Casarano
Sanità a Casarano: togli di qua, metti di là
Federalismo, riordino ma soprattutto ottimizzazione. Non so se lo avete notato, ma da alcuni anni sono queste le “parolacce” che stanno alla base di ogni decisione
Federalismo, riordino ma soprattutto ottimizzazione. Non so se lo avete notato, ma da alcuni anni sono queste le “parolacce” che stanno alla base di ogni decisione che i nostri amministratori sono costretti a prendere. Un tempo, quando il politico aveva l’esigenza di sistemare le proprie clientele, prendeva un bel mucchio di soldi pubblici ed apriva una nuova struttura (molto spesso inutile) riuscendo così a sistemare i propri fedelissimi o i loro interessi (oltre che ovviamente i propri). Oggi purtroppo, proprio grazie all’atteggiamento di quei politici di un tempo, questo giochino non è più possibile non fosse altro perché il “bel mucchietto di soldi” non c’è più. Questo però non vuol certo dire che sia cambiato il meccanismo; non potendo infatti costituire nuove strutture, proprio grazie a quei due o tre termini così tanto di moda, hanno imparato a “spostarli” creando indubbiamente qualche malumore, al quale però si può sempre rispondere con una parola presa a caso dall’elenco, tipo: ottimizzazione. Giusto per dimostrare che il giochino non ha i colori di un partito o di una coalizione in particolare, ma che anzi è trasversale, oggi parleremo di due casi che riguardano la sanità a Casarano ma che hanno attori differenti: la Regione nel primo e l’Asl nel secondo. Sono passati ormai quasi una diecina d’anni da quando l’allora Governatore Raffaele Fitto lanciò la prima riforma della sanità pugliese; denunciava un’evidente inefficienza e chiamava tutti a stringer la cinghia cercando di arginare una situazione che già all’epoca era critica. La storia la conosciamo: a Bari non c’è più lui ma in compenso la situazione economica della sanità è cambiata ed ora il bilancio è talmente negativo da raggiungere l’astronomica cifra (milione più milione meno) di un miliardo di euro. Ma questi lusinghieri risultati non si raggiungono certo per caso, sono piuttosto il frutto di una lenta e costante opera di ottimizzazione continua, fatta di Reparti che chiudono qui per riaprire là, con dei costi di trasloco non certo trascurabili che poi non fai in tempo ad ammortizzare prima di intraprenderne uno nuovo da un’altra parte. Questa volta gli “oggetti” da spostare sono i pazienti che occupano i quattro posti letto della terapia intensiva dell’Ospedale di Casarano che, nell’indifferenza pressoché generale, verranno spostati presso la struttura di Scorrano. Ora, dove sia l’effettivo risparmio di gestione che sta dietro a quest’iniziativa, che per poterla realizzare costerà comunque altre migliaia di euro, a noi gente comune non è certo dato sapere, ma le menti pensanti che stanno alla Regione hanno sicuramente individuato una motivazione più che valida e se la vai a chiedere, loro ti rispondono: ottimizzazione… e ti fregano. Dove però, nonostante l’umiltà di riconoscere la propria ignoranza in materia manageriale, i conti proprio non tornano, è nell’operazione messa in piedi dall’Asl, che riguarda l’accentramento di tutte le strutture sanitarie che si trovano a Casarano. Di cosa si tratta: a Casarano non c’è un edificio in grado, da solo, di contenere tutte le strutture sanitarie e tutti gli uffici dell’Asl, per cui questi sono disseminati qua e là per la città in locali presi in affitto che costano qualcosa come 90mila euro all’anno. Questo è indubbiamente un peso per un’azienda che ha la necessità di recuperare un po’ di debiti per cui ecco la trovata geniale: accentriamo tutte le strutture sanitarie e gli uffici in un unico polo (che dovrebbe esser stato individuato nel rione Pietra Bianca). A parte le lamentele del personale che vedrebbe ridotti i propri spazi di lavoro ed a parte le solite malelingue che insinuano dubbi circa la natura abusiva forse non ancora condonata dell’immobile, come esser contrari ad una così brillante operazione di ottimizzazione… Ecco, l’unico dubbio che forse assale gli sprovveduti cittadini è dovuto al fatto che l’importo annuo di canone salirebbe sino a quota 200mila euro ed in questo caso il paravento dell’ottimizzazione è veramente troppo piccolo per riuscire a nascondere tutto.
