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Cronaca

S.C.U.: Maxi operazione di Polizia e Carabinieri

In corso 43 arresti tra capi e affiliati alla mafia salentina. Il Presidente della Provincia: “Stato e Forze dell’Ordine presenti più che mai”

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Sin dalle prime ora dell’alba Carabinieri e Polizia sono  impegnati in una vasta operazione in tutto il Salento e anche in altre località italiane per eseguire 43 arresti tra capi e affiliati alla Sacra Cornona Unita. L’ordine di cattura è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari, Alcide Maritati, su richiesta del Sostituto Procuratore Antimafia, Guglielmo Cataldi. L’accusa è associazione mafiosa e “plurimi reati fine”. I destinatari delle ordinanze cautelari sono infatti accusati di reati che vanno dal traffico internazionale di stupefacenti, alle estorsioni ai lidi balneari.


Due le indagini parallele: quella denominata “Alta marea” della Squadra Mobile della Questura di Lecce e “Torre d’Acaia” dei Ros. . L’operazione è coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Lecce. Nel mirino le attività criminali dei capi clan e dei gregari della frangia leccese della Scu. Gli scenari dei crimini sono Lecce e le zone del sud-est e della fascia costiera della provincia.


In attesa che siano resi noti i particolari dell’operazione registriam le dichiarazioni a caldo del presidente della Provincia, Antonio Gabellone: “La sinergia operativa tra le nostre forze dell’ordine, i reparti dei ROS dei Carabinieri e la Squadra Mobile della Questura di Lecce hanno segnato un nuovo importante successo della legalità e della lotta al crimine, che azzera un importante gruppo in grado di grossi episodi criminali, tesi a turbare la vita civile e l’economia sana del nostro territorio. Un plauso e la soddisfazione dell’intera comunità salentina e dell’Amministrazione Provinciale”, continua il Presidente della Provincia, “ alle nostre forze dell’ordine, ai loro vertici e alla magistratura che ha operato nella direzione di indagini sempre più profonde ed efficaci”.

Lo Stato e le forze dell’ordine”, conclude Gabellone, “sono Presenti nel Salento, più che mai. Il loro lavoro inorgoglisce le istituzioni e, di certo, rende più serene le nostre comunità e chi è desideroso di fare impresa, fare economia, senza essere aggredito dalla lunga mano della malavita”.


Cronaca

Taurisano: messi in fuga mentre danno alle fiamme un’auto

Scongiurato l’incendio di una macchina di proprietà di una docente: ignote le motivazioni alla base del gesto

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Incendio d’auto sventato nella serata di ieri a Taurisano.

Attorno alle ore 20 due individui sono stati messi in fuga da un passante che, in via Castromediano, li aveva notati in atteggiamenti sospetti.

Le urla dell’uomo hanno costretto la coppia ad allontanarsi proprio mentre, con un contenitore con del liquido infiammabile, provava ad appiccare un incendio su una Fiat Panda parcheggiata in strada.

La vettura è di proprietà di una donna, una insegnante del posto. Non sono chiari i motivi che avrebbero spinto i due ignoti a compiere il gesto.

Sul luogo del misfatto sono accorsi i vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase, che hanno domato il principio d’incendio sul parabrezza, ed i carabinieri della Compagnia di Casarano, che indagano sull’episodio.

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Casarano

36enne arrestato in flagranza per spaccio

Dopo aver individuato con precisione il luogo, i militari hanno proceduto al controllo e alla perquisizione dell’appartamento dove sono state…

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I Carabinieri di Casarano colpiscono ancora le “piazze di spaccio” locali.

I Carabinieri di Parabita hanno arrestato in flagranza di reato un 36enne, già noto alle forze dell’ordine, nel centro del paese.

L’intervento è scaturito da accertamenti e risultanze info-investigative che hanno evidenziato un’attività di spaccio presso la sua abitazione.

Dopo aver individuato con precisione il luogo, i militari hanno proceduto al controllo e alla perquisizione dell’appartamento dove sono state rinvenute, alla presenza del proprietario, numerose dosi di sostanza stupefacente occultate in vari punti della casa, pronte per lo spaccio.

In totale sono stati sequestrati 90 grammi di eroina, circa 200 grammi di hashish, 400 grammi di marijuana, vari bilancini, sostanze da taglio e materiale per il confezionamento.

Come disposto dal PM che conduce le indagini, l’uomo è stato condotto presso il proprio domicilio, dove attualmente si trova agli arresti domiciliari.

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Cronaca

Sindaci sotto inchiesta, Cavallo risponde all’ondata di solidarietà

Migliaia le manifestazioni di stima: “Persona onesta, sempre disponibile all’ascolto”. Il primo cittadino: “Il vostro affetto è il dono più grande che abbia ricevuto in questi anni”

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Fa discutere l’avviso di chiusura delle indagini (con convocazione per udienza preliminare) che ha raggiunto, lo scorso martedì, il sindaco di Ruffano Antonio Cavallo, nell’ambito di un’inchiesta che prova a far luce su un presunto sistema corruttivo messo in atto (secondo l’accusa) da alcuni imprenditori, al fine di aggiudicarsi appalti pubblici in diversi Comuni salentini.

La notizia del coinvolgimento del primo cittadino di Ruffano nell’inchiesta ha destato grande stupore in paese. Cavallo in settimana è pubblicamente intervenuto per sottolineare la sua estraneità ai fatti, spiegando come mai abbia tradito la fiducia della sua comunità, né tanto meno abbia utilizzato la sua posizione per tornaconto personale o per avvantaggiare terzi.

Ebbene alle parole del sindaco ha fatto seguito una vigorosa ondata di solidarietà, con tantissime manifestazioni di stima e affetto. Non solo in forma privata ma anche pubbliche: sui social network, proprio sui post in cui il sindaco ha affrontato sul tema, si contano migliaia tra commenti e interazioni a suo sostegno.

Antonio Cavallo ha fatto la storia del nostro paese, rendendolo uno dei più visitati e conosciuti del Salento”, si legge. “Una persona onesta, sempre disponibile all’ascolto, educata, sorridente e pronta ad aprire la porta a tutti”.

Ed ancora, tantissimi altri interventi di questo tenore: “Conosciamo la tua lealtà e l’attaccamento alla nostra collettività, senza ombra di dubbio pulito oltre qualsiasi eventuale contestazione”.

In queste ore quindi il sindaco ha deciso di rispondere pubblicamente alla vicinanza dei suoi cittadini, con queste parole: “Ringrazio tutti di cuore per le tantissime attestazioni di vicinanza che mi avete trasmesso sia in privato che pubblicamente. Comunque vada e qualunque sia l’esito di questa vicenda, la cosa che più mi rimarrà a cuore sarà il vostro affetto, la vostra stima e la vostra vicinanza. Questo è il dono più bello che ho avuto in tutti questi anni da parte di tutti voi cittadini, dalla comunità Parrocchiale, da tantissimi colleghi sindaci ed anche dalle forze dell’ordine. E questo nessuno potrà mai togliermelo. Tutta la mia energia impiegata quotidianamente l’ho utilizzata per la mia Ruffano, solo ed esclusivamente nell’interesse collettivo. Vi abbraccio tutti e vi porto con me per sempre in un angolo del mio cuore”.

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