Cronaca
Otranto: operazione Sea-Beach
Rilevate dalla guardia di finanza violazioni ambientali e e demaniali – denunciate sette persone, sequestrati quattro mezzi meccanici pesanti ed elevate sanzioni amministrative.
I Finanzieri della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Otranto, nell’ambito dei servizi di polizia economico-finanziaria predisposti per il controllo del territorio, in materia di tutela ambientale e demaniale, hanno accertato, in località “Alimini” (Otranto), la presenza sull’arenile e nello specchio acqueo antistante, di quattro mezzi meccanici pesanti del tipo escavatori, alcuni gommati, altri cingolati, appartenenti ad altrettante società e ditte Individuali, operanti su commissione del direttore di un Villaggio turistico della zona.
In particolare, i Finanzieri del Reparto Navale hanno sorpreso alcuni mezzi meccanici intenti ad effettuare lavori di aspirazione della sabbia marina nonché di materiale arenario prelevato dal fondale e forzatamente indotto sulla spiaggia, con l’ausilio di una potente idrovora, il tutto nelle vicinanze della linea di battigia, in violazione delle prescrizioni imposte dall’Autorità amministrative che prevede la possibilità di tali operazioni ad almeno 100 metri dalla battigia su un fondale di 3 metri.
Inoltre, le Fiamme Gialle hanno accertato l’abusiva occupazione di una porzione di spiaggia libera, nella quale sono stati eseguiti lavori non autorizzati di movimentazione di sabbia con asportazione e trasferimento verso l’arenile in concessione al vicino villaggio turistico.
I militari operanti nello specifico settore, pertanto, hanno sequestrato quattro escavatori e segnalato sette persone all’Autorità Giudiziaria, poiché responsabili per i reati di abusiva occupazione di spazio demaniale e realizzazione di innovazioni non autorizzate, modifica della conformazione del territorio senza il prescritto permesso, nonché per la violazione al codice dei beni culturali e del paesaggio, in quanto le aree oggetto degli abusi sono di notevole interesse pubblico, nonché soggette al vincolo paesaggistico. Nei confronti dei responsabili, inoltre, sono state elevate sanzioni di natura amministrativa per inosservanza delle prescrizioni imposte dalle Autorità competenti.
Cronaca
GdF, sequestrate 8 tonnellate di fuochi d’artificio
Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite…
GDF LECCE: SEQUESTRATE OLTRE 8 TONNELLATE DI FUOCHI D’ARTIFICIO.
La Guardia di Finanza di Lecce, nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio, hanno portato a termine interventi finalizzati al contrasto all’illecita detenzione e vendita di articoli pirotecnici.
In particolare, al termine di una mirata attività info-investigativa, le unità specializzate “Baschi Verdi” del Gruppo di Lecce, all’interno di un magazzino di un’attività economica, sita nella periferia di Lecce, esercente la vendita al dettaglio e all’ingrosso di articoli per la casa, abbigliamento e giocattoli, hanno rinvenuto e sottoposto a vincolo penale oltre un milione e quattrocento mila pezzi di artifizi pirotecnici, per un totale di tonnellate 8,4, già pronti per la vendita in occasione delle imminenti festività.
La merce era custodita illegalmente ed in condizioni di pericolosità per l’incolumità pubblica, tenuto conto del precario confezionamento e della promiscuità con altri prodotti altamente infiammabili quali alcool e bombolette di gas.
Per aggirare le norme che vietano la detenzione di materiale esplodente oltre le quantità consentite e per eludere i controlli da parte delle forze di polizia, l’imprenditore avrebbe provveduto a frazionare le forniture acquistando piccoli quantitativi al di sotto delle soglie massime anche nell’arco della stessa giornata.
Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite.
Castrignano del Capo
Castrignano del Capo, scoperto ordigno esplosivo di 1Kg
Arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
CASTRIGNANO DEL CAPO (LE) – LA SCOPERTA NEL CORSO DEL CONTROLLO. UN ORDIGNO ESPLOSIVO E STUPEFACENTI. ARRESTATO UN TRENTENNE.
I Carabinieri di Castrignano del Capo hanno arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
Nel corso di un controllo i Carabinieri hanno notato una non comune agitazione.
La perquisizione domiciliare che ne è scaturita ha portato al rinvenimento di sostanza stupefacente del tipo hashish e marijuana pronta per lo spaccio, per un peso complessivo di 10 gr. circa.
Ma la sorpresa investigativa è arrivata durante il controllo nel corso dell’attenta perquisizione poiché i militari hanno rinvenuto un ordigno artigianale e clandestino, dal peso di 1kg circa, con miccia da tre oltre 3 metri ed altri 2 ordigni più piccoli da 250 gr.
L’effetto sarebbe stato dirompente e micidiale.
Il prosieguo dell’attività di controllo da parte dei militari dell’Arma, ha portato ad individuare e segnalare alla competente Autorità Giudiziaria anche un soggetto 49enne, residente in un comune del basso Salento, poichè trovato in possesso di materiale pirico illegalmente detenuto presso la propria abitazione.
I militari dell’Arma ricordano che tutti i fuochi d’artificio consentiti devono avere sulla confezione un’etichetta completa che deve contenere gli estremi del provvedimento del Ministero dell’Interno che ne autorizza il commercio, ne riporti le principali caratteristiche costruttive, indichi una descrizione chiara e completa delle modalità d’uso che devono essere seguite attentamente dall’utilizzatore.
Cronaca
Daspo per un 22enne per lancio di fuochi durante Lecce Juventus
In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali…
LA POLIZIA DI STATO HA NOTIFICATO UN DASPO PER I FATTI OCCORSI DURANTE LA PARTITA LECCE-JUVENTUS
La Polizia di Stato ha notificato un DASPO per i fatti occorsi durante la partita Lecce-Juventus, del 01 dicembre scorso.
In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali.
Il personale DIGOS, a seguito dell’attenta visione delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza dello stadio, ha individuato uno dei responsabili del lancio di un artifizio pirotecnico.
Il soggetto, ventiduenne di Surbo, già conosciuto agli uffici informativi come facente parte della tifoseria organizzata, è stato deferito all’autorità giudiziaria per lancio di artifizio pirotecnico e non potrà accedere alle manifestazioni sportive per 3 anni.
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