Cronaca
Novoli: tre ragazzini agitano la notte
Inseguiti dai Carabinieri dopo aver rubato un auto, avevano con loro maniche di stoffa riadattate a passamontagna, con buchi per occhi e bocca
Un giro tra amici, approfittando di un’occasione strana e, a quanto pare, allettante: un’auto parcheggiata sulla strada pubblica. E con le chiavi dimenticate inserite nel cruscotto. L’avventura di Antonio Natale (19 anni), Leonardo Zito (18) e di un loro amico di due anni più giovane, tutti originari di Novoli, è cominciata così, su una Fiat Panda, nelle prime ore del mattino. Un salto veloce nell’abitacolo del mezzo, di proprietà di un pensionato di Novoli, e poi via, sino al prossimo traguardo.
Che però tanto “innocente” non doveva essere, se i due ragazzi avevano avuto cura di portare con sé delle maniche di stoffa riadattate a passamontagna, con buchi per occhi e bocca. La loro avventura, difatti, si è presto trasformata in disavventura. I tre stavano percorrendo la S.P. 4 Salice Salentino-Novoli, quando sul loro tragitto hanno incrociato una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Campi Salentina. Un evento potenzialmente inoffensivo, anche perché il furto dell’auto non era ancora noto e dunque non ne erano state ancora diramate le relative ricerche. La differenza l’ha fatta la curiosità dell’equipaggio. Di recente, infatti, non sono mancati i furti di Panda, talora utilizzate per commettere ulteriori reati come i furti con scasso. Dunque, un’auto del genere, in giro in piena notte e con più persone a bordo ha indotto i militari a invertire la marcia, mettendosi in scia e tentando di avvicinare la Fiat che però ha accelerato d’improvviso e cercato di far perdere le proprie tracce. Ne è nato un inseguimento protrattosi sin nell’abitato di Novoli, le cui stradine del centro sono diventate quasi un circuito automobilistico. Nonostante sirene e lampeggianti, i misteriosi fuggitivi non accennavano a cedere e hanno provato in tutti i modi a dileguarsi, impegnando a ritmo elevato più volte strade contromano e ostacolando talora la vettura dei Carabinieri nei suoi tentativi di affiancamento e sorpasso, sino a sfiorare la collisione. Ci sono voluti 20 minuti abbondanti perché la “Panda” infine venisse bloccata e i suoi occupanti fermati. E qui la sorpresa: anziché malfattori scafati e rotti a ogni esperienza, i Carabinieri della Radiomobile si sono trovati davanti a tre ragazzi, neanche sessant’anni in tre. Con l’aggiunta della seconda sorpresa: due passamontagna che essi avevano con sé, cui se ne è aggiunto un terzo che durante la fuga era stato gettato dal finestrino e che i militari (cui nel frattempo erano arrivati a dare manforte i Carabinieri della Stazione di Veglie) hanno recuperato ispezionando le strade lungo cui si era svolto l’inseguimento. Nonché della terza: il Natale guidava nonostante non avesse mai conseguito la patente. Perquisiti sul posto, i tre sono stati quindi accompagnati presso la caserma della Compagnia CC di Campi Salentina, dove sono proseguiti gli accertamenti sulla posizione del gruppetto e sui potenziali obbiettivi che potessero avere nella loro azione. Di sicuro, per ora, ci sono le conseguenze penali. Tutti sono indagati per furto aggravato dell’autovettura, in concorso; Natale e Zito sono stati perciò tratti in arresto e sottoposti al regime degli arresti domiciliari, mentre il sedicenne è stato denunciato in stato di libertà. In più, ancora il Natale dovrà rispondere per resistenza a Pubblico Ufficiale e guida senza patente.
Cronaca
Furti di Natale, arrestati due minorenni
Autovetture e appartamenti al mare: i loro “colpi” avevano destato una certa apprensione tra gli abitanti di Galatone
Nei guai due minorenni per la serie di furti avvenuti la notte tra Natale e Santo Stefano, che tanta apprensione avevano cagionato nelle comunità di Galatone e nella zona residenziale di Santa Maria al Bagno
Nell’ambito dei controlli straordinari predisposti dalla Compagnia Carabinieri di Gallipoli, mediante anche l’ausilio dell’elicottero del 6° N.E.C di Bari, i carabinieri della Stazione di Galatone hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di due ragazzi, già noti, emessa dal Tribunale per i Minorenni di Lecce, in seguito a richiesta della locale Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni.
Le indagini sono state avviate durante le festività natalizie dai carabinieri della Stazione di Galatone, sotto la costante direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Lecce.
Grazie ad un attento lavoro investigativo, è stato possibile ricostruire gli eventi.
Tutto è iniziato con il furto di una Fiat Panda, avvenuto a Galatone, la notte di Santo Stefano.
