Corigliano
Solidarietà ad Ada Fiore
Attestati di vicinanza al Sindaco di Corigliano d’Otranto vittima di un increscioso episodio vandalico ai danni della propria auto

In relazione all’episodio di intimidazione nei confronti del sindaco di Corigliano d’Otranto, stamattina il Prefetto di Lecce, Giuliana Perrotta, ha immediatamente manifestato ad Ada Fiore la propria solidarietà ed ha assicurato la “massima attenzione alla questione anche in sede di Riunione Tecnica di Coordinamento”, ribadendo nell’occasione la “vicinanza mia personale e delle Istituzioni a tutti i Sindaci che subiscono questi episodi che costituiscono manifestazioni di un modo violento e subdolo di cercare di condizionare la volontà dei pubblici amministratori, certa che ogni pista sarà attentamente vagliata dalle Forze dell’Ordine e dalla Magistratura”.
Anche il Presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone, e il ViceCoordinatore Provinciale del PDL, Francesco Bruni, esprimono “solidarietà e vicinanza personale, delle istituzioni provinciali e dell’intero partito al Sindaco di Corigliano d’Otranto Ada Fiore, vittima nella notte di un increscioso episodio vandalico ai danni della sua auto. L’accaduto, che non deve essere sottovalutato, lascia esterrefatti perché colpisce un Sindaco impegnato e in prima linea nel servizio reso alle istituzioni. Ci auguriamo che le forze dell’ordine e le istituzioni demandate al controllo della legalità possano in tempi rapidi individuare gli autori di questa bravata, assicurando a tutta la comunità salentina e di Corigliano d’Otranto che nessuno intende minare alle fondamenta la civile convivenza democratica delle nostre popolazioni”.
“Resta”, concludono, “l’amara considerazione, a margine di un episodio che, lo ripetiamo, si spera possa essere una bravata, per cui troppo spesso e con una successione preoccupante sono sempre più sindaci e amministratori pubblici nel mirino delle intimidazioni, di gesti vandalici o peggio violenti”
Attualità
Da Ugento a Corigliano (ed oltre) il ‘no’ delle associazioni alle discariche
La nota congiunta contro aperture e ampliamenti: “Certificano il continuato fallimento della Regione Puglia su tutti i fronti della gestione dei rifiuti”

Riceviamo e pubblichiamo
Un intervento sul tema rifiuti in seguito alla delibera della Giunta regionale dello scorso 11 febbraio che ha disposto l’ampliamento della discarica di Ugento e l’apertura della discarica di Corigliano d’Otranto.
Il documento che segue è a firma delle associazioni:
Amanti della Natura- Coordinamento Ambiente e Salute della Provincia di lecce- Isde Lecce- Lilt Lecce- Campagna Aria Pulita- Naturalmente No Rifiuti- Nuova Messapia- NoiAmbiente e B. C.- AEEOS Onlus Lecce- Circolo di Legambiente Leverano e Terra d’Arneo-Wwf Lecce
Introduzione

“Di seguito il comunicato depositato alla convocazione della Consulta provinciale e sottoscritto da alcune associazioni presenti in sede.
Senza avere la presunzione della veggenza, nel nostro comunicato, sono raccolte molte delle osservazioni espresse un po’ da tutti i partecipanti all’assemblea.
Con l’esclusione, ovviamente, degli interventi del sindaco di Corigliano, Dina Manti, che ha chiaramente rimarcato l’irresponsabilità da parte della Regione verso la riapertura della discarica di Corigliano a causa della fragilità del sito verso il rischio di inquinamento della falda, e del dr. Prisco Piscitelli presente durante quasi tutto l’incontro. Prisco è stato molto esaudiente riguardo il tema che ha visto riunita la consulta, ha dato il suo parere da medico e lo ha specificato, dicendo riguardo la discarica di Corigliano, che la soluzione dei monitoraggi in auto gestione non può essere attendibile e per tale motivo ha volutamente fatto riferimento agli stessi -monitoraggi- in autogestione rilasciati dalla Provincia a Colacem con L’Aia 2021.
