Lecce
Rally del Salento, la gara dei migliori
Questo week-end i più forti piloti nazionali si daranno battaglia nel “55° Rally del Salento”. Ben 19 le vetture delle due classi “regine”, 6 le R5/Rally2 e 3 le WRC, spiccano tra i 48 equipaggi iscritti alla seconda prova del C.I.R.A.-Campionato Italiano Rally Asfalto

Tutto pronto in vista del 55° Rally del Salento, gara organizzata dall’Automobile Club di Lecce e secondo appuntamento del C.I.R.A.-Campionato Italiano Rally Asfalto, in programma venerdì 26 e sabato 27 maggio.
Intanto è stato pubblicato l’elenco degli iscritti: saranno 48 le vetture che passeranno transiteranno, in Piazza Mazzini a Lecce, sotto la bandiera tricolore a partire dalle ore 18:00. Presenti tutti i big della serie tricolore riservata agli specialisti dei fondi asfaltati.
La Puglia e la provincia di Lecce attendono quello che rappresenta il fiore all’occhiello delle manifestazioni automobilistiche su strada: il “Rally del Salento”.
Anche in questa occasione, accanto al rally “moderno”, così come accade dal 2018, si svolgerà “Rally Storico del Salento”, giunto alla quinta edizione e che vedrà al via otto equipaggi.
Tanta attesa per questa cinquantacinquesima edizione che conta su uno schieramento di ben 19 vetture di vertice, tra WRC ed R5, quasi tutte portate in gara dai migliori pioti della scena sportiva nazionale, che avranno l’opportunità di fare incetta di punti per il Campionato Italiano Rally Asfalto grazie al coefficiente maggiorato ad 1,5.
Dunque il 40% degli iscritti è rappresentato dalle auto di equipaggi chiamati a contendersi il successo assoluto: 3 sono le vetture appartenenti alla classe WRC e le restanti 16 fanno tutte parte della classe R5/Rally2 che hanno ormai raggiunto un livello di competitività pari, se non superiore alle ex regine della rassegna iridata.
Vetture di grande interesse e nomi altisonanti caratterizzeranno questa seconda prova del tricolore asfalto che vedrà al via con il numero 1 l’attuale leader del campionato nonché vincitore della gara nel 2018, il bresciano Stefano Albertini che, in coppia con Danilo Fappani su Skoda Fabia Evo Rally2, andrà alla ricerca, dopo Verona, del secondo sigillo stagionale nella serie, risultato che gli consentirebbe di poter allungare in classifica.
A contrastare le intenzioni del due volte vincitore della serie con il precedente acronimo di CIWRC, ci sarà, su identica vettura, colui che lo insegue a breve distanza nella lotta per lo scudetto, il detentore dello scettro della gara e del campionato, il romagnolo Simone Campedelli che, coadiuvato da Tania Canton, punterà al massimo risultato, forte anche del positivo apporto fornito dalle gomme MRF nell’edizione 2022.
Alla ricerca del successo pieno andrà anche il 3 volte campione europeo, vincitore della gara nel 2007, il friulano Luca Rossetti in abitacolo con Eleonora Mori, attuale terza forza del campionato al via su una Hyundai i20 N R5/Rally2.
Decisi ad avviare bene la stagione partendo appunto dal Salento dopo l’assenza in terra veneta anche i due nomi di grido presenti in classe WRC anche loro già vincitori in passato sia della gara sia del CIWRC: Corrado Fontana, su Hyundai NG i20 WRC con alle note Nicola Arena, e Luca Pedersoli su Citroen Ds3 WRC con Corrado Bonato sul sedile di destra.
Pronti ad attaccare i vertici della classifica anche il molisano Giuseppe Testa con Gino Abatecola su Skoda Fabia R5/Rally2 quarti in quel di Verona e il biellese Corrado Pinzano con Mauro Turati su Citroen C3 R5/Rally2, terzo assoluto al “Salento” 2022.
Da seguire con attenzione anche le performance del restante nutrito gruppo in gara su Skoda Fabia R5/Rally2 a cominciare dal vicentino Paolo Menegatti al via con Nicola Rutigliano che torna in Puglia a distanza di qualche anno dalla positiva prestazione che lo aveva visto tra i protagonisti della lotta tra le due ruote motrici e degli esordienti, in terra leccese, il trevigiano Rudy Andriolo affiancato da Manuel Menegon e il vicentino Paolo Nodari, della partita con il figlio Giulio.