I due hanno forzato l’auto ma, poco avvezzi alla guida di autoveicoli, ne hanno perso il controllo, andando a sbattere contro il muro perimetrale di un’abitazione e abbandonando il veicolo sul posto.
Per niente intimoriti dal primo insuccesso i due hanno individuato un’altra utilitaria dello stesso tipo, l’hanno rubata ed hanno raggiunto un’area residenziale della località balneare di Santa Maria al Bagno.
Qui, dopo aver forzato le finestre posteriori, hanno svaligiato tre abitazioni a schiera dalle quali hanno portato via diversi elettrodomestici, tra cui anche un casco professionale per parrucchieri.
Le indagini sono iniziate proprio dal rinvenimento delle due auto abbandonate e danneggiate.
I carabinieri di Galatone, visualizzate le immagini degli impianti di video sorveglianza, dopo diverse perquisizioni, hanno individuato i due giovani autori dei furti delle autovetture e nelle tre abitazioni della marina.
Nel corso delle perquisizioni presso le abitazioni dei ragazzi sono stati rinvenuti il casco professionale ed altra refurtiva restituita ai legittimi proprietari.
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Cronaca
Droga e malamovida: un arresto e una denuncia
A Monteroni fermato uno studente di 22 anni. A Lecce Santa Rosa una giovanissima imprenditrice responsabile di un locale di intrattenimento è stata denunciata per numerose violazioni in tema di sicurezza sul lavoro e per la presenza di due lavoratori in nero
Week-end caratterizzato da serrati controlli che i carabinieri del Comando Provinciale di Lecce hanno messo in campo per la lotta alla malamovida ed al contrasto alle piazze di spaccio, nonché prevenzione dei fenomeni criminali maggiormente diffusi.
È stato questo il contesto in cui i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lecce, coadiuvati dai militari della Stazione di Monteroni di Lecce, hanno arrestato nella flagranza di reato un 22enne del posto, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Si tratta di uno studente a carico del quale i carabinieri hanno eseguito una perquisizione personale e domiciliare.
Nel corso delle operazioni, il 22enne è stato trovato in possesso di tre involucri, in cellophane, contenenti quasi 15 grammi di hashish che lo stesso teneva occultati all’interno di un pensile nella propria camera da letto.
Rinvenuti anche un bilancino di precisione e materiale vario per il confezionamento.
Tutto è stato sottoposto a sequestro a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Al termine delle operazioni di polizia, il giovane è stato arrestato e, come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, sottoposto alla misura cautelare personale degli arresti domiciliari.
Parallelamente a tale operazione, i militari della Stazione di Lecce Santa Rosa, coadiuvati da militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Lecce (N.I.L.) e del Nucleo Antisofisticazione e Sanità (N.A.S.) a seguito di specifici controlli, hanno segnalato alle competenti autorità la proprietaria di un locale di intrattenimento del capoluogo salentino, per inosservanza delle norme in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
L’amaro epilogo è toccato ad una giovanissima imprenditrice, individuata quale responsabile del locale di intrattenimento presso cui i carabinieri hanno accertato numerose violazioni in tema di sicurezza sul lavoro.
Al termine dei controlli, la donna è stata segnalata alle competenti autorità per varie violazioni, tra le quali, per non aver inviato al medico competente due lavoratori dipendenti e fornito un’adeguata formazione sui rischi aziendali ad un altro dipendente.
All’imprenditrice è stato irrogato anche il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per aver impiegato due lavoratori irregolari, con relativa contestazione di sanzioni amministrative per complessivi 13mila euro.
Nel medesimo contesto ispettivo, personale del N.A.S. ha contestato alla titolare altre violazioni in materia di sicurezza alimentare e comminato sanzioni per ulteriori 3mila euro.
I due impiegati irregolari sono stati inoltre segnalati dai carabinieri poiché trovati in possesso di modica quantità di sostanza (hashish).
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Cronaca
Taurisano: messi in fuga mentre danno alle fiamme un’auto
Scongiurato l’incendio di una macchina di proprietà di una docente: ignote le motivazioni alla base del gesto
Incendio d’auto sventato nella serata di ieri a Taurisano.
Attorno alle ore 20 due individui sono stati messi in fuga da un passante che, in via Castromediano, li aveva notati in atteggiamenti sospetti.
Le urla dell’uomo hanno costretto la coppia ad allontanarsi proprio mentre, con un contenitore con del liquido infiammabile, provava ad appiccare un incendio su una Fiat Panda parcheggiata in strada.
La vettura è di proprietà di una donna, una insegnante del posto. Non sono chiari i motivi che avrebbero spinto i due ignoti a compiere il gesto.
Sul luogo del misfatto sono accorsi i vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase, che hanno domato il principio d’incendio sul parabrezza, ed i carabinieri della Compagnia di Casarano, che indagano sull’episodio.
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