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Casarano

Quando la finanza è… creativa

Casarano Città Contemporanea: A conti fatti costerà ai casaranesi quasi due milioni di euro. Chi gestisce i nostri soldi però ha una grande responsabilità

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di Antonio Memmi


C’era un tempo in cui le finanze, soprattutto quelle della cosa pubblica, seguivano delle regole ben precise; c’erano dei funzionari con tanto di occhialini che dicevano (anche al Sindaco) cosa si poteva e cosa non si poteva fare perché le norme proprio non lo consentivano. Certo, erano anche altri tempi, in cui il denaro pubblico non mancava e quando l’Amministrazione di un Comune aveva delle difficoltà, c’era sempre lo Stato ad intervenire coprendo i buchi finanziari. Poi è arrivata la crisi, lo Stato non ha più i soldi per coprire le marachelle e le spese pazze dei singoli Sindaci e siamo addirittura arrivati al punto che, più che dare soldi ai Comuni, lo Stato dai Comuni i soldi se li prende! E, siccome si sa che la necessità aguzza l’ingegno, i nostri amministratori hanno messo l’estro e la fantasia anche laddove sembrava che non vi fosse proprio spazio: i numeri e le cifre dei Bilanci; facendo quindi nascere la cosiddetta “finanza creativa”. Eravamo nel 2010 ed il giovane sindaco Ivan De Masi, messo di fronte alle sconcertanti cifre negative seguite da tanti zeri, decise di importare anche a Casarano una soluzione già collaudata altrove: una Società di Cartolarizzazione. Cosa essa fosse ci abbiamo messo un po’ a capirlo, ma in fondo il meccanismo è semplice: abbiamo dei debiti (tanti), per ripianarli siamo costretti a vendere alcuni palazzi ed alcuni terreni e per farlo in maniera più rapida e snella (senza le lungaggini della burocrazia pubblica) li si affida ad una società che poi verserà i ricavi nelle casse del Comune.  “Casarano Città Contemporanea (questo il nome dato alla Società) garantirà al Comune quella liquidità di cui le casse comunali hanno estremo bisogno”, dichiarava De Masi l’ultimo giorno di luglio del 2010, “opererà nel pieno rispetto dei criteri di economicità, efficienza ed efficacia, occupandosi di acquisto, valorizzazione e vendita di quella parte di patrimonio immobiliare non strategico”. Poco più di tre anni dopo infatti, si può tracciare un bilancio di cotanta fantasiosa, efficace ed efficiente gestione finanziaria e questo bilancio porta ad un risultato: lo smontaggio della Società e la sua messa in liquidazione! In questi anni il Comune ha trasferito i propri beni immobili per un valore (a proprio dire) di 5 milioni e mezzo di euro. Questo fatto consentì a suo tempo di ricevere subito dalle banche 2 milioni e mezzo di euro liquidi (indispensabili per far fronte ai buchi di bilancio), con il buon proposito di restituirli una volta ultimata la vendita degli immobili. Ma si sa… non bisogna mai fare i conti senza l’oste e tutti quei rosei programmi di vendita, pian pianino si sono scoloriti e di quei soldi se ne son visti molto, ma molto pochi, tant’è che in questi quattro anni di esercizio, a fronte di entrate pari a (soli) 850mila euro, fra spese di gestione e le classiche, italianissime “consulenze”, se ne sono spesi più di 700mila.. in poche parole, rimangono i soldi per un caffè. Ma intanto però le banche rivogliono (giustamente) i soldi a suo tempo prestati che, dal canto loro, hanno generato delle ipoteche su altri beni immobili dati come garanzia. Questo comporta che, per togliere quelle ipoteche e smontare il carrozzone della Società di cartolarizzazione, dovremo prendere quasi 2milioni di euro dalle nostre attuali casse e versarli alle banche, dicendo loro che sino ad ora… abbiamo giocato; così come abbiamo giocato sull’enorme quantità di mutui accesi, così come abbiamo giocato sulla fidejussione dello stadio. Tutti giochi insomma che ci sforziamo, senza esserne convinti, di vedere innocenti ma che di sicuro ci son costati denari. Chi gestisce i nostri soldi però ha una grande responsabilità; non ci si può giocare con essi e per gestirli bisognerebbe seguire due semplici regole: la prima è farlo senza sprechi, come farebbe un buon papà che gestisce i soldi della propria famiglia e la seconda… non scordare mai la prima.

Attualità

Medici salentini contro l’autonomia differenziata

Il presidente dell’OMCeO di Lecce Donato De Giorgi: «La scarsezza di risorse, vera causa di tempi di attesa vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, soprattutto, ai cittadini»

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«Si rimane basiti da alcune dichiarazioni comparse sulla stampa locale, secondo cui per risolvere le emergenze, che alcune Strutture stanno vivendo nel nostro territorio in maniera drammatica, sia necessario non solo “una più efficace organizzazione delle risorse umane”, ma anche “la necessità che alcuni Direttori di Unità Operative abbandonino la scrivania e diano una mano concreta”. Oltre a grossolane inesattezze riguardanti l’attività del presidio ospedaliero di Gallipoli, che avrebbe “sale operatorie inattive da mesi”, le dichiarazioni puntano il dito nella direzione sbagliata».

