News & Salento
Ortelle: è l’ora del maialino Or.Vi.
La comunità di Ortelle e quella della frazione Vignacastrisi (ma anche gran parte del Salento…), che aspettano sempre con ansia quest’appuntamento con la tradizione
La comunità di Ortelle e quella della frazione Vignacastrisi (ma anche gran parte del Salento…), che aspettano sempre con ansia quest’appuntamento con la tradizione, si preparano a vivere ancora una volta una intensa “quattro giorni”: al via, infatti, giovedì 21 ottobre, la Fiera Regionale di San Vito nel parco di Ortelle: fino a domenica 24, intrattenimento, esposizioni, arte, convegni a tema, tanta musica e naturalmente ogni tipo di prelibatezza a base di carne di maiale (e nello specifico dei maialini allevati con passione dagli allevatori dei due piccoli centri e contraddistinti, appunto, dal marchio Or.Vi) nell’ambito della 12^ Mostra Mercato e della 5^ Rassegna regionale Agroart, oltre ai riti religiosi per il patrono San Vito. Il tutto a cura dell’Amministrazione Comunale di Ortelle, in collaborazione con il Progetto Or.Vi. e con il patrocinio della Provincia di Lecce e della Regione Puglia. L’inaugurazione è in programma alle 19 di giovedì 21, con il saluto del Sindaco e delle Autorità presenti e l’apertura della Mostra Mercato e di Agroart; dalle 20 la degustazione delle specialità di carni suine Or.Vi. e, alle 21, l’inizio della festa del “Maiale Salentino – Or.Vi.”. La giornata di venerdì 22 sarà caratterizzata (oltre che dalla Mostra Mercato, da Agroart e dalla Festa del Maiale, a partire dalle 17,30) dall’apertura, dalle 16,30 alle 20,30, della Cripta Santa Maria della Grotta; dalla Mostra Cinofila a cura di “Per un Pelo” (dalle 17); dalla Messa nella Cappella di San Vito (alle 18); dal convegno “Cultura, ambiente e turismo enogastronomico: potenzialità di crescita per il territorio”, che comincerà alle 19,30. E siamo a sabato 23, quando in mattinata, alle 10, si terrà l’iniziativa “La Scuola in Fiera” in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Spongano. Nel pomeriggio, dalle 16, l’apertura della Mostra Mercato, di Agroart e della Festa del Maiale, e dalle 16,30 (sempre fino alle 20,30) quella della Cripta Santa Maria della Grotta. Alle 17 si snoderà la solenne processione con la statua di San Vito che sarà portata in Chiesa Madre, dove si svolgerà la Messa con panegirico; seguirà il ritorno della Statua nella sua Cappella. In prima serata, dalle 19, la “Grande festa del maiale salentino!”, che durerà fino a tarda ora. Giorno finale quello di domenica 24: alle 6 la Messa presso la Cappella di San Vito ed alle 7 il via alla tradizionale Fiera Mercato Festa del “Maiale Salentino – Or. Vi.”, della Mostra Mercato e della Rassegna Agroart”; dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19 l’apertura della Cripta Santa Maria della Grotta. Alle 18 ancora una Messa nella Cappella di San Vito e poi la chiusura dei festeggiamenti alle 21 con la serata musicale che vedrà i “Bambini Latini in concerto!”.
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Saggio di Natale a Nardò
Domenica 22 dicembre si è svolto al palazzetto dello sport Andrea Pasca di Nardò, il primo saggio di Natale della scuola di ballo Anastasia Dance: Jingle dance.
Non solo ballo ma anche attrazioni natalizie per tutti i bambini: Anna ed elsa, elfi, zucchero filato per tutti, babbo natale con la buca lettere per le letterine, angolo scenografico. Tante coreografie che hanno visto esibirsi 50 ballerini della scuola Anastasia Dance dei maestri Francesca Paglialunga e Salvatore Vacca.
L’evento è stato patrocinato dal Comune di Nardò, grazie alla preziosa collaborazione del presidente del Consiglio comunale con delega allo sport Antonio Tondo e del presidente della Consulta dello sport Tony De Paola.
Le iscrizioni per il nuovo anno sono aperte e i maestri vi aspettano in via due Aie, 67 a Nardò.
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Annuo Nuovo, una “buona vecchia abitudine: il bagno a mare
Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro
Anche questo 2025 si è palesato con il volto e gli usi di altri inverni, un deja vù, insomma.
Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro; un modo per curare la forma e l’anima; una sorta di rito propiziatorio, ci confidano, un po’ come fare il bagno nelle acque del Gange (per gli indù c’è la convinzione che effettuando il bagno nel fiume si possa ottenere il perdono dei peccati e un aiuto per raggiungere la salvezza).
Pertanto anche quest’anno a Capodanno passeggiando per le nostre coste, da Otranto– S. Cesarea a Castro, passando per Tricase e Leuca, era facile scorgere alcuni coraggiosi e volenterosi che iniziavano l’anno con il “solito” rito propiziatorio: il bagno a mare.
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