Invece per il sopraelevamento della discarica di Ugento ha dato la sua disponibilità per un incontro di approfondimento sui risultati dei relativi dati sanitari che Asl ha già. Secondo tali dati è molto probabile che la discarica non abbia i requisiti per l’ampliamento.
Restiamo in attesa della risposta e quindi delle scelte che la Provincia intende adotterà per evitare l’apertura delle due Discariche, quella di Burgesi di Ugento e quella di Corigliano.
Che, vogliamo sperare, non sia quella pubblicata sul proprio blog dal “Centro studi agronomi” presenti in consulta, dove scrivono:
“Utilizzo Limitato della Discarica Il vicepresidente della Provincia di Lecce, Fabio Tarantino, suggerisce di destinare la discarica di Corigliano solo ai comuni che praticano una raccolta differenziata spinta”.”
Il documento
La Provincia di Lecce e la Consulta Ambiente decida l’assoluto NO alla apertura e ampliamento di discariche sia a Corigliano d’Otranto che a Ugento che in qualsiasi altra parte della Puglia.
Per queste sottoindicate ragioni:
1. Convenzione di Aarhus sulla partecipazione nelle decisioni in tema ambientale. La
Convenzione sottoscritta dall’Italia che attribuisce al pubblico (individui e associazioni
che li rappresentano) il diritto di accedere alle informazioni e di partecipare nelle
decisioni in materia ambientale, così come ad avere diritto di ricorso se questi diritti non
vengono rispettati. Questo prima che le decisioni vengano prese.
2. Patto dei sindaci sottoscritto dalla Regione Puglia alla presenza del Ministro
dell’Ambiente Frattin durante la Fiera del Levante 2023. Già ad Aprile 2018 il
Presidente della Regione Puglia ha sottoscritto la dichiarazione di impegno dei
Coordinatori territoriali al fine di sostenere la visione del Patto dei Sindaci. Patto
ufficializzato nel 2023 durante la Fiera del Levante alla presenza del Ministro
dell’Ambiente Frattin (vedi link). La Regione Puglia, in linea con quanto proposto a
livello internazionale e nazionale, si è impegnata nell’avvio di politiche di contrasto al
dissesto idrogeologico, di tutela delle acque e di decarbonizzazione e lotta ai
Cambiamenti Climatici a partire da azioni che interessano alcuni contesti industriali fino
a promuovere e supportare, in un’ottica di complementarità, un impegno “dal
basso” delle comunità locali attraverso le proprie amministrazioni.
3. Tra i vari punti di pianificazione si legge “la valutazione della vulnerabilità e della
propensione al rischio finalizzata alla conoscenza degli elementi ambientali (es.
idrogeologici, risorse idriche, suolo, biodiversità, etc), infrastrutturali oltre che sociali ed
economici che determinano la vulnerabilità del territorio e la comprensione della loro
interazione con il clima che cambia;” ( Link: https://pugliacon.regione.puglia.it/web/sit-puglia-
dipartimento/news-cambiamenti-climatici/-/asset_publisher/wYPmta9j5r4g/content/patto-dei-sindaci-per-clima-ed-
energ-1 – Comunicato Regione Puglia: https://press.regione.puglia.it/-/fdl-2023.-il-ministro-dell-ambiente-pichetto-
fratin-e-il-presidente-della-regione-puglia-emiliano-al-convegno-sul-cambiamento-climatico – Il patto Anci siglato:
https://www.anci.puglia.it/web/wp-content/uploads/2023/09/Patto-per-il-Clima-.pdf )
4. Fallimento obiettivi nella gestione dei rifiuti. Sulla apertura della discarica di Corigliano
e l’ampliamento di Ugento si discuteva e decideva ben 30 anni fa. Oggi nel 2025 stiamo
ancora a discutere della “necessità” di aprire la discarica di Corigliano e ampliare
Ugento, sapendo benissimo che sotto le discariche c’è la falda salentina e che parlare
ancora di discariche certifica il fallimento totale della gestione virtuosa dei rifiuti?