Alto livello di attenzione andrà riposto anche nei confronti del foggiano Giuseppe Bergantino che, per la prima volta in coppia con Andrea Colapietro, avrà nel mirino il prezioso bottino di punti per la C.R.Z.-Coppa Rally di Zona 7 e che, date le sue indiscusse doti velocistiche, potrebbe tranquillamente inserirsi nella lotta per le posizioni nobili dell’assoluta.
Obiettivo C.R.Z. anche per il ceccanese Stefano Liburdi, con Mattia Cipriani su Hyundai i 20 NR5/Rally2 , deciso anche a riscattare l’opaca prestazione dello scorso anno e per il molisano Riccardo Di Iuorio, con Cristian Quarta su una Citroen C3R5/Rally2, confortato dalla bella performance colta al recente “Rally Città di Casarano”.
Tra gli Over 55 lotta tra il livornese Giovanni Galleni con Luca Ambrogi su Citroen C3 e i due lariani Luigi Fontana con Giovanni Agnese su Hyundai Ng i20 WRC e Pietro Porro con Alberto Contini su Toyota Yaris N5 Nazionale.
A completare il quadro delle vetture di vertice ci saranno le restanti Skoda Fabia R5/Rally2 di Riccardo Pisacane e Gianmarco Potera, di Tommaso Memmi e Maurizio Iacobelli, di Antonio Forte e Pasquale Fiorito e la Peugeot 208 T16 di Mauro Santantonio e Danilo Memmi.
In Super 1600 lotta a due tra le Renault Clio di Ludwig Zigliani e dell’attuale primo in classifica della coppa di categoria nel C.R.Z. Marco Dell’Elce.
Esordio su Renault New Clio Sport R3 per Andrea Pisacane che vestirà i favori del pronostico nella sfida tra gli Under 25, il giovane leccese dovrà vedersela con Pierluigi Di Vito.
Da seguire il confronto in classe Rally4 tra Gianluca Saresera, Mattia Mele, Mauro Adamuccio e Fernando De Rosa, tutti su Peugeot 208.
Tra le Rally4/R2 invece sfida aperta tra le vetture simili, ma in versione Vti, di Antonio Dino Palma, secondo nella coppa di categoria del C.R.Z. e il rientrante nei rally Francesco Marotta.
In N3, con due Renault Clio Rs, saranno pronti a darsi battaglia Michele Campagna, detentore del titolo nella Coppa di Zona e Michele Serafini.
In K10 su Peugeot 106 ci sarà Francesco Casto e in A6, su Opel Corsa, il detentore del titolo nel CRZ Luca Finguerra.
In N2 il nome di spicco sarà quello di Paolo Garzia, in gara con Peugeot 106.
In A0, su Fiat Seicento, si assisterà al ritorno in gara di Rudi Costa che festeggerà il suo cinquantesimo compleanno il giorno prima della gara.
Per quanto concerne le Racing Start Plus da seguire tra le sovralimentate fino a 1.6 il confronto tra Mauro Leo su Peugeot 208 e Marco De Mitri su BMW Mini Cooper.
Tra le 1.4 invece presenza di Nunzio Fanelli su Abarth 500.
Tra le aspirate in 1.6 ci sarà Daniele Ferilli su Citroen Saxo e tra le 1.4 Antonio Branca su Peugeot 106.
In RS16 confronto da seguire tra Gianfranco Manco su Peugeot 106 e Vincenzo Crisigiovanni su Citroen Saxo.
Tra gli 8 partecipanti al “5° Rally Storico del Salento”, valido quale seconda prova del T.R.Z.-Trofeo Rally 4^ Zona, con il leccese Marco De Marco deciso ad iscrivere per la terza volta il proprio nome nell’albo d’oro della gara, sarà al via su una BMW M3 Gruppo A del 4° Raggruppamento.
Su una Porsche 911 SC del 3° Raggruppamento sarà al via il palermitano Alessandro Russo.
Da seguire anche la gara dell’altro pilota leccese Fioravante Totisco su Opel Manta 400 del 4° Raggruppamento e degli altri due driver palermitani al via su Opel Kadett Gsi sempre del 4° Raggruppamento Sergio Palazzolo e Mario Avara, desiderosi di riscatto dopo la delusione dovuta al ritiro al “Rally Targa Florio”.
