ai finanziamenti ottenuti con il bando Borghi vinto dal comune di Melpignano insieme ai partner di progetto.
Un’opportunità unica per chi sogna di specializzarsi nel settore agroalimentare con un approccio sostenibile, acquisendo le competenze essenziali nella pianificazione e nel management dei sistemi alimentari, utilizzando strumenti di regolamentazione e gestione per creare attività di ristorazione pubblica a filiera corta e promuovendo la cultura gastronomica come leva per una ristorazione di qualità e un turismo sostenibile.
Un’occasione da cogliere al volo per chi desidera diventare protagonista del cambiamento nel mondo dell’alimentazione e della sostenibilità.
Il Master, realizzato in collaborazione con l’Università del Salento, l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Slow Food Italia e l’Associazione Està, offre 60 CFU e 1500 ore di formazione, alternando lezioni frontali, laboratori e seminari all’interno del Palazzo Marchesale di Melpignano, stage e viaggi didattici sul territorio con un project work finale.
Un’impostazione didattica di 296 ore che prevede attività in presenza il venerdì e il sabato.
Il programma si articola in tre moduli fondamentali: il primo “Storia, Cultura e Paesaggi dell’Identità Gastronomica Italiana”, con approfondimenti su storia dell’alimentazione, antropologia e geografia del cibo; il secondo su “Prodotti e Filiere di Qualità”, dedicato allo studio delle filiere agroalimentari e dei processi di creazione del valore e il terzo sulla “Progettazione Territoriale e Food Policies”, con focus sulla sociologia del turismo sostenibile, i sistemi alimentari urbani e territoriali e l’organizzazione della ristorazione pubblica a filiera corta.
Un’opportunità formativa che non solo garantisce un doppio riconoscimento accademico da parte di UniSalento e UNISG, ma che forma esperti in grado di promuovere un’agricoltura sostenibile, valorizzare la produzione agro-ecologica territoriale e sviluppare politiche alimentari innovative.
“Il cibo non è solo nutrimento, ma simbolo culturale e motore di cambiamento”, sottolineano i promotori.
Ed è proprio questa la missione del Master: formare figure professionali capaci di affrontare le grandi sfide del nostro tempo, dalla crisi climatica alla transizione ecologica, promuovendo un’alimentazione sostenibile e la rigenerazione delle economie locali.
“La terra custodisce le nostre radici e da qui dobbiamo ripartire”, afferma la sindaca di Melpignano Valentina Avantaggiato. “Con questa iniziativa vogliamo offrire ai giovani strumenti concreti per progettare il futuro del nostro territorio, valorizzando la biodiversità, l’economia circolare e il patrimonio enogastronomico”.
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Attualità
Indovina chi viene a cena? La mensa di Melpignano sulla Rai
La giornalista di inchiesta, Sabrina Giannini, ha parlato del cibo sano ed etico destinato agli alunni melpignanesi. E la trasmissione di Rai 3 fa il record di telespettatori

La mensa etica a chilometro zero di Melpignano approda sulla Rai.
Se ne è parlato nella serata di sabato, all’interno del famoso programma “Indovina chi viene a cena?”, che si occupa di approfondimenti su temi scientifici, alimentari e ambientali, condotto dalla giornalista d’inchiesta Sabrina Giannini su Rai 3.
Un team di redattori che, anche in passato, si è impegnato nell’indagare il rapporto che lega l’uomo ai modelli alimentari, accendendo i riflettori sulle tematiche degli allevamenti intensivi, dell’abuso di zucchero nei cibi e della sostenibilità agroalimentare.
Proprio affrontando la questione dell’obesità che colpisce la popolazione, quella infantile compresa, in prima serata il programma televisivo ha illustrato quattro mense virtuose scelte fra quelle del Belpaese, fra le quali anche quella del comune griko.
In una puntata che peraltro si è rivelata da record di spettatori mai registrato fino ad ora: un milione di italiani, per oltre il 5 percento di share.
Lo scorso anno, l’amministrazione comunale, guidata dalla sindaca Valentina Avantaggiato, ha ricevuto un prestigioso riconoscimento per quella mensa, nell’ambito del summit organizzato da Foodinsider, l’osservatorio sulle mense scolastiche, con premiazione finale a Palazzo Valentini, a Roma.
Nello specifico, quella melpignanese si era contraddistinta nella categoria “Mensa piccola ma grande”, per il progetto destinato agli alunni e alunne della scuola primaria di primo grado e che ha previsto forniture di prodotti dell’agricoltura neo-contadina, organica e locale per i piccoli scolari.
L’idea dell’amministrazione è anche nata con il proposito di incentivare le produzioni alimentari naturali del territorio, per poter sostenere i redditi dei piccoli produttori agricoli che si distinguono per la qualità e la sostenibilità delle loro produzioni.
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