5. La provincia di Lecce è stracolma di rifiuti e si vogliono aggiungere a quelli
presenti altri. In provincia di Lecce, leggendo i documenti pubblicati sui siti
istituzionali impianto per impianto, e sommando le tonnellate di rifiuti, sia già
autorizzate che in fase di progetto, si arriva ad un totale di 3 milioni tonnellate/anno.
Già questo dato dovrebbe far riflettere e portare a prendere provvedimenti.6. Dati epidemiologici del Salento. Corigliano d’O., come Ugento, ricadono ancora
nell’ultimo report sui tumori presentato in queste settimane dall’Asl (Atlante dei tumori)
in due aree rosse definite “cluster” perché i dati di incidenza tumorale sono più alti e di
gran lunga superiori a quelli attesi. La presenza di effetti così impattanti sulla salute
umana, e soprattutto sui bambini che sono i più esposti e vulnerabili, sono dovuti alla
presenza di impianti industriali insalubri e le discariche con tutta la filiera di gestione,
trattamento, incenerimento sono compresi tra i maggiori detrattori di salute. La
sottrazione di salute per cause ambientali, oltre ad impattare sulle vite dei cittadini di
tutte le comunità, rappresenta un altissimo costo in termini di spesa pubblica sanitaria.
Tra ammalarsi e curarsi è meglio non ammalarsi affatto e rimuovere le cause a monte!
7. Differenziata ferma ancora al palo per molti comuni nel Salento e in Puglia. Infatti,
la motivazione che porta a decidere la Regione, come riferito in questi giorni
dall’assessore regionale all’Ambiente Triggiani è che bisogna aprire perché molti
comuni pugliesi e, soprattutto salentini, non riescono a fare la raccolta differenziata dei
rifiuti.
8. Adottare un piano di produzione di Rifiuti senza preoccuparsi di ridurli, e avviarli
verso l’incenerimento in modalità CSS, è contro le direttive Direttiva 2008/98/CE e
2018/851 recepite negli ordinamenti nazionali entro il 12 dicembre 2010. Che
mirano alla piena economia circolare senza alcuna distruzione quale
l’incenerimento.
9. La falda del Salento è vulnerabilissima e non si possono posizionare discariche.
Questo è certificato da vari studi pubblicati nel corso degli anni e soprattutto dallo studio
realizzato nel 2002 dal prof. Cotecchia università di Bari IRPI CNR sulla Vulnerabilità
dell’acquifero di Corigliano d’Otranto e ad oggi 2025 ancora si insiste nel voler aprire
discariche?
10. A Corigliano d’Otranto c’è già una vecchia discarica colma di rifiuti accanto alla
cava dove aprire la nuova che pone a rischio di contaminazione il suolo e l’acqua di
falda. Nel 2010 su mandato della Regione Puglia il CNR ha realizzato uno studio dove
accertava l’avvenuta contaminazione dell’acqua di falda e che i valori erano rientrati nei
parametri di legge. Ma lo stesso CNR ammetteva l’assurdità di posizionare una
discarica sulla falda freatica del Salento.
11. Crisi idrica. La Regione Puglia proprio in questi giorni rilancia l’allarme che già
paventato che la Puglia è in emergenza idrica e l’acqua potabile nei prossimi mesi potrà
essere razionata. E non si sa se per l’estate i rubinetti avranno ancora acqua da
erogare.
12. Consumo di suolo. La provincia di Lecce è in cima da anni alle classifiche nazionali
Ispra per il Consumo di Suolo naturale. Le discariche come la filiera dei rifiuti
consumeranno centinaia di ettari di suoli naturali cancellando aree naturali e forestali
vera barriera agli inquinanti e garanzia di aria pulita e salute pubblica. In piena crisi
climatica, ecologica ed oggi idrica si continua ancora lanciati in questa china?