Tutti i dettagli sulla gara e l’elenco iscritti completo su www.rallydelsalento.eu
Quest’anno anche “il Gallo” è Media Partner dell’importante kermesse salentina insieme alle emittenti radiofoniche “Mondo Radio” e “Radio Aurora” che, come da “tradizione”, hanno allestito un ricco programma di servizi e collegamenti in diretta.
Gianluca Eremita
* nella foto in alto Campedelli Simone-Rappa Gianfrancesco, Skoda Fabia R5, vincitori nel 2022 (foto Massimo Bettiol)
Il podio del 54° Rally del Salento (foto Massimo Bettiol)
Pinzano Corrado-Zegna Marco, Volkswagen Polo R5, terzi nel 2022 (foto Massimo Bettiol)
Attualità
Sicurezza sul lavoro, siglato accordo in Prefettura
Rinnovato il Protocollo e potenziati i dispositivi di sicurezza sui luoghi di lavoro. In provincia di Lecce denunciati 4.386 incidenti sul lavoro denunciati, di cui 14 con esito mortale, nel corso del 2023 e 3.405 incidenti nel periodo gennaio-settembre 2024

La tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, che si inserisce nel novero del più ampio diritto alla salute, rappresenta un valore sociale riconosciuto a livello costituzionale e disciplinato con un articolato sistema normativo di promozione e protezione, che coinvolge soggetti istituzionali e parti sociali nella realizzazione di programmi di intervento finalizzati al miglioramento delle condizioni di sicurezza.
Detti principi hanno rappresentato il filo conduttore dell’incontro svoltosi nella mattinata odierna presso il Salone degli Specchi della Prefettura di Lecce, nell’ambito del quale sono stati rinnovati gli impegni alla base del “Protocollo d’intesa per il rafforzamento della sicurezza sui luoghi di lavoro nella provincia di Lecce”, sottoscritto nella sua prima versione in data 5 maggio 2022.
Nel corso dei lavori, il Prefetto ha rivolto un particolare plauso a tutti gli attori sociali ed istituzionali coinvolti per la collaborazione assicurata, al fine di garantire un fronte avanzato di tutela e promozione della cultura della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, quale condizione imprescindibile per la piena affermazione della dignità dell’individuo.
Cionondimeno, ha evidenziato come la drammatica attualità del fenomeno degli incidenti sul lavoro anche nel territorio della provincia di Lecce – con 4.386 incidenti sul lavoro denunciati, di cui 14 con esito mortale, nel corso del 2023 e 3.405 incidenti denunciati per il periodo gennaio-settembre 2024 – abbia reso necessario un ulteriore impegno sinergico e coordinato delle Istituzioni e delle parti sociali volto ad individuare e realizzare percorsi condivisi che contribuiscano concretamente al contrasto del fenomeno e all’affermazione della cultura della legalità.
Il documento pattizio traccia due principali linee operative, attraverso cui perseguire l’obiettivo finale della prevenzione e del contrasto al fenomeno dell’incidentalità sul lavoro.
Da un lato, in chiave preventiva, il Protocollo mira a potenziare gli aspetti della sensibilizzazione, della formazione e della informazione di tutti gli attori a vario titolo coinvolti nel mondo del lavoro ed operanti nei settori maggiormente interessati dal fenomeno infortunistico.
In tal senso, nell’ottica di assicurare la più ampia promozione e diffusione della cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro, il documento pattizio precisa che iniziative mirate di formazione ed informazione, riguardanti i rischi professionali presenti in ciascun ambito di attività, devono rivolgersi sia ai lavoratori che ai datori di lavoro. Ancora, è prevista l’adozione di specifiche procedure formative rivolte in particolare ai “preposti”, in quanto soggetti deputati ad impartire l’addestramento specifico tanto ai lavoratori con esperienza che ai neoassunti, al fine di sensibilizzare i lavoratori e ridurre la probabilità di accadimenti infortunistici.
Inoltre, saranno attivati specifici percorsi formativi rivolti agli studenti delle scuole superiori del territorio, anche nell’ambito di percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO) e Tirocini Curricolari, d’intesa con l’Ufficio Scolastico Territoriale.
A tale riguardo, l’Assessore per la Formazione ed il Lavoro e per le Politiche per il lavoro della Regione Puglia ha assicurato il massimo impegno dell’Ente regionale nel promuovere iniziative di formazione e sensibilizzazione sul delicato tema della sicurezza sui luoghi di lavoro, sottolineando come risulti imprescindibile un mutamento culturale che coinvolga in particolare le nuove generazioni.
