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News & Salento

Premio Giornalistico “Maurizio Rampino” a Trepuzzi

Giovedì 5 maggio, dalle 19 (ingresso gratuito), presso l’Aula Consiliare di Trepuzzi, la cerimonia di premiazione della quinta edizione del Premio Giornalistico “Maurizio Rampino”

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Giovedì 5 maggio, dalle 19 (ingresso gratuito), presso l’Aula Consiliare di Trepuzzi, la cerimonia di premiazione della quinta edizione del Premio Giornalistico “Maurizio Rampino” organizzato dal Comune di Trepuzzi, in collaborazione con La Gazzetta del Mezzogiorno e l’Associazione “Amici di Maurizio”, con il patrocinio di Regione Puglia, Provincia di Lecce, Ordine Nazionale dei Giornalisti e Ordine dei Giornalisti di Puglia. Quest’anno alle due categorie previste (edito e inedito) è stato aggiunto anche un premio alla carriera, in collaborazione con Coldiretti Lecce, assegnato ad Antonio Padellaro, direttore de Il Fatto quotidiano. Interverranno, oltre a Padellaro, Simona Manca (vice presidente della Provincia di Lecce), Paola Laforgia (presidente Ordine dei giornalisti della Puglia), i consiglieri nazionali e regionali dell’Ordine dei Giornalisti, Cosimo Valzano (sindaco di Trepuzzi),  Anna Blasi (assessore del Comune di Trepuzzi), Valeria Solazzo (presidente dell’Associazione Amici di Maurizio), Benedetto De Serio (direttore di Coldiretti Lecce), e Pantaleo Piccinno (presidente di Coldiretti Lecce).

Da cinque anni, il Premio ricorda la figura del giornalista prematuramente scomparso il 14 Giugno 2006, la sua indipendenza di giudizio, il suo coraggioso saper andare controcorrente e anticipare i tempi, il suo osservare quello che accadeva e saperlo riportare con puntualità e obiettività. Il concorso premia il miglior articolo o servizio radio-televisivo edito (pubblicato o trasmesso nel periodo compreso dal 1 giugno 20010 al 10 aprile 2011) e un inedito sul tema: “Turismo, paesaggio e sviluppo: le politiche virtuose e i cattivi esempi”. Nella categoria editi saranno premiati tre articoli o servizi con 2000, 1500 e 1000 euro. Un altro premio di 1000 euro sarà assegnato all’autore del migliore articolo/servizio inedito. Quest’anno hanno partecipato al premio quasi 100 giornalisti (iscritti e non iscritti all’albo) da tutta Italia.

Antonio Padellaro sarà invece omaggiato con un ricco paniere di prodotti del territorio, che assieme alle bellezze artistiche e paesaggistiche rappresentano uno dei motivi di richiamo dei turisti nel Salento. “Un paniere in cui sono custoditi piccoli tesori dell’arte enogastronomia salentina insieme al volto e alla passione di tanti imprenditori agricoli che si battono per non vedere l’agricoltura derubricata a merce – osserva il direttore di Coldiretti Lecce, Benedetto De Serio. “In questo paniere sono racchiuse idealmente le speranze di tanti coltivatori che producono quel cibo che, è bene ricordarlo, è un diritto inalienabile dell’umanità. Rappresentare bene questo diritto e comunicare alla opinione pubblica il valore di tale impegno significa difendere gli interessi della collettività. Rappresentando il cibo contribuiamo a far crescere il nostro territorio in termini di qualità e democrazia”.