13. L’unica via virtuosa da percorrere oggi, come nel 2009, è la Strategia Rifiuti Zero
che pone quale primo punto il “Non produrre rifiuti” perché il migliore rifiuto da
gestire, trasportare, trasformare, smaltire è quello mai prodotto.
Appuntamenti
Carri, spettacoli, musica e ospiti d’eccezione fra Aradeo, Galatina, Collepasso e San Donato

ARADEO
Tre giornate di sfilate, votazione popolare, carri in “stasi ammirevole” e veglione a cielo aperto le grandi novità della 35ª edizione del Carnevale Aradeino, la kermesse carnevalesca organizzata dal Gruppo Carnevalesco Aradeino “Oscar Tramacere”.
Le sfilate sono in programma per domenica 23 febbraio, domenica 2 e martedì 4 marzo.
ll Carnevale Aradeino è considerato uno dei più coinvolgenti del Salento.
Oltre ai caratteristici grandi carri allegorici in cartapesta, ogni anno il paese è animato da una vera e propria marea umana di maschere, dai più piccoli ai gruppi di adulti, e migliaia di persone provenienti dal tutto il Salento assistono alla sfilata.
Quest’anno saranno presenti 11 carri tra prima e seconda categoria e oltre 15 gruppi mascherati.
Favole, cartoni animati, mitologia, musica anni ’90, solidarietà e uguaglianza, saranno i temi dei carri.
Tra i presentatori Tekemaya e i giovani della radio ufficiale, RNS.
Tante le novità annunciate per l’edizione 2025 del Carnevale Aradeino: tre giornate di sfilate.
Oltre alle due classiche giornate di sfilate, ne è stata inserita una terza per dare la possibilità ai costruttori dei carri e a tutti i visitatori di fruire di un terzo giorno di festa.
Le sfilate prevedono tutte la partenza alle ore 15 dalla periferia per arrivare nella centrale piazza San Nicola, sfilando lungo viale della Libertà.
CARRI IN… STASI AMMIREVOLE
Domenica 2 marzo i carri stazioneranno su viale della Libertà già dalle ore 10 e potranno essere ammirati da tutti.
In loco anche un’area food.
VOTAZIONE POPOLARE
Tutti gli spettatori potranno votare il carro allegorico, gruppo mascherato o maschera singola che preferiscono attraverso il proprio smartphone.
La votazione popolare avrà un peso del 50%; l’altro 50% sarà responsabilità di un’apposita giuria.
I dati raccolti in tempo reale verranno visualizzati sui ledwall del palco, rendendo la partecipazione ancora più coinvolgente.
Il link per votare sarà disponibile sui canali social del Carnevale Aradeino e durante le tre giornate sulla cartellonistica presente su tutto il percorso della sfilata.
VEGLIONE A CIELO APERTO
Sabato 1° marzo, in piazza San Nicola, si terrà una grande festa in maschera nel ricordo dei tradizionali veglioni stile speakeasy, come alle origini del Carnevale Aradeino.
NOHA E GALATINA
Carnevale in tre tappe quello di Galatina per coinvolgere tutto il territorio.
Carri, spettacoli, musica e ospiti d’eccezione per accendere il periodo più vivace e colorato dell’anno.
Dopo l’apertura del trittico del 16 febbraio scorso con il Carnevale di Noha (una bellissima domenica di colore, musica e divertimento resa possibile grazie all’organizzazione corale delle associazioni: Nove e 3/4, Legambiente, Leverà, Gruppo Carnevalesco Nohano con il patrocinio della Città di Galatina), si proseguirà: sabato 22 febbraio a Collemeto, con partenza da Largo Milano alle ore 15; domenica 23 febbraio la carovana si sposterà a Galatina con il corteo costituito da carri allegorici, gruppi mascherati e scuole, che partirà alle ore 15 da piazzale stazione.
COLLEPASSO
Il paese è pronto ad ospitare la nuova edizione del Carnevale Collepassese.
La manifestazione, organizzata dal comune di Collepasso in collaborazione con APS Rioni Collepassesi e con la partecipazione di numerose associazioni, si terrà giovedì 27 febbraio e sabato 1° marzo.
