Attualità
RSA Capece, assistenza qualificata e cure amorevoli
Per una terza età di qualità. Saper scegliere la struttura giusta non è mai facile. A Nociglia garantito uno stile di vita attivo per pazienti con malattie neurodegenerative

COME E QUANDO SCEGLIERE
Uno dei momenti più delicati e difficili per una famiglia è quando si deve scegliere e saper gestire l’ingresso di un anziano all’interno di una residenza sanitaria assistenziale.
Il timore è che il proprio caro non riesca ad ambientarsi nella nuova situazione e che possa soffrire il cambio di abitudini di vita e la lontananza dai propri familiari.
Offrire adeguati comfort e un clima attento all’assistenza sanitaria, al supporto psicologico della persona, saper scegliere la struttura giusta in un momento così difficile, è fondamentale per continuare a garantire all’anziano un buono standard di qualità della vita.
Nel Salento, a Nociglia, c’è una struttura in cui si è sicuri di poter fare affidamento su cure amorevoli e su un’assistenza medico-sanitaria trasparente e qualificata: è la residenza sanitaria assistenziale Casa per Anziani Capece: la struttura, diretta dall’amministratore unico Luana Pataleo, ha una capienza di 41 posti letto, con servizio mensa e personale altamente qualificato, composto da infermieri, operatori socio-sanitari, assistente sociale, psicologo, fisioterapista e responsabile sanitario.
Tutto lo staff sanitario collabora con i medici di base in sinergia e con le competenze della rispettiva professione, garantendo cura, sostegno e sollievo per la persona anziana ricoverata.
I SERVIZI DELLA RSA
I servizi della RSA sono destinati a persone con varie condizioni psicofisiche, che possono variare nel tempo con l’avanzare dell’età, in quanto effetto del progredire di malattie neuro-degenerative, come Alzheimer, Parkinson, malattie neurologiche, deficit intellettivo, disturbi a livello motorio, diabete e altre tipologie di patologie.
Ciascun ospite ha una propria cartella sanitaria, sulla quale sono riportate le visite cliniche, i controlli periodici di varia natura, il piano terapeutico individuale, l’anamnesi clinica e il decorso dello stato di salute della persona. Inoltre, per ognuno di essi è redatta anche una cartella psicologica, sociale e di riabilitazione, nella quale vengono inseriti gli aspetti specifici dedicati a ciascuna competenza. Per esempio, al suo interno sono riportati i colloqui svolti dal personale di cura per conoscere la persona, comprenderla e aiutarla ad affrontare la situazione o avvenimenti che possono incidere sulla sua vita.
Come spiega la dottoressa Pataleo: «Ogni giorno la struttura garantisce condizioni favorevoli per rendere l’ambiente di vita accogliente, in modo da garantire all’anziano un vissuto positivo a medio e lungo termine, grazie a un’assistenza sanitaria e sociale ottimali, la nostra attenzione è rivolta al nostro ospite attraverso progetti individuali volti a garantire una migliore qualità della vita, nonostante la lontananza dal proprio contesto abitativo e familiare. Obiettivo fondamentale è cercare di assicurare all’anziano uno stile di vita attivo, in base anche alle sue capacità residue, in modo da potenziare l’autonomia e l’autostima».
UNA SECONDA CASA SICURA PER GLI OSPITI
Gli ospiti della Rsa Cpaf, di Nociglia, si devono sentire sicuri e supportati, in modo che mantengano un ruolo sociale e raggiungano obiettivi di sviluppo: a tal fine, la struttura ha elaborato una serie di progetti di animazione personalizzati, attraverso i quali operare sulla complessità della persona anziana, sul suo rapporto con gli altri utenti e con l’ambiente che lo circonda.
Pilastri fondanti della forma di animazione adottata dalla struttura sono lo scambio e l’interazione tra anziano e mondo circostante.
GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO E I LABORATORI
– Aumentare gli stimoli per favorire l’autonomia;
– Promuovere occasioni di svago e socializzazione;
– recuperare le capacità residue;
– migliorare la percezione che gli anziani hanno della soddisfazione dei propri bisogni;
– Fortificare le risorse presenti;
– Garantire la stimolazione cognitiva e migliorare l’autostima e la partecipazione di sé stessi come valore.
Ciascun laboratorio consta di incontri di lettura e comprensione del testo, di cruciverba, di giochi di parole, quiz, di giochi di tavolo carte e tombola.
Inoltre, grande apprezzamento riscuote il laboratorio di musica, in quanto rappresenta un’attività sociale che facilita la comunicazione e l’integrazione tra il gruppo: gli anziani hanno così la possibilità di allacciare legami significativi e, inoltre, la musica costituisce uno strumento importante per chi soffre della malattia di Alzheimer.
E poi, il laboratorio pittorico-fotografico e quello di orto terapia, che svolge il prezioso compito di contrasto del disturbo depressivo.
Inoltre, all’interno della struttura si celebra periodicamente la Santa Messa e gli ospiti possono ricevere la comunione.
I laboratori svolgono una funzione aggregante e di stimolo: questo è dimostrato dal fatto che, con la partecipazione alla creazione del presepe, per due volte si sono aggiudicati il secondo posto.
Ora, stiamo lavorando per la Pasqua.
Al fine di garantire un clima sicuro sotto il profilo sanitario, i familiari e i parenti possono accedere alla struttura e visitare il proprio caro sempre muniti di mascherina.
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Attualità
Scorrano, il Comune contro l’Asl di Lecce: “Ospedale abbandonato”
“Costretti a lanciare operazione verità: a precise domande non rispondono, presi dallo scellerato progetto di realizzazione del nuovo nosocomio da 400 milioni”

