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Cronaca

Progetto Alta Fedeltà: mai più “Vita da Cane”

“Alta Fedeltà: buone pratiche tra uomini e cani” è il nome dell’iniziativa ideata dall’omonima associazione culturale, che ne curerà tutte le fasi realizzative

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Contrasto del randagismo, diffusione dei comportamenti responsabili tra i proprietari di cani. E’ questo l’obiettivo di un’ambizioso progetto voluto dall’Unione dei Comuni Terra di Leuca Bis (Specchia, Ruffano, Miggiano, Montesano), che avrà inizio a Febbraio e si svilupperà nei prossimi mesi attraverso un fitto programma di attività sanitarie e culturali: sterilizzazioni, anagrafe canina, laboratori didattici per bambini, interventi di comunicazione sociale. “Alta Fedeltà: buone pratiche tra uomini e cani” è il nome dell’iniziativa ideata dall’omonima associazione culturale, che ne curerà tutte le fasi realizzative. Si partirà, già dalla prima settima di Febbraio, con la sterilizzazioni dei cani padronali, offerte ad un prezzo ridotto (grazie al contributo regionale) previa iscrizione nelle liste comunali presso gli uffici di Polizia Municipale. Nel frattempo, uno staff didattico svolgerà negli istituti comprensivi dei comuni un laboratorio sperimentale per promuovere tra i bambini un “rapporto consapevole” con il cane. L’obiettivo è ovviamente quello di fare dei giovanissimi altrettanti vettori di buone pratiche verso gli adulti.  Tra Marzo e Aprile, poi, si svolgeranno le “domeniche del microchip”, vere e proprie feste in piazza per promuovere l’iscrizione dei cani padronali all’anagrafe canina nazionale (come, del resto, prevedono le normative comunitarie). “Crediamo che questo progetto pilota – dichiara il presidente dell’Unione dei Comuni Terra di Leuca Bis, dott. Eusebio Ferraro –  possa lasciare un segno positivo nel territorio e nei cittadini, e possa essere un’esempio per incoraggiare le altre amministrazioni ad affrontare di petto un’emergenza sanitaria non più rinviabile”. Forte sarà il carattere innovativo del progetto che punta sull’impiego di ogni strumento per diffondere e promuovere le buone pratiche tra i cittadini, a cominciare dal sito web www.progettoaltafedelta.it che sarà una piattaforma da cui si potranno ottenere tutte le notizie sul calendario della manifestazione comune per comune, ma anche scaricare i materiali legati agli interventi sanitari obbligatori per legge. Il sito, già on line, mette per esempio a disposizione il modulo di iscrizione alle liste comunali per le sterilizzazioni. Un progetto articolato, un portale internet partecipativo, un calendario ambizioso di interventi sul territorio, puntando sul potere della buona comunicazione…è la ricetta dell’Asssociazione Culturale Alta fedeltà per affrontare in modo innovativo la “questione-randagismo”: mettendo i cittadini al centro di ogni intervento, rendendoli protagonisti di un cambiamento culturale. “Quella dei cani randagi e dei pericoli da essi derivanti per l’uomo – dichiara la coordinatrice del progetto Elisa Pastore, medico veterinario – è una questione che chiama in causa il senso civico di ciascuno: i tanti casi di abbandono dimostrano che è l’uomo la vera fonte del problema, ed è nei suoi comportamenti che va rintracciata la soluzione”. Tutte le informazioni sulla manifestazione si trovano sul sito www.progettoaltafedelta.it oppure contattando telefonicamente gli URP dei vari comuni.


I numeri telefonici sono: 0833.539459 (Comune di Specchia), 0833.691202 (Ruffano),  0833.763612 (Montesano Sal.), 0833.764923 (Miggiano).

Attualità

Incendi d’estate, sindaci avvisati

Il Prefetto Nicolino Manno raccomanda ad ogni amministrazione, organismo ed ente coinvolto nell’Attività di pianificazione, prevenzione e lotta agli incendi boschivi e di interfaccia di mettere in atto le misure previste

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Dopo l’incontro in Prefettura, il Prefetto Nicolino Manno “avvisa” gli amministratori e si raccomanda affinché vengano prese tutte le misure necessarie previste nell’Attività di pianificazione, prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi e di interfaccia.

«In attesa dell’individuazione del periodo di grave pericolosità da parte della Regione», premette il Prefetto, «si richiamano i compiti, le responsabilità e le iniziative che ogni amministrazione, organismo ed ente, coinvolti a vario titolo nelle attività di pianificazione, prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi e di interfaccia, devono assumere al fine di una più efficace attività di mitigazione del rischio incendi.

Al riguardo, si rinnovano le raccomandazioni di seguito riportate, oggetto dell’incontro operativo che ha visto il coinvolgimento delle amministrazioni comunali, di enti e organismi scientifici, tra i quali il Dipartimento di Ingegneria delI’Università del Salento e la Fondazione CMCC di Lecce, dei Rappresentanti della Protezione Civile Regionale e dei vertici delle Forze di Polizia e Forze Armate presenti sul territorio».

In particolare, è emersa la «necessità di una maggiore attenzione da parte delle amministrazioni comunali per tutte le attività preventive e di pianificazione che devono essere attuate entro il prossimo mese di maggio e comunque prima dell’inizio della stagione estiva e delle alte temperature».

Si fa riferimento a «tutte le attività di pulizia dei fondi rurali, dei terreni incolti e/o abbandonati e, conseguentemente, alle attività di controllo ed eventuale sanzionamento con ordinanza “in danno”, rivalendosi sui proprietari privati inadempienti».