Accanto al profilo della prevenzione, il Protocollo mette in campo una sempre più incisiva attività degli organi di vigilanza competenti, attraverso la puntuale pianificazione di azioni di promozione dell’osservanza delle norme e di repressione delle violazioni.
Tra le principali novità introdotte nella versione aggiornata del Protocollo, si annovera l’adozione da parte delle aziende di sistemi di rilevazione dei mancati infortuni (NEAR MISS), affinché vengano attivate misure migliorative e preventive idonee ad impedire il ripetersi degli eventi oltre che, con riguardo al settore agricolo, l’attivazione, in collaborazione con l’Asl di Lecce, di un più efficace sistema di sorveglianza sanitaria che, in chiave prevenzionistica, tenga conto dei rischi specifici dei singoli settori di riferimento.
Ulteriormente, particolare apprezzamento è stato espresso per l’impegno, assunto dai sottoscrittori, a sensibilizzare le Stazioni appaltanti nello svolgimento delle procedure ad evidenza pubblica, circa l’opportunità di inserire nei relativi bandi l’avvenuto riconoscimento del c.d. “Bollino Sicurezza Cantieri”, progetto di rilievo regionale cofinanziato da INAIL Puglia, quale criterio di premialità per le imprese che adottino modelli virtuosi in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Sul piano operativo, il citato documento pattizio prevede la costituzione dell’Osservatorio Provinciale della Sicurezza sul Lavoro, che si riunisce con cadenza almeno semestrale su convocazione del Prefetto e costituisce la sede privilegiata ove compiere un attento monitoraggio circa il fenomeno degli infortuni sui luoghi di lavoro, attraverso la raccolta delle relative segnalazioni e l’esame continuativo dei dati e degli indicatori territorialmente rilevanti.
L’incontro ha rappresentato altresì una utile occasione per la presentazione del progetto “Gli ScacciaRischi: le olimpiadi della prevenzione”, promosso dalla Direzione regionale Inail, dalla Regione Puglia e da Aci e rivolto agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado pugliesi, finalizzato a stimolare la riflessione sul fenomeno infortunistico e sulle precauzioni da adottare per prevenire i rischi negli ambienti di lavoro. In proposito, la Direttrice provinciale dell’INAIL ha auspicato che l’Ufficio Scolastico Territoriale contribuisca a promuovere la più ampia conoscenza e diffusione del progetto-concorso tra gli Istituti Scolastici della provincia, rendendo noto come il termine per l’iscrizione sia stato fissato al 31 marzo p.v.
Ancora, le organizzazioni sindacali, nel manifestare apprezzamento per l’affermazione dei principi di bilateralità e di leale collaborazione tra le parti datoriali e sindacali, hanno unanimemente riconosciuto l’elevato valore sociale del Protocollo, che costituisce modello di eccellenza per l’intero Paese.
A conclusione dei lavori, il Presidente di Confindustria, dopo aver ricordato le ultime tragiche morti sul lavoro, riportate dalla recente cronaca nazionale, ha richiamato l’attenzione sulla necessità di contrastare il fenomeno del dumping contrattuale nonché di assicurare una reale ed adeguata formazione di datori e lavoratori.
Da ultimo, il rinnovo dell’Intesa pattizia ha riconfermato l’attenzione continua sul tema della sicurezza sui luoghi di lavoro da parte della Rete interistituzionale provinciale che, anche attraverso i dispositivi introdotti dal Protocollo, contribuisce ad attuare la più ampia diffusione della cultura della prevenzione, della sicurezza e dell’etica d’impresa, perseguendo l’obiettivo primario di garantire il benessere dei lavoratori.
SODDISFATTI I SINDACATI
«Su forte input delle sigle sindacali CGIL CISL UIL» – affermano Tommaso Moscara, Segretario Generale Cgil Lecce, Ada Chirizzi, Segretario Generale Cisl Lecce e Mauro Fioretti, Coordinatore Territoriale Uil Lecce, «le parti firmatarie hanno inteso potenziare attraverso la collaborazione con gli Enti Bilaterali l’attività di sensibilizzazione, formazione e informazione sul tema della Salute e Sicurezza sul Lavoro. Da un lato favorendo percorsi formativi realizzati a beneficio di studenti e docenti delle scuole superiori del territorio, percorsi per le competenze trasversali e orientamento (PCTO) e Tirocini Curricolari con rilascio di certificazione finale. Dall’altro realizzando percorsi di formazione e di valorizzazione delle figure dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e dei Preposti e, con specifico riferimento al settore dell’edilizia, programmando moduli formativi per le imprese al fine di garantire una completa informazione in ordine al rilascio della patente a crediti».
