News & Salento
Partigiani e Antifascisti di Terra d’Otranto
Il libro di Pati Luceri sarà presentato a Poggiardo, sabato 27 e a Specchia domenica 28 ottobre
Il libro di Ippazio Antonio Luceri, detto Pati, nasce come omaggio postumo alle centinaia di partigiani e antifascisti salentini, figli della Terra d’Otranto, comprendente le attuali Province di Lecce, Brindisi e Taranto, che “per garantire la loro libertà e donarmi la mia, hanno pagato in tanti modi, spesso con il sacrificio della propria vita”. Il capitolo della storia antifascista e partigiana è quanto mai attuale, soprattutto in questa terra dell’estremo sud, cosiddetta porta d’Oriente, che non è stata direttamente interessata, salvo casi sporadici, da fatti d’arme ma che generosamente ha fornito uomini che operavano all’estero, in particolare nei Balcani (Albania, Grecia, Jugoslavia), in Francia e nel resto d’Europa, e soprattutto nel Nord Italia. Ed eccoli questi combattenti per la libertà, catalogati scrupolosamente per nome, paese d’origine, data di nascita, nome dei genitori, brigate di appartenenza, periodo di militanza partigiana e il luogo, o i luoghi, della lotta contro il nazifascismo. Un’opera alla quale Pati Luceri ha lavorato per molti anni. Il frutto di queste approfondite ricerche, condotte nei vari Archivi delle Sedi Provinciali dell’ANPI, soprattutto del nord Italia, degli Istituti Storici della Resistenza e del Movimento di Liberazione Nazionale, ha prodotto un elenco corposo di patrioti, partigiani, staffette, collaboratori della Resistenza e antifascisti oppositori del regime mussoliniano. La Resistenza in Italia è stato un grande movimento popolare, politico e militare, che si è sviluppato all’indomani dell’armistizio dell’8 settembre 1943 e che ha coinvolto cittadini di ogni tendenza politica e militari che si trovavano all’estero, soprattutto in Grecia e nei Balcani. Erano organizzati nel CLN, il Comitato di Liberazione Nazionale, e hanno dato vita a una vera e propria guerriglia armata contro le truppe di occupazione tedesca e fasciste della Repubblica Sociale Italiana di Salò, nelle città e nelle zone di montagna, soprattutto del Nord Italia. Le reazioni di rappresaglia sono state rabbiose e violente. Hanno trucidato inermi cittadini: a Roma si ricordano Le Fosse Ardeatine, a Sant’Anna di Stazzema la fucilazione con i mitra di 560 abitanti, a Marzabotto nei pressi di Bologna altra strage di innocenti con 800 morti. La ricerca di Pati Luceri alla luce dei fatti assume una valenza significativa perché dimostra inequivocabilmente che gli antifascisti e i partigiani c’erano anche nel Salento e che come afferma l’autore: “La nostra Terra non è stata soltanto quella degli Starace (segretario del fascio), ma anche quella degli Stampacchia, dei Pandiani, dei Mellone, dei Sozzo, dei Gigante, dei Refolo, degli Arditi del popolo di Taranto vecchia, degli eroici lavoratori della repubblica popolare neretina, ecc,”. Dei tanti Baglivo Ugo di Alessano, fucilato alle Fosse Ardeatine, dei Caracciolo Emanuele, nato a Tripoli da genitori gallipolini, regista cinematografico, incarcerato a Regina Coeli e ammazzato con un colpo di pistola alla nuca, dei tanti martiri e combattenti, insigniti con le Medaglie d’Oro al Valore, dal tenente colonnello Giuseppe Izzo di Presicce, all’ufficiale del Reggimento San Marco Bernardini Fernando di Sannicola, all’ufficiale dell’aeronautica Di Palma Cosimo di Campi Salentina, al poeta e pittore Giuseppe Sozzo di Surbo, prigioniero nei lager in Polonia e poi in Germania. E dei tanti partigiani contadini e operai e professionisti e semplici cittadini. Ancor più significativa appare questa ricerca perché evidenzia il ruolo insostituibile nella lotta partigiana della donne, come Maria Teresa Sparascia di Caprarica del Capo, Caggiula Aida di Parabita, le sorelle Adele e Amelia Mileo di Lecce, ecc. Maurizio Nocera, Segretario provinciale dell’ANPI di Lecce, è oltremodo orgoglioso perché all’elenco dei 300 nomi di partigiani e antifascisti pubblicati nel libretto “Il Salento per la libertà e la pace”, edito nel 1984, se ne sono aggiunti molti altri, “ormai più di 1200” – aggiunge Pati Luceri. Un elenco che è destinato a crescere per via dei tanti partigiani sfuggiti agli archivi e che parenti o amici ci tengono a riferire nel corso delle presentazioni del libro nei vari paesi del Salento. Ai quali è giunto il momento di dedicare vie e piazze e lapidi, come monumenti perenni a questi eroi della Resistenza e della Libertà! – riprende Nocera. Pati Luceri, autore prolifico di saggi letterari dedicati alla storia locale (“Omaggio a Salvatore Trinchese” del 1988 e “Asterischi di storia martanese” del 1991), alle lotte popolari e alle letterature dei popoli oppressi (“La Memoria non tradita delle lotte proletarie per l’emancipazione sociale” del 2010, “Dizionario italiano-kurdo” del 2004 alle “Poesie e Canzoni della resistenza Palestinese e di solidarietà con la sua lotta di liberazione/date Fiori ai cuori ribelli” del 2006) torna con orgoglio e commozione a quest’opera “Frutto di ricerca meravigliosa – confessa – desiderata e conquistata, passo dopo passo, nome aggiunto a nome, ognuno dei quali andrebbe scolpito in caratteri d’oro!” e il ricordo va alle centinaia di uomini e donne di questa “nostra” terra del Sud, il Salento, la Porta d’Oriente, che hanno lottato per la libertà di tutti e che hanno subito “carcere e torture, confino e clandestinità” senza che nemmeno il lager e le fucilazioni abbiamo mai potuto nemmeno scalfire la loro dignità. Un esempio a venire per tutti!
