News & Salento
Serata movimentata quella di ieri per i Carabinieri della Compagnia di Tricase
I militari della Stazione di Spongano hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Lecce, a carico di Antonio Arseni
I militari della Stazione di Spongano hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Lecce, a carico di Antonio Arseni, 41enne di Diso, ritenuto responsabile di estorsione ai danni della madre e della sorella. Al provvedimento si è arrivati al termine di un’accurata e meticolosa attività investigativa svolta dai Carabinieri di Spongano, i quali hanno accertato una infinita serie di minacce, violenze psicologiche e fisiche poste in essere dall’uomo ai danni delle familiari. Le due donne erano da anni costrette a soddisfare tutte le richieste di denaro del loro congiunto per non subire gli effetti della sua furia devastante: Arseni, infatti, chiedeva costantemente soldi, da spendere il più delle volte in alcolici. All’uomo è stata notificata l’ordinanza all’interno della Casa Circondariale “Borgo San Nicola” di Lecce dove si trova detenuto dal 4 settembre scorso quando, in occasione di una delle sue ennesime sfuriate, divelse la porta dell’abitazione dove vive con la madre e la sorella e costrinse quest’ultima a trovare rifugio per la notte a casa di un’amica. In quell’occasione i Carabinieri di Spongano lo arrestarono in flagranza di reato.
A Tricase, invece, i Carabinieri, diretti dal Capitano Andrea Bettini, hanno arrestato per coltivazione di canapa indiana Stefania Bolognino, insospettabile 35enne incensurata. Da alcuni giorni l’attività informativa svolta dai militari indicava la donna come una zelante e fantasiosa giardiniera che, per far crescere le proprie piante, arrivava ad annaffiarle con sangue di bue. In un primo momento la notizia era sembrata tanto curiosa quanto surreale, non tanto per le anomale tecniche di fertilizzazione degli arbusti quanto per il fatto che sul conto della signora non erano mai stati raccolti indizi o notizie che potessero in alcun modo collegarla a qualsiasi tipo di attività illecita. Anche le frequentazioni attuali e passate non davano adito ad alcun sospetto. Negli ultimi tempi, però, la strana abitudine di Stefania Bolognino di procurarsi sangue di bue ha iniziato ad essere nota a varie persone ed è giunta all’orecchio dei Carabinieri di Tricase, i quali hanno subito collegato la cosa alle informazioni in precedenza acquisite. Andati a casa della donna per procedere ad una perquisizione domiciliare, la Bolognino è apparsa ai militari assolutamente tranquilla e serena. Fin troppo. La signora, infatti, alla vista dei militari non ha manifestato alcuno stupore, reazione invece spontanea in chi non comprende il motivo di una perquisizione da parte dei Carabinieri. logninoi dal Capitano Andrea Bettinii scoprono anche la marjiuanaLa seraficità della Bolognino non è venuta meno neanche quando, estendendo i controlli al giardino all’esterno dell’abitazione, i militari si sono trovati davanti ad un capanno degli attrezzi chiuso con un lucchetto nuovo. Alla richiesta di aprirlo, la donna ha risposto di non essere in possesso delle chiavi e di non saper nemmeno indicare chi le potesse avere. La risposta è apparsa subito incomprensibile visto che il capanno era nel giardino privato della casa e pertanto non accessibile a chiunque. Chiamato un fabbro, i Carabinieri hanno tranciato il lucchetto e, all’interno del manufatto, hanno trovato tre vasi contenenti ciascuno una piantina di cannabis indica alta circa mezzo metro. Dei tre arbusti uno era pieno di infiorescenze, la parte maggiormente ricca di tetraidrocannabinolo, il THC, principio attivo della canapa indiana. Accompagnata in caserma, la donna è stata dichiarata in arresto per coltivazione di sostanza stupefacente: ora si trova ai domiciliari presso la sua stessa abitazione.