Finito il tempo della galanteria istituzionale, il Comune di Scorrano parte alla carica con una operazione verità sulla gestione dell’ospedale Veris Delli Ponti da parte dell’Asl di Lecce.
Con una nota apparsa sui canali istituzionali del Comune, l’amministrazione denuncia:
- Quattro anni di abbandono del pronto soccorso con le ambulanze che “scaricano” i pazienti all’aperto
- Il centro trasfusionale pronto da anni e non attivato con le auto che vanno e vengono per le sacche di sangue
- Le ambulanze che traportano i pazienti per le risonanze magnetiche
- Lavori e manutenzione ordinaria fermi
- 4 milioni di euro assegnati all’ospedale e andati perduti
Secondo il Comune il calo d’attenzione per le sorti del nosocomio di Scorrano è dovuto a quello che viene definito uno “scellerato progetto” per la realizzazione di un altro ospedale da 400 milioni di euro sul territorio.
La scelta di parlarne pubblicamente, denunciando fermamente la situazione, viene così spiegata: “Totale indifferenza: non hanno nemmeno risposto a precise domande”.
Di seguito il documento integrale pubblicato dal Comune di Scorrano sull’argomento.

Attualità
IL Festival del Capo di Leuca sul palcoscenico milanese
Il 31 marzo presso il Salone dell’Orologio di Milano PerCorsi si terrà un evento formativo dal titolo “Musica e Contemporaneità…

Il Festival del Capo di Leuca, rassegna cameristica internazionale, che quest’anno festeggia la quinta edizione, sbarca a Milano.
La kermesse ideata nel 2021 da ELEUSI aps e dal suo presidente e direttore artistico Alessandro Licchetta, infatti, sarà presentata a Milano nell’ambito di un’iniziativa di formazione a beneficio dei giornalisti lombardi ed organizzata dall’associazione MILANO PERCORSI impresa Sociale.
Il 31 marzo 2025, dalle ore 15 alle ore 18.00, infatti, presso il Salone dell’Orologio di Milano PerCorsi in Corso Buenos Aires 79, si terrà un evento formativo dal titolo “Musica e Contemporaneità. Il quadro del presente”
L’evento, dedicato a giornalisti di tutta Italia, è fruibile in modalità mista: online o in presenza.
Introdurranno Francesco Caroprese, Vicepresidente Ordine Giornalisti della Lombardia e Marcello Guadalupi, Giornalista e Presidente Milano PerCorsi – Modererà Francesca Lovatelli Caetani, giornalista.
Sono previste le relazioni Giulio Mazzoleni – Artist Manager e Autore sul tema «La Musica e le Arti Performative». Successivamente Carlo Franza – Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, già Ordinario di Storia dell’Arte – Giornalista e Critico de Il Giornale, fondato da Indro Montanelli, illustrerà il tema della “Musica nelle Poetiche del Novecento Italiano».
A seguire si alterneranno Bruno Di Girolamo – già Ordinario di Clarinetto al Conservatorio di Santa Cecilia – Roma sugli «Aspetti della musica sacra e profana contemporanea» e Alessandro Licchetta – Pianista e direttore artistico sul tema «ll Festival del Capo di Leuca. Rassegna Cameristica Internazionale».
Concluderà Elia Bertolazzi – Musicologo e divulgatore, relazionando sul tema «La divulgazione musicale ai tempi dei social: caratteristiche e prospettive».
Per il Salento, invece, grazie alla partecipazione di Alessandro Licchetta, questo evento costituisce la ghiotta occasione di far conoscere il territorio del Capo di Leuca ed il suo Festival itinerante che anche quest’anno porterà i suoi concerti nei luoghi più inconsueti e suggestivi dei borghi salentini.
In questo senso il Prof. Licchetta e l’associazione Eleusi aps si caratterizzano per essere gli ambasciatori al Nord ed in tutta Italia delle bellezze naturali, architettoniche e culturali della nostra estrema penisola.
Per ulteriori informazioni circa le attività di ELEUSI e del Festival : www.eleusiaps.it , Instagram Eleusiaps Festivaledelcapodileuca . Per vedere tutti i video dei concerti su YouTube: Eleusi aps
Attualità
Porsche non investe più. «Altra opportunità persa»
Il presidente di Confindustria Lecce Valentino Nicolì: «Non possiamo permetterci che altri investimenti di questa portata vadano persi per conflitti risolvibili o per incertezze amministrative. Le imprese che credono nel nostro territorio devono poter contare su una visione condivisa di crescita e su un contesto amministrativo chiaro e favorevole agli investimenti»