Il libro sarà presentato a Poggiardo, sabato 27 ottobre, alle 10, presso la Casa della Cultura, ex Municipio in piazza Umberto I, con la partecipazione dell’autore e dei familiari degli antifascisti e partigiani poggiardesi.
Domenica 28, alle 18, invece, presentazione presso la Sala Conferenze del Castello Risolo di Specchia . Parteciperanno al dibattito, oltre all’autore, il sindaco di Specchia, Antonio Biasco, Maurizio Nocera, segretario Provinciale ANPI di Lecce e Donato Cardigliano, relatore.
La presentazione del libro di Pati Luceri ci fornisce quindi l’opportunità di ricordare i 17 specchiesi che, a vario titolo, hanno partecipato alla Lotta di Liberazione affinché le loro vicissitudini siano da esempio per aiutarci oggi a percorrere la via della pace e della libertà.
News & Salento
Disturbi dello spettro autistico: a Specchia un centro diurno per adulti
Specchia accoglie l’apertura del nuovo Centro Diurno per adulti con disturbi dello spettro autistico, sito nel cuore del paese, in Piazza della Libertà, 5.
Questa importante iniziativa è resa possibile grazie all’impegno di Sollevante, realtà da sempre attenta alle esigenze del territorio e delle famiglie che necessitano di supporti specialistici.
Si tratta di un servizio unico per l’intera Provincia di Lecce, e per questo risulta essere di straordinaria rilevanza per tutte le famiglie del Salento che ogni giorno affrontano le sfide legate all’autismo in età adulta.
Il centro offrirà attività mirate, supporto terapeutico, e un ambiente sicuro in cui le persone con disturbo dello spettro autistico possano sviluppare abilità sociali e cognitive, migliorando il proprio benessere e la qualità della vita.
News & Salento
Social Basket a Nardò
Parte il progetto “Social Basket 2024: in campo”! Un’iniziativa inclusiva e gratuita per ragazzi e ragazze tra i 10 e i 18 anni, promossa da ASC Comitato Provinciale Lecce in collaborazione con Social Aut – Associazione di Promozione Sociale e Centro Devils Basket Nardò per favorire l’inclusione sociale tra ragazzi/e con Disturbo dello Spettro Autistico e coetanei a sviluppo tipico.
Ogni venerdì dalle ore 16:00 alle ore 17:00 presso la palestra dell’Istituto Comprensivo Polo 1, Nardò (LE).
Per informazioni e iscrizioni:
Email: social.aut.aps@gmail.com
WhatsApp: +39 389 650 7868
Attualità
Intesa Sanpaolo, sito di nuovo down e clienti imbufaliti
Problemi d’accesso per app e home banking. Intesa Sanpaolo è down: clienti bloccati fuori dall’home banking e impossibilitati a gestire conti e pagamenti online…
Un bug che sta affliggendo il sistema informatico di Intesa Sanpaolo, non permettendo ai clienti di eseguire on line nessuna operazione: questa potrebbe essere la causa, ma nessuna dichiarazione è arrivata da parte della banca finora.
I social network si stanno riempiendo di post e commenti di clienti frustrati per il disservizio, impossibilitati di eseguire regolari pagamenti o altri tipi di operazioni on line.
Questo evento è simile a quanto già accaduto il 31 ottobre, allora un altro malfunzionamento aveva compromesso l’accesso all’home banking per ore, generando altrettanto malcontento tra i clienti.
Per via di un problema tecnico non funziona l’accesso all’applicazione e al servizio Web di Intesa Sanpaolo: questo impedisce la gestione dei conti e delle carte, impedisce anche l’autorizzazione dei pagamenti online tramite le notifiche push in-app (che servono a confermare le transazioni).
Questo è il messaggio che legge chi si appresta ad andare, virtualmente, on line: «Ci scusiamo ma, per un problema tecnico, non puoi proseguire».
Le difficoltà degli utenti sono iniziate intorno alle 9 di questa mattina, con un’ondata di report che evidenziano problemi nell’accesso, nell’autenticazione e nell’utilizzo generale delle funzionalità dell’app.
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