News & Salento
Otranto: festa della Madonna dell’Altomare
Sabato 1 e domenica 2 settembre Otranto dedica una festa alla Madonna dell’Altomare. Un triduo di preparazione aiuta i fedeli a riscoprire il senso cristiano della festa e la presenza di Maria nel cuore degli otrantini.
La chiesa della Madonna dell’Altomare, gioiellino di Otranto posto sul costone del mare, quel giorno diventa centro spirituale e d’identità dell’intera città. In tale festa ognuno riconosce l’accogliente anima turistica di Otranto, l’anima di coloro che, sul mare, si spendono per la sicurezza e la pace, l’anima di coloro che dal mare traggono sostentamento con la pesca e con i commerci.
La domenica mattina, tutte le celebrazioni si svolgono nella cappella della Madonna dell’Altomare e, nel pomeriggio, la solenne celebrazione dell’Eucarestia è presieduta dall’Arcivescovo, nel piazzale sottostante la chiesetta. Sono i pescatori di Otranto ad accompagnare la statua della Vergine, pregevole opera della fine dell’Ottocento, nel piazzale suddetto per la celebrazione della Messa e dopo al “Fascio” per l’imbarcazione.
La processione a mare ha così inizio. Il peschereccio che accoglie la sacra statua viene scortato da alcuni marinai, ai quali, tra l’altro, viene affidata la corona che verrà gettata in mare in memoria di tutte le sue vittime. L’imbarcazione da pesca, seguita da un nutrito gruppo di altre barche, traghetta il simulacro della Madonna verso il Porto. Dopo un breve giro al largo di Otranto, si sbarca e si ritorna, in processione, alla cappella. Consuete, come sempre, le scintillanti luminarie e, a conclusione della serata, i fuochi d’artificio.
PROGRAMMA RELIGIOSO
Sabato 1° settembre
Sante messe ore 8 – 19,30 presso la Cappella dell’Altomare
Domenica 2 settembre
Festa della Madonna dell’Altomare
Ore 8, 9, 10, 11: Sante Messe presso la Cappella della Madonna dell’Altomare
Ore 17,30: Concelebrazione eucaristica presieduta da S.E. Mons. Donato Negro, Arcivescovo di Otranto, sul piazzale sottostante la Cappella.
Ore 18,30: Solenne processione a mare con la partecipazione di Mons. Arcivescovo, di Luciano Cariddi, Sindaco di Otranto, delle Autorità civili e militari e con la collaborazione del locale gruppo dell’Associazione Marinai d’Italia e dei Pescatori che operano nel porto di Otranto.
PROGRAMMA CIVILE
Sabato 1° settembre
In prima serata liscio e balli di gruppo con “Orchestra liscio simpatia”.
Dalle ore 22: Pizzica e Taranta dal Salento con “ I Calanti”.
Domenica 2 settembre
Ore 9.30: Saggio Velico 25° Trofeo “Don Luigi Mariano” nelle acque del bacino portuale a cura della Lega Navale Italiana sezione di Otranto.
Durante la giornata i rioni della Città saranno allietati dal Concerto Bandistico Città di Scorrano
Concerto Bandistico – Orchestra Lirico Sinfonica “Grecìa Salentina”, Maestro Direttore e Concertatore Prof. Salvatore Tarantino
Soprano Lirico: Mina Panico; Soprano Leggero: Irene Corciulo; Baritono: Carlo Provengano; Tenore: Massimo Liaci.
Ore 24: spettacolo pirotecnico “Luci sul mare” – Molo S. Nicola – Porto di Otranto, a cura della premiata ditta Angelo MEGA – Scorrano.
Le principali vie della città saranno illuminate dalla premiata ditta “Salento Luminarie” di Ernesto Palma – Giurdignano.
News & Salento
Saggio di Natale a Nardò
Domenica 22 dicembre si è svolto al palazzetto dello sport Andrea Pasca di Nardò, il primo saggio di Natale della scuola di ballo Anastasia Dance: Jingle dance.
Non solo ballo ma anche attrazioni natalizie per tutti i bambini: Anna ed elsa, elfi, zucchero filato per tutti, babbo natale con la buca lettere per le letterine, angolo scenografico. Tante coreografie che hanno visto esibirsi 50 ballerini della scuola Anastasia Dance dei maestri Francesca Paglialunga e Salvatore Vacca.
L’evento è stato patrocinato dal Comune di Nardò, grazie alla preziosa collaborazione del presidente del Consiglio comunale con delega allo sport Antonio Tondo e del presidente della Consulta dello sport Tony De Paola.
Le iscrizioni per il nuovo anno sono aperte e i maestri vi aspettano in via due Aie, 67 a Nardò.
News & Salento
Annuo Nuovo, una “buona vecchia abitudine: il bagno a mare
Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro
Anche questo 2025 si è palesato con il volto e gli usi di altri inverni, un deja vù, insomma.
Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro; un modo per curare la forma e l’anima; una sorta di rito propiziatorio, ci confidano, un po’ come fare il bagno nelle acque del Gange (per gli indù c’è la convinzione che effettuando il bagno nel fiume si possa ottenere il perdono dei peccati e un aiuto per raggiungere la salvezza).
Pertanto anche quest’anno a Capodanno passeggiando per le nostre coste, da Otranto– S. Cesarea a Castro, passando per Tricase e Leuca, era facile scorgere alcuni coraggiosi e volenterosi che iniziavano l’anno con il “solito” rito propiziatorio: il bagno a mare.
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