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Rischi troppo elevati per i bambini per la presenza di piombo negli alimenti ed altre fonti

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La sicurezza alimentare riguarda la collettività intera che molto spesso, presa dagli impegni quotidiani e da una pressoché generalizzata noncuranza in tema di alimentazione trascura i possibili rischi per la salute umana in particolare quando gli interessati sono direttamente i bambini. Ormai da tempo come componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori, l’avvocato leccese Giovanni D’Agata si occupa di segnalare le più recenti ricerche sul tema al fine di poter stimolare gli istituti preposti ai controlli per interventi a garanzia e protezione della salute dei cittadini. Non da ultimo, vale la pena porre all’attenzione della cittadinanza e delle suddette Autorità nazionali ed europee, la questione che è stata rilevata da poco dall’European Food Safety Authority (EFSA), l’Agenzia Europea che si occupa dei controlli nella stessa materia sotto l’egida della Commissione Europea, che ha dichiarato in una nota ufficiale che ritiene che il piombo presente nei prodotti alimentari può rappresentare un rischio per lo sviluppo del cervello dei bambini, mentre i rischi per la maggior parte degli adulti sono bassi o trascurabili. Un gruppo di esperti sui contaminanti ha valutato gli attuali livelli di esposizione al piombo attraverso gli alimenti e altre fonti su richiesta della Commissione Europea, non ha potuto però impostare un livello al di sopra del quale il piombo negli alimenti potrebbe innescare problemi di salute, si legge nel rapporto. L’esposizione umana al piombo, un inquinante ambientale che si trova in natura avviene attraverso le attività umane come l’estrazione, fusione e produzione di batterie, può anche avvenire attraverso il cibo, aria, acqua, terreno e la polvere. Il gruppo di esperti scientifici ha considerato cereali, ortaggi e acqua come gli elementi che contribuiscono maggiormente alla esposizione al piombo per la maggior parte degli europei. L’esposizione non alimentare al piombo è stata considerata di minore importanza per gli adulti, anche se la polvere di casa e il terreno possono essere importanti fonti di esposizione per i bambini. Secondo l’avv. D’Agata, il Ministero della Salute e dello Sviluppo Economico dovrebbero attivarsi per favorire tali strategie virtuose di riduzione della concentrazione di piombo nell’indotto alimentare.

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Saggio di Natale a Nardò

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Domenica 22 dicembre si è svolto al palazzetto dello sport Andrea Pasca di Nardò, il primo saggio di Natale della scuola di ballo Anastasia Dance: Jingle dance.

Non solo ballo ma anche attrazioni natalizie per tutti i bambini: Anna ed elsa, elfi, zucchero filato per tutti, babbo natale con la buca lettere per le letterine, angolo scenografico. Tante coreografie che hanno visto esibirsi 50 ballerini della scuola Anastasia Dance dei maestri Francesca Paglialunga e Salvatore Vacca.

L’evento è stato patrocinato dal Comune di Nardò, grazie alla preziosa collaborazione del presidente del Consiglio comunale con delega allo sport Antonio Tondo e del presidente della Consulta dello sport Tony De Paola.

Le iscrizioni per il nuovo anno sono aperte e i maestri vi aspettano in via due Aie, 67 a Nardò.

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Annuo Nuovo, una “buona vecchia abitudine: il bagno a mare

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro

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Anche questo 2025 si è palesato con il volto e gli usi di altri inverni, un deja vù, insomma.

Sono tanti i salentini che nonostante l’estate sia solo uno sbiadito ricordo, continuano a “calare” i propri corpi nelle fredde e chiare acque di mare: una usanza, forse; una ricetta per la longevità, sostiene qualcun altro; un modo per curare la forma e l’anima; una sorta di rito propiziatorio, ci confidano, un po’ come fare il bagno nelle acque del Gange (per gli indù c’è la convinzione che effettuando il bagno nel fiume si possa ottenere il perdono dei peccati e un aiuto per raggiungere la salvezza).

Pertanto anche quest’anno a Capodanno passeggiando per le nostre coste, da OtrantoS. Cesarea a Castro, passando per Tricase e Leuca, era facile scorgere alcuni coraggiosi e volenterosi che iniziavano l’anno con il “solito” rito propiziatorio: il bagno a mare.

 

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Marittima: in Bottega l’ultimo appuntamento con le degustazioni

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Riceviamo e pubblichiamo

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