Confindustria Lecce esprime profonda amarezza e forte disappunto per quanto accaduto in questi mesi che ha poi determinato la decisione del Gruppo Porsche di rinunciare al piano di sviluppo del Nardò Technical Center (NTC): «Un’occasione persa per il nostro territorio, l’ennesima sconfitta».
Una scelta che, seppur maturata in un contesto internazionale complesso, come sottolineato dalla stessa azienda, «evidenzia ancora una volta quanto la mancanza di visione da parte del nostro territorio e le criticità locali ostacolino l’attrazione di investimenti strategici per lo sviluppo. Una perdita pesante in termini di innovazione, occupazione e crescita economica, che rischia di compromettere la credibilità internazionale della provincia di Lecce. È sfumata la possibilità di costruire un polo d’eccellenza mondiale per l’industria automobilistica e tecnologica, ad opera di un’azienda che si è sempre contraddistinta per l’attenzione al rispetto delle normative vigenti, per l’impegno verso la tutela ambientale e per l’adozione di elevati standard di benessere per i lavoratori».
Il presidente di Confindustria Lecce Valentino Nicolì ha sottolineato con forza l’importanza dell’investimento e «il danno che la sua mancata realizzazione comporta per l’intero tessuto economico locale: la perdita del piano di sviluppo dell’NTC rappresenta una battuta d’arresto per il nostro territorio, che avrebbe potuto trarre enormi benefici dalla presenza di un marchio di rilevanza mondiale, possibile volano di attrazione di ulteriori investimenti in un territorio che ha bisogno d’impresa, d’innovazione e competitività. Parliamo di un investimento da 450 milioni di euro che avrebbe consentito di modernizzare e potenziare un’infrastruttura chiave, rendendola un punto di riferimento a livello globale per la sperimentazione e lo sviluppo delle nuove tecnologie della mobilità. Un’opportunità persa non solo per il settore automotive, ma per tutto l’indotto economico e occupazionale che ne sarebbe derivato».
Il progetto avrebbe rafforzato il ruolo di NTC come polo d’eccellenza per la ricerca e lo sviluppo, creando sinergie con il mondo universitario e con le imprese locali e posti di lavoro.
Già nel 2023 Porsche, dimostrando attenzione per il territorio, ha aperto a Lecce una unità specializzata, con professionalità di alto profilo, nella produzione di software per veicoli intelligenti e connessi.
«Non possiamo permetterci che altri investimenti di questa portata vadano persi», continua Nicolì, «per conflitti risolvibili o per incertezze amministrative. Il nostro territorio ha già difficoltà nell’attrarre investimenti a causa di infrastrutture carenti e di una logistica poco competitiva. Lo ribadisco a nome di tutti gli imprenditori della provincia di Lecce: da parte di alcuni deve cessare il clima ostile all’impresa che serpeggia ormai da tempo: le imprese hanno un inestimabile valore sociale, portano ricchezza sul territorio in cui insistono, attraverso il lavoro e il sostentamento alle famiglie. Senza impresa non ci può essere né sviluppo, né crescita o servizi. L’auspicio è che la decisione di Porsche non venga seguita da altri e che aziende potenzialmente interessate a investire qui permangano nelle loro decisioni, invece di spostarsi altrove. Non possiamo permetterci di perdere altre opportunità per inerzia o per mancanza di una strategia chiara. Il confronto tra istituzioni, imprese e comunità locali deve essere costruttivo, basato su una visione di sviluppo sostenibile che non metta in contrapposizione innovazione e tutela ambientale, ma che le integri in un modello di crescita equilibrato».
La Carta dei valori e dei principi di Confindustria colloca «la sostenibilità a fianco di innovazione e competitività quale valore fondamentale nell’agire dell’impresa; è fondamentale che si comprenda l’importanza di coniugare lo sviluppo industriale con la sostenibilità ambientale ed è necessario farlo con un approccio equilibrato che tuteli la competitività delle imprese e dei territori».
Confindustria Lecce ribadisce la necessità di un dialogo efficace tra tutti gli attori coinvolti, affinché il territorio possa attrarre e consolidare nuove iniziative strategiche: «Le imprese che credono nel nostro territorio devono poter contare su una visione condivisa di crescita e su un contesto amministrativo chiaro e favorevole agli investimenti. La nostra priorità deve essere quella di rendere Lecce e la Puglia destinazioni attrattive per progetti di qualità, capaci di generare valore, occupazione e competitività per l’intero sistema economico locale».
«Se vogliamo un Salento capace di competere con le aree più avanzate d’Europa», conclude Valentino Nicolì, «dobbiamo creare le condizioni affinché le imprese trovino qui un terreno fertile per crescere e innovare. Confindustria Lecce è pronta a fare la propria parte, impostando una politica industriale rispettosa delle normative e della sostenibilità ambientale, ma che garantisca un futuro prospero al territorio».
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