Attualità
Presidente, insegno in un Liceo salentino…
Si ricordi: l’autorevolezza si conquista con l’esempio. Parola di Prof.!
Lettera aperta al Governatore della Regione Puglia, Dottor Michele Emiliano
Con l’Ordinanza n. 407 del 28 ottobre u.s. avente all’oggetto “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19”, Lei ha tra l’altro ordinato che “[…] con decorrenza dal 30 ottobre sino al 24 novembre 2020 le Istituzioni Scolastiche di ogni ordine e grado adottano la didattica digitale integrata riservando alle attività in presenza esclusivamente i laboratori e la frequenza degli alunni con bisogni educativi speciali.[…].
Insegno in un Liceo salentino: questo appena avviato è il mio 30° anno di servizio nella Scuola Italiana.
Presidente, la Sua ordinanza mi ha, a dir poco, confusa!
Lei ha ordinato la chiusura della Scuola a causa, sostiene, dell’elevato numero di “positivi” in Puglia: ma altrove (Lombardia, Francia…), con dati assolutamente non confrontabili con quelli pugliesi, la scuola resta aperta perché considerata capace di salvaguardare e proteggere anche dal punto di vista sanitario, anche in questo difficilissimo momento, gli studenti e le studentesse di ogni ordine e grado rispetto al contesto ad essa esterno!
Lei ha ordinato la chiusura della Scuola: per inosservanza da parte degli istituti dei protocolli sanitari? Ma il mondo della scuola ha seguito e applicato puntualmente quanto richiesto dalle autorità competenti, con spese enormi per l’adeguamento delle strutture e per tutti i presìdi sanitari indicati come necessari! E tutti gli operatori della scuola rispettano alla lettera le indicazioni ricevute: a scuola si è al sicuro! Il dubbio mi assale! Delle due l’una: o tutto quanto si è fatto in mesi di impegno estremo, anche in termini economici, in fondo non serviva, visto che comunque oggi si richiude, o forse si sbaglia oggi a chiudere essendo tutto il contesto scolastico sufficientemente sicuro in quanto rispettoso dei protocolli!
Lei ha ordinato la chiusura della Scuola per proteggere, sostiene, gli studenti dal rischio di contagio cui si espongono viaggiando: strano sillogismo, mi consenta. Il Suo Esecutivo fallisce nella pianificazione e organizzazione dei trasporti pubblici e Lei punisce per ciò le vittime stesse, gli Studenti, negando loro il diritto all’istruzione! Il Suo Assessorato ai Trasporti ha chiesto agli studenti pugliesi di rispondere entro e non oltre il 3 novembre a dei questionari relativi agli spostamenti casa-scuola, informando che l’esito del monitoraggio servirà per una migliore programmazione del servizio di trasporto regionale. Forse per l’anno scolastico 2021-2022!?
Lei ha ordinato la chiusura della Scuola consentendo “la frequenza degli alunni con bisogni educativi speciali”: qui la confusione cede il passo allo sconforto più assoluto! Presidente, Lei riporta indietro la scuola italiana a cinquant’anni fa! Annulla con un colpo di spugna la Scuola dell’Inclusione e ripropone nei nostri istituti le classi differenziali che nell’ordinamento scolastico italiano sono state cancellate, come ben saprà, dalla L.517 del 4 agosto 1972! E da Mamma Le dico che io non consentirei a mia/o figlio con bisogni educativi speciali la frequenza della scuola con queste modalità che di fatto la/o escludono e la/o differenziano. Provi ad immaginare l’atrio del mio Liceo, deserto, silenzioso, con la sola presenza di questi Studenti o le aule vuote, senza i compagni e loro lì da soli insieme al docente di sostegno!!
Lei ha ordinato la chiusura della Scuola perché considera, sostiene, la data di apertura, il 24 settembre, come lo spartiacque temporale della risalita dei contagi: dimentica (non credo!) quanto avvenuto durante il mese precedente. La campagna elettorale ha mobilitato centinaia di migliaia di persone che non sempre hanno rispettato il distanziamento e l’uso della mascherina: basta visionare le gallerie fotografiche offerte dal web. La scuola ha aperto il 24 settembre: non crede che forse qualche studente possa essere stato contagiato prima del rientro a scuola, magari da qualche adulto che aveva stretto la mano e abbracciato i candidati che hanno affollato le piazze dei nostri paesi e non solo, con numeri di presenze pari a quelli di una festa patronale?
Ho imparato che per essere autorevole devi assumerti sempre le tue responsabilità, anche in caso di errore; devi fondare i rapporti su regole chiare che diventano condivise dallo studente, dal cittadino, dal figlio solo se veicolate attraverso il proprio comportamento e l’esempio. Al di fuori di tale schema i rapporti falliscono, l’autorevolezza diventa autoritarismo che genera insofferenza e protesta, talvolta ahimè anche poco composta se non addirittura incivile.