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Carne arrosto in sagra a Torre Suda

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Riceviamo e pubblichiamo

Anche quest’anno siamo pronti per la Tradizionale Sagra della Carne Arrosto, organizzata dalla Pro Loco di Torre Suda – Racale , con il Patrocinio della Città di Racale , nel bellissimo Giardino Costiero “Gabriele Toma” a Torre Suda nella Marina di Racale , che si svolgerà il 9-10-11 Agosto 2024 con Area Food – Divertimento – Musica , dalle ore 20.00

09 Agosto si esibirà il Gruppo DISCO 90°S PARTY

10 Agosto si esibirà il Gruppo di Pizzica “ I CALANTI” in Concerto

11 Agosto si esibirà il Gruppo di Pizzica “ LU RUSCIU NOSCIU” Il Suono del Salento

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News & Salento

Tricase, scoperte abitazioni e case vacanze affittate in nero

Il volume dei ricavi in nero, ricostruito anche mediante lo strumento delle indagini bancarie, ammonta ad oltre 100 mila euro…

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CONSTATATI RICAVI OCCULTATI AL FISCO PER OLTRE 100 MILA EURO.

In particolare, i Finanzieri di Tricase, hanno concluso nei giorni scorsi una serie di approfonditi riscontri e di mirati controlli incrociati nei confronti di soggetti risultati proprietari di unità immobiliari (tra le quali villette, appartamenti e case vacanza, particolarmente richieste dai turisti).

A conclusione dei suddetti interventi, effettuati dalle Fiamme Gialle anche a seguito di segnalazioni pervenute al numero di pubblica utilità “117”, è emerso che i proprietari dei predetti immobili hanno omesso di dichiarare al Fisco i redditi derivanti dalla locazione turistica di immobili ubicati soprattutto in zone costiere.

Il volume dei ricavi in nero, ricostruito anche mediante lo strumento delle indagini bancarie, ammonta ad oltre 100 mila euro.

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Attualità

Marittima, San Vitale: “… E noi suoneremo le nostre Campane”

Le campane tornino a suonare! L’accusa: “Il suono delle campane è intollerabile e potenzialmente dannoso per la salute e la serenità della vita familiare», e il giudice aveva ordinato la limitazione del suono delle campane alle sole funzioni mattutine della domenica e a quelle del vespro, contenendo la durata dello scampanio ad un massimo di un minuto…

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San Vitale Martire, di Marittima di Diso, ringrazia.

E’ stato accolto il ricorso del parroco che aveva deciso di impugnare l’ordine impartito un anno fa dal Giudice del Tribunale di Lecce, che aveva accolto il ricorso cautelare proposto dai proprietari di alcune abitazioni limitrofe alla chiesa parrocchiale.

L’accusa: “Il suono delle campane è intollerabile e potenzialmente dannoso per la salute e la serenità della vita familiare», e il giudice aveva ordinato la limitazione del suono delle campane alle sole funzioni mattutine della domenica e a quelle del vespro, contenendo la durata dello scampanio ad un massimo di un minuto.

Lo stesso tribunale aveva deciso anche di avviare l’attività istruttoria attraverso un accertamento tecnico, fissando l’avvio delle operazioni a partire dallo scorso novembre.

Il parroco di Marittima, don Giovanni Negro, difeso dall’avvocato Ernesto Sticchi Damiani, aveva depositato un ricorso per ottenere la riforma dell’ordinanza cautelare.

La discussione del ricorso, tenutasi il 30 luglio scorso, ha pronunciato una ordinanza di accoglimento integrale della impugnazione, ripristinando così la possibilità per la Parrocchia di far risuonare le campane nel «pieno e libero esercizio del diritto di culto, anche quale manifestazione del diritto costituzionale di libertà di culto dei cittadini credenti», condividendo in pieno le argomentazioni difensive, ha sancito che “a prescindere dalla considerazione dell’uso che i proprietari ricorrenti facciano degli immobili di loro proprietà e dall’effettiva configurabilità di una significativa lesione della loro sfera giuridica personale in mancanza di una prova effettiva del pregiudizio eventualmente arrecato dal suono delle campane, non potesse essere ordinata in via cautelare la limitazione della libertà di esercizio del culto, che si esprime attraverso l’uso delle campane per scopi liturgici, tutelato dall’articolo 2 dell’Accordo di revisione del Concordato Lateranense del 18 febbraio 1984 e regolamentato dall’autorità ecclesiastica».

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