Nel primo giorno, giovedì 27, oltre alla tradizionale sfilata delle maschere e dei carri allegorici, spazio alle esibizioni in Piazza Dante dei gruppi dell’Istituto comprensivo e dell’Asilo Nido e Scuola Materna «Cristo Re», che collaborano all’organizzazione.
L’evento è atteso da tanti bambini e adulti e precede idealmente il Palio dei Rioni Collepassesi, i cui gruppi si ripropongono in questo caso con le sfide carnevalesche.
Completeranno gli eventi la Pentolaccia (che si terrà venerdì 28 febbraio presso il Palazzo Baronale) e il Trofeo Caroli Hotels, con alcune partite che si disputeranno proprio sul campo in erba sintetica di Collepasso.
SAN DONATO E GALUGNANO
Il Comune di San Donato di Lecce organizza il Carnevale di San Donato e Galugnano 2025; a San Donato la manifestazione si è tenuta il 16 febbraio scorso, mentre a Galugnano si terrà sabato 1° marzo.
Una festa ricca di musica, colori e coriandoli animata da un concorso al quale partecipano gruppi mascherati, maschere singole e carri allegorici.
Una giuria apposita, composta da personalità di esperienza professionale e culturale nei campi dell’artigianalità, dello spettacolo e dell’arte, premia le migliori realizzazioni.
A tutti i carri e gruppi mascherati che partecipano alle sfilate, il comune di San Donato di Lecce assegna un contributo economico a titolo di rimborso spese sostenute per la loro realizzazione.
Attualità
Se 800 vi sembran pochi
Questa mattina è in distribuzione il Vostro giornale il Gallo, il nostro ottocentesimo numero: l’avventura ebbe inizi il 9 Giugno del 1996 e…

di Luigi Zito
E con questo sono 800!! 29 anni e 800 numeri: ogni 15 giorni, senza mai mancare un’uscita (salvo periodo Covid).
Era il 1996, precisamente il 9 giugno, quando pubblicammo e distribuimmo le nostre prime 10.000 copie de “il Gallo” in 13 comuni del basso Salento, per poi, via via, crescere di copie e paesi fino a coprire e raggiungere, con la distribuzione, gli attuali 80 Comuni nella nostra provincia.
Un’impresa come la nostra ha una sola madre: la Redazione ed il suo staff; ma tanti padri che hanno permesso alla nostra testata di vivere, crescere, migliorarsi e diffondersi: i tantissimi inserzionisti che in 29 anni, credendo nel nostro appeal commerciale, hanno investito massicciamente con la propria pubblicità sul giornale, questo è stato il volano che ha, in concreto, fatto volare le loro aziende e di riflesso il Gallo.
Tutto questo ci porta ad oggi, agli 800 numeri, agli 80 Comuni da cui ci seguono ed attendono con trepidazione, ed a quanti leggeranno questo messaggio.
CLICCA QUI PER LEGGERE INTERVENTO DEL PROF. HERVÉ CAVALLERA
E’ con tutti voi che vogliamo festeggiare: i nostri affezionati lettori (sia sul giornale cartaceo che su www.ilgallo.it: lo scorso anno abbiamo avuto 1,25 milioni di utenti attivi, 6,73 milioni di visualizzazioni e 16,8 milioni di eventi), che non mancano di seguirci, giudicarci, leggerci, giocare (al trova i galletti e vinci); ma rivolgiamo anche un particolare grazie a quanti detrattori, censori, critici, leoni da tastiera, bastian contrari, con il loro biasimo, le loro puntualizzazioni, remando contro mappano una diversa via, ci infondono coraggio e non ci permettono di “dormire sugli allori”.
29 anni e 800 numeri dopo, vi diciamo Grazie! Questo è il vostro traguardo, quello che periodicamente condividete con noi, quello che ha contribuito a far crescere la nostra terra, sviluppare il nostro Salento, premiare il merito di chi lotta quotidianamente e far volare alto il vessillo della nostra storia.
Andatene fieri.
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