Connect with us

Lecce

Rimborsi affitti comune di Lecce pubblicato il nuovo bando

Il Comune di Lecce, grazie ai finanziamenti della Regione Puglia, ha pubblicato il Bando di Concorso per richiedere il rimborso di una quota degli affitti pagati nel 2010. Il termine entro il quale si possono presentare le domande è stato fissato per il 31 ottobre 2011

Pubblicato

il

Il Comune di Lecce, grazie ai finanziamenti della Regione Puglia, ha pubblicato il Bando di Concorso per richiedere il rimborso di una quota degli affitti pagati nel 2010. Il termine entro il quale si possono presentare le domande è stato fissato per il 31 ottobre 2011. Le risorse disponibili, assegnate preliminarmente al Comune di Lecce dalla Regione Puglia ammontano a circa 328mila euro. Importi che probabilmente risulteranno insufficienti a soddisfare le esigenze economiche di tutti gli aventi titolo, considerando anche che i tagli agli enti locali imposti dal Governo nazionale hanno diminuito i soldi destinati a questo fondo (lo scorso anno la Regione ne aveva a disposizione 360mila). Si tratta comunque di un piccolo contributo per alleviare in parte le sofferenze delle famiglie più svantaggiate. Dobbiamo infatti sottolineare che il dato sul disagio abitativo registrato negli ultimi anni nella Città di Lecce è cresciuto in maniera esponenziale. I canoni d’affitto sono diventati insostenibili per molte famiglie: si parla di affitti, richiesti per abitazioni che non superano i 100 metri quadri, in zone periferiche e semiperiferiche della città, che oscillano tra i 600 e gli 800 euro al mese. Questo è possibile anche perché molti proprietari non tengono in nessun conto la possibilità di ricorrere ai canoni concordati previsti dalle spcifiche tabelle comunali. Possibilità che prevede vantaggi fiscali sia per i locatori che per i conduttori. Il numero di sfratti per morosità, d’altro canto, è salito in maniera rilevante, in un periodo in cui la crisi economica e occupazionale mette a dura prova la resistenza di centinaia di famiglie meno abbienti. Il Sunia ha da tempo lanciato l’allarme su queste tematiche e invita, ancora una volta, le istituzioni competenti a investire maggiori risorse sulle politiche abitative.


La casa è un diritto, una necessità, un bene primario per tutti, ma questa città è, davvero da troppo tempo, ferma su questo versante. L’auspicio che come Sindacato degli inquilini facciamo è che a breve intervengano nuovi finanziamenti da destinare all’edilizia pubblica e che il Comune metta in atto delle politiche sulla casa efficaci, che guardino anche all’utilizzo e riqualificazione di edifici vuoti e abbandonati che potrebbero essere convertiti ad abitazioni. Delle politiche sulla casa che possano consentire a ogni cittadino di Lecce un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della propria famiglia. Per chi avesse difficoltà a compilare la domanda per il rimborso degli affitti, può rivolgersi al Sunia che ha sede in via Adige, 26 a Lecce (tel. 0832.492723-402956).

Attualità

Medici salentini contro l’autonomia differenziata

Il presidente dell’OMCeO di Lecce Donato De Giorgi: «La scarsezza di risorse, vera causa di tempi di attesa vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, soprattutto, ai cittadini»

Pubblicato

il

 Segui il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

«Si rimane basiti da alcune dichiarazioni comparse sulla stampa locale, secondo cui per risolvere le emergenze, che alcune Strutture stanno vivendo nel nostro territorio in maniera drammatica, sia necessario non solo “una più efficace organizzazione delle risorse umane”, ma anche “la necessità che alcuni Direttori di Unità Operative abbandonino la scrivania e diano una mano concreta”. Oltre a grossolane inesattezze riguardanti l’attività del presidio ospedaliero di Gallipoli, che avrebbe “sale operatorie inattive da mesi”, le dichiarazioni puntano il dito nella direzione sbagliata».

È lo sfogo di Donato De Giorgi, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO) di Lecce.

«In realtà», tuona il dott. De Giorgi, «solo la straordinaria attività di tutti i medici e del Personale Sanitario ha consentito di far sopravvivere il SSN nel nostro territorio (come, del resto, conferma l’84,1% degli Italiani, secondo l’ultimo sondaggio Censis)».

Poi la sottolineatura: «Quando si afferma “tutti i Medici” ci si riferisce proprio a tutti: i MMG, i pediatri, gli specialisti territoriali, i medici del pronto soccorso, 118, continuità assistenziale, ospedalieri, direttori di U.O., medici del servizio pubblico, privati, convenzionati, ecc.».

