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Cronaca

Otranto: 81enne scomparso

Ricerche a tutto campo ma l’ipotesi più probabile, purtroppo, è quella di una caduta in mare durante l’attività di pesca

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In attuazione delle disposizioni nazionali sulla Ricerca coordinata delle Persone Scomparse e del Piano Provinciale, nella giornata odierna, 11 marzo in relazione della scomparsa del signor Giovanni Nutricato, 81 anni, di Otranto, località “La Fraula”, , questa Prefettura ha avviato con le Forze dell’Ordine, l’ente locale interessato ed i rappresentanti del sistema di protezione civile locale, gli interventi coordinati per la ricerca.


È stato attivato il P.C.A.- Posto di Comando Avanzato in località Porto Miggiano di Santa Cesarea Terme e sono stati ampliati gli ambiti cui indirizzare i tentativi per un eventuale ritrovamento anche se l’ipotesi più probabile è connessa al rischio di una caduta in mare durante l’attività di pesca.


Infatti, mentre nella giornata di ieri le ricerche sono state indirizzate soprattutto nello specchio di mare antistante il luogo del ritrovamento delle canne da pesca e degli effetti personali dello scomparso, con l’impiego di  unità navali e subacquee, senza peraltro tralasciare la perlustrazione del tratto costiero a cura del nucleo cinofilo dei Vigili del Fuoco, si è ritenuto di rafforzare le attività sulla terraferma con l’impiego di ulteriori risorse, del sistema di ricerche T.A.S. e degli speleologi.


I Vigili del Fuoco utilizzeranno, previa autorizzazione, i mezzi tecnologici idonei a estendere le ricerche oltre i 35 metri di profondità (Side Scan Sonar – Sonar a scansione laterale per la scansione del fondale marino).

L’azione coordinata e sinergica ha consentito, dunque, di definire l’area delle ricerche e di impegnare, con il supporto dei Vigili del Fuoco, della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Polizia Municipale, di Circomare Otranto, tutte le unità disponibili, umane e strumentali, anche grazie alla collaborazione del volontariato di protezione civile (tempestivamente autorizzato nelle vie brevi dalla Regione), delle unità cinofile dei Vigili del Fuoco ed all’intervento di elicottero che ha perlustrato la zona.


Inoltre, l’Aeronautica Militare ha assicurato l’allertamento di tutti gli equipaggi, mentre la Guardia Costiera di Otranto prenderà contatti con i corrispondenti uffici marittimi degli stati frontisti (Albania e Grecia) per eventuali segnalazioni di ritrovamento.


Cronaca

Maglie: rifiuti bruciati in campagna, sequestro e denuncia

Colonna di fumo alla periferia della città. I forestali sequestrano vasta area con rifiuti vegetali, ripetutamente dati alle fiamme. Senunciato un imprenditore

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 L’ intervento dei Carabinieri Forestali del Nucleo di Maglie dovrebbe aver messo fine, o almeno si spera, ad una situazione più volte segnalata dai cittadini di Maglie, in particolare i residenti nella periferia in direzione di Scorrano.

I militari, allertati dalla Centrale Operativa dell’Arma, hanno infatti posto sotto sequestro un grande cumulo di rifiuti, un deposito incontrollato di scarti vegetali, della superficie di 800 metri quadri per un’altezza media di 2 metri, cui era stato appiccato il fuoco, con il fumo che, sospinto dal vento, oltre alle abitazioni più vicine rendeva l’aria quasi irrespirabile in vaste zone anche di paesi più lontani.

Mentre i Vigili del Fuoco del locale distaccamento hanno provveduto ad estinguere il rogo, i Carabinieri Forestali hanno proceduto ad identificare il titolare di un’azienda attigua, da cui provenivano i rifiuti, ed a deferirlo alla Procura della Repubblica di Lecce; dovrà rispondere di gestione di rifiuti non autorizzata.

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Casarano

Con piccoli acquisti cambiava banconote false, denunciato 21enne

A Galatina, rumeno residente a Casarano sorpreso a spacciare soldi falsi. Dalle indagini della polizia è venuto fuori che ha speso banconote contraffatte in almeno altre dieci attività commerciali

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 Gli agenti della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di P.S. di Galatina sono stati contattati dal titolare di un’attività commerciale, sempre di Galatina, in quanto un giovane che aveva appena fatto acquisti di pochi euro aveva pagato con una banconota da 50 euro di dubbia genuinità.

Il gestore, insospettito, ha richiesto l’intervento della Polizia di Stato che ha verificato la provenienza fraudolenta della banconota che, sebbene ben fatta, non rispettava tutti i canoni di sicurezza previsti.

Il possessore, denunciato per spesa di banconote contraffatte, ha poi riferito ai poliziotti degli altri negozi dove aveva speso i soldi falsificati.

Gli agenti ricostruendo il percorso del giovane attraverso la visione di telecamere di sorveglianza, hanno scoperto almeno dieci vittime del raggiro attuato sempre con il medesimo modus operandi, ovvero acquistare per pochi euro pagando con una banconota da 50 euro, intascando pertanto il resto.

Al termine degli atti di rito redatti a suo carico, dopo essere stato denunciato all’autorità giudiziaria, a C.N.C., cittadino rumeno di 21 anni residente a Casarano, è stato notificato un foglio di via obbligatorio dalla città di Galatina con divieto di tornarvi per almeno 3 anni.

Sono ancora in corso indagini al fine di verificare se lo straniero abbia speso altre banconote contraffatte in altre attività commerciali di Galatina.

*Nell’immagine in alto le banconote da 50 euro contraffatte; gli altri “tagli” sono le somme recuperate, ovvero i resti intascati dopo l’acquisto dei prodotti
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Cavallino

Tentato taccheggio in negozio d’abbigliamento

Notificato un foglio di via obbligatorio per due anni ad un quarantenne pluripregiudicato di Cavallino per tentato furto presso il negozio Bershka di Lecce

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Indossa due felpe in negozio e cerca di andarsene senza pagare. Nei guai 40enne di Cavallino.

Intorno alle ore 17 di ieri la Polizia di Stato è intervenuta presso il negozio “Bershka”, dove personale della sicurezza aveva sorpreso un giovane che, dopo aver prelevato due felpe da uno scaffale, aveva cercato di raggiungere l’uscita senza pagarle.

I poliziotti intervenuti sul posto hanno appurato che il giovane, un quarantenne italiano pluripregiudicato, residente in un paese della provincia, dopo aver rimosso le placche antitaccheggio utilizzando una tronchesina, aveva raggiunto il camerino ed indossato le felpe per cercare di eludere i controlli.

Il giovane è stato accompagnato presso gli uffici della Questura, in quanto sprovvisto dei documenti, e dopo essere stato sottoposto ai rilievi dattiloscopici, è stato indagato in stato di liberà per furto aggravato.

Inoltre, tenuto conto dei suoi numerosi gravi precedenti penali, il Questore ha emesso a carico del quarantenne il provvedimento del foglio di via con divieto di ritorno a Lecce per due anni.

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