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News & Salento

“Più rispetto per i lavoratori in cassa integrazione”

Centinaia, in provincia di Lecce, senza indennità da mesi. CGIL e FILCTEM Cgil Lecce, dopo aver scritto lo scorso mese al Prefetto, chiedono l’intervento di tutti i livelli istituzionali. Numerose già le delibere di Comuni del sud Salento.

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CGIL e FILCTEM Cgil Lecce chiedono l’intervento di tutti i livelli istituzionali e maggiore rispetto per tutti i cassintegrati salentini senza indennità da mesi: “Nonostante le segnalazioni inviate al Ministero dalla Prefettura di Lecce, che ha sollecitamente recepito le richieste di Cgil e Filctem Cgil”, fanno sapere con un comunicato stampa, “molti Decreti per la Cassa Integrazione sono ancora fermi a Roma, a causa della mancata firma degli stessi da parte del Ministero del Lavoro.


Questa lentezza, sia pur essa motivata da immaginabili sovraccarichi degli uffici ministeriali, non è più giustificabile, perché centinaia di lavoratori nella provincia di Lecce vivono ormai ai limiti della sopravvivenza, non sapendo più nemmeno come fare per sostentare la famiglia.


Occorre avere più rispetto per la dignità di queste persone che cercano di condurre onestamente la loro esistenza adempiendo, con estremo sacrificio, ai loro doveri di cittadini.

Il Segretario Generale della Cgil Lecce Salvatore Arnesano e il Segretario generale della Filctem Cgil Lecce Giuseppe Guagnano, a questo punto, chiedono che le istituzioni, a tutti i livelli, si facciano carico di questa situazione e intervengano per trovare al più presto una soluzione che sblocchi l’iter per l’erogazione delle indennità.


Molte amministrazioni comunali del Sud Salento hanno già approvato delle delibere di giunta in cui segnalano il problema. Cgil e Filctem Cgil”, concludono, “chiedono che, ora, tutte le forze politiche e istituzionali del territorio, provinciale e regionale, si impegnino in questo senso”.


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Saggio di Natale a Nardò

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Domenica 22 dicembre si è svolto al palazzetto dello sport Andrea Pasca di Nardò, il primo saggio di Natale della scuola di ballo Anastasia Dance: Jingle dance.

Non solo ballo ma anche attrazioni natalizie per tutti i bambini: Anna ed elsa, elfi, zucchero filato per tutti, babbo natale con la buca lettere per le letterine, angolo scenografico. Tante coreografie che hanno visto esibirsi 50 ballerini della scuola Anastasia Dance dei maestri Francesca Paglialunga e Salvatore Vacca.

L’evento è stato patrocinato dal Comune di Nardò, grazie alla preziosa collaborazione del presidente del Consiglio comunale con delega allo sport Antonio Tondo e del presidente della Consulta dello sport Tony De Paola.

Le iscrizioni per il nuovo anno sono aperte e i maestri vi aspettano in via due Aie, 67 a Nardò.

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Annuo Nuovo, una “buona vecchia abitudine: il bagno a mare

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro

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Anche questo 2025 si è palesato con il volto e gli usi di altri inverni, un deja vù, insomma.

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro; un modo per curare la forma e l’anima; una sorta di rito propiziatorio, ci confidano, un po’ come fare il bagno nelle acque del Gange (per gli indù c’è la convinzione che effettuando il bagno nel fiume si possa ottenere il perdono dei peccati e un aiuto per raggiungere la salvezza).

Pertanto anche quest’anno a Capodanno passeggiando per le nostre coste, da OtrantoS. Cesarea a Castro, passando per Tricase e Leuca, era facile scorgere alcuni coraggiosi e volenterosi che iniziavano l’anno con il “solito” rito propiziatorio: il bagno a mare.

 

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Marittima: in Bottega l’ultimo appuntamento con le degustazioni

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Riceviamo e pubblichiamo

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