«Solo il loro lavoro continuo, il loro impegno instancabile, la loro professionalità competente, la loro azione silenziosa in situazioni difficili di gravissimo disagio», insiste il presidente provinciale dell’OMCeO, «rappresenta lo straordinario e insostituibile riferimento per affermare la centralità della salute come diritto di tutti».

In questi giorni chi gestisce e chi amministra la salute nel nostro territorio avendo l’impegno di ridefinire ruoli, accorpamenti in situazioni ospedaliere periferiche e la decisiva riorganizzazione del territorio, ha sempre poco (o nessuno) spazio per allargare le risorse umane (assunzioni) e fornire ai professionisti motivazioni forti.

Secondo Donato De Giorgi: «La scarsezza di tali risorse, vera e decisiva causa dei tempi di attesa inaccettabilmente e vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà soprattutto il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, ciò che più conta, ai cittadini».

Continua a Leggere

Cronaca

Per un like in più

Le challenge estive, pericolose, dannose e potenzialmente illegali che vengono presentate come prove di coraggio, da superare per aumentare la propria popolarità online. L’allerta della polizia postale

Pubblicato

il

 Segui il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

L’ultima allerta in ordine di tempo della Polizia Postale riguarda le challenge estive, pericolose, dannose e potenzialmente illegali che vengono presentate come prove di coraggio, da superare per aumentare la propria popolarità online.

Per i più giovani, complice anche la maggiore disponibilità di tempo libero da trascorrere online, il rischio di lasciarsi coinvolgere è concreto ed è bene quindi prestare la massima attenzione.

Ci rivolgiamo ai genitori: parlate con vostro figlio di questi fenomeni e ricordategli che nessun livello di popolarità online merita di esporsi al rischio di fare o farsi del male.

Monitorate la navigazione e l’uso delle app social, anche stabilendo un tempo massimo da trascorrere connessi.

Se trovate in rete video o proposte di sfide pericolose o se vostro figlio dovesse ricevere inviti a prendere parte o contenuti riguardanti sfide segnalate subito al portale ufficiale della polizia postale.

Ai ragazzi, invece, ricordiamo che, per quanto l’idea di partecipare a una sfida possa sembrarvi allettante, ricordate che la vita non vale un like!

Quindi non esponetevi a situazioni pericolose per fare selfie estremi e sappiate che l’uso improprio di sostanze e oggetti di uso comune, come ad esempio tab di detersivo, bicarbonato o sale è pericoloso e può essere letale.

Se qualche vostro conoscente vuole partecipare a una challenge online, se qualcuno vi invita o vi vuole coinvolgere, parlatene con un adulto di riferimento e segnalate subito al portale ufficiale della polizia postale.

Quello di internet è un mondo meraviglioso ma può essere dannatamente insidioso. Non lo dimenticate mai.

«Si tratta di un’efficace allerta» che, per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, «può evitarci molti grattacapi. Nel caso siate comunque incappati in una frode di questo tipo potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi».

Continua a Leggere

Appuntamenti

Lecce accoglie “Homo ludens”, di Mario Cresci

Pubblicato

il

Riceviamo e pubblichiamo

Venerdì 26 luglio alle ore 18, alla presenza dell’artista e dei curatori, sarà inaugurata la mostra Homo ludens, di Mario Cresci, presso il Castello Carlo V di Lecce, preceduta da un talk di benvenuto. Seguirà l’inaugurazione della seconda parte della mostra presso gli spazi di linea, a partire dalle 20:30, in cui saranno in mostra i lavori dello stesso artista che riflettono il rapporto tra fotografia e grafica, ma anche documenti d’archivio e libri che evidenziano il processo creativo di Cresci.

Homo ludens nasce come progetto di committenza proposto da linea, con il titolo Spazio Materia Azione, nell’ambito dell’avviso pubblico “Strategia Fotografia 2023”, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Il progetto prevede una proposta espositiva articolata su due sedi, con l’intento di valorizzare le diverse opportunità di approfondimento offerte dalle realtà culturali del territorio leccese.


INFO E COSTI
Orari di apertura | Castello Carlo V
mattina dalle 10 alle 13 dal martedì alla domenica pomeriggio dalle 16 alle 20 il giovedì, venerdì e domenica
Ingresso gratuito
Orari di apertura | linea
giovedì e venerdì dalle 16 alle 20

Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti

Copyright © 2019 Gieffeplus