Sul versante dell’attività di controllo, le parti hanno concordato sulla necessità di «sensibilizzare le Stazioni Appaltanti, nello svolgimento delle procedure di evidenza pubblica, circa l’opportunità di inserire nei relativi bandi per gli appalti di lavori l’avvenuto riconoscimento del cosiddetto Bollino Sicurezza Cantieri, progetto regionale cofinanziato da INAIL Puglia».
Va segnalata, inoltre, l’implementazione e la valorizzazione del servizio Ispettore di Turno, sportello già attivo presso l’ITL di Lecce, deputato alla ricezione delle Richieste di Intervento e delle segnalazioni circostanziate.
Per quanto riguarda il settore dell’agricoltura, «atteso che le lavoratrici e i lavoratori svolgono attività manuali che espongono gli stessi a rischi legati all’esecuzione di movimenti ripetuti con effetti a carico della colonna vertebrale e a quelli connessi all’esposizione ai raggi solari, viene istituito un programma di sorveglianza sanitaria mirato all’analisi dell’apparato muscolo/scheletrico con la finalità di predisporre un Libretto Sanitario Individuale e di Rischio».
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Attualità
A Roma per ospitare le famiglie salentine in migrazione sanitaria pediatrica
“CasAmore” è già una realtà. Per tutto il 2025, le famiglie salentine in cura presso il Bambin Gesù potranno contare su un rifugio. È una iniziativa della Rete di Associazioni salentine “Dalla parte dei bambini”

Per tutto il 2025, le famiglie salentine che si trovano a Roma per assistere i propri figli in cura presso l’ospedale pediatrico Bambin Gesù potranno contare su un punto di riferimento prezioso: CasAmore, una casa accogliente nata per offrire loro un rifugio sicuro e alleviare le difficoltà di chi è costretto alla migrazione sanitaria pediatrica.
Un progetto che è molto più di una semplice ospitalità: CasAmore rappresenta un abbraccio solidale, un sostegno concreto e un luogo dove trovare forza nei momenti più difficili.
DALLA PARTE DEI BAMBINI
L’idea di CasAmore nasce dalla sensibilità e dall’esperienza di Don Gianni Mattia, cappellano del Presidio Ospedaliero “Vito Fazzi” di Lecce, da sempre vicino alle famiglie che affrontano il difficile percorso della malattia pediatrica.
Nel corso degli anni, Don Gianni ha incontrato troppe storie di dolore, smarrimento e difficoltà economiche, ascoltando le voci di genitori costretti a lasciare la propria casa per garantire ai figli le cure necessarie.
Un percorso che anche Don Gianni conosce bene, sia come cappellano che in qualità di presidente di “Cuore e mani aperte” OdV, in quanto di famiglie che affrontano situazioni simili ne ha conosciute fin troppe, anche grazie al servizio, offerto gratuitamente dalla sua Associazione, quello della Bimbulanza, l’ambulanza pediatrica che, da 12 anni, effettua trasporti di minori dal Salento verso i maggiori centri d’eccellenza d’Italia.
Da qui la volontà di creare un luogo in cui queste famiglie possano sentirsi meno sole, un’iniziativa resa possibile grazie all’impegno nelle raccolte fondi della rete “Dalla parte dei bambini”, che riunisce sei associazioni salentine:
- “Cuore e mani aperte” OdV – presieduta da Don Gianni Mattia,
- “Gli Amici di Anastasia” Onlus – presieduta da Antonella Alfarano,
- “Il Filo di Andrea” OdV – presieduta da Gabriele Filieri,
- “Lorenzo Risolo” Onlus – presieduta da Sonia Chetta,
- “Michela, l’angelo farfalla” – presieduta da Veronica Montefusco,
- “Vivere a Colori Alberto Capone” OdV – presieduta da Luca Capone.
Si tratta di realtà nate nel nome di bambini e bambine che hanno affrontato il difficile percorso della malattia e che oggi, attraverso l’impegno dei loro familiari, si trasformano in un faro di speranza per altre famiglie che vivono lo stesso dramma.
