Maglie
La Pianificazione paesaggistica secondo gli Architetti
Presentata la Giornata di Studio che si svolgerà a Maglie, il 21 novembre, Museo Alca, promossa e organizzata dalla Federazione degli Ordini degli Architetti di Puglia e dalla Sezione pugliese dell’Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio
“La pianificazione paesaggistica. Strumenti, obiettivi e partecipazione sociale”. E’ stata presentata, a Palazzo Adorno, la Giornata di Studio promossa e organizzata dalla Federazione degli Ordini degli Architetti di Puglia in collaborazione con la Sezione pugliese dell’Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio, tesa a fare il punto sulla pianificazione paesaggistica, vero e proprio snodo del passaggio dai vecchi ai nuovi strumenti di governo urbanistico e sociale del territorio.
Rivolta a non oltre 120 partecipanti, la Giornata avrà il carattere di un workshop comprensivo anche di analisi di casi concreti di panificazione paesaggistica e partecipazione ai processi decisionali “tali da consentire ai partecipanti”, dice Tiziana Lettere, Presidente AIAPP Puglia, “di acquisire conoscenze nel campo. Rivolta a tutti i tecnici dei vari Ordini Professionali e degli Enti Pubblici, l’appuntamento è dedicato ai grandi temi del paesaggio e ai principi fondamentali che dovrebbero guidare le sue trasformazioni in un momento, come quello attuale, che vede la nostra regione particolarmente coinvolta in materia di tutela del Paesaggio”.
“Dire pianificazione paesaggistica significa dire e, conseguentemente, governare, il passaggio dai vecchi ai nuovi strumenti di governo del territorio”, sottolinea Massimo Crusi, Presidente Federazione degli Ordini Architetti PPC di Puglia, “ed è un passaggio che come Ordini degli Architetti ci vede coinvolti in prima persona, sia come liberi professionisti, che come tecnici degli Uffici comunali o componenti delle Commissioni del Paesaggio. D’altra parte non si sono ancora sopite le discussioni che hanno caratterizzato in questi due mesi il confronto proprio sul Piano Paesaggistico Territoriale della Regione Puglia e, scevro da ogni considerazione di altra natura, sarà importante proprio la presenza a Maglie di Alberto Magnaghi, il Coordinatore scientifico del PPTR, e di Maria Valeria Mininni, Coordinatrice della Segreteria Tecnica sempre del PPTR, per un confronto di ordine tecnico sulle questione della pianificazione paesaggistica, e sui modi dell’attuazione”.
Il workshop si aprirà alle 9 con il saluto e l’introduzione al tema di Tiziana Lettere, architetto e paesaggista, presidente AIAPP sezione Puglia. A seguire interventi di Alberto Magnaghi, architetto, professore di pianificazione territoriale Università di Firenze – coordinatore scientifico del piano paesaggistico territoriale (PPTR) della Regione Puglia; Maria Valeria Mininni, architetto, professore Dipartimento delle colture europee e del Mediterraneo, Matera UNIBAS, Coordinatrice segreteria tecnica PPTR. Coordina Annalisa Calcagno Maniglio, professore emerito in architettura del paesaggio Università di Genova, socio onorario AIAPP.
Nel pomeriggio i lavori riprenderanno alle 14, con l’intervento introduttivo di Massimo Crusi, Presidente Federazione Regionale degli Ordini degli Architetti PPC di Puglia. Seguiranno poi i contributi di Roberto Banchini, Ministero dei Beni culturali Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee Roma; Francesco Nigro, architetto, coordinatore del PUG intercomunale Otranto-Giurdignano, sul tema “Il paesaggio nel piano comunale: il PUG di Otranto-Giurdignano ed altre esperienze”; Antonella Fiorentino, ingegnere, capo servizio -sviluppo e pianificazione del territorio e ambiente del Comune di Nardò sul tema “Il piano delle coste del comune di Nardò”, e infine Angela Barbanente, architetto, professore, vice-presidente Regione Puglia, Assessore regionale alla qualità del territorio. Coordina la discussione Anna Letizia Monti, agronomo e paesaggista, presidente nazionale AIAPP – Associazione Italiana Architettura del Paesaggio.
