Cronaca
Sindacati uniti: troppi gli infortuni sul lavoro
Il settore più esposto è quello delle costruzioni, a causa del contenimento dei costi e mancato rispetto delle regole
Negli ultimi due giorni, nella provincia di Lecce, si sono verificati due gravi infortuni in altrettanti cantieri edili. Il 18 luglio abbiamo il muratore Fernando Gala, 57 anni, di Copertino, è precipitato dal solaio battendo la testa da un’altezza di tre metri. Appena ventiquattro ore dopo, il 19 luglio, la terribile notizia della morte di un altro operaio edile, Gianluca Albanese, 35 anni, sempre di Copertino. Albanese è morto folgorato ieri pomeriggio a causa della rottura di un cavo di alta tensione dovuto forse ad un movimento errato dell’autobetoniera. Come Organizzazioni sindacali di categoria abbiamo il dovere e l’obbligo di tenere alto il livello di guardia sul fenomeno degli infortuni nei cantieri edili, dove il contenimento dei costi, il mancato rispetto delle regole, la disattenzione, la sottovalutazione dei rischi, i tempi serrati di lavoro, le temperature inadeguate che aumentano lo stress fisico ai lavoratori, diventano cause determinanti e, talvolta fatali, di infortunio. Il nostro impegno deve essere quello di garantire , attraverso gli Organismi Paritetici di settore come il C.P.T. (Comitato paritetico territoriale), un monitoraggio capillare e serrato sui cantieri, finalizzato al rigoroso rispetto delle norme di sicurezza da parte di imprese e lavoratori edili. È nostro impegno anche, come parti sociali, continuare garantire la presenza degli RLST sul territorio salentino, affinché ci sia un’opera di sensibilizzazione e attenzione al problema. Non possiamo però esimerci dal sollecitare le istituzioni e gli organi preposti all’attività ispettiva e di vigilanza in tutti i luoghi di lavoro di intensificare i controlli, proseguendo il loro già encomiabile lavoro svolto sino a oggi. Chiediamo una maggiore sinergia tra istituzioni, organi di vigilanza e parti sociali che può essere praticata attraverso protocolli di legalità finalizzati al contrasto del lavoro irregolare, al rispetto della regolarità contributiva e della normativa in materia di sicurezza.
I sindacati Feneal Uil, Filca Cils, Fillea Cgil Lecce si stringono al dolore della famiglia della vittima Albanese e dell’operaio Gala, ancora ricoverato nel reparto di neurochirurgia, in prognosi riservata.
LE SEGRETERIE PROVINCIALI Feneal Uil – Filca Cisl – Fillea Cgil
Attualità
Castro, addio all’ultimo Vescovo
Se n’è andato Mons. Richard John Sklba, il Vescovo Titolare (ex Diocesi di Castro di Puglia), Ausiliare emerito di Milwaukee (USA)
Si è spento Mons. Richard John Sklba, vescovo titolare di Castro dal 6 novembre 1979 al 21 novembre 2024, giorno della sua morte a 89 anni (era nato l’11 settembre 1935).
La diocesi di Castro di Puglia è una sede soppressa (dal 1818) e sede titolare della Chiesa cattolica.
La diocesi comprendeva la città di Castro e i centri di Andrano, Castiglione, Cerfignano, Cocumola, Diso, Marittima, Nociglia, Ortelle, Poggiardo, Santa Cesarea Terme, Surano, Spongano, Vaste, Vignacastrisi e Vitigliano.
Mi piace ricordare che, alcuni anni fa, in età avanzata e, specialmente, in incognito, alla stregua di un comune fedele, detto Presule ha voluto affrontare il lungo viaggio dagli USA a Castro, al fine di conoscere la sua Diocesi.
Dopo essersi trattenuto privatamente per un po’ di giorni e aver compiuto visite quotidiane alla nostra bella e antica ex Cattedrale, solamente sulla navetta di ritorno per l’aeroporto ha rivelato a chi lo accompagnava la propria identità.
In seguito, per ricordo e con interiore ammirevole senso di gratitudine, ha inviato un generoso contributo al Comitato organizzatore dei festeggiamenti in onore della Madonna Annunziata, Patrona di Castro.
Riposa in pace, Monsignore.
Rocco Boccadamo
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Casarano
Due auto in fiamme a Casarano
Incendio nella notte a Casarano, dove due auto sono andati in fiamme in piano centro abitato (video a fine articolo).
Le squadre dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Gallipoli sono intervenute in via Oriani, per domare le fiamme che avevano avvolto una Nissan Qashqai e una Renault Megane.
Le macchine sono state completamente distrutte dalle fiamme, che a loro volta hanno danneggiato anche il prospetto di un’abitazione vicino cui erano parcheggiate.
L’intervento dei Vigili del Fuoco è valso a spegnere l’incendio e a mettere in sicurezza l’area, prevenendo ulteriori danni e garantendo la tutela della pubblica incolumità.
Le cause dell’incendio sono attualmente in fase di accertamento.
Aradeo
Un bar chiuso e un altro sospeso, pizzeria sanzionata
I bar sono di Aradeo: mancanza di conformità ai requisiti di sicurezza nei luoghi di lavoro, lavoratori senza impiego di un lavoratore senza la necessaria comunicazione. Il titolare di una pizzeria di Copertino segnalato per carenze igienico-sanitarie e strutturali
I carabinieri della Compagnia di Gallipoli hanno portato a termine un’importante operazione di controllo del territorio a largo raggio, coadiuvati dai militari del NAS e del N.I.L. e dal personale civile dell’Ispettorato del Lavoro.
Questo tipo di servizio è stato messo in atto per garantire il rispetto delle normative in materia di salute pubblica e per combattere il lavoro sommerso e irregolare, in un’ottica di congiunta azione repressiva.
Nel corso dell’operazione, sono state ispezionate cinque aziende, tutte sanzionate per violazioni relative alla sicurezza nei luoghi di lavoro e all’osservanza delle normative riguardanti il lavoro regolare.
Sono stati controllati complessivamente 24 lavoratori, di cui 3 sono risultati irregolari.
Le violazioni emerse hanno comportato una serie di provvedimenti.
Tra i casi più significativi, un titolare di un bar di Aradeo è stato deferito per la mancanza di conformità ai requisiti di sicurezza nei luoghi di lavoro, con un’ammenda di circa 6mila euro e la sospensione immediata dell’attività per l’impiego di due lavoratori senza la dovuta comunicazione al Centro per l’Impiego, portando a sanzioni totali superiori ai 10mila euro.
Un altro titolare di un bar nella stessa località ha ricevuto una sospensione immediata e sanzioni per oltre 6mila euro per l’impiego di un lavoratore senza la necessaria comunicazione.
Un imprenditore di una ditta di costruzioni è stato deferito per violazioni delle norme di sicurezza e per non aver aggiornato il documento di valutazione dei rischi, con un’ammenda totale di quasi 7mila euro.
A Copertino, il titolare di una pizzeria è stato segnalato per carenze igienico-sanitarie e strutturali, con sanzioni pari a 3mila euro, mentre la titolare di un bar è stata segnalata per simili violazioni igienico-sanitarie.
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