UNA RISPOSTA CONCRETA ALLA MIGRAZIONE SANITARIA
Per chi è costretto a spostarsi per curare un figlio, la ricerca di un alloggio rappresenta un ostacolo spesso insormontabile: le soluzioni disponibili sono limitate, i costi elevati e il peso emotivo della malattia si somma all’ansia di trovare un posto dove dormire.
Per questo motivo, circa due anni fa, Don Gianni ha lanciato una campagna di raccolta fondi con l’obiettivo di offrire un supporto concreto alle famiglie salentine in difficoltà. Grazie a questa straordinaria mobilitazione solidale, l’Associazione Cuore e mani aperte OdV, capofila della rete solidale “Dalla parte dei bambini”, ha siglato un accordo con il Terzo Ordine Francescano, garantendo per tutto il 2025 la disponibilità di due stanze nei pressi dell’ospedale Bambino Gesù di Roma.
Le famiglie potranno così avere un luogo sicuro e accogliente dove riposare e ritrovare un po’ di serenità, senza l’ulteriore preoccupazione di dover sostenere costi proibitivi. In questi primi mesi dell’anno, un anno caratterizzato da difficoltà nella ricerca di alloggi nella capitale per gli eventi giubilari, già 15 famiglie hanno trovato gratuitamente ospitalità presso “CasAmore”.
“CASAMORE”: UN NOME CHE RACCHIUDE UN SIGNIFICATO PROFONDO
«CasAmore è un progetto nato per offrire un sostegno concreto a chi è costretto a lasciare la propria casa per cercare una cura per il proprio bambino. Sappiamo quanto sia importante per un bambino avere accanto una figura di riferimento che lo faccia sentire protetto. Allo stesso tempo, un genitore ha bisogno di un luogo in cui riposare e ritrovare la forza per affrontare un momento così difficile. CasAmore vuole essere tutto questo» – ha dichiarato con commozione Don Gianni Mattia, presentando il progetto.
Oggi, grazie alla generosità di tanti sostenitori e all’impegno delle associazioni coinvolte, CasAmore non è più solo un sogno, ma una realtà concreta: un simbolo di solidarietà, speranza e amore per chi, nel momento più difficile della propria vita, ha bisogno di sapere di non essere solo.
Per info consultare:
- il sito cuoreemaniaperte.it
- la Pagina Facebook Cuore e mani aperte OdV
- il Gruppo Facebook Amici della Bimbulanza
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- Don Gianni MAttia a Roma; sullo sfondo San Pietro
- Piazzale all’ingresso di CasAmore
- Facciata interna di CasAmore
Cronaca
49enne e 23enne nei guai per traffico di sostanze stupefacenti
Durante un controllo stradale, l’uomo è stato sorpreso alla guida di un’autovettura in violazione degli obblighi imposti dalla misura di prevenzione personale a cui era soggetto…

CONTROLLI NOTTURNI DEI CARABINIERI: DUE ARRESTI PER TRAFFICO DI SOSTANZE STUPEFACENTI
Nella notte scorsa, i Carabinieri di Lecce e di Galatina hanno portato a termine due operazioni significative nel contrasto al traffico di sostanze stupefacentià.
Il primo arresto ha visto protagonista un uomo di 49 anni, disoccupato e conosciuto alle forze dell’ordine, sottoposto a sorveglianza speciale.
Durante un controllo stradale, l’uomo è stato sorpreso alla guida di un’autovettura in violazione degli obblighi imposti dalla misura di prevenzione personale a cui era soggetto.
I Carabinieri, insospettiti hanno effettuato un’ispezione approfondita del veicolo, rinvenendo tre involucri contenenti complessivamente tre grammi di sostanze stupefacenti verosimilmente del tipo cocaina, eroina e hashish.
Le sostanze stupefacenti sono state sequestrate e il 49enne è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari.
Nel secondo intervento, i Carabinieri di Galatina hanno arrestato un giovane 23enne di Cutrofiano, durante un posto di controllo in pieno centro.
Sottoposto a perquisizione, il giovane è stato trovato in possesso di circa 155 grammi di sostanza stupefacente verosimilmente del di marijuana, una somma di denaro contante di 1.280 euro, ritenuta verosimilmente provento di attività illecita, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle sostanze stupefacenti.
Anche in questo caso, la sostanza stupefacente è stata immediatamente sequestrata e custodita, mentre la somma di denaro sarà depositata su un libretto postale infruttifero.
Il giovane è stato sottoposto a regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, così come disposto dal PM di turno che conduce le indagini.
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