La Giornata si avvale del Patrocinio di Regione Puglia, Provincia di Lecce, Comune di Maglie, Accademia dei Georgofili – sezione Sud-Est, e della collaborazione dell’Ordine dei geologi di Puglia e della Federazione regionale degli ordini dei dottori agronomi e forestali della Regione Puglia.
Alla giornata sulla Pianificazione Paesaggistica seguirà poi, sempre a cura della Sezione Pugliese dell’Aiapp, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Lecce, l’appuntamento del 29 novembre prossimo sul tema “Paesaggi, Giardini, Archeologie”, a Lecce, Convitto Palmieri.
Attualità
Nuovo Ospedale, Caroppo insiste: «Regione cambi Piano»
Ospedale Maglie-Melpignano, controreplica del deputato salentino: «L’ente regionale ritiri la delibera e approvi un nuovo piano con l’Ospedale del Sud Salento»
«13 anni di attesa e milioni di euro sprecati impongono di affrontare la questione del nuovo Ospedale del Sud Salento in maniera seria e concreta».
Così il deputato salentino Andrea Caroppo dopo la replica di Asl e Regione alla sua denuncia: «Veniamo ai fatti. A seguito della mia denuncia sull’esclusione del nuovo Ospedale di Maglie-Melpignano dal programma di finanziamento nazionale e dopo le risposte dell’ASL di Lecce e dell’Assessore regionale Piemontese emergono due certezze. La prima è che, come da me rilevato, il nuovo Piano degli Investimenti di edilizia sanitaria non include l’Ospedale di Maglie-Melpignano ma solo il “Monoblocco” del Policlinico Riuniti di Foggia e il nuovo Ospedale di Andria».
«Questo perché», attacca, «l’ASL di Lecce, con il consueto ritardo che contraddistingue i suoi provvedimenti, solo il 30 dicembre ha trasmesso alla Regione il quadro economico per il finanziamento dell’opera, proprio il giorno in cui la Giunta regionale dava il via libera al nuovo Piano degli investimenti. La seconda è che il fondo per gli investimenti di edilizia sanitaria ex art. 20 della legge 67/1988, riservato alla Puglia, non è sufficiente a coprire tutti e tre gli interventi (Foggia, Andria e Sud Salento)».
«A questo punto», insiste, «se è vero, come sostengono ASL e Regione, che nei prossimi giorni sarà avviata da parte degli uffici regionali la valutazione della documentazione trasmessa dall’ASL di Lecce, e che la relativa valutazione durerà poche settimane, faccio una richiesta chiara: la Regione deve ritirare immediatamente la delibera di Giunta n. 1897, con cui ha approvato a dicembre scorso il Piano degli investimenti di edilizia sanitaria. E quando il progetto di Maglie sarà pronto si proceda ad un unico piano degli investimenti che metta tutti gli interventi e tutti i territori sullo stesso piano. Sarebbe incredibile, infatti, che il progetto di Maglie, che era antecedente a tutti gli altri, finisca in coda e sia sostanzialmente destinato a non essere realizzato».
«Mi auguro che tutti coloro che hanno a cuore le sorti di questo intervento, a partire dai comuni di Maglie e Melpignano e dal Comitato Nuovo ospedale Sud Salento», conclude, «si uniscano a questo mio appello e non si affidino ingenuamente e per l’ennesima volta alle rassicurazioni di ASL e Regione Puglia».
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Attualità
«L’Ospedale del Sud Salento si farà»
Asl e Regione spiegano: «Nessuna pietra tombale. L’iter per la progettazione e la realizzazione dell’ospedale è in corso e prosegue come da crono programma»
Vi avevamo riferito ieri dell’assenza del Nuovo Ospedale del Sud Salento dal nuovo Piano degli investimenti di edilizia sanitaria finanziato dal Ministero della Salute, nel quale sono stati inseriti solo due interventi: la riqualificazione del “Monoblocco” del Policlinico Riuniti di Foggia e la realizzazione del nuovo Ospedale di Andria.