Analoga vicenda è avvenuta a Lido Marini, dove i Carabinieri della Stazione di Presicce hanno arrestato per coltivazione di canapa indiana Roberto Scarcella, cameriere 30enne di Ugento, già gravato da precedenti di polizia. I militari, da ormai alcuni giorni, eseguivano dei servizi di osservazione per verificare chi si prendeva cura di una pianta di canapa indiana alta circa due metri che cresceva rigogliosa in un’area demaniale vicina al mare. La presenza del maestoso vegetale era stata segnalata una decina di giorni fa ai militari da un turista che l’aveva notata mentre, come tutte le mattine, portava a spasso il suo cane. Nella serata di ieri Scarcella è arrivato da un sentiero a bordo della sua bicicletta e, dopo essersi fermato e guardato attorno con circospezione, ha nascosto la bici fra la vegetazione, quindi, prese dallo zaino che aveva sulle spalle tre bottiglie di plastica colme d’acqua, si è diretto verso la pianta di canapa indiana. Raggiunto l’arbusto ha versato alla base della pianta il contenuto delle prime due bottiglie e, mentre svuotava anche la terza, è stato raggiunto, bloccato e perquisito dai Carabinieri che, in tasca, gli hanno trovato un involucro di cellophane contenente infiorescenze di canapa indiana mentre nello zaino aveva un coltello da cucina utilizzato per recidere le foglie migliori. La perquisizione è stata quindi estesa all’abitazione dell’uomo dove, ben nascosti in un capanno adibito a deposito di attrezzi da giardinaggio, i militari hanno rinvenuto 90 semi di canapa indiana pronti per essere interrati e coltivati. All’interno della casa, invece, sono stati trovati altri due involucri di cellophane contenenti anche questi della canapa indiana. Anche per Scarcella sono scattati gli arresti domiciliari presso la propria abitazione.
News & Salento
Disturbi dello spettro autistico: a Specchia un centro diurno per adulti
Specchia accoglie l’apertura del nuovo Centro Diurno per adulti con disturbi dello spettro autistico, sito nel cuore del paese, in Piazza della Libertà, 5.
Questa importante iniziativa è resa possibile grazie all’impegno di Sollevante, realtà da sempre attenta alle esigenze del territorio e delle famiglie che necessitano di supporti specialistici.
Si tratta di un servizio unico per l’intera Provincia di Lecce, e per questo risulta essere di straordinaria rilevanza per tutte le famiglie del Salento che ogni giorno affrontano le sfide legate all’autismo in età adulta.
Il centro offrirà attività mirate, supporto terapeutico, e un ambiente sicuro in cui le persone con disturbo dello spettro autistico possano sviluppare abilità sociali e cognitive, migliorando il proprio benessere e la qualità della vita.
News & Salento
Social Basket a Nardò
Parte il progetto “Social Basket 2024: in campo”! Un’iniziativa inclusiva e gratuita per ragazzi e ragazze tra i 10 e i 18 anni, promossa da ASC Comitato Provinciale Lecce in collaborazione con Social Aut – Associazione di Promozione Sociale e Centro Devils Basket Nardò per favorire l’inclusione sociale tra ragazzi/e con Disturbo dello Spettro Autistico e coetanei a sviluppo tipico.
Ogni venerdì dalle ore 16:00 alle ore 17:00 presso la palestra dell’Istituto Comprensivo Polo 1, Nardò (LE).
Per informazioni e iscrizioni:
Email: social.aut.aps@gmail.com
WhatsApp: +39 389 650 7868
Attualità
Intesa Sanpaolo, sito di nuovo down e clienti imbufaliti
Problemi d’accesso per app e home banking. Intesa Sanpaolo è down: clienti bloccati fuori dall’home banking e impossibilitati a gestire conti e pagamenti online…
Un bug che sta affliggendo il sistema informatico di Intesa Sanpaolo, non permettendo ai clienti di eseguire on line nessuna operazione: questa potrebbe essere la causa, ma nessuna dichiarazione è arrivata da parte della banca finora.
I social network si stanno riempiendo di post e commenti di clienti frustrati per il disservizio, impossibilitati di eseguire regolari pagamenti o altri tipi di operazioni on line.
Questo evento è simile a quanto già accaduto il 31 ottobre, allora un altro malfunzionamento aveva compromesso l’accesso all’home banking per ore, generando altrettanto malcontento tra i clienti.
Per via di un problema tecnico non funziona l’accesso all’applicazione e al servizio Web di Intesa Sanpaolo: questo impedisce la gestione dei conti e delle carte, impedisce anche l’autorizzazione dei pagamenti online tramite le notifiche push in-app (che servono a confermare le transazioni).
Questo è il messaggio che legge chi si appresta ad andare, virtualmente, on line: «Ci scusiamo ma, per un problema tecnico, non puoi proseguire».
Le difficoltà degli utenti sono iniziate intorno alle 9 di questa mattina, con un’ondata di report che evidenziano problemi nell’accesso, nell’autenticazione e nell’utilizzo generale delle funzionalità dell’app.
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