Lei ha ordinato la chiusura della Scuola perché questa è la soluzione più semplicistica e comoda da adottare. La soluzione più articolata, scomoda ma efficace avrebbe avuto bisogno, come avvenuto in altre Regioni, di tempi opportuni e competenze adeguate. Durante l’estate altrove si è lavorato in tal senso, in Puglia no, evidentemente. Si ricordi: l’autorevolezza si conquista con l’esempio. Parola di Prof.!
Maria Lucia Pulimeno, docente di Matematica e Fisica presso il Liceo “F.Capece” di Maglie
Attualità
Giuggianello, ritrovate sepolture medievali
A Monte San Giovanni, sull’antica collina, “teatro” delle imprese di Ercole contro i Giganti Leuterni, emerse due delle sepolture di epoca medievale poste in prossimità dell’ingresso del piccolo monumento ipogeico
L’antica collina, che secondo alcune fonti letterarie antiche fu sede delle imprese di Ercole contro i Giganti Leuterni, svela un altro tesoro archeologico, testimoniando la ricchezza della storia del territorio di Giuggianello, dalla preistoria all’età moderna.
Nel corso dei lavori di restauro e valorizzazione della chiesa rupestre di San Giovanni, nell’ambito del progetto “Chiese rupestri“, finanziato dalla Regione Puglia, sono emerse due delle sepolture di epoca medievale poste in prossimità dell’ingresso del piccolo monumento ipogeico, proprietà del Centro di Cultura Sociale e Ricerche di Giuggianello.
L’intervento, diretto dalla Soprintendenza (SABAP) di Brindisi e Lecce, ha messo in evidenza due tombe scavate nella roccia, contenenti i resti scheletrici di tre individui.
La prima sepoltura, occupata da un inumato di età compresa tra i 16 e i 20 anni, conteneva un unico oggetto di corredo, una tazza in ceramica, oltre ad alcune piccole vertebre di pesce, sparse tra il torace e il bacino.
Lo scavo della seconda tomba, invece, ha messo in luce un inumato di età adulta in posizione supina, associato alle ossa disarticolati di un altro scheletro, un individuo giovane, i cui resti furono accantonati, insieme ai frammenti di una brocca acroma, forse nel momento in cui occorreva dare spazio alla nuova e ultima sepoltura.
La forma della fossa, scavata nel banco di roccia tenera, è riconducibile al tipo antropomorfo e potrebbe ricordare alcuni esempi del XIII-XIV secolo indagati in vari contesti del Salento, tuttavia, per una definizione cronologica più precisa, si attendono ulteriori approfondimenti sui reperti associati e sui resti rinvenuti.
La piccola chiesa rupestre, comunque, è databile tra il X e la seconda metà del XII secolo in base, rispettivamente, al rinvenimento di un follis dell’epoca di Costantino VII (905-959) e dell’imperatrice Zoe (880 ca.-920), recuperato durante i lavori di svuotamento della cavità alla fine degli anni ’80 del secolo scorso, e alle caratteristiche materiali e stilistiche dei pochi lacerti di affresco superstiti al suo interno.
Saranno proprio questi elementi pittorici di epoca bizantina l’oggetto dei prossimi interventi, attraverso azioni mirate di pulizia e restauro delle superfici che daranno nuova vita al repertorio iconografico del monumento.
Senza dubbio, gli ultimi ritrovamenti ampliano i dati in nostro possesso e confermano le tracce individuate nell’area a seguito di indagini non invasive preventivamente condotte a partire dal settembre 2023, restituendo la fisionomia di un luogo di culto medievale dedicato a San Giovanni, cui era associato un non vasto sepolcreto, che saranno un elemento costitutivo per la memoria identitaria della piccola comunità di Giuggianello fino ai nostri giorni.
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Attualità
Lavoro, le opportunità in provincia di Lecce
Report settimanale di Arpal, 522 nuove assunzioni per inizio 2025. In cima il comparto turistico
Il 2° Report settimanale elaborato dall’Ambito di Lecce racchiude 146 annunci di lavoro distribuiti in tutta la provincia per un totale di 522 nuove assunzioni previste per inizio 2025 in diversi settori.
Il comparto turistico è quello con maggiore opportunità e le aziende sono già all’opera per selezionare il personale per la stagione primaverile ed estiva: 158 posizioni aperte, concentrate prevalentemente lungo la costa ionica e nell’entroterra.
Segue il settore edile, con la richiesta di 73 lavoratori in tutta la provincia, tra cui operai, elettricisti, carpentieri, manovali e idraulici.
