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Cronaca

Omicidio Romano: un fermo a Supersano

Arrestato per concorso in omicidio e tentato omicidio Andrea Macagnino, 22 anni, di Supersano

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A Supersano, i militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Lecce hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto, per concorso in omicidio e tentato omicidio Andrea Macagnino, 22enne del posto. Le indagini, coordinate sin dalle prime battute dal Procuratore della Repubblica di Lecce, Dott. Cataldo Motta e dal Sost. Proc. Dott. Giovanni De Palma, hanno permesso di ricostruire non senza difficoltà il ruolo ricoperto da Macagnino.


E’ stato proprio quest’ultimo, infatti, che alla guida della sua autovettura Golf, notata sul luogo del delitto da molti testimoni, imboccando controsenso la Via Boccaccio di Ruffano ha portato sul luogo dell’agguato il killer. Lì, lo ha atteso con il motore acceso e la portiera passeggero aperta, mentre all’interno dell’abitazione di Roberto Romano venivano esplosi non meno di quattro colpi da arma da fuoco nei confronti dello stesso Romano Roberto e di Dario Traversa.


La ricostruzione dei fatti, sin qui operata, è partita dall’attenta analisi del luogo del delitto che ha immediatamente evidenziato che la dinamica si è svolta all’interno dell’abitazione. Ciò ha permesso di ipotizzare una conoscenza e una frequentazione del killer con le due vittime, tale da giustificare l’ingresso in casa dell’assassino.

Da questi capisaldi ha preso il via la minuziosa e paziente ricostruzione dei militari del Nucleo Investigativo che con un lavoro costante e meticoloso hanno riallacciato i fili di una matassa contorta, non senza oggettive difficoltà ambientali legate alla reticenza degli abitanti di via Boccaccio. La supervisione della Procura della Repubblica ha consentito di attivare tutte le risorse possibili per garantire in tempi brevi i responsabili alla giustizia, poiché anche il presunto omicida è stato identificato. Naturalmente continuano le indagini volte a fare compiuta chiarezza in ordine al movente ed alle persone coinvolte nel delitto, nonché all’individuazione di tutti coloro che hanno in qualche modo contribuito direttamente o indirettamente ad agevolare i colpevoli. Dopo le formalità di rito il Macagnino è stato associato alla Casa Circondariale di Borgo San Nicola.


Castrignano del Capo

Incidente a Leuca: sbalzata dall’auto, muore una donna

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Tragedia nella serata di ieri a Leuca dove si è verificato un incidente risultato fatale per una donna della zona.

Il sinistro, che poco prima delle 19 ha visto il coinvolgimento di due vetture, si è verificato nei pressi del cimitero.

Le auto: una Stelvio ed una Fiat Panda. A bordo di quest’ultima la malcapitata donna, Maria Panzera, 80 anni, originaria di Giuliano (Castrignano del Capo), sbalzata dal veicolo nell’impatto, finendo rovinosamente al suolo.

Il 118 ha prestato i n primo soccorso sul posto per poi trasferirla in codice rosso presso l’ospedale “Card. Panico” di Tricase. Gli altri due feriti, invece, sono stati trasportati in codice giallo presso il “Veris Delli Ponti” di Scorrano.
Sul posto, oltre al personale medico e paramedico sono intervenuti anche gli agenti della polizia locale di Castrignano del Capo per i rilievi. A loro il compito di accertare eventuali responsabilità.

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Cronaca

Malamovida, sospensione della licenza per 15 giorni, chiusura e diffida

Sempre nello stesso locale, si era anche verificata una discussione degenerata in una scontro fisico tra il titolare della predetta attività commerciale ed il proprietario del locale attiguo…

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GALLIPOLI: MALAMOVIDA NEL CENTRO STORICO. IL QUESTORE CHIUDE PER 15 GIORNI UN LOCALE E NE DIFFIDA FORMALMENTE UN ALTRO.

Nelle settimane scorse, presso un locale del centro storico di Gallipoli dove si sono registrati episodi di turbativa dell’ordine e della sicurezza pubblica, sono stati effettuati dei controlli da parte di personale del Commissariato Polizia di Gallipoli, a seguito dei quali, nella giornata odierna, è stato notificato un provvedimento amministrativo di sospensione della licenza per la somministrazione di alimenti e bevande, con relativa chiusura dell’attività commerciale per un periodo di 15 giorni.

Lo stesso locale in più occasioni, sin dal 2022, è stato oggetto di controllo da parte degli agenti della Polizia di Gallipoli per segnalazioni di musica ad alto volume, occupazione abusiva della sede stradale del centro storico, oltre che per altre violazioni amministrative. 

Da ultimo, nel mese di aprile, gli agenti della squadra volante sono intervenuti presso il suddetto locale per una richiesta di intervento per una lite, seguita da una ulteriore segnalazione al 113 per rissa scatenata da futili motivi.

A seguito di attività investigativa, i corrissanti, sono stati identificati e denunciati all’A.G.

Sempre nello stesso locale, si era anche verificata una discussione degenerata in una scontro fisico tra il titolare della predetta attività commerciale ed il proprietario del locale attiguo.

In relazione a questi episodi ripetuti nel tempo, il Questore di Lecce ha adottato il predetto provvedimento di sospensione dell’attività, notificatogli dagli agenti del Commissariato di P.S. di Gallipoli, mentre il proprietario del locale attiguo è stato diffidato formalmente al rispetto della normativa amministrativa e ad assumere una condotta conforme alle regole del vivere civile.

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Cronaca

GdF, capi contraffatti sequestrati e donati alla Caritas

Gli articoli, costituiti da scarpe e magliette, erano stati sottoposti a sequestro nella località marina di Porto Cesareo, nell’ambito delle attività istituzionali…

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SOLIDARIETA’ SOCIALE – DONATI ALLA CARITAS DIOCESANA DI NARDÒ – GALLIPOLI, OLTRE 400 CAPI DI ABBIGLIAMENTO.

I Finanzieri  di Lecce e della Tenenza di Porto Cesareo, su disposizione della locale Procura della Repubblica, hanno devoluto in beneficienza alla Caritas Diocesana di Nardò-Gallipoli oltre 400 capi di abbigliamento.

Gli articoli, costituiti da scarpe e magliette, erano stati sottoposti a sequestro nella località marina di Porto Cesareo, nell’ambito delle attività istituzionali volte al contrasto della contraffazione marchi, a tutela del Made in Italy e della sicurezza prodotti.

La Caritas Diocesana di Nardò-Gallipoli, da anni impegnata in attività a favore dei più deboli, ha accolto la generosa proposta di dare una seconda vita ai capi d’abbigliamento che saranno destinati alle famiglie salentine bisognose.

L’iniziativa dei finanzieri leccesi che si inserisce nel clima di solidarietà è espressione della forte vocazione sociale del Corpo e della volontà di essere vicini, anche con gesti concreti, ai cittadini più bisognosi nonché di ausilio a chi, quotidianamente, opera nel settore del volontariato.

La produzione e la commercializzazione di prodotti contraffatti determinano significative perdite di gettito fiscale, che si traducono in una diminuzione della crescita del Paese e in una riduzione dei servizi pubblici per i cittadini.

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