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Cronaca

Porto Cesareo, il sindaco Albano: “Sono provato ma non mollo!”

Il Sindaco dopo le intimidazioni: “Sono provato ma non mi dimetto. Vado avanti per pianificare con i cesarini il futuro della nostra città”

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Ecco le dichirazioni del sindaco Salvatore Albano dopo l’ennesimo episodio intimidatorio ai suoi danni:  “Sono provato dai continui attacchi subiti, non posso negarlo. Lo sono soprattutto perché, colpiscono la mia casa e la mia famiglia. Salvatore Albano però quando prende impegno, per indole e professionalità, lo porta sempre a termine. Per questo conscio di fare a pieno il mio dovere di sindaco democraticamente eletto dai cesarini, sceglie anche questa volta di continuare ad operare da amministratore, per il bene della comunità che rappresenta. Cercherò, come ho sempre fatto sin dal primo giorno del mio insediamento di lavorare con alto senso civico e serietà, per pianificare e programmare al meglio e nell’interesse di tutti lo sviluppo e la crescita economica, sociale e culturale di questo splendido territorio. Lo farò anche grazie ad un gruppo di consiglieri comunali ed amici che mi  accompagnano e sorreggono correttamente in questa esperienza amministrativa, anche e sopratutto nei momenti più difficili del percorso. Da ultimo il mio ringraziamento emozionato debbo inoltrarlo a tutti i sindaci, alle amministrazioni locali, al presidenti assessori e consiglieri della Regione Puglia e Provincia di Lecce, ai parlamentari e a tantissima parte della popolazione salentina, che mi hanno dimostrato con note ed attestati tanta solidarietà, vicinanza ed affetto”.


Sabato 17 novembre, intanto, sarà un lunga ed intensa giornata per il sindaco Albano. Alle ore 10 riunione in Prefettura; alle 17, Consiglio comunale straordinario; alle 18 corteo pubblico.



In mattinata infatti (ore 10) il primo cittadino Jonico è stato convocato preso la Prefettura di Lecce dal Prefetto Giuliana Perrotta. Oggetto dell’incontro una ‘riunione tecnica di coordinamento Provinciale delle forze di polizia’. Sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti la situazione che vive da qualche mese a questa parte il Comune di Porto Cesareo e l’ultimo attentato dinamitardo della scorsa notte.

Da segnalare che sempre per domani, nel pomeriggio, alle 17, il presidente del Consiglio Comunale di Porto Cesareo Silvia Tarantino, sentita la giunta comunale ed i consiglieri di maggioranza, ha convocato presso la sala consiliare di Via Cilea, un consiglio comunale straordinario. La pubblica assise a cui sono stati invitati anche il Prefetto di Lecce Giuliana Perrotta ed il Questore, Già annunciate le presenze dell’ex Ministro Raffaele Fitto,  dell’assessore Regionale Angela Barbanente da sempre in prima fila per il miglioramento urbanistico della marina Jonica ed artefice unitamente all’amministrazioni dell’approvazione del Pug della città, dell’onorevole gallipolino Vincenzo Barba, del capogruppo del Pdl alla regione Puglia Rocco Palese. Invitati tra le altre autorità i primi cittadini dell’Unione, il sindaco di Lecce Paolo Perrone, i primi cittadini di Avetrana, Manduria e Nardò.


Al termine della pubblica assise su iniziativa spontanea del gruppo Scout “Agesci” di Porto Cesareo e di tante altre associazioni cattoliche e laiche locali, si svolgerà un pubblico corteo silenzioso di solidarietà al sindaco Albano ed a tutti coloro che sono vittime di attentati e violenze. Il corteo partirà dalla Sala delle Pubbliche Adunanze ‘Vittorio De pace’ sita in Via Cilea e si snoderà per le principali vie e piazze del comune rivierasco dello Jonio.


Casarano

Si accapigliano per una donna e spunta un coltello

La lite è culminata nell’accoltellamento di un 36enne del posto, per motivi di cuore, ma non si esclude che possano essere state anche altre le motivazioni…

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Tutto accade per amore. L’interesse per la stessa donna li ha fatti incontrare e scontrare: due i protagonisti della vicenda che, sembra, si fossero dati appuntamento in centro a Supersano per un chiarimento.

Dalle mani di uno dei due è spuntato un coltello a serramanico pronto a sferrare un fendente; l’altro, con l’intento di parare il colpo, è rimasto ferito alla mano sinistra.

La lite è culminata nell’accoltellamento di un 36enne del posto, per motivi di cuore, ma non si esclude che possano essere state anche altre le motivazioni.

La scena è stata seguita da diversi testimoni che hanno raccontato il fatto una volta arrivati i carabinieri sul posto.