Il settore socio-sanitario registra sette annunci per 21 lavoratori, il comparto delle telecomunicazioni con 61 figure da assumere.
Segue il settore amministrativo e informatico con 50 figure ricercate.
Negli altri settori, 52 sono le figure professionali ricercate nel settore pedagogico e 24 nel settore commerciale.
Nel comparto agricoltura e ambiente si ricercano 9 risorse, nel TAC (tessile-abbigliamento-
Nel settore trasporti e riparazione veicoli si selezionano 11 lavoratori, il settore bellezza e benessere offre una posizione aperta, mentre per l’industria metalmeccanica sono richieste 5 figure.
Diverse opportunità lavorative anche per i beneficiari della Legge 68/99. Sono presenti tre posizioni aperte per persone con disabilità e quattro posizioni per iscritti nelle altre categorie protette.
La sezione tirocini, invece, offre cinque opportunità.
Ricca anche la proposta della rete Eures che contiene numerose opportunità di lavoro e formazione all’estero.
Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, dal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid.
Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego.
Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.
Attualità
I ricercatori di UniSalento tra i migliori al mondo
Sessanta di loro nella World’s Top 2% Scientists 2024 dalla Stanford University
L’Università del Salento celebra un importante risultato a livello internazionale: ben 60 suoi ricercatori sono stati inclusi nella prestigiosa classifica globale World’s Top 2% Scientists 2024, sviluppata dalla Stanford University. Questa graduatoria, che identifica il 2% dei ricercatori più citati al mondo, rappresenta un riconoscimento di eccellenza per coloro che hanno raggiunto il massimo grado di produttività scientifica a livello globale.
L’elenco, aggiornato ad agosto 2024, si basa sulle informazioni bibliometriche disponibili nel database Scopus e include circa 200.000 studiosi selezionati tra 9 milioni di scienziati a livello mondiale. I criteri di selezione considerano parametri rigorosi e standardizzati, come il numero di citazioni, l’indice h, l’indice hm corretto per la co-paternità, le citazioni relative alle diverse posizioni di firma degli articoli e l’indicatore composito C-Score.
La classifica, realizzata dal team guidato dal Prof. John Ioannidis della Stanford University, in collaborazione con Elsevier e Scopus, copre 22 campi scientifici e 174 sottocampi, offrendo un quadro dettagliato della produttività scientifica a livello globale.
I ricercatori di UniSalento inseriti nella World’s Top 2% Scientists 2024
L’elenco dei 60 ricercatori che hanno ottenuto tale riconoscimento, inclusi alcuni in quiescenza, rappresenta un’importante testimonianza della qualità della ricerca condotta dall’ateneo salentino. In ordine alfabetico:
Aiello Maria Antonietta, Avanzini Giulio, Baglivo Cristina, Beccaria Matteo, Bilò Vittorio, Bucci Cecilia, Cafagna Donato, Calvaruso Giovanni, Cardinale Massimiliano, Cataldo Andrea, Catarinucci Luca, Cavaliere Pasquale, Chu Wenchang, Coluccia Angelo, Congedo Paolo Maria, Corallo Angelo, Cozzoli P. Davide, D’Amico Stefano, De Giorgi Maria Grazia, De Matteis Valeria, De Paolis Lucio Tommaso, Demitri Christian, Dimitri Rossana, Durante Fabrizio, Esposito Corcione Carola, Fascista Alessio, Ferramosca Alessandra, Frampton Paul H., Frigione Mariaenrica, Giangrande Adriana, Gigli Giuseppe, Grassi Giuseppe, Greco Antonio, Guido Gianluigi, Indrio Flavia, Laforgia Domenico, Lay-Ekuakille A., Lionello Piero, Lionetto Francesca, Maffezzoli Alfonso, Malitesta Cosimino, Manente Giovanni, Margherita Alessandro, Mele Giuseppe, Messina Arcangelo, Ndou Valentina, Nicassio Francesco, Perrone M. R., Piscitelli Prisco, Pizzi Simone, Reggiani Lino, Rinaldi Ross, Rossi Sergio, Salvadori Gianfausto, Sannino Alessandro, Scaraggi Michele, Stano Pasquale, Tarricone Luciano, Tornabene Francesco, Visconti Paolo.
Crescita costante
L’Università del Salento registra una crescita costante nel numero di ricercatori inclusi in questa prestigiosa classifica. Questo dato sottolinea il continuo impegno dell’ateneo nel promuovere l’eccellenza scientifica, la collaborazione internazionale e l’innovazione, consolidando il suo ruolo come punto di riferimento per la ricerca di alto livello.
Nella foto in alto il rettore Fabio Pollice
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