Abbiamo anche riportato le dichiarazioni del deputato salentino Andrea Caroppo che ha parlato di «pietra tombale» e di «una vera e propria truffa legalizzata di cui molti dovranno dare conto»
A stretto giro di posta abbiamo registrato le reazioni di Asl Lecce e Regione Puglia che vanno in direzione decisamente contraria.
Secondo l’Azienda sanitaria il progetto per il nosocomio, da realizzare tra Maglie e Melpignano, resta in piedi e continua ad essere un punto nevralgico nella programmazione aziendale e regionale. Anche l’assessore regionale alla Sanità, Raffaele Piemontese, ha confermato come nulla per la Regione sia cambiato.
Così l’Asl leccese in una nota: «L’iter per la progettazione e la realizzazione dell’ospedale del Sud Salento è in corso e prosegue come da crono programma. Nessuna pietra tombale, come riportato da un esponente istituzionale, è stata posta sul progetto. Tutt’altro. L’attività di progettazione definitiva è stata ultimata».
«Il 23 dicembre 2024», si legge ancora, «il Raggruppamento temporaneo di professionisti ha trasmesso ad ASL Lecce il quadro economico per il finanziamento dell’opera, pari a un importo complessivo di 388milioni e 400mila euro. Il 30 dicembre il piano è stato trasmesso ai competenti Uffici della Regione Puglia, attivando così la procedura per l’ottenimento del finanziamento necessario alla realizzazione dell’opera».
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Attualità
Niente Ospedale del Sud Salento
Non ce n’è traccia alcuna nel nuovo Piano degli investimenti di edilizia sanitaria finanziato dal Ministero della Salute. Il deputato Andrea Caroppo: «La Regione ha messo la pietra tombale sul nuovo Ospedale del Sud Salento»
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Il 30 dicembre, con Delibera di Giunta n. 1897, la Regione Puglia ha approvato il nuovo Piano degli investimenti di edilizia sanitaria finanziato dal Ministero della Salute nel quale sono stati inseriti 2 interventi: la riqualificazione del “Monoblocco” del Policlinico Riuniti di Foggia e la realizzazione del nuovo Ospedale di Andria. Nessuna traccia, invece, del nuovo Ospedale del Sud Salento, di cui da mesi si attendeva la rimodulazione del progetto da parte dell’Asl di Lecce, per ridurne i costi.
«Dopo 13 anni di illusioni e milioni di euro sprecati, per il nuovo Ospedale di Maglie-Melpignano è arrivato il colpo di grazia», tuona il deputato salentino Andrea Caroppo, «al posto della prima pietra, nella beata apatia e nella generale inerzia, per il nuovo ospedale del Sud Salento è arrivata la pietra tombale».
«Un’opera che era partita male sin dall’inizio», aggiunge l’on. Caroppo, «perché, come da me sempre sostenuto in tutte le sedi ufficiali, era stata localizzata in un’area troppo piccola e totalmente inadeguata ad ospitare una struttura ospedaliera».
Alla resa dei conti, «finisce così, nel peggiore dei modi, una colossale presa in giro ai danni di un intero territorio, dei cittadini riuniti nel Comitato Nuovo Ospedale Sud Salento, in cui gli unici che ci hanno certamente guadagnato sono i progettisti. Una vera e propria truffa legalizzata di cui molti dovranno dare conto».
«Adesso c’è solo una cosa da fare», conclude Caroppo, «mettersi al lavoro per rendere l’ospedale di Scorrano un vero presidio di I livello. Ed è proprio quello che personalmente farò già nelle prossime ore, attraverso un incontro con i componenti del Comitato cittadino spontaneo di Scorrano per iniziare una battaglia che garantisca ai cittadini dei comuni del Salento centro-orientale un effettivo diritto alla salute».
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