L’aggressore è scappato via facendo perdere le proprie tracce, l’uomo ferito è stato trasportato all’ospedale di Casarano.

Indagano i carabinieri che stanno visionando anche le telecamere di videosorveglianza.

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Cronaca

Confermato l’annullamento dell’accertamento di120mila euro della GdF e Agenzia Entrate

In particolare, a seguito di un controllo effettuato dalla Direzione Centrale Accertamento – Ufficio Antifrode dell’Agenzia delle Entrate nei confronti di un’altra società che veniva ritenuta un soggetto “missing trader” (ovvero soggetto fittizio creato ad hoc per realizzare scambi commerciali esclusivamente cartolari), alla società ricorrente, che aveva intrattenuto rapporti commerciali in qualità di cliente della suddetta società, venivano contestate l’utilizzo di fatture per operazioni soggettivamente inesistenti…

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Corte di Giustizia Tributaria di Secondo Grado della Puglia, Sezione Staccata di Lecce: confermata la sentenza di primo grado perché Gdf è Agenzia Entrare prima di contestare operazioni inesistenti devono controllare con particolare attenzione tutta la documentazione del contribuente

Con l’interessante sentenza n. 4273/2024, comunicata il 23 dicembre ’24, della Corte di Giustizia Tributaria di Secondo Grado di Lecce – Sezione 22 – in accoglimento delle eccezioni di diritto e di merito formulate dall’avvocato Maurizio Villani, è stato confermato l’annullamento dell’avviso di accertamento di oltre 120.000 euro dell’Agenzia delle Entrate di Lecce, che già era stato annullato in primo grado.

In particolare, a seguito di un controllo effettuato dalla Direzione Centrale Accertamento – Ufficio Antifrode dell’Agenzia delle Entrate nei confronti di un’altra società che veniva ritenuta un soggetto “missing trader” (ovvero soggetto fittizio creato ad hoc per realizzare scambi commerciali esclusivamente cartolari), alla società ricorrente, che aveva intrattenuto rapporti commerciali in qualità di cliente della suddetta società, venivano contestate l’utilizzo di fatture per operazioni soggettivamente inesistenti.

Nell’impugnare l’avviso di accertamento la società, dopo aver sollevato anche una serie di eccezioni di diritto, nel merito contestava quanto accertato dall’Agenzia delle Entrate di Lecce, in particolar modo in relazione alla presunta mancanza di buona fede da parte di essa società nonché in relazione alla presunta mancata adozione di misure idonee ad assicurarsi che l’operazione che stava per essere effettuata non la conducesse a partecipare ad un’evasione tributaria.

Con il ricorso la società ha posto in evidenza di aver agito in buona fede e di essere stata del tutto ignara che l’altra società con la quale aveva intrattenuto rapporti commerciali fosse una società fittizia.

Nello specifico, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” tale prova è stata fornita dalla contribuente in giudizio mediante non solo la dimostrazione degli avvenuti pagamenti delle forniture regolarmente contabilizzate a mezzo bonifici rimasti incontestati dall’Ufficio, ma altresì mediante la prova che la società “missing trader” era solo uno dei tanti fornitori da cui la società ricorrente si serviva per l’acquisto dei prodotti che ad essa servivano e che il prezzo di tali prodotti era pari o di poco inferiore o addirittura superiore ai prodotti acquistati da altri fornitori (n. 151), con la conseguenza che in alcun modo la stessa poteva godere di un vero e proprio beneficio per aver effettuato acquisti ad un prezzo inferiore (o di molto inferiore) al prezzo di mercato.

I giudici tributari, sia in primo che in secondo grado, anche in base ad una costante giurisprudenza della Corte di Cassazione, hanno confermato l’annullamento dell’avviso di accertamento con condanna alle spese dell’Agenzia delle Entrate di Lecce.

La Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Entrate, prima di contestare l’inesistenza delle operazioni commerciali, devono sempre controllare con particolare attenzione tutta la documentazione offerta dal contribuente.

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Cronaca

Due auto in fiamme a Matino: si indaga

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Nella notte appena trascorsa, poco dopo l’una, una squadra dei vigili del fuoco del Comando Provinciale è intervenuta a Matino per un incendio.

A bruciare, in via Trieste, due autovetture parcheggiate sulla pubblica via, nei pressi del civico 39.

Le auto coinvolte sono una Fiat Punto e una Fiat Idea.
Le operazioni hanno consentito l’estinzione delle fiamme e la messa in sicurezza dell’area, evitando ulteriori danni a cose o persone.

Le cause dell’incendio sono attualmente in corso di accertamento.

immagine in evidenza di repertorio

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