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Porto Cesareo: opere precarie, si cambia

Agli effetti pratici i benefici sono tutti per gli operatori che non si vedranno costretti allo smontaggio post estivo, ma potranno lasciare montate le strutture secondo quanto previsto dai regolamenti di autorizzazioni rilasciati dagli organi competenti.

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Il Governo cittadino di Porto Cesareo guidato dal sindaco Salvatore Albano, su proposta dell’assessorato ai lavori pubblici diretto da Gigi Baldi, ha modificato nell’ultimo Consiglio comunale il regolamento che disciplina l’installazione delle opere precarie sul territorio, e tra queste anche quelle che riguardano le strutture utilizzate dagli operatori balneari.


Agli effetti pratici il consiglio, all’unanimità dei presenti, ha modificato il regolamento comunale disciplinante l’installazione delle opere precarie approvato con delibera numero 19 dello scorso aprile, al titolo IV, “autorizzazioni e norme procedimentali” ed all’articolo 8 “durata delle autorizzazioni”, aggiungendo un comma, il numero 3, che stabilisce “il differimento del termine di smontaggio delle strutture fino alla definitiva approvazione ed entrata in vigore del Piano delle Coste Regionale”. Chiaro e palese che le stesse strutture, dovranno risultare funzionali all’attività turistico-ricettiva per l’intero periodo di proroga previsto. Agli effetti pratici i benefici sono tutti per gli operatori che non si vedranno costretti allo smontaggio post estivo, ma potranno lasciare montate le strutture secondo quanto previsto dai regolamenti di autorizzazioni rilasciati dagli organi competenti. “Con questa delibera”, spiega il primo cittadino Salvatore Albano, “abbiamo conseguito un risultato importante, sia in termini di risparmio che snellimento delle modalità operative  a cui erano costretti dalla vecchia regolamentazione gli operatori. Agli effetti pratici abbiamo meglio definito e pianificato le autorizzazioni, anche se sia chiaro che per la normativa finale sarà necessario attendere la definitiva approvazione del Piano delle Coste della regione Puglia, strumento che conterrà una regolamentazione generale e di dettaglio. Il nostro differimento e fino alla definitiva approvazione del Piano”, conclude Albano, “riteniamo possa rispondere effettivamente alle esigenze di buon andamento della pubblica amministrazione. portando vantaggio indiscusso agli operatori, attori principali della vita economica della città”.

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Dalle auto in fiamme alla fuga di gas: le emergenze della viglia

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Una notte della vigilia di Natale intensa per le squadre del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Lecce che sono dovute intervenire in diversi comuni per porre rimedio ad una serie di emergenze.

A Lecce alle 20:50 di ieri un pino marittimo di grandi dimensioni, situato lungo la strada Lecce-Frigole, si è inclinato pericolosamente. L’intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco ha permesso il taglio della pianta e il ripristino della sicurezza e della viabilità dell’area.

A Castri di Lecce poco dopo le 22:30 ha preso fuoco una autovettura parcheggiata in una pubblica. L’incendio si è propagato ad un altro veicolo. Le squadre intervenute hanno domato rapidamente le fiamme, evitando ulteriori danni.

A Melissano, all’una, intervento di una squadra del distaccamento di Gallipoli per un incidente domestico causato da un malfunzionamento del regolatore di pressione del gas GPL, che ha provocato un’ustione di primo e secondo grado a un residente. L’area è stata messa in sicurezza, evitando gravi conseguenze.

Nella marina di Torre dell’Orso (Melendugno) questa mattina altra autovettura in fiamme alle ore 07:41. L’episodio è stato prontamente risolto senza ulteriori danni.

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Auto in fiamme, fuga di gas, albero pericolante: emergenze della notte di viglia

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Una notte della vigilia di Natale intensa per le squadre del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Lecce che sono dovute intervenire in diversi comuni per porre rimedio ad una serie di emergenze.

A Lecce alle 20:50 di ieri un pino marittimo di grandi dimensioni, situato lungo la strada Lecce-Frigole, si è inclinato pericolosamente. L’intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco ha permesso il taglio della pianta e il ripristino della sicurezza e della viabilità dell’area.

A Castri di Lecce poco dopo le 22:30 ha preso fuoco una autovettura parcheggiata in una pubblica. L’incendio si è propagato ad un altro veicolo. Le squadre intervenute hanno domato rapidamente le fiamme, evitando ulteriori danni.

A Melissano, all’una, intervento di una squadra del distaccamento di Gallipoli per un incidente domestico causato da un malfunzionamento del regolatore di pressione del gas GPL, che ha provocato un’ustione di primo e secondo grado a un residente. L’area è stata messa in sicurezza, evitando gravi conseguenze.

Nella marina di Torre dell’Orso (Melendugno) questa mattina altra autovettura in fiamme alle ore 07:41. L’episodio è stato prontamente risolto senza ulteriori danni.

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SIULP Lecce: “Più sicurezza per donne e uomini in divisa”

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Riceviamo e pubblichiamo.

“Continua senza sosta la scia di aggressioni alle donne ed agli uomini in divisa, nella stessa giornata non abbiamo fatto in tempo a tirare un respiro di sollievo per lo scampato pericolo dei due poliziotti affrontati a Padova da un individuo di nazionalità nigeriana armato di ascia, che a poche ore dall’accaduto l’episodio si è ripetuto nel centro cittadino di Lecce, dove un cittadino extracomunitario ha aggredito un Poliziotto senza un apparente motivo ovvero per il solo fatto di indossare un’uniforme.”

E’ quanto afferma in una nota Mirko BRAY, Segretario Generale del SIULP Lecce, a seguito della vile aggressione avvenuta ai danni di un Poliziotto nelle prime ore della scorsa serata ad opera di un cittadino extracomunitario poi arrestato per tentato omicidio.
“La nostra impressione è che la Polizia di Stato stia pagando lo scotto della grave carenza negli organici, problematica che in questa Provincia ci penalizza particolarmente, al contempo emerge nitidamente la necessità di introdurre tutti quegli strumenti che consentano ai tutori dell’ordine pubblico di operare in condizioni di sicurezza, in particolare ci riferiamo all’ampliamento delle dotazioni dei Taser, alla fornitura delle bodycam e dei giubbini tattici antitaglio. Non solo! Chiediamo anche delle tutele legali differenti rispetto a quelle in vigore che giudichiamo eccessivamente garantiste nei confronti di chi delinque a scapito della gente onesta e di chi opera per la legalità e il bene comune. Avvertiamo un’eccessiva tolleranza verso chi usa violenza contro un poliziotto, che sia in ordine pubblico o in un intervento di polizia, di contro il solo sospetto di un possibile eccesso nelle nostre reazioni, che scaturiscono sempre a contenimento delle violenze di ogni genere che siamo chiamati a fronteggiare, è sufficiente ad innescare il c.d. “atto dovuto” che da inizio a quella che oggi in Italia è la vera e propria pena: ovvero, l’iter processuale. Auguriamo al nostro collega una pronta guarigione nella certezza che il consueto spirito di servizio e l’indubbia abnegazione, lo spronerà a superare nuovamente quanto già vissuto in passato.”

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