Antonio Memmi
Casarano
Polizia postale: attenti alle truffe sull’app Telegram
Si raccomanda di attivare l’autenticazione a due fattori per una maggiore protezione dell’account e di controllare le sessioni attive su altri dispositivi…
Allerta in rete della Polizia Postale: attenzione nuova campagna di phishing rivolta agli utenti Telegram!!! Lo “Sportello dei Diritti”, seguite i consigli della Polizia Postale
L’ultima allerta in ordine di tempo contro le truffe segnalata dalla Polizia Postale sulla sua pagina Facebook “Commissariato di PS Online – Italia” con un post riguarda una nuova campagna di phishing che prende di mira gli utenti Telegram: si raccomanda di prestare la massima attenzione a messaggi ricevuti – anche da contatti memorizzati in rubrica – che invitano a cliccare su link per la visione di contenuti e che conducono a una pagina clone della piattaforma, dove viene richiesto l’inserimento del proprio numero di telefono e di altri dati personali. L’inserimento dei dati e il completamento della procedura consente ai cybercriminali di impossessarsi dell’account Telegram e di utilizzarlo per inviare ulteriori messaggi truffa dello stesso tipo a tutti i contatti in rubrica.
Si raccomanda di attivare l’autenticazione a due fattori per una maggiore protezione dell’account e di controllare le sessioni attive su altri dispositivi tramite l’apposita funzione dell’applicazione, rimuovendo quelle non riconosciute.. Si tratta di un’efficacie allerta che per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” può evitarci molti grattacapi.
Nel caso siate comunque incappati in una frode di questo tipo potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@
Casarano
Rinvenuto deposito di auto rubate
Denunciato il proprietario dell’area dove è stata rinvenuta anche un’Alfa Romeo Stelvio rubata pochi giorni fa nel parcheggio di un ipermercato casaranese. Tra le tante auto smembrate, riconosciuta anche una Fiat 500 con la carrozzeria tagliata in più pezzi che era stata rubata a Tricase il 9 gennaio
La Polizia di Stato ha scoperto a Casarano un’ampia area recintata, nella quale erano nascosti e riciclati veicoli di provenienza illecita.
Da una prima ispezione attraverso l’alto muro di recinzione del sito individuato, gli agenti del Commissariato di Taurisano hanno notato la presenza di una Alfa Romeo Stelvio, risultata rubata alcuni giorni prima nel parcheggio di un ipermercato sempre di Casarano.
I primi accertamenti hanno permesso di individuare il proprietario dell’area, un cinquantacinquenne del posto, immediatamente rintracciato nella sua residenza e condotto presso il deposito di sua proprietà.
Oltre all’Alfa Romeo Stelvio rubata, nella area, vasta almeno 50 are, erano stati parcheggiati molti automezzi e pezzi meccanici e, all’interno, vi era un edificio di costruzione abusiva, nel cui garage seminterrato era stata ricavata una officina abusiva, adibita allo smontaggio di autovetture rubate.
In particolare, i poliziotti hanno scoperto la presenza di una Fiat 500 smembrata la cui carrozzeria era stata tagliata in più pezzi. L’auto, non era più dotata dei codici identificativi (targa e numero di telaio) ma, identificato il rivenditore da un portatarga, è stata comunque identificata e rintracciata la proprietaria.
L’auto era le era stata rubata a Tricase il 9 gennaio scorso. La donna ha riconosciuto la propria autovettura attraverso le foto realizzate dalla polizia scientifica.
Nel garage seminterrato, in alcuni container e in tutta l’area recintata erano parcheggiati numerosi veicoli e stoccati e pezzi meccanici, per molti dei quali l’indagato ha fornito generiche e poco credibili notizie sulla provenienza.
Inoltre, i veicoli ed i pezzi meccanici apparivano parcheggiati male e stoccati, in evidente violazione le norme previste per la tutela dell’ambiente.
L’intera area è stata sottoposta a sequestro con l’apposizione dei sigilli mentre il proprietario è stato denunciato in stato di libertà per il reato di ricettazione, riciclaggio e violazione delle norme sulla tutela ambientale.
L’Alfa Romeo Stelvio, dopo i rilievi di polizia scientifica, è stata restituita al legittimo proprietario.