È lo sfogo di Donato De Giorgi, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO) di Lecce.

«In realtà», tuona il dott. De Giorgi, «solo la straordinaria attività di tutti i medici e del Personale Sanitario ha consentito di far sopravvivere il SSN nel nostro territorio (come, del resto, conferma l’84,1% degli Italiani, secondo l’ultimo sondaggio Censis)».

Poi la sottolineatura: «Quando si afferma “tutti i Medici” ci si riferisce proprio a tutti: i MMG, i pediatri, gli specialisti territoriali, i medici del pronto soccorso, 118, continuità assistenziale, ospedalieri, direttori di U.O., medici del servizio pubblico, privati, convenzionati, ecc.».

«Solo il loro lavoro continuo, il loro impegno instancabile, la loro professionalità competente, la loro azione silenziosa in situazioni difficili di gravissimo disagio», insiste il presidente provinciale dell’OMCeO, «rappresenta lo straordinario e insostituibile riferimento per affermare la centralità della salute come diritto di tutti».

In questi giorni chi gestisce e chi amministra la salute nel nostro territorio avendo l’impegno di ridefinire ruoli, accorpamenti in situazioni ospedaliere periferiche e la decisiva riorganizzazione del territorio, ha sempre poco (o nessuno) spazio per allargare le risorse umane (assunzioni) e fornire ai professionisti motivazioni forti.

Secondo Donato De Giorgi: «La scarsezza di tali risorse, vera e decisiva causa dei tempi di attesa inaccettabilmente e vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà soprattutto il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, ciò che più conta, ai cittadini».

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Calciomercato, il Casarano batte due colpi

Arrivano il terzino sinistro Giovanni Pinto e l’attaccante Francesco Magnati. Confermati Leandro Versienti e Antonio D’Alena

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Formalizzata senza alcun problema l’iscrizione al campionato di serie D, girone H, stagione 2024-2025, il Casarano Calcio, nelle persone del direttore generale Fulvio Navone e del segretario generale Antonio Obbiettivo, hanno avviato le operazioni di mercato con due arrivi e due conferme, a disposizione di mister Giuseppe Laterza.

È giunto a indossare la maglia rossoazzurra delle Serpi, il terzino sinistro Giovanni Pinto (classe 1991, valore “Transfermarkt” 150mila euro) che in carriera ha militato in Monopoli, Ascoli, Pescara, Catania, ancora Monopoli e Brindisi.

L’altro acquisto riguarda l’attaccante esterno Francesco Magnati (classe 2006) proveniente dalle giovanili del Lecce e dalla Primavera della Virtus Francavilla.

Due conferme, peraltro attese da “radiomercato“, sono state quelle di Leandro Versienti (classe 1996) e Antonio D’Alena (classe 1998).

Nel frattempo, si sono svolti allo stadio “Capozza” i raduni del Settore giovanile, con la partecipazione di cinquecento ragazzi delle diverse categorie, per la soddisfazione del presidente Antonio Filograna Sergio, che ha inteso ringraziare i responsabili Marco Carrozzo, Raffaele Quaranta e gli altri tecnici, oltre ai genitori dei giovani per la fiducia riposta nella Società del Casarano Calcio.

Giuseppe Lagna

Nella foto in alto i nuovi acquisti Giovanni Pinto e Francesco Magnati con il presidente Antonio Filograna Sergio. Qui sotto i confermati Leandro Versienti e Antonio D’Alena . Più in basso due immagini del raduno del settore giovanile allo stadio “Capozza”

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Previsioni Meteo: sud Italia in ebollizione, e durerà ancora per molto

Per domani temperature in lieve calo al Centro-Nord e sulla Sardegna, caldo ancora molto intenso in Sicilia e in Puglia con picchi di oltre 40 gradi…

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Italia di nuovo divisa in due dalle condizioni meteo: una perturbazione con esondazioni del lago di Como e nubifragi violenti nel varesotto, è il bollettino di oggi.

Mentre nelle regioni centro-meridionali il tempo resta soleggiato e molto caldo, con prevalenza di cieli sereni.

Temperature massime in ulteriore lieve aumento al Centro-Sud, con punte fino a 40-42 gradi nelle aree interne poco lontane dal mare.

Clima afoso. Venti a regime di brezza.

Per domani temperature in lieve calo al Centro-Nord e sulla Sardegna, caldo ancora molto intenso in Sicilia e in Puglia con picchi di oltre 40 gradi.

Caldo protagonista anche nel corso della prossima settimana, con il dominio dell’anticiclone africano, punte intorno ai 40 gradi e tanta afa. 

Quanto durerà l’ondata di caldo?

Secondo le proiezioni meteo più a lunga scadenza, al Nord l’alta pressione potrebbe indebolirsi tra domenica 21 luglio e la settimana successiva, con aria relativamente meno calda e più instabile in ingresso anche a sud delle Alpi e conseguente attenuazione della calura.

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