Inoltre, come raccomandato da FS Security, «si sollecitano le amministrazioni comunali ad emettere le ordinanze sindacali contingibili e urgenti, con obbligo a carico dei privati cittadini proprietari di terreni confinanti con la sede ferroviaria, affinché provvedano a tutte le attività di pulizia e sfalcio dei relativi terreni evitando, in tal modo, criticità al sistema dei trasporti su rotaia e pericolo per la pubblica e privata incolumità».

È, altresì, «necessaria ogni altra attività post-incendio riguardante l’aggiornamento del catasto incendi e dei Piani Urbanistici Generali, anche al fine di evitare l’elusione della prescrizione normativa di divieto assoluto di edificabilità sui terreni percorsi dal fuoco per i successivi dieci anni».

È anche fondamentale che ogni amministrazione provveda con cadenza periodica all’aggiornamento dei “Piani comunali o intercomunali di Protezione civile”, «con l’elaborazione di specifici “Piani di emergenza” per gli insediamenti, le infrastrutture e gli impianti turistici, anche temporanei, prossimi ad aree boschive o di vegetazione suscettibile di innesco e propagazione dell’incendio».

Anche «le iniziative di informazione e formazione rivolte alla cittadinanza, al fine di garantire la conoscenza dei comportamenti da seguire e delle aree di raccolta della popolazione in caso di evacuazione, risultano avere un ruolo chiave nella gestione delle emergenze da incendi».

Il Prefetto richiama, inoltre, l’attenzione sulla «necessità della preventiva comunicazione, da parte delle amministrazioni comunali al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, riguardante l’esatta collocazione dei punti di rifornimento idrico, da garantire sempre in efficienza mediante una continua attività manutentiva».

Le fonti idriche possono individuarsi in vasche, piscine, riserve idriche a cielo aperto oppure in tratti di acquedotto allestiti con attacchi di prelievo di adeguate caratteristiche e prestazioni idrauliche, così come raccomandato dal Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Lecce.

Non meno importante risulta essere la continua azione di prevenzione e contrasto con le squadre di Volontari di Protezione Civile, che nei territori comunali devono essere «immediatamente operative e debitamente formate al rischio per una efficace azione di controllo e pronto intervento».

Allo stesso modo, una particolare attenzione è da riservare alle aree boscate adibite a parcheggio pungo i litorali e le località turistico-balneari le quali «devono essere presidiate da operatori di protezione civile formati e dotati di strumenti e mezzi utili a garantire un immediato intervento».

Il Prefetto Manno rinnova l’invito a sindaci e commissari, nella loro qualità di autorità territoriali di protezione civile, ad «eseguire ogni opportuna attività volta alla mitigazione del rischio incendi nonché a vigilare, nell’ambito dei rispettivi territori, su ogni potenziale situazione di rischio» ed a «disporre, per il tramite della Polizia Locale e dei competenti Uffici comunali, ogni adempimento necessario a far sì che anche i privati proprietari di terreni insistenti sul territorio comunale di rispettiva competenza effettuino le opere di bonifica necessarie a mitigare il rischio».

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Cronaca

Omicidio a Galatone

Il corpo senza vita di un uomo di 64 anni ritrovato in una campagna vicino al santuario della Madonna della Grazia. Un grossa pietra l’arma del delitto

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Grave fatto di sangue nel cuore del Salento.

Nelle campagne di Galatone, nei pressi del santuario della Madonna della Grazia è stato ritrovato il corpo senza vita di un uomo.

Era riverso per terra, a pochi metri dal Santuario.

La vittima il 64enne galatonese Sebastiano Danieli.

L’uomo, un pensionato ex dipendente di un mobilificio del posto, era noto in paese anche perché componente della banda locale.

Il terreno in cui è stato ucciso era di sua proprietà

Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti era impegnato nella fase di concimazione quando qualcuno lo avrebbe raggiunto e colpito con una grossa pietra al capo.

Pietra che non è stata ancora rinvenuta dai carabinieri che indagano sull’accaduto.

I militari dell’Arma, però, avrebbero già interrogato un uomo, un 50enne, anch’egli del posto, sospettato dell’omicidio.

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Cronaca

Soleto: ruba da lavanderia self-service, arrestato 46enne

L’uomo originario di Tricase e residente a Maglie ha scassinato la cassa automatica. Magro il bottino, appena 560 euro, ben più grave il danno arrecato

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L’immediato e tempestivo intervento dei carabinieri a Soleto ha portato all’arresto in flagranza di reato di un uomo, già noto, ritenuto presunto responsabile di furto aggravato.

Si tratta di Paolo Sperti, 46enne originario di Tricase e residente a Maglie.
Il 46enne è responsabile di furto aggravato perpetrato presso una lavanderia self-service.

I carabinieri, allertati da alcuni passanti, hanno avviato una celere e tempestiva attività info-investigativa, anche attraverso un mirato servizio di osservazione e pedinamento, che li ha condotti sulle tracce dell’uomo.

Il 46enne infatti è stato bloccato dai carabinieri mentre, con il volto ancora coperto da passamontagna e con uno zaino in spalla, si stava allontanando dal luogo dell’evento nel tentativo di far perdere le proprie tracce per le vie cittadine.

Sottoposto a perquisizione personale, l’uomo è stato trovato in possesso di attrezzi atti allo scasso nonché del denaro contante, appena 50 euro, che aveva arraffato dopo aver danneggiato la cassa automatica all’interno dell’attività commerciale.

Ben più consistente del bottino il danno arrecato, complessivamente di qualche migliaio di euro.

I militari hanno anche provveduto a riconsegnare alla titolare il denaro rubato.

Al termine delle operazioni di polizia, l’uomo è stato arrestato e come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, condotto presso la Casa Circondariale del capoluogo salentino.

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