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Attualità
Mondo iGaming: qual è la puntata minima concessa?
Uno degli aspetti che rendono il gioco online accessibile a un pubblico ampio è la possibilità di partecipare anche con importi ridotti. Molti casinò online…
Il settore del gioco online continua a crescere rapidamente, attirando un numero sempre maggiore di appassionati grazie alla sua varietà di giochi, alla facilità d’accesso e alle numerose promozioni che le piattaforme offrono. Tra i principali fattori che contribuiscono al successo di questo settore, vi sono proprio i bonus e le offerte promozionali, pensati per incentivare sia i nuovi utenti a iscriversi, sia i giocatori abituali a continuare a frequentare le piattaforme.
Questi strumenti di marketing, se scelti con attenzione, possono rappresentare un’opportunità interessante per ottimizzare il divertimento, riducendo i rischi economici. Di seguito, un’analisi delle principali tipologie di bonus disponibili e un focus sulle possibilità di giocare online anche con puntate minime.
Puntate minime
Uno degli aspetti che rendono il gioco online accessibile a un pubblico ampio è la possibilità di partecipare anche con importi ridotti. Molti casinò online, infatti, consentono di effettuare puntate minime a partire da un solo centesimo, una caratteristica che non solo attira i principianti, ma permette anche di giocare in modo responsabile e di gestire al meglio il proprio budget.
A tal proposito, sono numerosi i casinò online che permettono di avviare una partita addirittura con puntata minima di un centesimo. Per avere una panoramica generale e rimanere sempre aggiornati su queste opportunità, è possibile consultare MigliorCasinoBonus, uno dei portali di comparazione più noti del web, che raccoglie la lista degli operatori e dei giochi con cui è possibile giocare con queste cifre basse.
Questa modalità di gioco è ideale per chi desidera sperimentare i diversi giochi senza impegnare somme consistenti. Grazie a puntate minime che variano da 1 a 5 centesimi, gli utenti possono esplorare slot, roulette e giochi da tavolo con una spesa contenuta, godendo comunque di tutte le emozioni che il gioco offre.
Le principali tipologie di bonus
I bonus disponibili sulle piattaforme di gioco online si differenziano per tipologia e finalità. Il più diffuso è senza dubbio il bonus di benvenuto, che viene offerto ai nuovi iscritti come incentivo iniziale. Questo tipo di promozione di solito si traduce in una percentuale aggiuntiva sul primo deposito (ad esempio, un bonus del 100% fino a un certo importo), aumentando così il capitale iniziale a disposizione del giocatore.
Un’altra opzione particolarmente vantaggiosa è il bonus senza deposito, che consente agli utenti di ricevere un piccolo credito gratuito o alcuni giri gratis (free spin) al momento dell’iscrizione, senza dover investire subito denaro reale. Questo è ideale per testare la piattaforma e i giochi offerti senza rischiare nulla.
I bonus free spin, dedicati agli appassionati di slot machine, permettono di effettuare un numero prestabilito di giri gratuiti su giochi selezionati, aumentando le probabilità di vincita senza costi aggiuntivi.
Non meno importanti sono i bonus cashback, che consentono di recuperare una percentuale delle perdite subite durante un determinato periodo, e i programmi fedeltà, che premiano i giocatori più costanti con punti convertibili in premi, crediti di gioco o altre promozioni esclusive.
L’importanza di giocare su siti sicuri con promozioni reali
Prima di usufruire di qualsiasi bonus, è essenziale leggere attentamente i termini e le condizioni associati. Molti bonus, infatti, prevedono requisiti di scommessa, ovvero l’obbligo di rigiocare l’importo del bonus un certo numero di volte prima di poter prelevare eventuali vincite. Questo aspetto può influenzare notevolmente la convenienza della promozione.
Inoltre, è fondamentale rivolgersi esclusivamente a operatori regolamentati e dotati di licenza ADM (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli), l’unico ente in Italia che garantisce il rispetto delle normative e la trasparenza delle piattaforme di gioco, ruolo sempre più importante data la crescita del gioco online dovuta, oltre al miglioramento e crescita dell’offerta, alle norme restrittive imposte alle sale giochi fisiche. Optare per casinò online sicuri consente di vivere un’esperienza di gioco serena e priva di rischi inutili.
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